Attualità

San Ginesio, trivella in azione. Archeri: "È stato presentato un progetto per trattamento rifiuti?"

San Ginesio, trivella in azione. Archeri: "È stato presentato un progetto per trattamento rifiuti?"

"In queste giornate di fine agosto, in cui un po’ di frescura risolleva gli animi, ecco che nella campagna ginesina, proprio quella indicata dalle malelingue di inizio estate come luogo di un possibile impianto di trattamento rifiuti, appare dal nulla una trivella. Naturalmente nessuno vieta ad un proprietario di sondare il proprio terreno, ma ciò non toglie che diverse persone si siano preoccupate e mi hanno chiesto informazioni alle quali non ho saputo rispondere, così rivolgo pubblicamente una domanda a tutto il Consiglio Comunale di San Ginesio: è stato presentato un progetto per trattamento rifiuti?". Il quesito arriva dal Presidente del Comitato per la tutela Ambientale dell'Alta Fiastrella Barbara Archeri, dopo la questione che alcuni giorni fa ha visto coinvolto il comune ginesino. "Ricordo infine che maggioranza e opposizione si sono detti d’accordo ad informare i cittadini su qualsiasi novità in merito ad un eventuale progetto per trattamento rifiuti, produzione energia o qualsiasi altro progetto impattante, nel rispetto della delibera n. 14 del 29/06/2012 sul principio di precauzione" conclude la Archeri.  

27/08/2019 23:50
Pausa all'estate, domani arrivano i temporali nelle Marche: diramata l'allerta gialla della Protezione Civile

Pausa all'estate, domani arrivano i temporali nelle Marche: diramata l'allerta gialla della Protezione Civile

Prevista una breve pausa all’estate nella giornata di domani mercoledì 28 agosto. Ad annunciarlo la Protezione civile delle Marche con un’allerta "gialla"  per le zone 1-3-5 della Regione, in pratica tutte le aree interne. L'allerta per rischio idrogeologico è valida per 24 ore dalla mezzanotte tra martedì 27 e mercoledì 28 e preannuncia su tutte le zone interne della regione l'arrivo di temporali, che localmente potranno essere anche di una certa intensità. Nel pomeriggio di domani sono previsti  rovesci o temporali sparsi nelle zone interne della Regione maggiormente intensi nelle zone alto collinari e montane. Non sono previste significative variazioni nelle temperature.

27/08/2019 19:27
Post-sisma, Federcontribuenti: "Serve un commissario con ampi poteri per il Centro Italia"

Post-sisma, Federcontribuenti: "Serve un commissario con ampi poteri per il Centro Italia"

"Serve un Commissario straordinario con ampi poteri sul modello del Ponte Morandi, per i  circa 30 comuni del cratere del Centro Italia che hanno subito danni del 50 per cento più uno. Zone che per almeno 30 anni non dovranno pagare le tasse. Il tempo che ci vuole per ricostruire se andiamo avanti di questo passo".  E' quanto si evince da un documento approvato dal Consiglio nazionale Federcontribuenti proposto da Maria Teresa Nori segretario delle Marche. "Solo così - scrive Maria Teresa Nori - potra' riprendersi il territorio, altrimenti muore anche la montagna. Cambiare il sistema malato di burocrazia  messo in atto da questi ultimi 3 anni, ha generato nella popolazione pessimismo e solitudine, il vuoto. Bastava un po' di pragmatismo in questi 36 mesi sul modello Friuli per dare un po' di speranza a questa gente". Il Consiglio Nazionale di Federcontribuenti ha inviato un augurio di pronta guarigione alla allevatrice di Ussita Silvia Bonomi ricoverata d'urgenza a Macerata ieri sera dopo un malore. "Una guerriera la nostra Silvia - e' il messaggio - presto ti rivedremo sul territorio a batterti per i diritti di allevatori e popolazione e per la dignita' umana". 

27/08/2019 10:05
Impianti a fune a Ussita, la denuncia dell'associazione Pro.Frontignano: "Continuiamo ad assistere al nulla"

Impianti a fune a Ussita, la denuncia dell'associazione Pro.Frontignano: "Continuiamo ad assistere al nulla"

L'allarme arriva dalla voce di Filippo Campanile, facente parte dell'associazione Pro.Frontignano. Una denuncia che ha dei precedenti. Anche nel febbraio di quest'anno, la richiesta era sempre la stessa: una maggiore attenzione per gli impianti a fune che rappresentano una opportunità di rilancio per Ussita e per l'intero territorio.   "Tra gli impegni che avevo preso all’atto della costituzione della nostra associazione, c’era quello di aggiornarmi e riferire sul tema degli impianti a fune. In questi giorni mi sono riattivato, nel tentativo di capire perché ancora non si muove nulla, nemmeno sul lato puramente tecnico. Ho perciò intervistato alcune persone che hanno responsabilità diretta su questi aspetti, per poi tentare di ricomporre i tasselli di un puzzle che si è rivelato indecifrabile e paradossale. A questo punto un sospetto sorge spontaneo: forse è più comodo giocare a nascondino, che crearsi la grana di avere una o due seggiovie agibili e collaudate, magari in tempo utile per le prime nevicate invernali?". Non usa giri di parole Campanile che chiede maggiore attenzione da parte delle istituzioni per una delle maggiori attrazioni turistiche, localizzata a Ussita, di quel Centro Italia tanto colpito dal sisma.   "Fino a qualche mese fa era ancora facile mascherare comportamenti scorretti e dannosi dietro la comoda scusa della burocrazia, perseverando nell’anteporre la sterile scaramuccia politica all’interesse pubblico. Ora però i prestigiatori dovrebbero aver vita più difficile, poiché da quasi 4 mesi è stata ufficializzata la finalizzazione del progetto esecutivo, e la messa in atto di tutte le procedure necessarie per il passaggio alla fase tecnica operativa - spiega uno dei rappresentanti dell'associazione Pro.Frontignano -. Anche le figure professionali sono tutte individuate ed appositamente retribuite: progettista, geologo, società per la direzione d’esercizio, consulenti tecnici esterni, collaboratori a contratto, oltre allo staff comunale diretto (dirigenti e funzionari dell’ufficio tecnico, responsabili dei servizi I-II-III-IV-V, capo servizio, operai, etc.) che rimane attivo al proprio posto. Con questi presupposti la mera rifunzionalizzazione tecnica, teoricamente, dovrebbe procedere con le proprie gambe come ordinaria amministrazione, indipendentemente da questioni di carattere politico."   "Ci troviamo invece alle porte dell’autunno e, come sempre, gli impianti a fune e il loro contorno si trovano in una situazione che definire offensiva nei confronti delle decine di migliaia di utenti che si erano creati un’aspettativa di riapertura, sarebbe riduttivo! Non è possibile per noi spettatori stabilire chi, tra le numerosissime figure citate o non citate, abbia maggiori o minori responsabilità. Tuttavia, se queste figure si stanno realmente coordinando, certamente a brevissimo potremo consultare nel sito del Comune le delibere di affidamento alle ditte aggiudicatarie dei vari lotti del lavoro (affidamenti che ci auguriamo vivamente esser già stati perfezionati da tempo) e, entro poche settimane, vedremo finalmente tecnici all’opera nella zona delle Saliere - osserva Campanile -.  Se queste figure non si stanno coordinando, significa che lo status quo fa comodo un po’ a tutti, e continueremo ad oltranza ad assistere al nulla."   "Non dimentichiamo che dal novembre 2017 è disponibile uno stanziamento di 8 milioni di euro per la rifunzionalizzazione di tutti gli impianti di risalita di Frontignano, e che da ben due anni Ussita sta facendo di tutto per lasciarselo scappare. Consultando i prospetti pubblici relativi ai trasferimenti di denaro dalla Regione ai Comuni, ad oggi di quei milioni non risulta bonificato nemmeno un centesimo, troppo comodo incolpare la Regione di questo, non è assolutamente colpa della Regione!" conclude.

26/08/2019 17:18
Restyling per la casa di riposo di Camerino gestita dalla Fondazione Casa Amica

Restyling per la casa di riposo di Camerino gestita dalla Fondazione Casa Amica

Nuovi mobili per un rinnovamento degli arredamenti alla casa di riposo di Camerino, gestita dalla Fondazione Casa Amica. Armadi e comodini che arredavano i containers abitativi nel quartiere Vallicelle (dove sorgerà la nuova sede temporanea del Comune), del tutto nuovi o seminuovi, sono stati portati via dai prefabbricati, che sono stati rimossi, e in parte trasferiti alla casa di riposo rinnovando l’arredamento delle stanze degli ospiti della struttura. “Un ringraziamento all’ufficio tecnico del Comune di Camerino, all’architetto Forconi e a Giuseppina Andreassi, coordinatrice della casa di riposo – ha detto Sante Elisei, presidente della Fondazione Casa Amica – per l’impegno e la disponibilità. È stato curato tutto in ogni dettaglio con grande attenzione, insieme agli operai del Comune, a partire da Marcello Paganelli: dal trasloco a tutto il resto. Si tratta di mobili praticamente nuovi che sarebbero stati buttati via, mentre in questo modo potremo rinnovare l’arredamento della Casa di riposo che ne necessitava da tempo. Un pensiero e una sensibilità nei confronti degli ospiti che hanno apprezzato e per questo un ringraziamento va all’amministrazione comunale che ha veicolato il tutto”.

26/08/2019 15:25
Allarme moria di carpe sul lago di Caccamo: lunedì 9 settembre un incontro per fare luce sul fenomeno

Allarme moria di carpe sul lago di Caccamo: lunedì 9 settembre un incontro per fare luce sul fenomeno

Ancora moria di carpe sulle sponde del lago di Caccamo. La segnalazione arriva dai tanti frquentatori e pescatori che ormai da qualche tempo hanno a che fare con questo triste fenomeno, ancora ignoto. È stata rinvenuta ieri, spiaggiata e con un respiro affannoso, una regina di grande mole sulle sponde del lago maceratese. In questo caso, il pesce è stato fatto riossigenare ed è ripartito verso il centro del lago. L'animale aveva la colorazione delle pinne e delle branchie marcata di bianco: una condizione analoga alla patologia della moria di carpe. L'avvertimento, per tutti i frequentatori del lago di Caccamo, è di disinfettare l'attrezzatura utilizzata durante la pesca e, nel caso in cui ci si trovi davanti a un pesce spiaggiato privo di vita, è importante provvedere al suo recupero in un sacco nero e chiamare la polizia provinciale di Macerata per il ritiro. Il consigliere provinciale di Macerata Deborah Pantana, le associazioni provinciali Carpfishing Italia e le amministrazioni comunali limitrofe al lago hanno deciso di tenere un incontro per far luce su quando sta avvenendo nel bacino artificiale. L'appuntamento è per lunedì 9 settembre, alle ore 21:00, presso l'Osteria sul lago "Da Sesto".  

26/08/2019 15:16
Tolentino, terminati i lavori allo Stadio della Vittoria: impianto nuovamente fruibile

Tolentino, terminati i lavori allo Stadio della Vittoria: impianto nuovamente fruibile

Sono terminati i lavori di sistemazione della tribuna dello Stadio della Vittoria a Tolentino. La pista di atletica è dunque nuovamente aperta al pubblico e agli appassionati. La gestione e l’apertura sono state affidate all’UST Tolentino a cui bisogna anche rivolgersi per avere il rilascio delle tessere/abbonamento che consente l’ingresso all’impianto, tramite i tornelli posti dietro il palasport. "Siamo ben felici che le imprese appaltatrici abbiano terminato i lavori, rispettando il cronoprogramma – sottolinea l’Assessore allo Sport Fausto Pezzanesi – . La pista di atletica è fruibile a tutti i cittadini e che possono ancora una volta utilizzare questo bellissimo impianto per mantenersi in forma o per allenarsi."

26/08/2019 13:50
Dieci giovani volontari europei in cammino nell'Unione Montana dei Monti Azzurri

Dieci giovani volontari europei in cammino nell'Unione Montana dei Monti Azzurri

Il 27 agosto prenderà il via il progetto “Youthquake - Il Cammino dei Passi Azzurri”, progetto di volontariato europeo finanziato dal programma Erasmus+ che vede coinvolte le associazioni ARCS di Roma e Gruca onlus di Macerata con la collaborazione tecnica di Risorse Active Tourism ed il supporto logistico dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il progetto prevede che un gruppo di 10 giovani volontari provenienti da Regno Unito, Spagna, Francia, Polonia, Turchia e Portogallo di età compresa tra 18 e 25 anni percorra un cammino all’interno del territorio dell’Unione Montana dei Monti Azzurri. Il cammino (www.passiazzurri.it), ideato all’interno del Progetto Rinascimento Appennino, è costituito da un lungo anello di 160 km suddivisi in 9 tappe che già a partire dai prossimi mesi sarà oggetto di promozione verso i camminatori di tutta Europa. L’itinerario attraversa borghi medievali dal fascino senza tempo percorrendo per lo più strade bianche e sentieri già esistenti, costeggiando campi coltivati e incrociando casali e vecchie chiese rurali. Le località toccate sono state nei secoli teatro di eventi storici cruciali per il nostro paese: dal Risorgimento al Medio Evo, dalla Resistenza all’Impero romano. Eventi che hanno lasciato tracce indelebili nell’architettura, nell’arte e nelle testimonianze storiche che hanno plasmato l’anima dei borghi in cui ci si immerge nel corso del cammino. Le 9 tappe si snodano a partire da Camporotondo di Fiastrone e porteranno i giovani volontari, accompagnati da una Guida Ambientale Escursionistica, ad attraversare tutti i comuni dell’Unione Montana pernottando a Sarnano, Monte San Martino, Sant’Angelo in Pontano, San Ginesio, Colmurano, Abbadia di Fiastra, Tolentino e Serrapetrona. I volontari terranno un diario giornaliero del cammino che sarà consultabile nel blog di Risorse Active Tourism (www.activetourism.it/blog-with) e nei canali social di Passi Azzurri, inoltre ogni giorno interverranno in diretta su Radio Linea parlando dell’esperienza vissuta e delle eccellenze naturalistiche, storiche e culturali del territorio. Al termine del Cammino i volontari alloggeranno nell’ostello comunale di Camporotondo di Fiastrone e lavoreranno per due settimane nella mediateca comunale per rielaborare il materiale raccolto durante il trekking e per sviluppare strategie di marketing territoriale online al fine di promuovere il nostro territorio anche nei loro paesi di origine. Nel corso delle attività i giovani camminatori avranno anche un occhio privilegiato sul post sisma e sulla situazione che permane nell’entroterra maceratese, cercando di raccontare il contesto e cosa significa attraversare questi luoghi feriti.   Le tappe del Cammino dei Passi Azzurri 27 agosto - tappa 1: Camporotondo di Fiastrone – Cessapalombo - Sarnano 28 agosto - tappa 2: Sarnano – Monte San Martino 29 agosto - tappa 3: Monte San Martino – Penna San Giovanni – Sant’Angelo in Pontano 30 agosto - tappa 4: Sant’Angelo in Pontano – Gualdo – San Ginesio 31 agosto - tappa 5: San Ginesio – Ripe San Ginesio – Colmurano 1 settembre - tappa 6: Colmurano – Loro Piceno – Abbadia di Fiastra 2 settembre - tappa 7: Abbadia di Fiastra – Tolentino 3 settembre - tappa 8: Tolentino – Serrapetrona 4 settembre - tappa 9: Serrapetrona – Belforte del Chienti - Caldarola – Camporotondo di Fiastrone  

26/08/2019 13:28
"2016-2019, Tre anni dopo". Tolentino, Pezzanesi: "Combattiamo ogni giorno contro un mostro chiamato burocrazia" (FOTO E VIDEO)

"2016-2019, Tre anni dopo". Tolentino, Pezzanesi: "Combattiamo ogni giorno contro un mostro chiamato burocrazia" (FOTO E VIDEO)

“Gli sfollati sono 4mila, più o meno gli stessi di tre anni fa: sono rientrate a casa solo 250 persone. Tutti quelli che hanno perso la propria abitazione godono del contributo di autonoma sistemazione e sono tutti collocati in appartamenti a Tolentino o comunque in zone limitrofe. Il problema è che, in seguito al sisma, si è originata una congiuntura di riflesso economico negativa nei confronti della città perché nel momento in cui un cittadino viene costretto da una causa di forza maggiore a emigrare dalla sua residenza, la linfa vitale delle attività diminuisce”. A tre anni di distanza, a tracciare la fotografia di ciò che sta avvenendo nel post-sisma e nella ricostruzione per quanto riguarda il suo comune è il primo cittadino di Tolentino Giuseppe Pezzanesi, uno dei paesi maggiormente colpiti dal terremoto del 2016, iniziato con la scossa del 24 agosto. Sulle zone rosse, Pezzanesi parla di una decisione “audace, decisa e coraggiosa. Le abbiamo subito eliminate nei primi 15 giorni, nel momento di più alta decisionalità – spiega -. Essendoci un vuoto normativo specifico, ci siamo mossi subito con l’intento di non traumatizzare il centro storico e i cittadini soprattutto sotto l’aspetto commerciale e dei servizi.” Sull’autonomia dei sindaci in merito al post terremoto, argomento sul quale Pezzanesi si è sempre battuto, il primo cittadino ha una sua precisa idea. “I comuni sono il più alto esempio di democrazia e credo invece che a livello nazionale la legge non abbia nulla di democratico perché il popolo non sceglie nulla. Poi c’è il fattore dell’onestà, sul quale ognuno deve coltivare il proprio intento.” Uno dei luoghi dai quali ripartire, per il Sindaco, è senza dubbio il centro storico, "uno dei punti di forza della città. Non abbiamo mai staccato la spina sul cuore di Tolentino – ha spiegato -. Bisogna sapersi sacrificare con i mezzi e gli autoveicoli e, con la mobilità sostenibile, dobbiamo fare in modo che il centro storico diventi il vero salotto della città sotto tutti i punti di vista: vietare quindi il parcheggio in piazza della Libertà che viene definitivamente liberata dalle auto. I commercianti devono cambiare il modo di pensare; non possono credere che si vende solo perché il cliente arriva sotto al negozio in auto. La volontà dell’Amministrazione è quella di spingere la gente a rimanere a Tolentino perché ci sono dei buonissimi locali ed è su questo aspetto che dobbiamo lavorare.” “A breve partirà anche il restyling di piazza Martiri di Montalto (già iniziato, ndr.): provvederemo a una nuova illuminazione, all’installazione di panchine, al posizionamento di 15 posti auto e di alcune essenze verdi che ripensano in toto l’arredo urbano – ha spiegato Pezzanesi -. Il discorso del centro storico è sempre stato aperto e in progress, mai chiuso. C’è chi vorrebbe tutto e subito e non è mai contento delle cose che vengono fatte. Noi comprendiamo benissimo l’esasperazione ma le amministrazioni non possono lavorare in maniera discontinua; c’è bisogno di un certo controllo delle azioni che vengono messe in campo ed è necessario perseguire dei progetti chiari che abbiano a disposizione dei finanziamenti.” Poi c’è l’operazione del campus universitario degli istituti superiori, un progetto post-sisma che ridarà agli studenti una loro sede propria. “Un'opera importante che segnerà in meglio la storia dell’istruzione di questa vallata – ha commentato il primo cittadino -. Una struttura che rappresenterà, in termini architettonici, di spazio e di formazione un progetto all’avanguardia che questi ragazzi meritavano dopo i tanti sacrifici che hanno dovuto affrontare in seguito al sisma. Un risultato ottenuto perché tutti hanno fatto la loro parte: dal Comune, alla Provincia fino alla Regione.” Anche nel caso della Bretella che collega Tolentino a San Severino Marche e quindi la vallata del Chienti con quella del Potenza, "credo si debba pensare al progetto come un’idea mentale importante e di insieme – osserva Pezzanesi -. Se ragioniamo per compartimenti stagni e ognuno difende il suo orticello si finisce per fallire perché le periferie hanno la loro importanza come i centri storici ed è importante valorizzare entrambe.” Sempre in tema di scuole, una delle realtà che ha creato maggiore rumore a Tolentino è la nuova sede della Don Bosco. "Un terreno in cui sono confluite incomprensioni e contestazioni – spiega il sindaco -. La politica, quando non viene fatta in maniera esponenziale sugli atti concreti, crea e agita dei fantasmi che vanno a colpire il pathos della gente. Il nostro principio, dopo il sisma, è uno: quello della sicurezza e su questo non si transige. I cittadini pagano le tasse e le tasse, segno del duro sacrificio di ognuno di loro, devono trasformarsi in servizi, strade, infrastrutture, sanità, assistenza sociale e sicurezza. Dunque le scuole, per essere sicure, devono essere ricostruite ex novo. Una minoranza di carattere politico sta facendo una battaglia dicendo che dobbiamo adeguare quell’edificio: proprio nei giorni scorsi abbiamo eseguito un accertamento sull’indice di vulnerabilità sismica e siamo molto lontani dai parametri richiesti. Questo non soddisfa né me, né l’Amministrazione ma soprattutto non soddisfa le famiglie e i ragazzi.” “Proprio vicino alla Don Bosco invece c’è un’area, quella delle ex Maestre Pie Venerini, che hanno sempre fatto un insegnamento capillare per i bambini di questa città. Un ordine che ha avuto purtroppo delle difficoltà a causa del sisma ed è proprio lì che sorgerà la nuova scuola con nido, elementari e medie. Un edificio nuovo, sicuro e accattivante che rivaluterà tutto il contesto urbanistico – spiega il sindaco -. Poi un’altra parte la porteremo, se tutto va in porto, vicino al Campus, in zona Pace; perché è giusto che questo istituto abbia un distaccamento e non vada a interessare solo il centro storico. Sarà anche questa una struttura sicura e moderna raggiungibile facilmente dalle zone periferiche della città e vicino alle fabbriche dove tante famiglie lavorano. Questo progetto aumenterà l’offerta e aprirà la mente a strutture nuove e sicure – ha proseguito Pezzanesi -. Se tutto questo è poco, allora io non so cosa altro fare o dire. Credo che i genitori la pensino molto diversamente da chi oggi vuole fare un caso politico di questa questione. Io certamente passo per essere un duro nel mio modo di fare politica, anche se nonostante ciò ho sempre fatto autocritica, ma il PD sulla sanità e sulla questione relativa alle scuole ci ha sempre seguito e ha condiviso le nostre idee e lo stesso dicasi della Regione. La politica deve risolvere le problematiche e creare benessere e si va ai tavoli di confronto per questo; il buongusto di un politico si dimostra quando si sa incassare e quando ci si sa confrontare, soprattutto nel caso in cui il risultato è lo stesso per tutti.” Infine le SAE. “Ho sin da subito fatto la scelta di non istallarle – spiega Pezzanesi -. Indipendentemente dalla loro qualità, che poi è stato dimostrato quale fosse, c’è un mostro che si chiama burocrazia e che mette i bastoni tra le ruote alle amministrazioni anche se queste vogliono correre. A Tolentino c’erano già delle aree urbanizzare e avevamo già abbattuto delle piante e non avremmo quindi dovuto abbattere ulteriormente le essenze arboree per installare una distesa infinita di Sae, ben 216, deturpando inoltre con una soletta di cemento la vallata del Chienti – precisa Pezzanesi -. Ho pensato quindi che andare a lottizzare delle aree già urbanizzate fosse la scelta più giusta soprattutto perché tra qualche anno, quando sarà tutto ricostruito, noi non avremo il problema dello “smaltimento”. Soprattutto le Sae sono delle strutture che, a partire da gennaio, diventeranno anche comunali e saranno le stesse amministrazioni a occuparsi della manutenzione. A Tolentino ci saranno invece appartamenti, oltre 200, che, quando l’emergenza sarà finita, rappresenteranno un patrimonio importante per risolvere il problema sociale dell’abitazione – prosegue il primo cittadino –. La mia è stata sicuramente una scelta forte e dirompente, condivisa dalla Regione e dalla Protezione Civile che hanno portato avanti questa novità.” “Ciò che vivo dal giorno dopo il 30 ottobre mi ha amareggiato profondamente perché non è ammissibile aspettare tre mesi per la correzione di una frase. Se il terremoto è una emergenza non può avere un tempo di risposta così lungo – conclude il sindaco -. Tutte queste pile di documenti che sono sul mio tavolo rappresentano le pietre miliari di una storia civile che ci dimostra che, per quanto il nostro voglia essere un paese democratico, non riesce purtroppo a stare al passo con i tempi.”    

26/08/2019 12:32
Tolentino, ultimati i lavori in contrada Parruccia: strada riaperta al traffico

Tolentino, ultimati i lavori in contrada Parruccia: strada riaperta al traffico

A causa del forte temporale che a metà pomeriggio di domenica 25 agosto si è abbattuto su Tolentino, una pianta è rovinosamente caduta a terra, invadendo la strada che collega il centro urbano con contrada Parruccia. I Vigili del Fuoco, intervenuti sul luogo congiuntamente agli operatori del servizio manutenzioni del Comune, con l’intento di garantire la pubblica incolumità, hanno ordinato la chiusura della strada in questione, limitatamente al tratto interessato dalla caduta dell’albero. In mattinata, una ditta specializzata, incaricata dal Comune, provvederà a rimuovere l’albero e a fare i lavori necessari per eliminare eventuali pericoli e per ripristinare le condizioni di sicurezza per il traffico veicolare e pedonale. Quindi nella notte tra domenica 25 e lunedì 26 agosto la strada è stata interrotta al traffico in entrambi i sensi di marcia, garantendo comunque l’accesso ai residenti. AGGIORNAMENTO ORE 16:30. I lavori di messa in sicurezza sulla strada comunale Parruccia sono stati ultimati e dunque l'arteria è stata nuovamente riaperta al traffico veicolare e pedonale. 

26/08/2019 08:25
Il 14 settembre, su Rai Uno, la serata-evento organizzata da Andrea Bocelli per la ricostruzione dell'Accademia della Musica di Camerino

Il 14 settembre, su Rai Uno, la serata-evento organizzata da Andrea Bocelli per la ricostruzione dell'Accademia della Musica di Camerino

Il 14 settembre Andrea Bocelli e la sua Fondazione saranno protagonisti su Rai Uno del programma "Ali della Libertà": per il terzo anno consecutivo il Maestro organizza la serata di beneficienza per raccogliere fondi da donare alle comunità colpite dal sisma.  Dopo aver realizzato la nuova scuola secondaria a indirizzo musicale di Sarnano e dopo aver inaugurato, lo scorso maggio, la scuola primaria e dell'infanzia a Muccia, Andrea Bocelli ha annunciato infatti la realizzazione della nuova Accademia della Musica a Camerino. La serata è stata già registrata sulle colline di Lajatico, il comune toscano patria di Bocelli, e hanno partecipato anche i giovani musicisti dell'istituto camerte "Nelio Biondi". Sul palco saranno presenti la giovanissima direttrice d'orchestra Beatrice Venezi, la cantante e attrice Serena Rossi mentre Stefano Accorsi sarà la voce narrante dell'intera serata. La regia è affidata a Luca Tommasini. Scopo dell'iniziativa è quello di raccogliere fondi per la ricostruzione dell'Accademia Musicale di Camerino.  

25/08/2019 17:20
Post-sisma, Federico Maccari: "A chi interessano le sorti di questo territorio?"

Post-sisma, Federico Maccari: "A chi interessano le sorti di questo territorio?"

A distanza di tre anni dal sisma del 2016, Entroterra Spa, principale azienda privata di Camerino non hai mai smesso di crescere. “Eppure – dice Federico Maccari, 27 anni, giovane ed intraprendente CEO dell’azienda La Pasta di Camerino fondata nel 2002 dai genitori Gaetano Maccari, Direttore di Produzione, e Mara Mogliani, Responsabile Amministrativa - “il quesito che mi ero posto tre anni fa rimane: a chi interessano veramente le sorti di questo territorio? La politica si divide in sterili ed infruttuose polemiche. Ci sono le risorse ma tra chi denuncia la penuria di pratiche presentate per la ricostruzione e chi evidenzia il poco personale messo a disposizione per evaderle l’impressione è che tutto resti sostanzialmente com’è. Ed è estremamente triste”. In questi tre anni poco è cambiato nel territorio: “Si è ricorso al termine resilienza, sicuramente giusto per le prime fasi dell’emergenza – insiste Maccari – ma ormai c’è uno strano quanto inquietante silenzio intorno ai problemi di questo territorio. La mia opinione è che chi è rimasto si è adeguato a convivere con le difficoltà create dalla nuova situazione. Chi se n’è andato non tornerà”. “Oggi per un giovane che vuole programmare il suo futuro rimanere qui è sicuramente una scelta di cuore” – ha aggiunto Maccari. “Fare rete quindi può aiutare: mettere in comune strutture e conoscenze, ma ancor di più credo che il contributo principale lo possono dare istituzioni come l’Università di Camerino, un polo di attrazione e di innovazione che può essere volàno per cercare di iniziare delle attività che possono permettere ai giovani di fare rete o di trovare loro delle attività o progetti in proprio. A livello di impresa a Camerino c’è spazio e ci sono maestranze da riscoprire e valorizzare, anche in questo caso grazie al supporto delle conoscenze che arrivano dall’Università. Oltre a questo credo che possa essere utile una visione di insieme nella Regione, magari con dei bandi specifici per il finanziamento di start-up innovative con imprenditori under 35”. “In altri territori dalle criticità sono state messe a punto azioni mirate di marketing territoriale e create opportunità per valorizzare in maniera molto intelligente le peculiarità soprattutto agli occhi dei turisti stranieri che sono attenti alla salvaguardia dell’ambiente, del territorio, delle tradizioni, della cultura e che cercano una vacanza attiva ma all’insegna della tranquillità e del benessere. Si tratta di un target che ha capacità di spesa e quindi andrebbero approfonditi percorsi in questa direzione”.   “Per quanto riguarda l’azienda, noi stiamo provando a fare la nostra investendo ancora, sempre nel territorio di Camerino, ampliando lo stabilimento produttivo che consta di 10.000 mq coperti. A guidarci in questa scelta che ha significato un investimento di oltre 3 milioni di euro è stato soprattutto il senso di responsabilità e la fiducia nelle nostre capacità e nelle risposte che il mercato ci ha dato in questi anni con risultati lusinghieri”. Entroterra Spa ha 71 dipendenti tutti del territorio di Camerino, per il 60% donne, ed un fatturato di circa 20 milioni di euro “L’obiettivo era anche quello di dare un segnale a tutti i camerti che questo territorio è ferito ma non morto, che c’è possibilità e voglia di fare impresa” – insiste Maccari. “Abbiamo cercato di rappresentare un modello di speranza per la rinascita. Il nostro stabilimento di produzione non ha subito alcun danno essendo stato realizzato nel 2008 secondo rigidi criteri antisismici e non abbiamo mai sospeso la produzione”. Dallo scorso gennaio anche il secondogenito Lorenzo, ingegnere laureato al Politecnico di Milano, è entrato in azienda per occuparsi di produzione e logistica e far crescere l’azienda.  

25/08/2019 14:15
Sisma, tre anni dopo. Falcucci alla RAI: "Totale e ingiustificata disattenzione per Castelsantangelo sul Nera"

Sisma, tre anni dopo. Falcucci alla RAI: "Totale e ingiustificata disattenzione per Castelsantangelo sul Nera"

Il Comune di Castelsantangelo sul Nera tre anni fa ha sfiorato la tragedia. Unico Comune della Provincia di Macerata colpito significativamente sin dal 24 agosto 2016, poi con gli eventi del 26 ottobre 2016 (epicentro di magnitudo 5,4 e 5,9) e quello distruttivo del 30 ottobre 2016 (sempre epicentro di magnitudo 6,5) catastroficamente distrutto. A parlare oggi, a distanza di tre anni esatti dalla prima scossa, è il primo cittadino Mauro Falcucci, che anche Picchio News ha incontrato nel suo viaggio "2016-2019, Tre anni dopo". "Rimane di quel giorno un grande spavento, la fuga dei tanti turisti, per lo più provenienti da Roma, e la mancata strage degli ospiti della casa di riposo coraggiosamente soccorsi la mattina del 24 agosto 2016 dalle prime persone che hanno raggiunto la struttura semidistrutta - ricorda il Sindaco -. Se non abbiamo pianto morti è solo grazie all’opera attenta di riqualificazione e miglioramento sismico fatte a seguito del terremoto del 1997. Ricordare quei momenti è straziante ma alla sofferenza si somma la rabbia perché ora come allora registro la totale assenza di attenzione per il comune che rappresento e, nel complesso, di tutto l’alto maceratese da parte del servizio televisivo pubblico." "Oggi non c’è stata la benché minima attenzione a chi, fin dal 24 agosto, ha registrato persone sfollate, paura e disagi. Costa un’enorme fatica ricordare all’opinione pubblica ed alla politica la grave realtà di comuni che hanno il 98% del patrimonio abitativo distrutto, cittadini ancora lontani dal paese natio e strutture ricettive che faticano a riprendersi - continua Falcucci -. Per non parlare delle principali arterie di comunicazione, ancora interrotte, che impediscono di fatto la ripartenza del turismo, volano dell’economia locale. Questo mio grido disperato è rivolto a chi, per missione, dovrebbe dar voce agli ultimi ed alle persone in grande difficoltà. In questo caso come in infiniti altri casi, la Rai ci ha dimenticato e questo comporta inesorabilmente prima la solitudine e poi l’oblio." "A tal proposito ho inviato una e-mail alle redazioni delle tre testate RAI e alla Direzione Generale denunciando la totale ingiustificata disattenzione e forte disappunto nel constatare che ancora una volta si sono avuti più collegamenti con territori che come noi non hanno avuto, per le ragioni anzidette, né feriti né decessi. Ho invitato la Direzione Generale Rai a voler intervenire affinchè il servizio pubblico destini pari attenzioni per quei territori che hanno subito lo stesso dramma pur non avendo una rilevanza mediatica che richiama attenzioni d’ascolto! Nella e-mail ho ricordato altresì che siamo un piccolo Comune Montano che nel lontano 460 nella Frazione di Nocria di Castelsantangelo sul Nera, una signora dal nome Abbondanza Reguardati ha dato alla luce San Benedetto (patrono d’Europa) e Santa Scolastica. Piccoli e dimenticati si, ma per fortuna non per la storia!".

24/08/2019 21:15
Controesodo, strade da bollino rosso: domani anche sciopero dei casellanti

Controesodo, strade da bollino rosso: domani anche sciopero dei casellanti

  Bollino rosso, nella giornata di oggi, sulle principali arterie stradali italiane. Una situazione che si preannuncia ancora peggiore per la giornata di domani quando, oltre al controesodo, i tanti viaggiatori dovranno fare i conti anche con lo sciopero dei casellanti delle Autostrade.  L'A14 già oggi è stata interessata da code e rallentamenti, soprattuto nel tratto a nord che interessa la nostra Regione. Ciò che preoccupa per la giornata di domani, domenica 24 agosto, è anche l'annunciato sciopero dei casellanti. Per rimanere aggiornati sulla situazione in tempo reale è possibile consultare il sito di Autostrade per l'Italia: CLICCA QUI.

24/08/2019 21:00
"Vergognoso", celebrati tre battesimi durante l'ottavario di Fabio Menchi: lo sfogo dei parenti

"Vergognoso", celebrati tre battesimi durante l'ottavario di Fabio Menchi: lo sfogo dei parenti

A denunciare quanto accaduto questa sera nella Chiesa di Sant'Agostino a Morrovalle è una delle zie della moglie di Fabio Menchi, il 37enne originario di Corridonia ma che risiedeva da anni a Morrovalle morto lo scorso 12 agosto nella piscina dell'abitazione privata di alcuni amici a Civitanova Marche, in Contrada Le Grazie. "Questa sera, alle ore 18:30, nella Chiesa di Sant'Agostino a Morrovalle, si è tenuto l'ottavario del marito di mia nipote, scomparso tragicamente il 12 agosto - spiega la signora Rita -. Insieme alla celebrazione per il nostro parente defunto però, il parroco, ha deciso di celebrare anche tre battesimi: una scelta che riteniamo davvero vergognosa." "Ciò che è capitato alla nostra famiglia è davvero una tragedia immane e vedere, durante la messa dell'anniversario della morte del marito di mia nipote i presenti battere le mani e festeggiare perché il parroco ha deciso di celebrare insieme un ottavario e tre battesimi credo che sia una vergogna. Nulla contro chi giustamente sta vivendo un momento di festa ma di sicuro chi ha officiato le funzioni religiose avrebbe dovuto comprendere che non poteva celebrarle insieme - conclude la signora Rita -. Mia nipote è subito uscita dalla Chiesa, ancora sconvolta dalla tragedia che sta vivendo, e tutti i parenti hanno fatto la stessa cosa, decidendo di abbandonare la celebrazione." AGGIORNAMENTO 25 AGOSTO ORE 12:00 In merito a quanto avvenuto ieri nella Chiesa di Sant'Agostino a Morrovalle, durante l'ottavario di Fabio Menchi, anche la famiglia del defunto è voluta intervenire facendo delle precisazioni su quanto accaduto. "Sicuramente c'è stata una leggerezza da parte del parroco che ha deciso di celebrare tre battesimi insieme all'ottavario di Fabio - spiegano i parenti di Menchi -. Noi intendiamo però dissociarci da chi afferma che l'intera famiglia è uscita dalla Chiesa durante la celebrazione perché non è così. Noi siamo rimasti anche se non nascondiamo del disagio per quanto avvenuto; anche moltissimi parenti, che hanno dimostrato profonda vicinanza a noi e a questa triste vicenda, hanno deciso di rimanere in Chiesa e celebrare l'ottavario di Fabio nonostante la scelta del parroco" conclude la famiglia di  Menchi.  

24/08/2019 19:33
Sopralluoghi del presidente Pettinari nelle scuole maceratesi

Sopralluoghi del presidente Pettinari nelle scuole maceratesi

Giornata di sopralluoghi per il Presidente della Provincia di Macerata. Antonio Pettinari, infatti, ha visitato l’Istituto Agrario “Giuseppe Garibaldi” e l’ITE “Alberico Gentili” per monitorare lo stato dei lavori prima dell’avvio dell’anno scolastico 2019-2020, previsto per il 16 settembre. “In questo periodo si sono sovrapposti i lavori necessari alle nuove esigenze delle varie scuole - afferma Pettinari - con le opere che rientrano nella programmazione di investimenti, tra ampliamenti, ristrutturazioni, miglioramenti sismici, manutenzione. L’Amministrazione provinciale ha sempre avuto la massima attenzione verso l’edilizia scolastica e prosegue l’impegno a rispondere in modo adeguato alle necessità delle scuole. Questo giro di sopralluoghi è utile per verificare lo stato dei fatti, capire se ci sono problematiche e risolverle”. All’Agraria, il Presidente della Provincia ha incontrato la dirigente scolastica Antonella Angerilli con cui ha effettuato il giro all’interno dell’istituto che è stato interessato negli ultimi anni a ben tre interventi tra messe a norma degli spazi, compimento nuove aule, manutenzione ordinaria e straordinaria. Terminati dieci giorni fa i lavori nel laboratorio di trasformazione per olio, miele, conserve, vino e tutte le produzioni agricole, sono invece in via di ultimazione quelli dei bagni a servizio sia di questi ambienti che per la mensa. Stanno iniziando le opere di sistemazione del cortile interno dove una volta si trovava la stalla e prossimamente, con un investimento di 274mila euro, laddove c’è l’ex essicatoio partirà la realizzazione del Centro studi didattico-museale sulla razza bovina marchigiana per la formazione degli studenti, l’aggiornamento dei docenti e le categorie professionali operanti nel settore. In ultimo, è in fase di ultimazione il progetto esecutivo per l’adeguamento sismico della palestra, dell’importo di 425mila euro, con fondi del MIUR - Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca - che non rientrano nei finanziamenti del terremoto. Successivamente, Pettinari si è recato all’ITE dove sono ad ottimo punto i lavori di realizzazione delle nuove aule che saranno messe a disposizione del Liceo Linguistico, che aveva necessità di nuovi spazi e che rimarrà interamente nell’attuale sede di via Cioci, all’interno dell’ITE “Gentili”, come comunicato il mese scorso. In questo istituto sono anche in fase di realizzazione i lavori di adeguamento sismico delle due palestre; in questo caso l’Amministrazione provinciale ha potuto beneficiare di un bando del MIUR di due anni fa, finanziamento che non riguarda il terremoto. Nei prossimi giorni sono previste nuove visite nelle altre scuole della provincia.

24/08/2019 17:21
Colmurano in lutto, muore a 45 anni Gabriele Mari: martedì i funerali

Colmurano in lutto, muore a 45 anni Gabriele Mari: martedì i funerali

Si è spento ieri, all'Ospedale di Bolzano, dopo una grave malattia Gabriele Mari, 45enne originario di Colmurano, residente nella città del Trentino Alto Adige, dove si era trasferito per lavoro e dove viveva da anni con la sua famiglia. Gabriele lascia la moglie Lara, il figlioletto Paolo, i fratelli Sergio e Francesco e la mamma Carola, i quali ringraziano quanti hanno lasciato messaggi di cordoglio. Dopo essersi laureato in fisica all’Università di Camerino, si è trasferito a Bolzano per insegnare matematica in un liceo della città.   Lunedì la salma riceverà la benedizione e il saluto di quanti lo conoscevano; Mari era molto benvoluto nell’ambiente scolastico.   Umile e riservato amava talmente il suo paese che il suo ultimo desiderio è stato di ritornare a Colmurano anche dopo la triste scomparsa, cosciente dopo tre mesi dalla scoperta della malattia che non gli avrebbe lasciato scampo.  La salma giungerà a Colmurano nel tardo pomeriggio di lunedì 26 agosto per essere esposta nel centro di comunità (attuale Chiesa parrocchiale). I funerali verranno celebrati martedì 27 agosto alle ore 17:00 presso il palazzetto dello sport di Colmurano.

24/08/2019 16:20
Macerata, un premio di laurea dedicato alla memoria di Brunetta Formica

Macerata, un premio di laurea dedicato alla memoria di Brunetta Formica

"Ha sempre voluto guardarsi intorno per aiutare le persone che ne avessero bisogno. Ha sempre cercato le nuove fragilità che via via le comunità e la società producevano. Nel suo impegno istituzionale ha costruito e formato le coscienze di tanti giovani verso gli insegnamenti di dedizione per l'altro. Questo era e questo continua a essere Brunetta Formica.” Sono le parole del sindaco  di Macerata Romano Carancini per annunciare la decisione di tutti i Sindaci dell'Ambito Territoriale 15 di istituire un premio di laurea a lei dedicato, “affinché il suo grande esempio non sia dimenticato." A due anni dalla scomparsa prematura di Brunetta Formica, primo Coordinatore dell’ATS 15 e fautrice dell’attuale assetto operativo attraverso la rete integrata di interventi e Servizi Sociali locali, avvenuta il 22 agosto 2017, il Comitato dei Sindaci dell’ATS n. 15 la ricorda, dunque, con l’istituzione di un Premio di Laurea di 1.000 euro a lei intitolato, che verrà assegnato ad una tesi di laurea magistrale in Servizio Sociale, con le caratteristiche indicate nel bando pubblicato in questi giorni. Il bando è destinato ai laureati in uno degli atenei delle Marche negli anni dal 2016 al 2019 con una tesi su temi caratterizzanti la competenza dell’Ambito Territoriale Sociale quali, ad esempio,  la programmazione di politiche sociali, la progettazione sociale, l’organizzazione dei servizi. Le domande di ammissione al concorso e la relativa documentazione come indicata nel bando disponibile nel sito dell’ATS 15 (www.ats15.marche.atsit.it) dovranno pervenire via PEC all’indirizzo comune.macerata.ambitosociale15@legalmail.it, entro il 31 gennaio 2020 con la dicitura “Premio di Laurea Brunetta Formica”. Le candidature saranno valutate da una commissione che sarà nominata dall’Ufficio Ambito Territoriale Sociale n. 15 e il premio sarà conferito con determina del dirigente Coordinatore ATS n. 15 entro il mese di marzo 2020. 

24/08/2019 14:38
Sisma, Arrigoni: "L'azione della Lega va oltre le critiche, i governi e le cerimonie"

Sisma, Arrigoni: "L'azione della Lega va oltre le critiche, i governi e le cerimonie"

“Sbloccare per ricostruire. Al governo o all’opposizione la Lega ha sempre lavorato concretamente e con autentica passione perché i territori massacrati dal terremoto non restino solo luoghi del ricordo. L’azione della Lega non dura lo spazio di un mattino alias una cerimonia. Non siamo di quelli che a ogni anniversario dicono due parole di circostanza, magari accompagnate da un accenno di lacrima a favore di telecamera, e per il resto del tempo giù critiche gratuite a chi lavora solo perché vorrebbero essere al suo posto. La Lega di Salvini ha concentrato e concentrerà ogni suo sforzo nel sostenere il più grande cantiere strutturale e sociale del Paese. ” Così il senatore Paolo Arrigoni, responsabile Lega Marche, in occasione del terzo anniversario dalla scossa del 24 agosto 2016, stigmatizzando come maldestri tentativi di confondere le acque, le critiche mosse anche da alcuni sindaci e dal loro rappresentante nazionale Maurizio Mangialardi. “Chi, come Mangialardi, proprio non riesce a fare autocritica abbia almeno il buon gusto di tacere per rispetto dei terremotati: oltre ai danni della natura, hanno subito quelli della cattiva politica del PD anche in termini di ricostruzione – chiosa il senatore leghista -. Con la Lega al governo in soli 14 mesi i terremotati hanno ottenuto importanti misure tecniche ed economico-fiscali introdotte nel DL 55, nel DL proroga termini di luglio 2018, nel DL Genova di settembre, nella legge di bilancio 2019 fino alle recenti approvazioni del DL crescita e dello Sblocca-cantieri che consentiranno di mettere la parola fine ad alibi e pretestuose uscite mediatiche” Uscite che, secondo Arrigoni, "sorvolano in modo strumentale sui dati diffusi da chi la situazione la monitora giorno per giorno come la struttura commissariale. Tra quei dati risalta una percentuale minima di richieste di contributo." “Preferiscono criticare la burocrazia e la mancanza di risposte che spiegare perché sono state presentate meno del 10% delle pratiche attese, nonostante oltre la metà riguardino danni lievi – analizza Arrigoni -. È indicativo della crisi a cui hanno condannato un territorio con anni di politiche superficiali e distratte. La Lega di Salvini lo ha capito dal primo momento che ha messo piede tra le macerie dei borghi e la disperazione di nonna Peppina e da allora ha tenuto e terrà fede alla sua missione: restituire dignità e speranze ai terremotati.”

24/08/2019 13:05
San Severino, un edificio storico e una villetta bifamiliare tornano agibili dopo i lavori

San Severino, un edificio storico e una villetta bifamiliare tornano agibili dopo i lavori

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale, dopo le scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio storico, vincolato dalla Soprintendenza, sito nel borgo di Fontenuova. Si tratta di una palazzina cinquecentesca caratterizzata da un loggiato su due piani che si affaccia sulla strada con due ordini di volte a tutto sesto sorrette da colonnine con capitelli corinzi, di cui quelle al livello del pianterreno sono state successivamente inglobate all’interno di pilastri in mattoni. L’edificio in questione ingloba anche la fonte di Fontenuova  che una targa posta all’interno del loggiato ricorda essere state edificata nel 1295 per volere del podestà Ranieri degli Ugolini. Per la riparazione dei danni della palazzina, che ospita una famiglia settempedana, era stato riconosciuto un finanziamento di 210mila euro. E sempre il primo cittadino settempedano, a tre anni dal sisma, ha dichiarato nuovamente utilizzabile anche un villino bifamiliare, composto da due abitazioni, ubicato in via Raffaello Sanzio per il cui recupero è stato riconosciuto un finanziamento pubblico di poco superiore ai 140 mila euro.          

24/08/2019 11:50
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