Nel pomeriggio di domenica, Montefano ha festeggiato l'apertura del suo tanto atteso Ciclo Museo, un'occasione che ha visto una partecipazione eccezionale da parte della comunità locale e dei visitatori. L'esposizione permanente di biciclette storiche, appartenute a cittadini montefanesi e non solo, ha suscitato grande interesse e apprezzamento tra i presenti.
Il Ciclo Museo non è solo un luogo per ammirare pezzi unici di storia su due ruote, ma è anche un tributo alla tradizione e alla cultura locali. Numerose biciclette, testimonianze di un tempo in cui i mestieri si muovevano su due pedali, sono state recuperate e restaurate con grande cura da Sandro Braconi e da altri cittadini montefanesi che hanno lavorato con lui.
Dopo il taglio del nastro, è stata sottoscritta l'adesione del comune di Montefano al Protocollo d'Intesa "Noi Marche", un progetto di promozione turistica gestito da Miconi Srl e promosso dai Comuni del territorio maceratese, anconetano, ascolano, fermano e pesarese. Il protocollo, sotto l'egida della Regione Marche, include "NoiMarcheBikeLife", un'iniziativa volta a valorizzare il cicloturismo nella regione.
La cerimonia di taglio del nastro è stata presieduta dal sindaco Angela Barbieri, accompagnata dal colonnello Nicola Candido, comandante provinciale dei carabinieri, e dal tenente soccionovo del comando provinciale della guardia di finanza di Macerata. Nel suo discorso, il sindaco Barbieri ha espresso grande soddisfazione per l'apertura del museo "Sono davvero felice che questa esposizione oggi apra le sue porte, un altro pezzo di storia montefanese ha trovato casa, permettendoci così di ricordare e preservare le tradizioni e le storie di vita della nostra cittadina. Voglio ringraziare calorosamente tutti voi che siete qui oggi e tutti coloro che hanno contribuito al recupero e al restauro delle biciclette: l'Associazione Culturale 'La Rondinella', Giovanni e Sandro Braconi, Franco e Sante Carnevali, Franco Coppetta, Valentina Pigliapoco, Antonio Maccaroni e il nostro Francesco Vescovo.L'adesione al Protocollo d'Intesa "Noi Marche" è un ulteriore passo avanti verso la promozione del nostro territorio e delle sue ricchezze culturali", ha dichiarato il sindaco.
Quest’anno aumentano le richieste di tagli "genderless", corti e adatti sia a volti femminili che maschili. Nel 70% degli oltre 400 saloni affiliati al Centro di consulenza marchigiano Degradé Joelle, fondato a Monte San Giusto più di 30 anni fa, è in aumento la richiesta di tagli medi e corti. Inoltre, nel 60% dei saloni intervistati sempre più clienti richiedono il Taglio Punte Aria (TPA), tecnica poco invasiva che valorizza le diverse forme del viso e che consente di ottenere acconciature facilmente gestibili anche a casa.
Sebbene spesso si parli di TPA in relazione ai capelli lunghi, in realtà questa tecnica di taglio verticale dalla storia trentennale, riesce a garantire un risultato ottimale anche per le chiome più corte. Il TPA consente infatti di dare leggerezza anche alle capigliature medio-corte e di decidere dove indirizzare le ciocche, per ottenere l’effetto desiderato. Inoltre, si tratta di un taglio capace di eliminare i capelli rovinati e le doppie punte senza intaccare la lunghezza, con un approccio sartoriale che permette di scolpire la chioma entrando nel dettaglio dei movimenti.
"Con il taglio geometrico non è possibile scendere nel dettaglio perché le forme utilizzate sono standard e quindi non c’è margine di personalizzazione - commenta Claudio Mengoni, ad di Centro Degradé Joelle -. Il Taglio Punte Aria, invece, permette di dare forma alla chioma senza penalizzare il volume dei capelli, ma anzi esaltandolo e valorizzandolo al meglio. È una tecnica di taglio che non prevede l’uso del rasoio e di altri strumenti che sfilacciano i capelli, ma si esegue usando solo le forbici”.
Il taglio corto realizzato attraverso il TPA si presta a qualunque tipo di viso e a numerosi styling: liscissimi, mossi, all'indietro con effetto bagnato, pettinati di lato con riga laterale o mossi con frangia e volumi estremi. Può inoltre essere declinato in varianti più soft, grazie a giochi di volumi e scalature personalizzate.
"I capelli corti esprimono una personalità che vuole liberarsi dagli stereotipi ed esprimersi in totale libertà - continua Patrizia Carpentieri, hairstylist formatrice di Centro Degradé Joelle e titolare del salone Creative Team Parrucchieri di Chivasso (To) -. Al taglio si accompagna una gestualità particolare, ad esempio il modo di toccarsi i capelli o di spettinarli per dare volume alla chioma, che alcune donne già possiedono e che conferisce al nuovo look un carattere sbarazzino ma al tempo stesso elegante".
Mondo della cultura in festa, nella città di San Severino Marche, per i 100 anni di Mina Gregori, decana degli studi storico artistici in Italia e fra le maggiori studiose di Caravaggio, allieva del grandissimo Roberto Longhi.
Per anni, infaticabile, ha fatto parte della Fondazione Salimbeni e della giuria del premio Salimbeni per la Storia e la Critica d’Arte, riconoscimento internazionale ideato da Giorgio Zampa e Federico Zeri.
È stata anche membro del comitato di studio per l’organizzazione della mostra “Meraviglie del Barocco”, sulla civiltà del ‘600 a San Severino Marche, esposizione affidata alla cura del critico Vittorio Sgarbi.
Il Giornale dell’Arte in occasione dello speciale compleanno, la ricorrenza è stata salutata il 7 marzo, le ha dedicato un vero tributo descrivendola come “la sovrana degli studi storico artistici in Italia”.
A lei Longhi, nel lontano 1951, affidò gran parte delle schede delle opere della mostra su “Caravaggio e i caravaggeschi” allestita a Palazzo Reale di Milano e una impresa che la mise in luce in un mondo quasi esclusivamente maschile. Ha lavorato molto al fianco di Federico Zeri ma anche di Giuliano Briganti, eminenti figure che si ritrovano, insieme al suo nome, nell’elenco dei giurati del Premio Salimbeni città di San Severino Marche.
Durante la lunga carriera ha organizzato oltre100 mostre in Italia e all'estero ed ha saputo utilizzare il mezzo espositivo per coinvolgere un pubblico sempre più ampio.
Una mattinata in teatro per i ragazzi dell’Istituto Tarantelli di Sant’Elpidio a Mare, che venerdì 8 marzo sono stati invitati ad assistere ad uno spettacolo organizzato dall’associazione +Artisti APS, con la collaborazione della presidenza del consiglio della Regione Marche e il comune di Sant’Elpidio a Mare.
Ad aprire la mattinata è stato il monologo, scritto da Giuseppina Gazzella, sulla violenza domestica, interpretato dalla cantante e attrice Irida Nasic, insieme a Matteo Falone, interprete. Un momento che ha suscitato l’emozione, e le lacrime, del teatro, pieno. A seguire, ci sono stati i saluti del presidente del consiglio regionale, Dino Latini, che ha lodato l’iniziativa messa in campo dall’associazione e ribadito il sostegno dell’amministrazione regionale alle iniziative di valore contro la disparità di genere.
Intervenuta anche il consigliere regionale Jessica Marcozzi, entusiasta e convinta sostenitrice dello spettacolo, e fiduciosa sul ruolo dei giovani per il cambiamento positivo della società. Della stessa idea il vicesindaco Roberto Greci, che per primo si è adoperato, insieme alla dirigenza dell’Istituto Tarantelli, rappresentata dalla vicepreside Federica Ferracuti, affinché questa iniziativa arrivasse ai ragazzi. Grande commozione e sostegno anche da parte dell’assessore alla cultura del comune di Sant’Elpidio a Mare, Michela Romagnoli, che ha espresso il desiderio di osservare un minuto di silenzio per tutte le vittime di femminicidio. I lavori sono proseguiti con il confronto e le testimonianze: Giuseppina Gazzella, vittima di violenza, prima in famiglia e poi del suo ex compagno, ha raccontato la sua storia, riuscendo ad entrare in empatia con i ragazzi.
Il talk, moderato da Elisabetta Pieragostini, scrittrice, Ceo di DAMI spa, e che da anni si batte per la parità di genere nelle aziende e non solo, ha visto confrontarsi anche Giuliana Salvucci, consulente finanziaria, che ha parlato ai ragazzi dell’importanza di avere un’indipendenza economica, fin da giovanissimi. Sul palco anche due ragazzi: Gaia, studentessa, e Jamie (nome d’arte di Aziz Gazzella), rapper e autore. Entrambi hanno raccontato la loro storia e dato il loro punto di vista sulla musica rap e trap, che spesso pone la figura della donna oggetto al centro dei propri testi. I ragazzi dell’istituto si sono potuti esporre in prima persona grazie ad un sistema di messaggistica anonima realizzato dall’associazione +Artisti: sono emerse tante storie, esperienze e la volontà dei ragazzi di capire, conoscere.
L’ultimo blocco ha visto in scena la musica della SuperMarket band, accompagnata da Jamie, che ha scritto delle barre inedite da inserire nel brano “La ragazza col cuore di latta” di Irama. La Band, formata da Giuseppina Gazzella, Daniela Poli e Matteo Falone alle voci, Niki Romagnoli alle tastiere e Roberto Maccaroni alla chitarra, ha eseguito brani che riportassero esempi di amore bianco (sano) e amore nero (malato). Dalla Bambola di Patty Pravo, a Esseri Umani di Marco Mengoni, passando per Sally di Vasco Rossi, l’emozione ha preso vita, con il teatro che si è illuminato spontaneamente delle luci dei telefoni dei ragazzi, che hanno iniziato a cantare insieme alla band.
Momenti toccanti, riflessioni profonde ed ascolto. Un ascolto di cui oggi i ragazzi hanno più che mai necessità.
Le Marche risultano la regione con la migliore prestazione di sostenibilità ambientale. E’ quanto emerge dal rapporto presentato a Fano, sabato 9 marzo, a Teatro della Fortuna, in occasione di Circonomia, il Festival dell’economia circolare e della transizione ecologica promosso tra gli altri da Eprcomuniczione e Kyoto Club.
Il Rapporto, curato da Duccio Bianchi, fondatore dell’Istituto di ricerche Ambiente Italia (il più antico eco-istituto italiano), propone un ranking che mette in classifica le regioni italiane sulla base di un set di 25 diversi indicatori green. Le Marche, che pure sono una delle regioni più manifatturiere d’Italia, si legge nel rapporto, e dunque con la presenza più rilevante di attività economiche che producendo beni fisici consumano più risorse e più energia rispetto alle attività economiche “terziarie”, svettano in testa alla classifica, superate solo dal Trentino Alto Adige che vanta un’antica e consolidata “primazia” in fatto di attenzione all’ambiente.
Il risultato delle Marche è migliore di quello medio dell’Italia in 20 indicatori su 25. Durante la presentazione del Rapporto, con il vice direttore di QN Davide Nitrosi, e con gli interventi dell’assessore alla Cultura Cora Fattori, di Stefano Aguzzi, assessore regionale all’Ambiente, di Roberto Della Seta, giornalista e direttore di Circonomia, dell’Università Politecnica delle Marche, di Elena Viganò prorettrice dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo e Claudio Avaltroni presidente di Enereco, un gruppo del movimento di Extinction Rebellion hanno interrotto il corso dei lavori con canti e occupato il palco con uno striscione per circa mezz’ora, poi i lavori sono proseguiti come da programma.
Il processo alla transizione ecologica andato in scena a Teatro della Fortuna nel pomeriggio, ha visto schierati il pool dell’accusa e quello della difesa. “La transizione ecologica mostra più ombre - ha dichiarato Alessandro Rico, giornalista de La Verità nel pool dell’accusa - Secondo me occorre distinguere tra tre questioni: la prima è se c’è o non c’è cambiamento climatico, la seconda è se sia responsabilità dell’uomo o meno, la terza domanda è se la transizione ecologica sia la soluzione giusta. Dal mio punto di vista non lo è, ma è utile riflettere e confrontarsi anche perché questo sta in qualsiasi democrazia”.
Il vicedirettore della Verità Francesco Borgonovo, in collegamento, ha incalzato: “La transizione energetica che viene venduta come ecologica succede perché qualcuno ce la impone”. Per la difesa è intervenuto Stefano Ciafani, presidente di Legambiente: “La crisi climatica è arrivata anche nel Mediterraneo. L’Italia che siede nel tavolo del G8 può diventare Paese leader su questo fronte, sarebbe un suicidio nazionale lasciare questa opportunità alla Germania, agli Stati Uniti e alla Cina”.
Nella difesa anche Francesca Santolini giornalista ambientale de La Stampa, Francesco Starace Partner EQT Infrastructure e Diego Mingarelli imprenditore. Ha concluso il dibattito il giornalista Giuliano Ferrara, in collegamento: “Accusa e difesa vogliono la stessa cosa. Questo processo è stato istruttivo ma è bene considerare una terza via che sia il punto d’incontro tra accusa e difesa”. Nella giuria popolare sedevano alcuni studenti del Liceo Marconi di Pesaro e del Liceo Nolfi Apolloni di Fano. Giudice il giornalista di La7 Paolo Pagliaro che ha assolto la transizione ecologica ma ha detto che i difensori devono sapere rispondere alle obiezioni dell’accusa.
Circonomia si conclude domenica 10 marzo.
Nella mattinata di oggi si è tenuta, presso la sede del Comando Provinciale di Macerata, l’assemblea sindacale di Unarma al fine di accertare le condizioni operative degli uomini e delle donne dei carabinieri alla presenza del comandante colonnello Nicola Candido.
A darne notizia è il segretario generale provinciale di Macerata Antonio Voto, il quale in una breve nota dichiara: “Proseguiamo senza sosta in sinergia con la segreteria regionale, l’impegno preso per verificare le condizioni di lavoro dei carabinieri in servizio nella provincia di Macerata, riuscendo a creare una struttura sindacale attenta alle reali esigenze del personale”.
I dirigenti sindacali marchigiani hanno avuto così modo di rappresentare ad una vasta platea intervenuta per l’occasione, alcune problematiche che riguardano sia gli uffici dei vari comandi centrali e periferici, con un occhio sempre attento a quegli operatori maggiormente impegnati nel controllo del territorio e dell’ordine pubblico.
Un incontro proficuo che ha permesso di riaffermare la propria unitarietà su alcuni temi di grande interesse generale a favore delle donne e degli uomini dell’arma dei carabinieri, quali la nota questione che affligge il personale sulla non corretta applicazione delle norme che regolano il diritto al trattamento alimentare come illustrato dal segretario regionale Carmine Alborino, il quale aggiunge: "Ho sempre pensato che il dialogo costruttivo, tra sindacato e datore di lavoro, sia la strada maestra per prevenire innanzitutto possibili controversie, ma anche per risolverle, sempre che ci sia della buona fede da entrambe le parti per una vicenda locale che rischia ormai di avviarsi, inevitabilmente, ad una “diatriba giudiziaria”.
All’indomani della Giornata dei diritti delle donne, varie questioni attinenti la promozione e il controllo dell’attuazione dei principi di uguaglianza di opportunità e di non discriminazione tra uomini e donne nel mondo del lavoro, sono state illustrate della segretaria vicaria di Pesaro Floriana Casciabanca a capo della recente istituzione dell’ufficio per le parti opportunità; le novità legate ai procedimenti amministrativi legati ai benefici previdenziali e assistenziali spettanti alle “vittime del dovere” con particolare riferimento alle problematiche concernenti la recente circolare del Ministero dell’Intern, relativa alle nuove modalità di inoltro delle istanze di riconoscimento dello status di Vittime del Dovere - Piattaforma ViD, sono stati sviluppati dal segretario generale regionale Paolo Petracca.
Particolare attenzione è stata posta anche alle ultime pronunce giurisprudenziali sul tema della “prescrizione”; questioni afferenti i procedimenti amministrativi legati ai provvedimenti medico-legali (riconoscimento della causa di servizio, interdipendenza, aggravamento e Mod. C) sono stati illustrati dal segretario generale regionale vicario Giuseppe Palermo il quale sottolinea: "Dobbiamo intervenire operativamente per prevenire i principali rischi professionali cui è esposto il nostro personale, con particolare attenzione ai tanti colleghi che ogni giorno durante il servizio (ordine pubblico, controllo del territorio ecc.) vengono aggrediti e feriti riportando anche gravi traumi e lesioni a cui conseguono lunghi periodi assenza per malattia".
Mentre il segretario regionale Francesco Clemente, ha toccato il delicato argomento della Legge 104/1992 relativa alla disciplina, requisiti e agevolazioni previste per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone disabili, i trasferimenti temporanei e i ricongiungimenti del coniuge lavoratore.
Il presidente Michele Pasqualicchio, portavoce del segretario generale Antonio Nicolosi, assente per altri impegni istituzionali, afferma: "I carabinieri non possono più attendere il rinnovo contrattuale sia per il significativo aumento dei prezzi anche di beni di prima necessità che non permette più ai colleghi di poter arrivare a fine mese. La presidente del Consiglio si è formalmente impegnata, nonostante l’attuale difficile congiuntura economica, a tenere in cima all’agenda del governo la tempestiva apertura del tavolo per il rinnovo contrattuale e di quello per la realizzazione della previdenza dedicata - per questo a breve sarà emanato il decreto che riconosce formalmente le organizzazioni sindacali militari maggioritarie, che siederanno al tavolo del contratto".
Particolarmente apprezzato per la disponibilità organizzativa è stato l’intervento del segretario di Macerata Antonio Ernesto inteso a sostenere il ricorso al TAR per i “turnisti”, il quale ha ribadito che il termine per l’adesione al ricorso è stato necessariamente prorogato al 31 marzo 2024 dalla segreteria nazionale proprio in virtù delle numerose adesioni.
Prosegue Antonio Voto: " Questo è un segnale forte di unione di intenti tra le segreterie regionale/provinciale e la segreteria nazionale in risposta allo sciacallaggio fatto con false dichiarazioni che i soliti noti sindacalisti stanno mettendo in atto beceramente per cercare di rosicchiare qualche iscritto in giro evidentemente perché ormai non hanno altri temi da affrontare". Lo stesso conclude: " Noi ci batteremo per le libertà sindacali e lo continueremo a fare a tutela delle donne e degli uomini dell’arma dei carabinieri che sono stanchi dei soliti noti, con il diritto di scegliersi il sindacalista da cui farsi rappresentare senza indecenti restrizioni, inesistenti ed inopportune. Da oggi si rilancia la stagione che ci vedrà protagonisti".
La protesta dei trattori è tornata di nuovo in strada a un mese dal sit–in che aveva animato la centralissima piazza Del Popolo di San Severino Marche, scelta come luogo simbolo per rappresentare i diritti di un'intera categoria viste le tante imprese settempedane del primo settore presenti nel territorio.
Questa volta a far sentire la propria voce è stato il Cam, Comitato agricoltori maceratesi, costituitosi proprio sull’onda dell’indignazione degli addetti del comparto che continuano a chiedere tutele e garanzie.
Diversi i mezzi, in tutto una quarantina, che si sono radunati nel piazzale del Commercio, nel rione Settempeda. In un volantino distribuito durante una campagna di raccolta firme sotto un gazebo posto davanti al cinema Italia, intanto, il Comitato ha invitato tutti i cittadini ad unirsi alla contestazione allo scopo di tutelare, anzitutto, il Made in Italy ma anche “per tutelare la nostra terra, per la tutela del nostri cibi e per la tutela della nostra agricoltura”.
Un appello, quello degli agricoltori maceratesi, che anche in questa nuova occasione, ha trovato pieno accoglimento pure nelle istituzioni. La sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, insieme all’assessore comunale alla Viabilità, Trasporti Pubblici e Urbanistica, Jacopo Orlandani, ha messo la propria firma sotto le richieste raccolte da Emanuele Agrifoglio, apicoltore settempedano e portavoce degli agricoltori maceratesi fondatore del Cam.
La manifestazione odierna, che andrà avanti per tutto il giorno, in mattinata ha visto sfilare, in un percorso autorizzato dalla questura, anche alcuni mezzi agricoli che hanno raggiunto il centro scortati dalle auto della polizia. Nel pomeriggio, alle ore 18, è prevista una seconda sfilata, anche questa di pochi mezzi per evitare intralci alla circolazione e disagi.
La manifestazione nel piazzale Del Commercio oltre al sit-in degli agricoltori presenta manifesti e diverse bandiere tricolore. Non sono previsti cortei o dimostrazioni perché tutto si svolgerà in maniera pacifica come è già avvenuto in passato. A prestare servizio nel corso della manifestazione polizia di Stato, carabinieri e polizia locale.
Gru all'opera a Fiastra per la demolizione della vecchia caserma dei forestali e la costruzione della nuova, destinata a ospitare nello stesso edificio, entrambi i corpi dell'Arma, carabinieri e carabinieri forestali. "È un ulteriore segno di vitalità per la nostra realtà e la conferma di quanto sia importante assicurare i servizi base alla popolazione" sottolinea il sindaco, Sauro Scaficchia.
"L'attività di controllo, tutela e sicurezza è fondamentale per ogni comunità, e sono anni che, come tanti di noi, carabinieri e carabinieri forestali sono allocati in strutture d'emergenza non avendo però mai fatto mancare il loro fondamentale contributo. Ora, finalmente" - prosegue Scaficchia - "vediamo il procedere dei lavori commissionati dall'Agenzia del Demanio che ci porterà, a breve, ad avere una nuova struttura con uffici operativi ed anche alloggi per i militari. È un altro pezzo importante della Fiastra che verrà e di cui cominciamo a scorgere il profilo. Ringrazio l'Arma per il costante supporto offerto alla popolazione e sono certo che, con la nuova caserma, rinforzeremo ulteriormente questo prezioso legame".
Continuano le iniziative della polizia di Stato nell'ambito campagna di comunicazione contro la violenza di genere "questo non è amore". Nel pomeriggio di ieri, in occasione della giornata internazionale della donna, la questura di Macerata e il commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, insieme alle operatrici del centro antiviolenza Sos donna, sono stati presenti con un punto informativo rispettivamente al centro commerciale “Valdichienti” di Piediripa e presso il centro Commerciale “Il Cuore Adriatico” di Civitanova Marche. Il fine è quello sensibilizzare e far conoscere gli strumenti di contrasto della violenza di genere.
Numerose sono state le persone che si sono avvicinate, anche solo per chiedere un consiglio, al personale specializzato della polizia di Stato e del centro antiviolenza per il contrasto della violenza di genere, nella giornata internazionale della donna.
I poliziotti della squadra mobile della sezione "Reati contro la persona" e della divisione polizia anticrimine hanno avuto modo di illustrare alle persone interessate, le misure di prevenzione che vengono adottate in casi di violenza di genere tra le quali l'ammonimento del questore. Nel corso del servizio è stato distribuito materiale illustrativo sulla tematica.
In una soleggiata giornata di marzo, il rinomato Hotel Cosmopolitan di Civitanova Marche si è vestito a festa per celebrare un evento straordinario: la nascita di Anna Chiara, la figlia della stimata direttrice commerciale Ylenia Emiliani.
Il parto non è stato privo di sfide ma il personale del reparto di Ostetricia e Ginecologia dell’Ospedale di Civitanova ha agito con prontezza e professionalità, garantendo che la piccola venisse al mondo in buona salute. Giuseppe Giustozzi, il titolare dell’Hotel Cosmopolitan, insieme a tutto lo staff, si unisce alla famiglia Emiliani in questo momento di pura felicità, facendo pervenire i più calorosi auguri.
Il palazzo municipale “Conte Alessio Contestabile della Staffa” di Porto Potenza Picena riapre i battenti dopo i lavori di ristrutturazione che hanno consentito la riconsegna alla cittadinanza di un edificio completamente rinnovato, sicuro, accessibile ed efficiente sotto il profilo energetico. Un iter complesso che ha visto l’amministrazione comunale impegnata nella ricerca di finanziamenti per garantire una ristrutturazione completa su tutti i fronti.
“Dopo i primi interventi di riqualificazione e risanamento che nel 2017/2018 hanno riguardato l’involucro esterno – spiega la sindaca di Potenza Picena, Noemi Tartabini – abbiamo lavorato per intercettare ulteriori risorse che, nel 2021, sono arrivate con l’accesso ai finanziamenti per il miglioramento sismico, consentendo lavori strutturali, inclusi quelli sulle murature portanti”.
Poi, dal 2021, le altre opere. “Si è lavorato per ottenere risorse finalizzate all’abbattimento delle barriere architettoniche e all’efficientamento energetico. Possiamo quindi affermare che oggi la cittadinanza portopotentina, che è stata davvero paziente in questi mesi di chiusura, ritrova un palazzo comunale fruibile a tutti i livelli”. Il secondo stralcio di interventi ha visto la realizzazione di una piattaforma elevatrice, di servizi accessibili e di adeguamento degli impianti oltre a nuovi pavimenti, tinteggiatura interna, controsoffitto, nuove porte e ripristino della scala interna.
L’inaugurazione ufficiale è prevista per domenica 10 marzo 2024 alle 11.30. Per l’occasione verrà allestita una mostra a cura del Fotoclub con scatti storici del territorio. La riapertura della delegazione vedrà il trasferimento, all’interno dell’edificio, anche degli uffici comunali prima dislocati altrove. Tra questi la polizia municipale. “I cittadini avranno per la prima volta tutti i servizi concentrati in un’unica struttura. – spiega ancora la sindaca – Al primo piano inoltre è stata allestita una sala polifunzionale anche per incontri pubblici”.
In occasione della Giornata Internazionale della Donna, è stata inaugurata questa mattina, in Corso Cairoli, una panchina rossa dove è stato dipinto anche il numero Anti Violenza e Stalking “1522”. L’iniziativa, volta a sensibilizzare la cittadinanza sul fenomeno della violenza di genere, è stata promossa dal Consiglio di Quartiere 1 Pace - Cairoli - Santa Lucia - Rione Marche e patrocinata dal Comune di Macerata - Assessorato alle Politiche Sociali e Pari Opportunità.
“Non ci si deve mai stancare di sensibilizzare la cittadinanza su un fenomeno allarmante come quello della violenza di genere; posizionare una panchina rossa in una delle principali vie della città, dove passa molta gente, significa che c’è tanta sensibilità su questo fronte e abbiamo voluto ricordare che c’è un numero nazionale per tutte colore che pensano di trovarsi in una situazione di pericolo - ha commentato la vice sindaco e assessore alle Pari Opportunità Francesca D’Alessandro -.
"A Macerata è presente un Centro anti violenza al quale ci si può rivolgere per necessità, supporto e consigli nell’ottica di prevenire situazioni più serie e gravi. Quello di oggi è l’ennesimo tassello di un puzzle che possiamo costruire tutti insieme, istituzioni e cittadini, nell’ottica di sensibilizzare in maniera sempre più efficace la cittadinanza maceratese”.
Primo passo verso la realizzazione di una nuova struttura polifunzionale per anziani a Civitanova. La giunta comunale ha approvato, questa mattina, un atto di indirizzo conferendo all’ufficio tecnico il compito di elaborare una variante, frutto di una serie di colloqui intercorsi con la proprietà dell’area, che consentirà all'amministrazione comunale di ottenere gratuitamente 58.900 metri quadrati di terra sulla quale costruire la struttura. L'area individuata si trova tra la pista ciclabile lungo il Castellaro, il poliambulatorio e via Civitanova.
"Un'opera importante - ha commentato il sindaco Fabrizio Ciarapica - accolta favorevolmente da giunta e maggioranza. Il polso di una città che cresce e si modernizza è dato anche dall'attenzione che sa riservare alle persone più fragili. Civitanova vuole essere anche questo: una città accogliente e capace di prendersi cura anche dei suoi anziani. Ringrazio l'assessore Belletti per il lavoro svolto - ha concluso il sindaco - e sono sicuro che tutti insieme riusciremo a portare a termine questo progetto".
"Realizzare una struttura per anziani a Civitanova è stato un impegno che ho preso con la città durante la campagna elettorale - ha detto soddisfatta Roberta Belletti, assessore all'Urbanistica - e oggi, dopo una serie di incontri, posso annunciare con soddisfazione che questa amministrazione ha ufficialmente avviato l'iter per costruirla. È un progetto in cui credo molto. Mi piace pensare - ha detto la Belletti - di avere qui a Civitanova, città in cui vivo e lavoro, una struttura moderna e funzionale per accogliere i nostri anziani e supportare le loro famiglie. Una struttura assolutamente necessaria per il nostro territorio che partendo dal presente guarda con attenzione al futuro, in particolare alle categorie più fragili”.
Belletti va oltre: “Ovviamente siamo all’inizio – spiega l’assessore all’Urbanistica -. Aver individuato l’area è un buon punto di partenza ed ora insieme a tutta l’amministrazione comunale lavoreremo per raggiungere quanto prima questo obiettivo”.
Gli obblighi relativi a trasparenza e privacy saranno al centro di un seminario gratuito organizzato dalla Provincia di Macerata con Idea Pubblica srl. L’appuntamento dal titolo “Gli adempimenti trasparenza e privacy: come non incorrere in sanzioni tra Anac, Garante e il nuovo codice dei contratti pubblici” è rivolto ai dipendenti degli Enti pubblici locali e si svolgerà martedì 19 marzo, dalle 10 alle 13, nella sala convegni della Provincia in via Velluti, a Piediripa. Per comunicare la propria iscrizione è necessario scrivere all’indirizzo: formazione@ideapubblica.it .
Per chi fosse interessato, è possibile anche inviare domande specifiche (sempre al medesimo indirizzo di posta elettronica), entro martedì 12 marzo, a cui sarà data risposta durante il seminario.
Seguendo il filo rosso della Giornata Internazionale della Donna e inoltrandoci nella città di Tolentino, nei pressi di galleria Europa, c’è un luogo, che racchiude una storia unica, da cui risuonano racconti di vita, frammenti di storia, di musica, di passione. Un luogo che è nato da una donna, Oriana Forconi, nel 1975; anno peraltro focale: finisce la guerra in Vietnam, viene fondata la Microsoft, per la prima volta i giochi elettronici entrano nel quotidiano di ogni ragazzo e ragazza ed esce il capolavoro di Monicelli “Amici miei”.
Tutto questo, s’impreziosisce se si guarda all’oggi, dove la passione e la professionalità di Oriana sono state vissute, raccolte e portate avanti, con profonda determinazione e lungimiranza da sua figlia: Giusi Minnozzi, la cui risata effervescente e contagiosa, diventata quasi un’imprescindibile cifra stilistica, ogni mattina, dà il buongiorno agli ascoltatori. Questo spazio speciale è Multiradio.
Per raggiungere la redazione bisogna salire al sesto piano del palazzo. Una volta aperta la porta, spicca, fin da subito, una stampa con David Bowie la quale, per l'atmosfera del posto, fa riecheggiare alla mente il refrain: “We can be heroes, just for one day”. Una citazione che ben si adatta alla filosofia di questa radio, che da sempre valorizza le persone, le loro storie, le loro sofferenze, i loro sogni.
Proseguendo lungo il corridoio, si possono ammirare le foto testimonianti la vita di Multiradio, tra feste, innumerevoli ospiti, eventi speciali. Una galleria di volti e di momenti che hanno segnato l'esistenza di questa radio, diventata una famiglia, una comunità, la quale non smette mai di essere tale.
Una delle stanze più suggestive di Multiradio è una stanza-scrigno dove è custodito un tesoro inestimabile: una collezione di circa 8 mila vinili, che hanno inciso la storia della musica. Qui, si può viaggiare nel tempo e nello spazio, ascoltando le melodie e le parole che hanno fatto e fanno tuttora emozionare, riflettere, ballare, cantare generazioni di ascoltatori.
Una scelta lavorativa, quella di Giusy, scaturita dalla passione che l’ha portata a inoltrarsi sempre di più nei vari ambiti della radio, da quelli informativi a quelli più tecnici. La stessa passione che, negli anni Settanta, ha dato vita alla radio:
“Questo lavoro nasce in primis dalla passione che si è poi tramutata in una scelta lavorativa e di vita; da qui poi ho avuto modo di accedere e approfondire il mondo dell’informazione, la parte più tecnica, le cose in esterna”.
Tornando all’origine, a come Multiradio è nata: “nel 1975, prosegue Giusi, a mia madre, che faceva tutt’altro lavoro, è stata fatta la proposta di acquistare una radio privata, che era sempre una radio libera in quegli anni; ad animare la redazione, infatti, erano dei ragazzi che, appena avevano il tempo libero, venivano qui e facevano la loro trasmissione, di giorno e di notte, con la gioia negli occhi, portandosi persino i 33 giri da casa. Da qui, sempre mia madre, ha riorganizzato la redazione in una vera e propria azienda. Successivamente, c’è stata una fusione con le altre due radio della città e da qui è nata Multiradio”.
L’ambito radiofonico nel corso degli anni, ha saputo integrare le nuove tecnologie, come il digitale, lo streaming, i podcast, senza mai perdere il suo fascino e la sua forza, senza mai cristallizzarsi. Così è stato per l'emittente di Tolentino.
“Molti- afferma la speaker giornalista- dicevano che la radio fosse morta, che fosse diventata televisione; invece è costantemente rimasta al passo con i tempi. Il mondo cambia, la tecnologia subentra sempre di più, ma l’importante è captare, prendere quel famoso treno; dalle semplici frequenze si è passati, con l’arrivo di internet, allo streaming, al sito, all’applicazione sul cellulare. Così la radio è diventa globale; un giovane dal proprio paesino riesce a lavorare in tutto il mondo. Un anno fa, nonostante i tanti sacrifici, siamo riusciti ad entrare nel Dab, nella radio digitale”.
Una radio che, fin dagli inizi, si è distinta per il suo essere particolarmente presente sul territorio: “Noi siamo sempre andati avanti mossi da questa grande passione, con umiltà e professionalità; abbiamo sempre cercato, semplicemente, di comunicare con il territorio, essere radicati in quest’ultimo, e, sicuramente, una particolarità è che abbiamo sempre puntato, nel corso degli anni, all’informazione locale; chi ascolta la radio trova anche una radio commerciale, per adulti, per giovanissimi, per gli amanti di tutti i generi musicali, però, con in più il sapere, gli appuntamenti flash, i focus sul nostro territorio. Credo che questa sia una particolarità che non tutti hanno. Portare avanti una redazione non è così semplice”.
Si può indubbiamente dire che Multiradio è una radio che fa la storia, perché la racconta, dando la possibilità a chiunque si mette all’ascolto, di conoscerla, di comprenderla, a partire dalle innumerevevoli e sparse realtà locali, dai frammenti più intimi del quotidiano. È la radio che "Vive Con Te", come recita il claim.
Anche quest'anno, in occasione della giornata internazionale della donna, la Polizia di Stato, nell'ambito della campagna nazionale di comunicazione "Questo non è amore", sarà presente con proprio personale insieme a quello del centro antiviolenza per sensibilizzare alla prevenzione e contrasto della violenza contro le donne.
L'appuntamento è per il pomeriggio dell'8 marzo, dalle ore 15:00 alle ore 19:00 al centro commerciale Valdichienti di Piediripa di Macerata e al Cuore dell'Adriatico di Civitanova Marche, con personale di polizia specializzato che saprà ascoltare e consigliare la cittadinanza anche al fine di riconoscere i primi segnali della violenza domestica.
A partire da oggi, giovedì 7 marzo, sono avviate le procedure di asservimento coattivo per la pubblica utilità di terreni di proprietà privata interessati dall’intervento di mobilità ciclistica Cis Area Sisma. Il progetto Ciclovie Verdi Macerata, finanziato per 3 milioni di euro dal Contratto Istituzionale di Sviluppo, si sviluppa come prosecuzione e ricucitura di alcuni percorsi presenti nel territorio e collega le aste fluviali del Potenza e del Chienti con percorsi ortogonali “di crinale” e “vallivi” seguendo i torrenti e i fossi; in totale si possono distinguere quattro percorsi funzionali con una lunghezza totale di circa 50 chilometri.
"È stata effettuata una rivisitazione del progetto iniziale a seguito delle osservazioni che erano pervenute e anche in conseguenza dell’aumento prezzi - ha commentato l’assessore con delega alle Ciclovie Paolo Renna -. Il collegamento rimane quello del progetto iniziale e quindi ad anello e, nel definitivo, abbiamo utilizzato l’esistente mettendolo in rete con la progettualità dell’intervento".
L’avviso è consultabile al seguente link - clicca qui - e dà formale avvio del procedimento ai proprietari privati interessati, finalizzato all’apposizione del vincolo preordinato all'esproprio e alla dichiarazione di pubblica utilità dell’opera. È possibile prendere visione del testo integrale dell’avviso, del progetto e dei relativi allegati collegandosi al sito del Comune di Macerata o presentandosi presso l’Ufficio per le Espropriazioni del Comune di Macerata, in Piaggia della Torre 8, secondo piano, nei giorni dal lunedì al venerdì dalle 9:00 alle 13:00, previo appuntamento, contattando i seguenti numeri telefonici: 0733-256401, 0733-256419, 0733-256256.
I proprietari e coloro ai quali, pur non essendo proprietari, possa derivare un pregiudizio diretto dall’atto che comporta la pubblica utilità, possono far pervenire all’Ufficio per le Espropriazioni, per posta o via PEC (comune.macerata@legalmail.it ), entro il termine perentorio di trenta (30) giorni, le proprie osservazioni che saranno valutate dall’autorità espropriante ai fini delle definitive determinazioni.
La ruota panoramica, che verrà installata sul lato sinistro del piazzale dei Giardini scendendo da piazza Garibaldi verso la Rotonda, allestita da Hsc Events, è alta 34 metri e ha 24 cabine in grado di ospitare fino a 144 passeggeri. L’inaugurazione della struttura, per l’amministrazione a costo zero, è prevista per sabato 16 marzo e resterà in città fino al prossimo 18 maggio.
Un’occasione per cittadini e turisti di osservare le bellezze di Macerata da una prospettiva nuova e suggestiva come sottolineano il sindaco Sandro Parcaroli e l’assessore al Turismo e agli Eventi Riccardo Sacchi: “Un’attrazione in più e a costo zero per Macerata che consentirà ai maceratesi, ai turisti e ai visitatori di godere da un inedito ed entusiasmante punto di vista delle ricchezze artistiche, culturali e paesaggistiche della nostra città.
Una novità assoluta che non mancherà di costituire un potente richiamo per bambini, ragazzi e famiglie alla scoperta di un panorama inedito e inaspettato. Inoltre, rimanendo montata fino al mese di maggio, quindi anche in coincidenza con le festività pasquali, ne potranno godere turisti e visitatori che sono attesi a Macerata”.
La Grand Roue 34 è stata costruita con tecnologia all'avanguardia ed è illuminata con vivaci proiettori led multicolor, elementi che rendono l'attrazione affascinante e suggestiva sia di giorno, sia di notte. “Un grande piacere e onore portare per la prima volta la nostra attrazione a Macerata – interviene Riccardo Claudi di Hsc Events, proprietario della struttura – si tratta di una delle 4 ruote più grandi d’Italia, un’attrazione moderna e tecnologica, che siamo convinti sarà apprezzata sia dai residenti, sia dai turisti. La Grand Roue 34 è stata costruita con la massima cura per i dettagli, in modo da garantire ai passeggeri comfort e sicurezza. Ringrazio l’Amministrazione comunale per la collaborazione di questi ultimi mesi e per aver trovato una location perfetta per la nostra ruota panoramica».
La ruota panoramica sarà aperta, nei giorni prefestivi e festivi, dalle ore 10 alle ore 24, in quelli feriali dalle ore 14 alle ore 23. Il costo del biglietto è di 8 euro per gli adulti e di 6 euro per i bambini con altezza inferiore ai 120 cm. L'ingresso alla ruota panoramica è gratuito per le persone con disabilità compatibili con la struttura.
Sotto il coordinamento della prefettura di Macerata e in sinergia con la locale questura e il comando provinciale dei carabinieri, il comando provinciale della guardia di finanza di Macerata per cercare di arginare il fenomeno delle truffe on line e a danno degli anziani ha organizzato una serie di incontri, tenuti dai comandanti dei reparti dipendenti in luoghi di aggregazione del territorio maceratese, al fine di illustrare i rischi e le buone pratiche da mettere in atto per evitare le truffe.
Ai cittadini che hanno partecipato, sono state illustrate le varie tipologie di truffe, sono stati forniti utili consigli per riconoscere velocemente il fenomeno fraudolento. Inoltre, sono stati somministrati specifici suggerimenti sui principali accorgimenti da adottare per non cadere nelle truffe, con particolare riferimento alla popolazione anziana che, per la sua vulnerabilità, risulta essere una delle principali vittime. Infine, sono stati illustrati i riferimenti per le comunicazioni con gli organi competenti, da interessare in caso di necessità, al fine di poter prontamente rintracciare i responsabili e assicurarli alla giustizia.
Gli incontri si sono tenuti presso chiese, centri ricreativi e sociali per anziani situati nei comuni di Macerata, Civitanova Marche, Camerino e Porto Recanati; questi sono stai seguiti con particolare interesse dai presenti e hanno visto la partecipazione di circa trecento persone, tra cui anziani e numerose famiglie con bambini, ai quali è stato distribuito specifico materiale informativo.
Da oggi, mercoledì 6 marzo, fino a venerdì 8 marzo compreso, il parco di Villa Lauri rimarrà chiuso al pubblico.
La chiusura dell’area verde si è resa necessaria per consentire all’Università di Macerata, proprietaria dell’area dove ha sede l’istituto Confucio, di effettuare lavori sulla vecchia torretta che si trova all’interno del parco.