Attualità

Pugno duro a San Severino contro botti, petardi e fuochi pirotecnici: un'ordinanza ne vieta l'utilizzo

Pugno duro a San Severino contro botti, petardi e fuochi pirotecnici: un'ordinanza ne vieta l'utilizzo

Botti e petardi di qualsiasi tipo vietati, insieme ai fuochi pirotecnici, in piazza Del Popolo e nel centro storico ma anche davanti alle chiese e ai santuari e in tutti gli altri luoghi, coperti o scoperti, siano essi pubblici che privati, in cui si svolgono manifestazioni. Divieto esteso anche all’interno delle scuole e nei pressi delle stesse oltre che in tutte le vie, le piazze e le aree pubbliche, ove vi sia presenza di persone.A stabilirlo è un’ordinanza, con effetto immediato, firmata dal sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, in cui per i trasgressori sono previste sanzioni pecuniarie e, ove il fatto assuma rilievo penale, denuncia all’Autorità Giudiziaria.L’ordinanza consente la vendita degli artifici pirotecnici solo negli esercizi commerciali abilitati vietandone, tassativamente, il commercio in forma itinerante. I titolari delle attività autorizzate dovranno, comunque, rispettare i quantitativi massimi di detenzione, l’etichettatura e le norme poste a tutela dei minori. In caso di inosservanza il Comune, valutata la gravità delle infrazioni, potrà disporre, in aggiunta alle sanzioni e all’eventuale sequestro della merce irregolare, il divieto di prosecuzione della vendita per l’anno corrente.Nell’ordinanza, richiamando all’oggettiva pericolosità dei prodotti in questione e invitando ad adottare ogni possibile precauzione nel loro impiego, si raccomanda, infine, di non raccogliere eventuali fuochi inesplosi, di non affidare ai bambini botti e petardi, di far esplodere gli artifici in zone isolate e comunque a debita distanza dalle persone e dagli animali evitando le aree che risultano affollate per la presenza di feste, riunioni o per altri motivi.

20/10/2016 11:21
Dea Cupra: il tolentinate Carlo Gentili ne scopre il mistero

Dea Cupra: il tolentinate Carlo Gentili ne scopre il mistero

“Alle sacerdotesse della Dea Cupra, in fase di sepoltura veniva appoggiato sul ventre l’ “Anello della Dea” ovvero un “cembalo” stilizzato in bronzo, simbolo identificativo della Grande Madre, come evidenziato in tutte le statue a lei dedicate. Credo di aver scoperto  il mistero che da 2.500 anni arrovella esperti e studiosi”.Questa la conclusione cui è giunto Carlo Gentili in merito al mistero dell’anellone dei Piceni, il cui significato sfugge ancora oggi a  studiosi ed esperti ad oltre 2.500 anni dalla presenza dei Piceni nelle Marche“L’anello di Cupra” o anellone piceno è un anello a 6 nodi trovato nelle tombe femminili del Piceno V sec. a.C. : sembra che nessuno  ancora oggi ne conosca il significato. Molte le ipotesi, ma nessuna certezza.   Alcuni studiosi hanno visto in questi reperti un simbolo di fertilità,  altri un simbolo apotropaico per allontanare influssi magici maligni,  altri ancora pensano ad una sorta di trofeo o simbolo che contraddistingueva le sacerdotesse, altri  ricercatori individuano in quel “cerchio magico” fasi lunari e mondi  spaziali.Ora, si affaccia l’ipotesi del pittore Carlo Gentili da sempre affascinato dal culto della dea Cupra e dal suo “anellone piceno”In pratica, un pittore “sconfina” (a gamba tesa) nel settore archeologico e scopre l’arcano, in barba a tanti studiosi e professori.Infatti, Gentili ipotizza che il famoso “anello di Cupra” altro non sia che il cembalo, simbolo sacro alla Dea Madre-Cibele (con il culto simile ed intercambiabile con la dea Cupra): il cembalo, strumento musicale simbolo della Dea Cibele o Grande Madre,  a cui nessun studioso abbia mai pensato come identificabile con l’anellone piceno; infatti, comparando il cembalo e anellone piceno sono visivamente ineccepibili le  loro similitudini, anche se i piccoli tipani nei cembali del tempo erano posti uno sull’altro, a mo’ di piatti e non frontalmenteInoltre, c’è una  prova schiacciante relativa al  Culto di Cibele, la Grande madre di uomini e dei, la mai nata, l’eterna. Come tutte le dee mediterranee era vergine:  in un prezioso documento troviamo in merito all’iniziazione delle sacerdotesse: “L’iniziazione al culto della dea consisteva innanzitutto in un pasto consumato negli strumenti musicali: il timpano e il cembalo”: le sacerdotesse recitavano:  “ho mangiato dal timpano, ho bevuto dal cembalo e ho conosciuto i segreti della religione”“Alle sacerdotesse della Dea Cupra, in fase di sepoltura  veniva appoggiato sul ventre  l’ “Anello della Dea” ovvero un “cembalo” stilizzato in bronzo, simbolo identificativo della Grande Madre, come evidenziato in tutte le statue a lei dedicate. Credo di aver scoperto  il mistero che da 2.500 anni arrovella esperti e studiosi”.Questa la conclusione a cui è giunto Carlo Gentili in merito al mistero dell’anellone dei Piceni, il cui significato sfugge ancora oggi a  studiosi ed esperti ad oltre 2.500 anni dalla presenza dei Piceni nelle Marche“L’anello di Cupra” o anellone piceno è un anello a 6 nodi trovato nelle tombe femminili del Piceno V sec. a.C.  : sembra che nessuno  ancora oggi ne conosca il significato. Molte le ipotesi, ma nessuna certezza.   Alcuni studiosi hanno visto in questi reperti un simbolo di fertilità,  altri un simbolo apotropaico per allontanare influssi magici maligni,  altri ancora pensano ad una sorta di trofeo o simbolo che contraddistingueva le sacerdotesse, altri  ricercatori individuano in quel “cerchio magico” fasi lunari e mondi  spaziali.Ora, si affaccia l’ipotesi del pittore Carlo Gentili da sempre affascinato dal culto della dea Cupra e dal suo “anellone piceno”In pratica, un pittore “sconfina” (a gamba tesa) nel settore archeologico e scopre l’arcano, in barba a tanti studiosi e professori.Infatti, Gentili ipotizza che il famoso “anello di Cupra” altro non sia che il cembalo, simbolo sacro alla Dea Madre-Cibele (con il culto simile ed intercambiabile con la dea Cupra): il cembalo, strumento musicale simbolo della Dea Cibele o Grande Madre,  a cui nessun studioso abbia mai pensato come identificabile con l’anellone piceno; infatti, comparando il cembalo e anellone piceno sono visivamente ineccepibili le  loro similitudini, anche se i piccoli tipani nei cembali del tempo erano posti uno sull’altro, a mo’ di piatti e non frontalmenteInoltre, c’è una  prova schiacciante relativa al  Culto di Cibele, la Grande madre di uomini e dei, la mai nata, l’eterna. Come tutte le dee mediterranee era vergine:  in un prezioso documento troviamo in merito all’iniziazione delle sacerdotesse: “L’iniziazione al culto della dea consisteva innanzitutto in un pasto consumato negli strumenti musicali: il timpano e il cembalo”: le sacerdotesse recitavano:  “ho mangiato dal timpano, ho bevuto dal cembalo e ho conosciuto i segreti della religione”

20/10/2016 09:48
Indesit la migliore delle imprese marchigiane, Nuova Simonelli ancora in crescita

Indesit la migliore delle imprese marchigiane, Nuova Simonelli ancora in crescita

È stata anche la giornata dell’imprenditore maceratese Nando Ottavi e della Nuova Simonelli quella in occasione del trentesimo rapporto sulla classifica delle principali imprese marchigiane, redatta dalla Fondazione Aristide Merloni. Pur in presenza di una lunghissima e pesante crisi di sistema le performance della Nuova Simonelli sono andate nettamente in controtendenza registrando, proprio a far data dal 2009, un aumento delle vendite anno dopo anno sempre maggiore, così come per i ricavi.Quella che lo stesso Ottavi, nel suo intervento ha voluto chiamare “radicale trasformazione dei mercati,” tenendo a sottolineare il proprio volere nel non definirla crisi, nel caso dell’azienda di Belforte si è rivelata una straordinaria opportunità di internazionalizzazione. Dapprima nel mercato degli Stati Uniti, quindi, utilizzando il mercato americano come trampolino di lancio per i mercati asiatici.Un intervento molto apprezzato dalla platea, composta per la maggior parte da imprenditori, quello di Ottavi che, oltre a ricevere i complimenti di Romano Prodi e di Francesco Merloni, ha preceduto le conclusioni di Diego Della Valle.Intanto Indesit Company spa si conferma per il 30mo anno in testa alla classifica delle imprese marchigiane elaborata dalla Fondazione Aristide Merloni, presentata questo pomeriggio alla Loggia dei mercanti di Ancona alla presenza dell'ex premier Romano Prodi e dell'imprenditore Diego Della Valle. Segue l'Ariston Thermo, al secondo posto, e, al terzo, la Tod's di Della Valle. Nei primi 10 posti ci sono poi, al quarto, la Acraf spa, seguita da Biesse, Profilglass, Elica, Fileni Smar, Poltrona Frau e Imac spa. La crescita delle vendite - ha rilevato nella sua relazione Donato Iacobucci - è stata per le imprese del 3%. Dato simile a quello registrato da Mediobanca per le principali imprese italiane. E' stato però diverso rispetto alla media italiana e rispetto agli anni precedenti, l'andamento fra mercato interno e mercato estero: sono cresciute in misura sensibile le vendite sul primo mentre sono rimaste sostanzialmente invariate quelle su quello estero. La redditività è cresciuta notevolmente riportandosi ai livelli pre-crisi. Tengono gli occupati (che anzi registrano una leggera crescita) anche se per il complesso delle grandi imprese si tratta di un livello di circa il 10% inferiore a quello pre-crisi. Quest'anno la crescita è stata modesta e le prospettive di incertezza che continuano a dominare il quadro macro-economico non hanno indotto le imprese a riprendere gli investimenti. Il sistema industriale regionale è cresciuto in gran parte sulle esportazioni, soprattutto nei mercati Ue.

19/10/2016 20:22
L’associazione Luca Coscioni: “Barriere architettoniche, Treia è “fuori legge”. Va commissariata”

L’associazione Luca Coscioni: “Barriere architettoniche, Treia è “fuori legge”. Va commissariata”

Treia non è a norma sulle barriere architettoniche: va commissariata. Parola di Renato Biondini, segretario della cellula di Ancona dell’associazione Luca Coscioni."Dopo che il 30 agosto  scorso abbiamo inviato al Sindaco di Treia una richiesta di accesso agli atti,  il sindaco Franco Capponi nella sua risposta del 7 ottobre, ammette e dichiara che il comune di Treia  non ha adottato il PEBA, (piano eliminazione barriere architettoniche), previsto dall’art. 32 commi 21 e 22 della legge 41 del 1986, obbligatorio per legge da quasi 30 anni!Il comune di Treia (come del resto molte pubbliche  amministrazioni) purtroppo non rispetta la normativa sui PEBA, che è uno strumento urbanistico di programmazione a medio lungo termine atto a individuare tutta una serie di barriere architettoniche e sensoriali presenti nel territorio e la programmazione del loro superamento attraverso una serie di lavori e attività da svolgere nel corso degli anni. Chiediamo pertanto, come prevede la normativa, che la Regione nomini un commissario ad acta per l’adozione del PEBA nel comune di Treia. Il rispetto di questa normativa sui PEBA è importante intanto per una motivazione di ordine generale  e di rispetto della legge, siccome noi riteniamo che in uno stato moderno e civile, deve esserci uno stato di diritto, dove  lo Stato in primis inteso in senso lato comprendendo anche gli enti locali, deve  rispettare la legge e le regole che egli stesso ha emanato. Noi diciamo che il rispetto di questa regola è  fondamentale per uno Stato democratico. Se non c’è, uno stato di diritto non ci sono diritti ma sopraffazioni, favori e privilegi e questo non può essere accettato.C’è da considerare inoltre che si devono tutelare i diritti delle persone con disabilità, come prescritto innanzitutto dalla nostra Carta Costituzionale e da molte leggi emanate per tutelare concretamente le loro prerogative.Per molte persone in condizioni di disabilità infatti, ciò che pregiudica la loro autonomia  indipendenza e inclusione sociale, è  rappresentato prevalentemente dagli ostacoli di natura architettonica, le cosiddette barriere architettoniche e sensoriali che impediscono  la loro mobilità e quindi la loro libertà di movimento in modo autonomo.                                                                                                                              Noi crediamo che in un paese civile, come l’Italia  si ritiene di essere, i diritti dei disabili oltre che essere difesi e sanciti dalle norme legislative devono essere tradotti in pratica e  materialmente applicati attraverso politiche che attuino i dettami previsti dalla legge. Noi crediamo che tanto più uno stato si occupa dei diritti dei più “deboli” tanto più sarà un paese civile, democratico, liberale e rispettoso dei diritti di tutti.La mancata applicazione dei diritti dei disabili  lede la loro  dignità, offende la loro persona e li fa sentire realmente diversi, emarginati e cittadini di serie B, e questo non può essere tollerato".

19/10/2016 16:24
I poliziotti nelle scuole per insegnare la legalità

I poliziotti nelle scuole per insegnare la legalità

Anche quest'anno la Polizia di Stato ha intrapreso la campagna di prevenzione “Educazione alla Legalità” che si rivolge alla fasce deboli, tra cui i minori, con lo scopo di sensibilizzarli ai fenomeni sociali/criminali che li vedono come potenziali vittime. Al fine di dare una maggiore incisività all'iniziativa, quest'anno la Questura di Macerata ha trovato delle partnership con la Polizia Postale e con il Dipartimento per le Dipendenze Patologiche dell'Asur Area vasta 3, al fine di organizzare una serie di incontri rivolti agli studenti delle Scuole Secondarie di primo grado di Macerata, Civitanova Marche, Tolentino, Camerino e Recanati. Il primo incontro è stato realizzato oggi presso la Scuola Dante Alighieri dinanzi a circa 150 ragazzi di 12 anni. Dopo l'illustrazione dell'iniziativa agli alunni da parte della Dirigente Scolastica Rita Emiliozzi ed i saluti del Questore di Macerata dr. Pallini, del dr. Giuli dell'Asur Area Vasta 3 e della dr.ssa Grucci della Polizia Postale si è presentato agli studenti un gruppo di "docenti", formati da poliziotti e da funzionari dell'Asur Area vasta 3, in possesso di una pluriennale esperienza professionale specifica nell'approccio con i ragazzi e nelle materie trattate. Per quanto concernono queste ultime i poliziotti ed i medici funzionari dell'Asur hanno dapprima spiegato agli alunni il senso civico del rispetto delle regole, quale valore fondante della vita di tutti i cittadini perché si possa vivere sicuri nel rispetto dei diritti di tutti, in un Mondo migliore, come recitava il titolo dell’intervento. Sono state anche illustrate le conseguenze del mancato rispetto delle regole cui le persone sono soggette in caso di trasgressione. L’inosservanza delle “regole” da parte dei giovani, è spesso infatti l'origine di comportamenti illeciti ed a rischio che possono essere la causa di fenomeni quali il bullismo e/o la violenza in genere ovvero di dipendenze patologiche (ad es in materia di alcool, sostanze stupefacenti, azzardo patologico). I fenomeni sono stati infine analizzati sotto l'aspetto della sempre maggiore diffusione delle nuove tecnologie digitali, anche e soprattutto da parte dei giovani, facendo emergere il pericolo della possibilità di un utilizzo della rete dal quale possono derivare comportamenti digitali orientati alla prevaricazione, alla denigrazione, alla dipendenza ed in taluni casi alla commissione di veri e propri reati.

19/10/2016 16:18
Lavori notturni vicino alla rotatoria di Sambucheto

Lavori notturni vicino alla rotatoria di Sambucheto

Questa sera inizieranno i lavori di ripristino e di sistemazione di un tratto della SP 77 nei pressi della rotatoria situato nel centro urbano di Sambucheto.I lavori che si protrarranno almeno per due notti consistono nella fresatura e nel rifacimento della pavimentazione di un tratto molto ammalorato. Essi saranno eseguiti durante la notte per evitare disagi nei confronti della numerosissima utenza. La viabilità sarà regolata da apposito impianto semaforico.(nella foto la rotatoria di Fontenoce) 

19/10/2016 16:13
Un nuovo manto per lo Stadio della Vittoria

Un nuovo manto per lo Stadio della Vittoria

Un nuovo fondo in sintetico allo Stadio della Vittoria di Macerata. La società di calcio giovanile Junior Macerata, in collaborazione con il Comune, ha infatti ultimato una serie di lavori che hanno portato al rifacimento e al miglioramento del manto dello storico impianto del capoluogo.Ben 11mila kg di intaso sono stati versati e la Junior -attraverso la ditta specializzata Italgreen che ha eseguito l’intervento- ha così ottemperato alle richieste della Lega Nazionale Dilettanti al fine di ottenere la nuova omologazione. I campi in erba artificiale infatti sono considerati “scaduti” dopo 10 anni di istallazione e la Junior Macerata ha provveduto a dissodare l’intaso esistente, spazzolare e uniformare l’intaso prestazionale e, oltre alla posa del nuovo manto, ha anche sistemato nuovi tendirete per le porte da gioco e pulito i canali di scolo.Tra due anni, come prassi, ci sarà una nuova verifica per l’omologazione, intanto questi interventi confermano il fattivo rapporto che lega il club presieduto da Marcello Temperi all’Amministrazione comunale (in estate all’opera per il rifacimento di spogliatoi e bagni).D’altronde i lavori per il nuovo sintetico più morbido e “avanzato” arrecano benefici non solo a tutte le squadre del vivaio della Junior, ma anche a molte altre realtà cittadine. Ai Pini si allenano e/o disputano le loro gare interne la Juniores e la Prima squadra dell’Helvia Recina, la Cluentina, il Macerata 1921, la Robur e gli amatori della Carima. In più di mattina il parco verde e il terreno di gioco vengono utilizzati dalla scuola media “Dante Alighieri”, dal Liceo classico “Giacomo Leopardi” e dal Liceo artistico “G.Cantalamessa”.

19/10/2016 15:22
Porto Potenza, al via i lavori per il rifacimento della scuola media

Porto Potenza, al via i lavori per il rifacimento della scuola media

Sono partiti a pieno ritmo i lavori per il rifacimento e la riqualificazione dell’imponente edificio della vecchia scuola media di Potenza Picena, chiuso quattro anni fa dopo che la struttura venne considerata non più a norma e quindi inagibile. Gli studenti delle medie, senza più una scuola, vennero trasferiti nel plesso di via Dello Sport condividendo, tutt’oggi, gli spazi con gli alunni delle elementari con intuibili problemi di sovraffollamento.“Sin dai primi mesi dall’insediamento della mia Amministrazione – ha sottolineato il Sindaco Francesco Acquaroli - abbiamo posto come prioritaria la soluzione alla questione della scuola media della città alta, puntando su di un progetto di recupero dell’edificio e riuscendo ad ottenere un finanziamento di un milione di euro all’interno del budget ministeriale, poi erogato dalla Regione Marche, a cui si sono aggiunti ulteriori 750 mila euro provenienti dal bilancio comunale”.Il progetto è stato redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale mentre la ditta vincitrice dell’appalto è la Pipponzi di Civitanova Marche: “Il cantiere è stato avviato ufficialmente lo scorso 10 agosto – ha detto l’Assessore ai Lavori Pubblici, Luisa Isidori – il coordinamento tra Comune, ditta esecutrice dei lavori e direzione scolastica è stato propedeutico allo spostamento degli arredi, quali banchi, archivi, scaffali, in altra sede”.Nei giorni scorsi sono iniziate le demolizioni interne cui seguiranno quelle esterne e quindi i lavori di ricostruzione, consolidamento e messa a norma. I tempi di consegna sono di 20 mesi, quindi per l’anno scolastico 2018 gli studenti di Potenza Picena potranno riavere una eccellente scuola secondaria di primo grado tutta per loro.

19/10/2016 14:31
Da Parigi a Macerata, il violino di Moccia apre la stagione di Appassionata

Da Parigi a Macerata, il violino di Moccia apre la stagione di Appassionata

Venerdì 21 ottobre alle 21 al Teatro Lauro Rossi la musica dei grandi Maestri del Classicismo viennese per il concerto inaugurale della stagione di Appassionata.La stagione concertistica 2016-2017, organizzata dall'omonima associazione musicale maceratese, apre con il Colibrì Ensemble, l'orchestra da camera di Pescara, e Alessandro Moccia, primo violino dell'Orchestre des Champs-Élysées di Parigi.Compagine attiva stabilmente nella città abruzzese con una propria stagione concertistica, il Colibrì Ensemble coinvolge musicisti custodi di una preziosa esperienza acquisita in teatri e formazioni del calibro del Teatro alla Scala di Milano, l’Orchestra Filarmonica Toscanini di Parma, il Regio di Torino, l’Orchestra Haydn di Trento e Bolzano, i Solisti di Pavia, l’Orchestra della Svizzera Italiana e l’Orchestra Regionale Toscana.A Macerata si esibisce con un organico di trentaquattro elementi che arrivano sul palco del Lauro Rossi insieme ad Alessandro Moccia, primo violino dell'Orchestre des Champs-Élysées di Parigi. Allievo di Salvatore Accardo, Moccia ha collaborato come primo violino con l’orchestra Westdeutschen Rundfunk di Colonia, e, su invito di Daniel Harding, con la Mahler Chamber Orchestra.Il programma artistico della serata inaugurale di Appassionata, realizzata con il sostegno della Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, prevede il Concerto n.1 in do maggiore per violino e orchestra di Franz Joseph Haydn, la Sinfonia n.34 in do maggiore K338 di Wolfgang Amadeus Mozart e la Sinfonia n.7 in la maggiore op. 92 di Ludwig van Beethoven.I Concerti di Appassionata sono organizzati dall'associazione musicale Appassionata con il contributo del Comune di Macerata, del Mibact, della Regione Marche, della Società Civile dello Sferisterio-Eredi dei Cento Consorti, dell'Anmig sezione di Macerata, dell'Istituto Confucio. In collaborazione con Prefettura di Macerata, Marcheconcerti, Unimc, Abamc, Fondazione Carima. Main sponsor della stagione 2016-2017 sono Menghi Shoes, Mosca srl e APM.Biglietti in vendita presso la biglietteria dei teatri in piazza Mazzini 10 a Macerata e in tutte le biglietterie del circuito regionale AMAT; online su vivaticket.it. 

19/10/2016 14:09
Macerata, Piano delle azioni positive approvato. Curzi: "Donne pagate più degli uomini"

Macerata, Piano delle azioni positive approvato. Curzi: "Donne pagate più degli uomini"

Recentemente la Giunta comunale ha approvato il Piano triennale delle azioni positive. In merito al provvedimento l’intervento dell’assessora alle Pari opportunità, Federica Curzi.“Il Piano delle azioni positive è uno strumento molto utile per diffondere in modo trasversale e compiuto una cultura di genere all'interno dei luoghi di lavoro. Il Comune di Macerata, a fronte di continua ridefinizione delle strutture organizzative e del contesto normativo, a fronte di mancanza di turnover e del blocco delle retribuzioni del 2010, si presenta bene dentro al “Piano delle azioni positive”, delibera prevista dall'art. 48 del D. lgs 198/2006 e che contempla la finalità di “rimozione degli ostacoli che, di fatto, impediscono la piena realizzazione di pari opportunità di lavoro e nel lavoro tra uomini e donne”. Nella delibera che in quanto assessore alle Pari opportunità ho relazionato alla giunta, emerge la valorizzazione delle persone come criterio che vuole guidare le scelte e guidare l'azione amministrativa verso il miglioramento dei servizi al cittadino e alle imprese.A partire da una parità di genere rappresentata all'interno dell'esecutivo locale, il Comune di Macerata da anni si impegna non soltanto nella prevenzione di ogni discriminazione, ma nella promozione attiva di pratiche pubbliche di valorizzazione della differenza di genere e della promozione di pari opportunità. Questo, oltre che nella parte politica, anche nella parte amministrativa composta dai dipendenti di tutti i settori dell'ente.306 sono i dipendenti del Comune di Macerata, di cui 155 donne e 151 uomini. Su 7 ruoli apicali, 3 sono donne. Le posizioni più qualificate, e dunque più remunerate, all'interno del corpo dipendente sono delle donne: 47 a fronte di 42 (categoria D) e 55 a fronte di 42 (categoria C). Spicca quest'ultimo dato per la controtendenza rispetto all'andamento nazionale che compare spesso negli elenchi di dati che testimoniano la lontananza del nostro Paese da una eguaglianza di fatto tra generi.Oltre a dare una fotografia positiva dell'esistente rispetto alla situazione presente dei lavoratori e delle lavoratrici dell'ente, il Piano, che viene aggiornato ogni 3 anni, contiene 8 obiettivi da conseguire entro il triennio attraverso 7 azioni. Gli obiettivi sono: tutela dei diritti alla pari dignità e libertà; garanzia di un ambiente di lavoro sicuro e improntato alla correttezza; prevenzione e lotta ai comportamenti molesti, scorretti e mobbizzanti; interventi sulla cultura della gestione delle risorse umane improntata alla differenza di genere; rimozione di ogni ostacolo all'affermazione delle pari opportunità; formazione volta a riequilibrare diseguaglianza tra generi; politiche di conciliazione di tempi e responsabilità vita/lavoro; sviluppo di criteri di valorizzazione delle differenze di genere.Le azioni pianificate per il raggiungimento di questi obiettivi sono 7: intensificare la conoscenza del fabbisogno, l'analisi del benessere organizzativo, il monitoraggio delle richieste organizzative del personale, la formazione, la prevenzione e il contrasto delle discriminazioni.La delibera è ispirata alla volontà di incardinare sempre più la cultura di genere e il rispetto delle pari opportunità in ogni settore della vita dei lavoratori e delle lavoratrici, con l'obiettivo che possa diventare criterio e contenuto dei servizi alle persone, influenzando la quotidianità e migliorando la qualità della vita di ogni cittadino e cittadina”.

19/10/2016 13:34
Edilizia popolare, arrivano 10 nuovi appartamenti

Edilizia popolare, arrivano 10 nuovi appartamenti

Buone notizie per l’edilizia popolare in risposta all’emergenza abitativa delle famiglie maceratesi in difficoltà economiche. Infatti sta per nascere il Contratto di quartiere stipulato dal Comune di Macerata con l’Erap Marche e la Regione. A darne notizia gli assessori ai Servizi sociali Marika Marcolini e ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta insieme al direttore dell’Erap Marche Daniele Staffolani.Vista l’urgenza di avere velocemente nuovi appartamenti da mettere a disposizione di coloro che sono inseriti nella graduatoria per l’assegnazione delle case popolari è stato deciso, invece di costruirne di nuovi con tempi di procedura e di realizzazione lunghi, di procedere all’acquisto di quelli in fase di ultimazione già presenti sul mercato.In questo modo si avrà una risposta più celere alle esigenze abitative delle famiglie, si eviterà il consumo di ulteriore territorio e si eviterà che immobili già costruiti restino vuoti, vista la ormai prolungata crisi del mercato immobiliare.Il bando emanato a questo proposito dall’Erap Marche è stato aggiudicato recentemente ad una ditta che metterà a disposizione da qui al prossimo anno 10 alloggi che si trovano in due edifici a Villa Potenza. Il costo degli appartamenti è stato convenuto uguale a quello che viene sostenuto dall’Erap in caso di realizzazione diretta da parte dell’Ente, quindi senza aggravio di spese per la comunità.A breve verranno messi a disposizione delle famiglie maceratesi in difficoltà 10 nuovi appartamenti dando così una concreta risposta alle attese di coloro che sono in graduatoria per l’assegnazione.

19/10/2016 13:18
Unicam, premiati i progetti di Start Cup Marche. Ecco i vincitori

Unicam, premiati i progetti di Start Cup Marche. Ecco i vincitori

Tre progetti vincitori, una menzione speciale e il premio “startupper of the day” votato dal pubblico presente in sala: si chiude con soddisfazione ed entusiasmo anche l’edizione 2016 di “Start Cup Marche”, la Business Plan competition riservata a studenti e ricercatori che abbiano brillanti idee imprenditoriali a contenuto innovativo ed aspirino a costituire un’impresa, anche di tipo spin-off universitario, organizzata dall’Università di Camerino in collaborazione con il Comune di Civitanova Marche, la Camera di Commercio di Ascoli Piceno, la CNA Marche Sud & Fidimpresa, Nuova Banca Marche, l’Ordine dei Commercialisti di Macerata e Camerino, NextEquity Crowdfunding e JH CTC Conceria del Chienti.Presso il Polo Unicam di Civitanova Marche si è tenuta ieri pomeriggio la cerimonia di premiazione dei tre progetti vincitori ai quali sono stati assegnati i tre premi da 10.000,  8.000 e 6.000 euro, tutti sotto forma di contributo per l’innovazione da utilizzare esclusivamente per la realizzazione del progetto presentato. I lavori sono stati aperti dai saluti del Rettore Unicam Flavio Corradini, del Sindaco di Civitanova Marche Tommaso C.Corvatta e dai rappresentanti degli enti promotori della Start Cup Marche. E’ seguito poi l’intervento di Roberto Magnifico, Board Member di LVenture Group ed esperto di startup innovative. I finalisti hanno poi presentato i loro progetti.“Sono davvero estremamente soddisfatto – ha dichiarato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini – del successo ottenuto anche da questa edizione di Start Cup Marche, fortemente voluta dall’Università di Camerino e resa possibile anche grazie alla collaborazione con moltissimi attori del nostro territorio. Vogliamo far emergere le potenzialità di  studenti, laureati e ricercatori – ha proseguito il Rettore Corradini - e aiutarli nel settore dell’auto-imprenditorialità, per generare occupazione giovanile e creativa. La partecipazione a Start Cup Marche rappresenta poi un ottimo trampolino di lancio: proprio pochi giorni fa il progetto vincitore lo scorso anno, presentato dallo spin off Limix, si è aggiudicato il primo premio di 100.000 euro del ROME Prize alla Maker Faire!”Ad aggiudicarsi il primo premio è stato il progetto ATLAS, un insetticida biologico e non tossico, innovativo strumento di controllo ecologico di zanzare vettrici di malattie come Malaria, Dengue e la nuova emergenza Zika, messo a punto da Biovecblok, spin off di Unicam.Il secondo premio è andato a EGG TECHNOLOGY presentato da Stefano Calabrò e riguarda la realizzazione e relativa commercializzazione di un innovativo sistema in grado di fornire energia elettrica, freddo e calore, riducendo fino al 50% le emissioni di gas serra e di oltre il 99% quelle di NOx, SOx e particolato che sono invece emesse dai prodotti degli altri concorrenti. Questo prodotto innovativo “brucia” gas metano senza combustione grazie alla tecnologia a fuel cell e, non avvenendo combustione, non genera nessuna polvere sottile o altro inquinante dannoso per la salute umana.Terzo classificato MUMO presentato da Emy Morelli, progetto orientato al marketing sensoriale ed in particolare alla creazione di brand olfattivi.Menzione speciale come “Incentivo per originalità e innovazione” al progetto RE-FIBER che intende recuperare e valorizzare scarti organici di aziende alimentari che praticano le coltivazioni biologiche  per estrazione di fibra alimentare, prebiotica e polifenoli, per poterpoi essere utilizzati come additivi pregiati nella produzione di alimenti anche funzionali o come integratori per uso quotidiano.MUMO si è aggiudicato anche il premio “startupper of the day” votato dal pubblico presente in sala.La Start Cup Marche è l’unica della nostra Regione ad essere accreditata dal Premio Nazionale dell'Innovazione, promosso dall’Associazione PNI-Cube, l’associazione che riunisce gli incubatori e le business plan competition accademiche italiane. Le tre idee progettuali vincitrici entreranno dunque in competizione con i vincitori delle Start Cup di altri atenei italiani, partecipando di diritto all’edizione 2016 del Premio Nazionale dell'Innovazione, che si terrà a Modena nella prima settimana di Dicembre 2016.

19/10/2016 13:01
A Tolentino approda il CoderDojo

A Tolentino approda il CoderDojo

Il CoderDojo arriva a Tolentino grazie alla passione di alcuni volontari che hanno l’obiettivo di insegnare a bambine e bambini creatività e pensiero e computazionale attraverso il coding.IL CoderDojo, infatti, mira a diffondere il pensiero computazionale e la programmazione tra i bambini dagli 8 ai 12 anni, senza alcuna esclusione. Gli incontri sono gratuiti e divertenti.Le attività vengono svolte una volta al mese, la domenica pomeriggio, presso la biblioteca Filelfica. Il primo evento per la città di Tolentino avrà luogo il 23 ottobre dalle ore 17:30 alle ore 19:30, seguito da un secondo appuntamento stabilito per il 27 novembre.Gli incontri sono aperti a bambine e bambine dagli 8 ai 12 anni presso la Biblioteca Filelfica di Tolentino.Gli incontri sono gratuiti, ma per poter partecipare è necessaria la prenotazione al sito Eventbrite: https://www.eventbrite.it/e/biglietti-coderdojo-tolentino-28086568683 in quanto, per svolgere al meglio e seguire ogni bambino, i posti sono limitati.Per partecipare bisogna portare un portatile carico con Scratch già installato, una merenda ed è necessaria la presenza di un accompagnatore che deve permanere per tutta la durata del coderdojo.Per qualsiasi informazione contattare coderdojo.tolentino@gmail.comVisitare il sito: https://dojotolentino.wordpress.com/Per non perdere tutte le iniziative si possono seguire i socialFacebook: https://www.facebook.com/coderdojotolentino/Twitter: https://twitter.com/DojoTolentino

19/10/2016 12:54
Porti, accordo per dragaggi nelle Marche

Porti, accordo per dragaggi nelle Marche

E' stata sottoscritta a Palazzo Raffaello la tanto attesa rimodulazione dell'Accordo di Programma per i dragaggi e lo sviluppo sostenibile delle aree portuali presenti nelle Marche.Il documento è stato firmato dalla Regione Marche, dall'Autorità Portuale di Ancona, dall'Ispra, dai Comuni di Civitanova Marche, Numana e Fano. Grazie alla stipula del documento si potrà procedere al riempimento della vasca di colmata all'interno dell'area portuale di Ancona che, una volta completato, costituirà un piazzale di stoccaggio di container di circa 10,2 ettari. Un unico soggetto attuatore, l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Centrale inoltre, gestirà l'annoso problema dell'insabbiamento dei porti marchigiani. "Questo documento è importante - ha spiegato l'assessore alle Infrastrutture Anna Casini - perché consentirà di trattare in modo molto più snello tutta la problematica del dragaggio dei porti". (Ansa)

19/10/2016 10:38
Undici artisti marchigiani alla finale del "Musa d'Argento"

Undici artisti marchigiani alla finale del "Musa d'Argento"

Le Marche presenti alla finale del Premio Nazionale Musa d’Argento con un nutrito gruppo di artisti animati da passione e talento: ed è proprio il talento, espresso nelle sue varie forme, il protagonista di questo evento organizzato da Lucia Aparo, casting director e Presidente dell’Associazione culturale Academy Stars.Sono 11 gli artisti marchigiani giunti alla finale dal 21 al 23 ottobre all’ Athena Resort di Comiso, nella splendida Sicilia, selezionati lo scorso luglio a Pesaro, una delle tappe del lungo percorso dell’organizzazione che ha girato l’Italia intera alla ricerca dei talenti.Anche la Giuria del Premio parla marchigiano, con Francesca Guidi, pesarese, un’artista riconosciuta a livello internazionale nell’Arte dei Led, dal buio alla luce, che realizza e crea opere in diversi materiali con l’ausilio della luce a led e che al Premio Musa d’Argento ricopre il ruolo di direttore artistico sezione arte, pittura, scultura, fotografia artistica e poesia.Gli artisti marchigiani che hanno conquistato la finale sono i seguenti:Paola Giorgi, attrice, con un importante percorso artistico alle spalle, ha lavorato con registi quali Saverio Marconi, Giampiero Solari, Carlo Cecchi, Cherif, Tommaso Paolucci, Pino Quartullo, Valerio Binasco, Massimo Navone e tanti altri, oggi impegnata con la sua Bottega Teatro Marche nello studio del connubio di musica e poesia.Sara Bruni, fotografa, figlia d’arte, scopre giovanissima l’arte della fotografia con la sua semiautomatica per passare alla vera macchina manuale. Dopo 10 anni di fotografia digitale, torna alla pellicola, alla sperimentazione creando e, a volte distruggendo, opere.Flavia Fantini, professione sarta d’arredamento, con una passione per la fotografia che sviluppa da quasi dieci anni con particolare interesse verso la fotografia sportiva.Gastone Cappelloni, Poeta contemporaneo ha pubblicato tutt’oggi ben 20 sillogi anche in lingua spagnola, con traduzioni della scrittrice argentina Ana Caliyuri. Le sue poesie sono presenti su circa 100 Antologie letterarie nazionali e internazionali, portali e riviste cartacee. Ha ricevuto riconoscimenti nazionali e internazionali.Marco Cappellacci, illustratore ed animatore, ha una prolifica attività che lo porta ad ottenere importanti riconoscimenti nei cortometraggi d’animazione. Ha posto grande attenzione anche ai temi sociali con un cortometraggio che tratta il tema della violazione dei diritti umani dei disabili e della loro sessualità.Nicoletta Vitali, nella sezione pittura, si diploma all’Accademia delle Belle Arti di Brera, insegna e lavora come decoratrice. Come artista predilige una pittura figurativa dal solido impianto tradizionale, ha partecipato a diverse mostre collettive e personali sia in Italia che all’estero.Lucia Spagnuolo, ha una lunga e prestigiosa formazione nel campo dell’arte pittorica che la porta anche a vincere un premio in un talent televisivo condotto da Pippo Baudo. Decoratrice, pittrice, sperimenta diverse tecniche su legno, vetro e supporti vari.Marco Cesaretti, allievo di Gianni Gentiletti, scultore dello sbalzo, della scuola di Arnaldo Pomodoro. Inizia a dipingere nel periodo universitario; si definisce un artista dalla cifra stilistica denominata espressionismo cromatico.Marisa Cesanelli, maceratese, innamorata del suo territorio dove si è formata. Dipinge da sempre, ma solo nell’ultimo periodo si è aperta al pubblico attraverso numerose collettive. Un ‘arte appassionata la sua che si intreccia con l’esperienza di vita: i suoi lavori sono teatro del visibile e dell’invisibile.Planas Noa per il canto e la moda e Dradi Dimitar, romagnolo stilista emergente, ancora per la moda.La Presidente di giuria è la grande giornalista Elizabeth Missland, proprio colei che ha collaborato alla nascita degli Oscar Francesi, già Direttore Artistico e Presidente Onorario dei Globi D’Oro dell’Associazione Stampa Estera in Italia.La Direttrice Artistica del Premio, Lucia Aparo: “Sono soddisfatta di questa prima edizione del Musa d’Argento. Mesi e mesi di selezioni in tutta Italia mi hanno fatto conoscere tanti giovani e tanti talenti artistici nascosti nel nostro Paese. E’ un privilegio, ma è anche la mia passione, dare ai concorrenti la possibilità di emergere.Gli ambiti professionali dove inserire i candidati, oltre a quelli dell’Arte, sono quelli della Moda, Cinema, Televisione, Teatro, Pubblicità, Riviste, Spettacolo. Il Premio Musa d’Argento, che si avvale del patrocinio della Camera Nazionale Moda e Costume, della Film Commission Ragusa e i patrocini istituzionali, tra gli altri, dei Comuni di Vittoria, Comiso e Ragusa è alla sua prima edizione. In giuria, oltre a Elisabeth Missland, nomi autorevoli come Lorella Ridenti, Michele Cucuzza, Franco Micalizzi, Barbara Enrichi, Sara Santomasi, Lucia sardo, Marco Tullio Barboni, George e Maria Postelnicu e molti altri. La tre giorni dell’evento sarà condotta da Anthony Peth.Una grande sorpresa attende il pubblico nella finalissima di questa prima edizione; un ospite straordinario e un momento di grande commozione".

19/10/2016 10:21
Attivo su Picchio News lo "Sportello terremoto"

Attivo su Picchio News lo "Sportello terremoto"

Da oggi su Picchio News è attivo lo “Sportello terremoto” fortemente voluto dalla Redazione per dare un aiuto visibile alle popolazioni terremotate del Centro Italia. Lo scopo dello sportello è quello di fornire tutte le informazioni e le notizie riguardanti i terremoto, dai provvedimenti ministeriali e regionali, alle modalità concrete per ottenere contributi o segnalare situazioni a rischio. Per questo la dott.ssa Francesca Testella, esperta in diritto ambientale ed in particolare nel diritto degli eventi calamitosi naturali, risponderà alle richieste dei lettori e darà anche supporto alle pubbliche amministrazioni che vogliano pianificare azioni di “Convivenza con il rischio sismico”, dall’informazione nelle scuole, all’intermediazione con le assicurazioni per raggiungere tariffe moderate per i cittadini che intendano proteggere la propria abitazione, all’organizzazione di incontri con altri esperti del settore, come ad esempio psicologi. Tutte azioni finalizzate a rendere la collettività consapevole del rischio ed informata sui propri diritti. Quando le luci della "novità terremoto” si spegneranno lo Sportello terremoto di Picchio News sarà ancora attivo per stare vicino alla gente. Perché, ricordiamolo: l’Italia è un Paese a rischio sismico. E con il rischio è necessario attuare una convivenza consapevole e di prevenzione.

19/10/2016 10:06
Il Tolentino non è in vendita: bocciata l'offerta di acquisto pervenuta nei giorni scorsi

Il Tolentino non è in vendita: bocciata l'offerta di acquisto pervenuta nei giorni scorsi

L’U.S. Tolentino 1919 A.s.d. comunica che l’Assemblea dei Soci nella seduta del 17 ottobre ha all’unanimità respinto la proposta di acquisto dell’associazione calcistica tolentinate presentata da alcuni soggetti, rappresentati dal dott. Massimo Collina di Ascoli Piceno.Al tempo stesso precisa come l’offerta di acquisto sia stata presentata unilateralmente da parte della “cordata” di cui sopra, la quale ha escluso ogni forma di collaborazione con l’attuale dirigenza, essendo interessata unicamente all’acquisto totale dell’U.S.T.In sintesi le motivazioni sulla base delle quali i soci hanno bocciato la cessione.La cordata proponente non ha offerto adeguate garanzie circa la continuità tecnica e gestionale, con particolare riferimento al settore giovanile. L’offerta di acquisto, difatti, non conteneva alcun piano tecnico/organizzativo e finanziario. Nessun riferimento nemmeno al futuro della prima squadra.L’Assemblea, inoltre, ha espresso seri dubbi sull’effettivo attaccamento ai colori cremisi dei soggetti interessati all’acquisto. Nessuno di loro ha mai dimostrato in passato un legame affettivo nei confronti della squadra di calcio della nostra città.Alla luce di tali considerazioni il quantum offerto, comunque inidoneo a far pensare ad importanti investimenti per il futuro, è passato in secondo piano.Gli attuali soci ritengono che l’U.S. Tolentino 1919 sia patrimonio della cittadinanza e che, pertanto, continueranno ad adoperarsi per garantirne un futuro onorevole e serio, salvaguardando il patrimonio del settore giovanile, nonché la sua valenza sociale e sportiva.In ogni caso e comunque, il presidente, il direttivo ed i soci intendono ribadire come vi sia la massima disponibilità a nuove collaborazioni che siano realmente in grado di migliorare quanto di buono fatto sino ad oggi, nella continuità sportiva e gestionale, che il blasone della U.S. Tolentino 1919 impone.

18/10/2016 16:18
Civitanova, bonus elettricità e gas, il Comune gestirà le richieste tramite Caf

Civitanova, bonus elettricità e gas, il Comune gestirà le richieste tramite Caf

Il Comune di Civitanova chiede la collaborazione dei Caf presenti sul territorio comunale per la gestione delle istanze di bonus elettricità e gas, che stabilisce una compensazione della spesa a favore di clienti economicamente svantaggiati. A tal fine la Giunta comunale ha emesso (del. n. 322 del 06/10/2016) un avviso pubblico rivolto ai Caf per manifestazioni di interesse alla stipula di una convenzione per la gestione delle richieste di bonus per gli anni 2017 e 2018, in ragione di un protocollo di intesa siglato tra l'ANCI e la Consulta nazionale Caf in data 23/12/2008. La collaborazione è coperta dal rimborso riconosciuto dall'ANCI e non comporta oneri aggiuntivi a carico del Comune.La spesa, quantificata in via di massima in € 4.000,00, verrà impegnata con la determina di individuazione dei Caf da convenzionare, quantificata sulla base dello storico sostenuto nell'anno 2015, previa opportuna variazione di bilancio in entrata ed in uscita.In precedenza il Comune ha garantito il servizio dal 2009 a giugno 2015 tramite l'Ufficio Ambiente e poi Servizi Sociali. La Giunta ha però ritenuto opportuno, per decongestionare l'accesso agli uffici a beneficio dell'organizzazione e dell'utenza, avvalersi dell'opportunità di trasferire le funzioni afferenti lo SGATE ai Caf, a cui le persone già si rivolgono per il rilascio dell'Isee necessario per la richiesta di agevolazione. I Servizi Sociali, infatti, hanno già un numeroso pubblico, ulteriormente implementato dal mese di settembre a seguito dell'avvio a livello nazionale il Sistema di Sostegno per l'Inclusione Attiva (SIA decreto 26 maggio 2016) che assegna ai Comuni il compito di accogliere le richieste dei cittadini interessati a gestire i progetti di aiuto.Le domande potranno essere presentate entro il 16/11/2016. E' possibile scaricare i file dalla rete civica comunale.

18/10/2016 14:53
Al via domani il Business e Career Day con Confindustria e le Università

Al via domani il Business e Career Day con Confindustria e le Università

Parte domani - 19 e 20 ottobre 2016 - al nuovo ente fiera di Civitanova la due giorni dedicato al mondo delle aziende e delle professioni, il “Business e Career Days”. Per la prima volta le due università di Camerino e Macerata uniscono il “Career day”, le giornate di orientamento al mondo del lavoro organizzato da cinque anni per laureati e laureandi, alla seconda edizione del “Business day” ideato da Piccola Industria di Confindustria Macerata, per stimolare il dialogo e la collaborazione tra le imprese del territorio, far crescere le attività, aumentare le conoscenze degli imprenditori su mercati potenziali e offrire nuove opportunità di business.Saranno presenti quindi 81 operatori da 16 paesi di tutto il mondo oltre alle quasi novanta aziende del territorio. Durante la manifestazione studenti, laureandi e dottorandi che ne facciano richiesta potranno affiancare le aziende e le delegazioni internazionali presenti durante le trattative di carattere aziendale. Anche quest’anno è previsto il settore internazionale organizzato dalla Provincia di Macerata – Eures, dove verrà anche allestito un Eures chat corner e un Mobility in Eu chat corner e sarà quindi possibile sostenere colloqui di persona o on line attraverso apposite chat e postazioni gratuite dedicate.La manifestazione prenderà il via domani – mercoledì 19 ottobre - alle 10.30 con i saluti delle autorità e degli organizzatori. Dalle 11.30 fino al pomeriggio si succederanno i workshop su “Creatività: fattore di successo per il Made in Italy” con il presidente di iGuzzini Illuminazione Adolfo Guzzini, “Oltre il mito del posto fisso: il lavoro che cambia spiegato ai giovani”, con Giovanni Panella, responsabile di Marche Orienta Spa; la presentazione della piattaforma per il networking territoriale “Pleiades”. Nel frattempo si svolgeranno gli incontri delle aziende con le delegazioni straniere e con laureati e laureandi che potranno sostenere colloqui di lavoro e lasciare il proprio curriculum vitae. Giovedì ci saranno focus su “Fattori di trasferimento tecnologico tra università e imprese” con il direttore del Centro internazionale per l’innovazione Solvay Brussels School Michele Cincera. L’Università di Macerata organizzerà il seminario “La riforma del mercato del lavoro: il sistema duale e le nuove forme contrattuali”, dove si parlerà di apprendistato, di tirocini extracurriculari, del Bando regionale “Over 30” e delle nuove forme contrattuali previste dalla recente riforma del lavoro, con la partecipazione di Italia Lavoro, funzionari della Regione e docenti. Nel pomeriggio, si parlerà di “Internazionalizzazione supporto alle imprese italiane. Focus Cina” con Paola Barba di Intesa San Paolo e di “Opportunità nel mercato statunitense” con Muriel Nussbaumer di Export Usa New York Corp. Il programma e l’elenco delle aziende partecipanti possono essere consultati sul sito www.careerfair2016.it.

18/10/2016 14:17
Quasi 40anni di amicizia e in mezzo 1000 km di distanza: la storia di Stefano e Michel

Quasi 40anni di amicizia e in mezzo 1000 km di distanza: la storia di Stefano e Michel

Amici da 37 anni, anche se a dividerli ci sono quasi 1000 Km, tanta è la distanza da Urbisaglia a Cheval Blanc una cittadina della Provenza. Protagonisti l’urbisalviense Stefano Pierucci e Michel Vintenon. La loro amicizia ebbe inizio nel 1979 quando la professoressa Panzoni, all’ora insegnante delle medie di Urbisaglia, decise di organizzare un gemellaggio assieme alla sua amica e collega francese, Madam Vial.Il progetto partì quando molti ragazzi di Urbisaglia e Colmurano ospitarono i loro coetanei francesi, e continuò dopo 15 gg. quando gli italiani, allora tredicenni, presero il treno per raggiungere la Provenza. La mattina si andava a scuola ed il pomeriggio si facevano visite organizzate.Tuttavia, finita l’euforia dei primi mesi, tutti i ragazzi pian piano si persero di vista. Tutti tranne Stefano e Michel che hanno voluto coltivare i loro rapporti, creando un’amicizia che non tiene conto della distanza.I due iniziarono a rincontrarsi già dopo un anno da quella prima volta, spostandosi reciprocamente a casa dell’altro con i rispettivi genitori, che ebbero così il modo di conoscersi e ringraziarsi di persona per l’ospitalità data ai rispettivi figli.I criteri di abbinamento adottati dalle professoresse non erano stati del tutto casuali, tanto è vero che i genitori di Pierucci erano proprietari di un forno, mentre il sig. Vintenon era capo reparto in un panificio. Così quando i marchigiani partirono per la Francia - ricorda Stefano Pierucci - oltre alle loro produzioni dolciarie, portarono alcuni prodotti tipici come ciauscoli, sottaceti e marmellate fatti in casa, mente i cugini d’oltralpe regalarono miele alla lavanda, vini, formaggi e i famosissimi meloni di Cavaillon.Insomma ebbe luogo un vero e proprio scambio interculturale. Mamma Maria, 78 anni appena compiuti, ancora adesso ripensa con emozione a quelle ospitate: “quando arrivavano i francesi in cucina mi sbizzarrivo, gnocchi, lasagne, tortellini. Una volta ritornarono in Francia ingrassati di 7 chili”.Sono passati quasi quaranta anni dal loro primo incontro ed i due amici, Stefano e Michel, sono ancora grati alle professoresse che ebbero la forza di portare avanti quel progetto.  

18/10/2016 13:39
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