Attualità

Camerino,  post-sisma: torna percorribile in entrambi i sensi di marcia "Largo et poi si more"

Camerino, post-sisma: torna percorribile in entrambi i sensi di marcia "Largo et poi si more"

È stata riaperta la circolazione in Largo et poi si more, a Camerino, che torna percorribile in entrambi i sensi di marcia, come prima del sisma del 2016. La strada era stata, infatti, resa a senso unico dopo il terremoto. Sarà un semaforo a gestire il traffico alternando i due sensi e consentendo alle auto di riacquistare una parziale normalità della viabilità di una delle strade della città. Il comando di Polizia locale raccomanda la massima prudenza e di rispettare scrupolosamente il semaforo.

06/09/2019 15:59
Temporale a Civitanova, la Zona Industriale diventa "navigabile" nella mattinata (FOTO)

Temporale a Civitanova, la Zona Industriale diventa "navigabile" nella mattinata (FOTO)

Il temporale di questa mattina, a dire il vero nemmeno troppo prolungato e violento, ha causato qualche problema nella Zona Industriale A di Civitanova Marche ed in particolare in Via Pirelli, nella parte ovest dell'insediamento produttivo. Come mostrano le immagini caricate in rete (https://www.facebook.com/100006140625913/videos/2413416732206324/) dal signor Alessandro Petritoli, l'acqua presente in strada, nei punti più alti, raggiungeva una decina di centimetri e al passaggi di auto e camion si creavano delle onde che raggiungevano i cancelli delle attività. Qualcuno nel video, scherzando, dice che si può addirittura pescare.    

06/09/2019 14:39
San Severino, post-sisma: tornano di nuovo agibili abitazione e ufficio in via Ercole Rosa

San Severino, post-sisma: tornano di nuovo agibili abitazione e ufficio in via Ercole Rosa

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha revocato l’Ordinanza con la quale aveva dichiarato non utilizzabile un immobile di via Ercole Rosa, nei pressi di piazza Del Popolo, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016. L’edificio, che conta un’abitazione e uno studio, è tornato di nuovo agibile dopo lavori di riparazione del danno e rafforzamento locale che hanno comportato una spesa di circa 60mila euro.        

06/09/2019 12:22
Popolazione in calo in Provincia: cresce il gap tra Civitanova e Macerata

Popolazione in calo in Provincia: cresce il gap tra Civitanova e Macerata

Continua a calare la popolazione in provincia di Macerata. La fotografia sulla decrescita demografica che stanno vivendo i nostri territori viene scattata dall'Istat, che ha recentemente diffuso i dati relativi all'anno 2018. In totale la nostra provincia conta 314.178 abitanti, un calo di oltre due mila unità rispetto all'anno precedente (316.310). Civitanova Marche conferma di essere il comune più popoloso nonché uno dei pochi a ravvisare una crescita rispetto al 2018: 42.476 abitanti al primo gennaio 2019 rispetto ai 42.353 abitanti al primo gennaio 2018. Il gap rispetto a Macerata diventa sempre più evidente. Il capoluogo perde circa 200 abitanti rispetto all'anno passato e si attesta a 41.514 abitanti.  Terzo comune più popoloso si conferma Recanati (21.097 abitanti), mentre Tolentino - al quarto posto - conferma il trend in calo della propria popolazione perdendo ben 300 unità rispetto all'ultima rilevazione Istat: 19.113 abitanti a gennaio 2019 rispetto ai 19.409 abitanti a gennaio 2018.  Il Comune meno densamente popolato della provincia si conferma Monte Cavallo con i soli 122 cittadini residenti, sette in meno rispetto all'anno precedente (129).  Clicca qui per i dati completi con tutti i comuni della provincia di Macerata

06/09/2019 11:17
Temporali e temperature in discesa nelle Marche: allerta meteo della Protezione Civile

Temporali e temperature in discesa nelle Marche: allerta meteo della Protezione Civile

Torna l’allerta meteo della Protezione civile regionale: in arrivo temporali su tutto il territorio marchigiano. L'avviso di allerta gialla è valido su tutto il territorio regionale per 24 ore, a partire dalla mezzanotte tra oggi, giovedì 5 settembre, e domani. Sono annunciati temporali, che inizieranno dalle aree interne e poi in tutta la regione, accompagnato da un deciso abbassamento delle temperature, soprattutto le massime. Nella giornata di domani, venerdì 6 settembre, le precipitazioni risulteranno sparse nelle zone interne, diffuse lungo la costa, a prevalente carattere di rovescio o temporale. I fenomeni potranno presentarsi localmente anche di forte intensità e tenderanno ad esaurirsi gradualmente in serata. Le temperature, come detto, saranno in diminuzione. I venti: dai quadranti orientali, prevalentemente di moderata intensità, il mare risulterà mosso. La situazione non dovrebbe mutare di tanto nel weekend, dove potrebbero insistere le piogge soprattutto nelle aree interne della Regione.

05/09/2019 20:53
Camerino, ricostruzione: il sindaco Sborgia incontra l'architetto Cucinella

Camerino, ricostruzione: il sindaco Sborgia incontra l'architetto Cucinella

È avvenuto questa mattina a Camerino un incontro informale del sindaco Sandro Sborgia col noto architetto Mario Cucinella. Col primo cittadino anche la vice sindaco Lucia Jajani, Giovanna Sartori, assessore alla cultura e turismo e Luca Marassi, consigliere delegato alla ricostruzione. Un’occasione di confronto e aggiornamento sugli sviluppi e sui progetti relativi alla ricostruzione di Camerino in relazione alle linee strategiche risultato del laboratorio di progettazione dell’Ufficio speciale ricostruzione, risalenti all’estate 2017, che erano confluite nel Piano strategico per Camerino, documento redatto dallo staff dell’architetto Cucinella, poi mai utilizzato. Un incontro voluto anche per ridiscutere dei cambiamenti avvenuti negli ultimi due anni in città, nei quali sono sorte nuove strutture e le aree Sae. “È stato un confronto molto cordiale e molto positivo – ha detto il sindaco Sandro Sborgia – Come avevamo preannunciato, era nelle nostre intenzioni ascoltare nuovamente l’architetto Cucinella, che venne in città proprio nel periodo subito dopo il terremoto, lavorando a una serie di idee e soluzioni programmatiche. Non è escluso che nel processo di ricostruzione della città, per la quale dovremo abituarci al pensiero che avrà una diversa configurazione, possano esserci anche delle proposte dell’architetto”. Ripartire dalla matrice culturale è quanto sostenuto da Cucinella che vede in essa un ritorno alla normalità e alle abitudini quotidiane: “Poter accedere nuovamente a una piazza, rivedere un quadro in un museo, tornare a usufruire di alcuni spazi fa parte di una normalità che dà modo di ripartire e riprendere possesso della propria città a piccoli passi” ha concluso l’architetto Cucinella.

05/09/2019 17:59
Monte San Giusto, frana sulla strada provinciale "Fermana": proseguono i lavori di ripristino

Monte San Giusto, frana sulla strada provinciale "Fermana": proseguono i lavori di ripristino

Proseguono spediti i lavori di risanamento del dissesto avvenuto sulla strada provinciale “Fermana” (n. 46), nel Comune di Monte San Giusto, sul lato destro al km 5+550. Il cantiere è stato avviato lunedì e, tempo permettendo, richiederà tre settimane di lavori. Il Presidente della Provincia, Antonio Pettinari, ha effettuato questa mattina il sopralluogo, accompagnato dal direttore dei lavori, l’ingegnere dell’Amministrazione provinciale, Giuseppe Mundo e raggiunto sul posto dal sindaco Andrea Gentili. La frana che si è verificata sulla provinciale a causa delle piogge di maggio ha ridotto la sede stradale che, da tre mesi, è regolata con un semaforo a senso unico alternato. L’intervento prevede la realizzazione di una paratia di pali trivellati di profondità di 12 metri e la ricostituzione del corpo stradale con materiale inerte idoneo. L’appalto è stato assegnato alla ditta En.Ca di Carducci Maicol s.a.s. di San Ginesio che sta lavorando molto velocemente, anche per rispondere alle esigenze dell’Amministrazione provinciale di ripristinare quanto prima la viabilità. “Stiamo valutando - conclude Pettinari - l’eventualità di utilizzare le economie del ribasso dell’appalto per proseguire l’intervento di rafforzamento su un ulteriore tratto dell’area interessata dal dissesto”. L’opera risulta completamente interrata per cui non verrà alterato lo stato dei luoghi.    

05/09/2019 15:36
San Severino, il teatro Feronia diventa "eco": vecchie lampade sostituite da quelle a led

San Severino, il teatro Feronia diventa "eco": vecchie lampade sostituite da quelle a led

Nuova eco luce per il prestigioso teatro comunale Feronia di San Severino Marche. In occasione della “prima” della nuova stagione di prosa il luogo simbolo della cultura settempedana brillerà ancora di più rispetto al suo già magico splendore, mantenendo comunque la caratteristica illuminazione calda, grazie a nuove lampade a led che andranno a sostituire completamente i vecchi corpi ad incandescenza garantendo così un grande risparmio energetico insieme a una importante diminuzione dell’impatto ambientale nell’ottica di una serie di interventi avviati dall’Amministrazione comunale a seguito della sottoscrizione del Patto dei Sindaci per l’energia sostenibile e il clima avvenuta nel 2017 da parte del primo cittadino Rosa Piermattei. Le nuove lampade a led saranno montate sui braccetti già esistenti. Già teatro condominiale, su progetto affidato nel gennaio 1823 al giovane architetto settempedano Ireneo Aleandri, il nuovo teatro, intitolato alla dea Feronia che in epoca romana aveva un tempio nella città di Septempeda, fu inaugurato il 31 maggio 1828. La sala, affrescata su bozzetti di Filippo Bigioli, non ha subito modifiche fino a oggi e conserva ancora il bellissimo sipario storico. Divenuto pericolante, il Feronia venne chiuso nel 1960 e transennato per il pericolo di cedimenti strutturali tanto che nel 1965 crollò il soffitto dell’attuale sala Aleandri. Dopo la dichiarazione di “bene monumentale di interesse nazionale” da parte del Ministero della Pubblica Istruzione, il teatro venne ceduto dai condomini nel 1969 al Comune di San Severino che ha provveduto al restauro nel decennio successivo. È così che ha visto la luce il teatro comunale Feronia di oggi, riaperto ufficialmente il 29 marzo 1985.    

05/09/2019 14:49
Novità per le imprese dell’area del cratere sismico: previste nuove esenzioni

Novità per le imprese dell’area del cratere sismico: previste nuove esenzioni

Con un recente decreto il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha individuato l’esenzione del pagamento di alcune imposte comunali per le attività commerciali e di produzione di beni o servizi aventi sede legale od operativa nei Comuni interessati dagli eventi sismici. Le esenzioni riguardano l’imposta comunale sulla pubblicità (ICP) e del canone per l’autorizzazione all’installazione dei mezzi pubblicitari (CIMP) relativamente alle insegne di esercizio, nonché della tassa per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (TOSAP) e del canone per l’occupazione di spazi ed aree pubbliche (COSAP). L’applicazione delle esenzioni di pagamento si applicano a decorrere dal 1° gennaio 2019 e fino al 31 dicembre 2020. Presumibilmente, quindi, gli esercizi interessati non dovrebbero ricevere alcun avviso di pagamento da parte degli enti locali, in caso contrario dovranno produrre una autocertificazione con riferimento al decreto sopradescritto. Sempre in questi giorni, è stato pubblicato l'elenco 2019/2020 delle imprese e dei lavoratori autonomi ammessi alle agevolazioni fiscali e contributive previste per la Zona Franca Urbana istituita nei Comuni delle Regioni del Lazio, dell'Umbria, delle Marche e dell'Abruzzo, colpiti dagli eventi sismici che si sono susseguiti dal 24 agosto 2016. Si tratta di circa 5 mila imprese a cui sono stati assegnati risorse pari a 123 milioni di euro. Si ricorda che è possibile utilizzare le somme residue già concesse e non fruite per i periodi d'imposta 2017 e 2018 (Z148/Z149/Z150) anche per i periodi d'imposta 2019 e 2020. Attenzione alle nuove attività che alla data di presentazione dell'istanza non avevano ancora avviato l'attività; tali imprese dovranno comunicare al Ministero per lo Sviluppo Economico l'effettivo avvio dell'attività antro il 31 dicembre 2019, pena l’esclusione dall’agevolazione.  

05/09/2019 13:22
"Buon Compleanno Sferisterio": i 190 anni raccontati attraverso gli annunci dell'epoca (FOTOGALLERY)

"Buon Compleanno Sferisterio": i 190 anni raccontati attraverso gli annunci dell'epoca (FOTOGALLERY)

"Buon Compleanno Sferisterio". 190 anni di tradizione, eventi, musica, giochi e tanto altro ancora. Era il 5 settembre del 1829 quando, con una grande festa, venne inaugurato il teatro all'aperto nel cuore di Macerata: ospite d'onore il poeta Francesco Orlandi che si levò in volo con la sua mongolfiera. Lo Sferisterio è stato progettato nel 1823 dall'architetto neoclassico Ireneo Aleandri, dopo il bando di un concorso di progetto della Congragazione Pallonaria il Circo di quattro anni prima. Giudici furono l'Accademia di belle arti di Bologna e l'Accademia Romana di San Luca. "Ad ornamento della città, a diletto pubblico. La generosità di cento consorti edificò. MDCCCXXIX". Fu l'iniziativa di un gruppo di privati benestanti cittadini, i Cento Consorti, con a capo Guarnieri Pacifico e il Gonfaloniere Nicola Ranaldi, a permettere l'edificazione dell'opera, per donare alla Città una struttura permanente per il gioco del pallone. Gli stessi di autotassarono, finanziando l'impresa. Un percorso lungo e difficoltoso quello dell'affidamento dei lavori in quanto inizialmente la realizzazione dell'opera venne affidata all'ingegnere maceratese Salvatore Innocenzi che iniziò i lavori nel 1820. Lavori che però vennero sospesi per tre anni. Nel 1823 venne chiamato il giovanissimo architetto Ireneo Aleandri da San Severino Marche a completare i lavori. Inaugurato 190 anni fa, per i primi 91 anni, lo Sferisterio ospitò principalmente eventi sportivi ed era in grado di accogliere 10mila persone: tra questi il torneo di pallone a bracciale e le attività atletiche ma anche la corrida, la tombola, l'accensione del globo aerostatico e il circo di cavalli. Nel 1920 l'arena, che durante la Grande Guerra era stata occupata dall'esercito e non era in buone condizioni, fu oggetto di restauro e di sistemazione e venne trasformato in edificio adatto ad accogliere rappresentazioni liriche: appena un anno dopo ci fu infatti il debutto dell'Aida di Giuseppe Verdi, replicata per ben 17 volte con oltre 70mila presenze. L'anno dopo si allestì La Gioconda e nel 1927 il tenore recanatese Beniamino Gigli tenne un concerto per i mutilati e gli invalidi della Grande Guerra. Dopo la Seconda Guerra Mondiale e fino a metà degli anni '60 le rappresentazioni furono rarissime.    Nel 1967 si dà il via alla stagione lirica estiva, trasformata nello "Sferisterio Opera Festival" nel 2006 dall'allora direttore artistico Pier Luigi Pizzi, e nel 2012 in "Macerata Opera Festival", dal direttore artistico Francesco Micheli, in carica fino al 2017. Da ottobre 2017 il Macerata Opera Festival ha invece  un nuovo assetto: Luciano Messi sovrintendente, Barbara Minghetti direttrice artistica e Francesco Lanzillotta direttore musicale. Nel 2005 anche Musicultura, che si svolgeva a Recanati, approda allo Sferisterio. (Ringraziamo la Biblioteca Comunale di Macerata "Mozzi Borgetti" per la consultazione dei manuali)

05/09/2019 12:30
"2016-2019, Tre anni dopo". Monte Cavallo, Cecoli: "Una ricostruzione anomala partita male e mi auguro non finisca peggio" (FOTO E VIDEO)

"2016-2019, Tre anni dopo". Monte Cavallo, Cecoli: "Una ricostruzione anomala partita male e mi auguro non finisca peggio" (FOTO E VIDEO)

“Abbiamo bisogno di ricostruire velocemente e questo lo stiamo dicendo ormai da svariato tempo anche se sembra che nessuno ci stia ascoltando” il primo cittadino di Monte Cavallo Pietro Cecoli traccia il bilancio della ricostruzione post-sisma del suo paese a tre anni dal terremoto. Sono dieci le Sae installate e una decina i nuclei familiari che percepiscono il contributo di autonoma sistemazione. Attualmente tutti i cittadini sono rientrati a Monte Cavallo tranne quelli che si appoggiano nelle case di parenti o amici. Tre le attività commerciali inagibili e una di queste ha ottenuto una sistemazione nella piazza della Città grazie a una struttura mobile donata. Sette le chiese della comunità, tutte inagibili, e i cittadini svolgono le funzioni religiose nella struttura donata dalla Caritas di Parma. Sulla ricostruzione i numeri sono pressoché gli stessi degli altri comuni: sono rientrare a casa sei persone (tutte con schede di inagibilità B), mentre per le pratiche E, solo per due abitazioni inizieranno i lavori entro la fine del mese. Danneggiata anche la sede comunale di Monte Cavallo: lo stabile è infatti diviso in due blocchi. Mentre una metà è stata messa in sicurezza, l’altra dovrà essere demolita e ricostruita da capo. “All’inizio siamo stati tutti divisi e ogni sindaco ha pensato al suo orticello; oggi stiamo notevolmente pagando questo errore e lo stiamo pagando in maniera eclatante – osserva il sindaco -. Penso che se fossimo stati uniti le cose sarebbero andare in un modo diverso, almeno migliore.” Ciò che lamenta Cecoli è anche la poca importanza data alle istituzioni locali. “Quando accadde questa tragedia, il Governo non doveva nominare il Commissario. La Regione avrebbe dovuto supplire a quest’ultimo, rimanendo, in questo senso, sempre a supporto dei sindaci del cratere e ascoltando le loro esigenze – spiega Cecoli -. Quella che stiamo vivendo è una ricostruzione anomala e che purtroppo è partita male. Voglio augurarmi, per il bene della popolazione e dei comuni vicini, che non finisca peggio perché si sentono tante cose ma poi non si vedono le vie d'uscita.”

05/09/2019 12:00
Camerino, post-sisma: tornano agibili tre edifici, riaperta via Bongiovanni

Camerino, post-sisma: tornano agibili tre edifici, riaperta via Bongiovanni

Revocata l’ordinanza d’inagibilità di tre edifici: tornano nuovamente abitabili una palazzina in via Aristide Conti, un edificio in località Sfercia e uno in via Farnese. Il sindaco di Camerino Sandro Sborgia ha firmato nei giorni scorsi le prime revoche delle ordinanze con le quali era stato vietato l’utilizzo delle abitazioni consentendo così a diverse famiglie di tornare ad abitare nelle proprie case, dopo il sisma del 2016 che le aveva costrette ad allontanarsi.  Sempre sul fronte dei lavori relativi al post sisma sono state completate nuove messe in sicurezza in zona rossa a Camerino. Si tratta degli edifici di via Bongiovanni che sarà, dunque, riaperta (fino alla Caserma dei Carabinieri), modificando e riducendo la zona rossa. A questi, che sono gli ultimi lavori definiti in ordine di tempo, si aggiunge l’inizio dei lavori di messa in sicurezza su altre tre palazzine in via Lili per le quali sono stati appaltati i lavori a una ditta aquilana per un importo di 125mila euro con un ribasso del 25 per cento: “Il desiderio e la volontà sono quelli di procedere e andare spediti in questo percorso, naturalmente sempre nel rispetto di tutte le azioni” ha detto il sindaco Sandro Sborgia.  

04/09/2019 18:14
Infiltrazioni d'acqua all'ITAS di Macerata causate dal maltempo: sopralluogo di Pettinari

Infiltrazioni d'acqua all'ITAS di Macerata causate dal maltempo: sopralluogo di Pettinari

A causa dell’intensa pioggia di lunedì mattina, l’ITAS “Matteo Ricci” ha riportato dei danni dovuti a infiltrazioni di acqua piovana dal tetto che ha interessato soprattutto la zona dell’auditorium, sia sul controsoffitto che sulle pareti rivestite di cartongesso. Questa mattina il Presidente della Provincia Antonio Pettinari ha effettuato il sopralluogo, accompagnato dall’ingegnere Luca Fraticelli, è ha incontrato anche la dirigente scolastica Rita Emiliozzi. L’Amministrazione provinciale è intervenuta in tempo reale per risolvere il problema e già sono in corso i lavori di sistemazione, stimati in 50mila euro, con l’obiettivo di ripristinare tutto entro l’inizio dell’anno scolastico. Questo dell’ITAS si tratta di un danno notevole, per fortuna accaduto in un periodo in cui non ci sono gli studenti e quindi non si reca disturbo alle lezioni. Nel corso dell’estate, invece, sono stati effettuati e terminati i lavori che hanno interessato la palestra esterna dell’IIS “Bramante” di Macerata, che si trova a pochi metri dall’ITAS e che anche questo istituto utilizza in forma prevalente. L’intervento di manutenzione straordinaria è stato di 35mila euro, ha riguardato principalmente gli spogliatoi e i bagni: riparazioni dovuti a danni che si sono verificati durante l’utilizzo della palestra fuori dall’orario scolastico. “È necessario richiamare il rispetto e l’attenzione per un uso corretto delle struttura - ha dichiarato Pettinari - . Come Amministrazione provinciale intendiamo ancora concedere le palestre per le attività extra scolastiche e per le associazioni sportive, ma con l’impegno dei fruitori a utilizzarle nel migliore dei modi, al fine di evitare il ripetersi di tali situazioni”.  La forte pioggia di due giorni fa, infine, ha provocato dei danni alla caserma dei Carabinieri di Macerata, in centro storico, anch’essa di proprietà della Provincia. In questo caso si sono riscontrati fenomeni di allagamento nel piano del Comando provinciale. Anche su questo edificio sono previsti immediati interventi per ridurre il rischio del ripetersi del fenomeno, in attesa di un lavoro più radicale e consistente sullo stabile.

04/09/2019 16:19
Poste, " Nessun aumento dei prezzi per i servizi di notifica di atti giudiziari e multe"

Poste, " Nessun aumento dei prezzi per i servizi di notifica di atti giudiziari e multe"

" Poste Italiane opera legittimamente sul mercato delle notificazioni a mezzo posta degli atti giudiziari e delle multe stradali in quanto, in qualità di fornitore del servizio universale, possiede tutti i requisiti in grado di soddisfare le necessarie esigenze di ordine pubblico e sicurezza" . A comunicarlo è la stessa azienda in una nota. Poste Italiane precisa, con fermezza, che" non c’è stato alcun aumento delle tariffe per i servizi di notificazione a mezzo posta. In relazione alla segnalazione dell’Antitrust sul processo di liberalizzazione dei servizi di notificazione a mezzo posta degli atti giudiziari e di violazioni del codice della strada, Poste Italiane sottolinea che è concessionaria per legge del Servizio Postale Universale - nel cui alveo ricade a tutti gli effetti la notifica a mezzo posta degli atti giudiziari - e che, fino all’approvazione della “legge annuale sulla concorrenza”, i servizi oggetto della segnalazione erano "riservati", ovvero garantiti esclusivamente da Poste Italiane (a differenza di quelli “non riservati", forniti anche dagli oltre 3000 operatori postali alternativi)". " Con l’abrogazione della riserva a favore di Poste, le notificazioni possono essere fornite anche da altri operatori, ma restano senza dubbio alcuno nell’ambito del Servizio Universale e dunque Poste Italiane è titolata e obbligata a proseguire l’attività senza necessità di conseguire una licenza “speciale”, necessaria invece per i nuovi operatori alternativi. D’altro canto, una diversa interpretazione delle norme porterebbe alla paradossale conclusione, che Poste, titolare degli obblighi del Servizio Universale, avrebbe dovuto sospendere l’attività di notifica nelle more della definizione del quadro regolamentare di riferimento, generando innegabili  quanto gravi ripercussioni sul funzionamento del sistema giudiziario italiano". " Si aggiunge che, indipendentemente dagli obblighi di formazione - proseguono dall'azienda", indicati nella delibera AGCom per i nuovi operatori alternativi, titolari di licenza “speciale”, Poste Italiane eroga ogni anno oltre 4 milioni di ore di formazione per tutti i dipendenti con corsi specifici per ciascuna attività per assicurare efficienza verso i cittadini e rispetto dei parametri della qualità del servizio, che sono andati, nell’ultimo anno, per le notifiche, ben oltre gli obiettivi di qualità fissati dal regolatore".      "L’azienda ribadisce che non è vi è stato alcun aumento delle tariffe dei servizi di notificazioni a mezzo posta, circostanza confermata dalla Delibera AGCom 307/19/CONS di luglio 2019. In dettaglio, da giugno scorso sono intervenute variazioni esclusivamente per le modalità di addebito delle cosiddette “comunicazioni connesse” (CAN e CAD) che riguardano solo i grandi clienti che hanno con Poste specifici contratti di fornitura e non per i cittadini, né per coloro che effettuano notifiche attraverso gli sportelli degli Uffici Postali. La nuova modalità di pagamento passa da tariffe, come detto per le sole comunicazioni connesse, di 5,40 euro e di 6,50 euro, ad un unico importo minore e forfettario, di 2,70 euro. Questa variazione al ribasso, condivisa con l’AGCom, si è resa necessaria per far fronte alle modifiche introdotte dalla Legge di Bilancio 2018 che, trasformando lo svolgimento dell’attività di notifica da fisico a digitale, impongono di conseguenza processi e tariffe differenti" - concludono - .  

04/09/2019 14:27
Campi estivi per le comunità del post sisma: la lunga estate di "Resiliamoci" (FOTO)

Campi estivi per le comunità del post sisma: la lunga estate di "Resiliamoci" (FOTO)

Continuano fino all’inizio della scuola le attività per i minorenni del terremoto realizzate dal progetto Resiliamoci. Durante l’estate le associazioni Anima Giovani asd, Glatad, Cooss Marche e Opera hanno dato vita a una serie di campi estivi nel cratere sismico del maceratese: laboratori, gite e incontri con gli anziani. Per creare senso di resilienza.  Giochi, laboratori, momenti di spensieratezza, incontri fra bambini e anziani per ricostruire il senso di comunità. Sono queste le attività che hanno dato forma ai campi estivi organizzati nell’ambito del progetto Resiliamoci lungo l’estate del 2019, a servizio dei minorenni del cratere sismico. Iniziative per bambini e ragazzini si sono tenute in quattro località, a Pioraco, Treia, Tolentino e Macerata, con lo scopo di dare linfa alle comunità che vivono da tre anni la dimensione del dopo terremoto.   Ancora in questi giorni, mentre il suono della prima campanella si avvicina, proprio a Macerata si sta tenendo il campo estivo Verde estate, nella struttura di Villa Cozza. Qui fra le varie attività i bambini ne stanno portando avanti una speciale, gli incontri bisettimanali con gli anziani del centro diurno “La Sorgente” dell’Ircr di Macerata. I laboratori organizzati dagli educatori sono occasione di scambio intergenerazionale fra i bimbi e i nonni, verso il rafforzamento della dimensione comunitaria. A organizzare il campo è l’Associazione Anima Giovani asd, una delle quaranta realtà del Terzo settore che si sono mobilitate. Il progetto Resiliamoci, selezionato da Con i Bambini nell’ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, iniziativa Aree terremotate, ha fatto dei campi estivi uno strumento per il contrasto alla povertà educativa che rischia di radicarsi nei territori spopolati dal sisma. Aperti a tutti in forma gratuita, vi hanno partecipato anche minori rimasti senza casa dopo la scossa del 2016 e che da allora hanno conosciuto la vita da sfollati, il soggiorno nei container e nelle Sae, l’attesa infinita della ricostruzione. Per i bambini e le famiglie di Tolentino, San Ginesio e altri centri dell’Ambito territoriale XVI, l’associazione Glatad, partner di progetto, ha organizzato sette appuntamenti bisettimanali col suo centro doposcuola e aggregativo Giolab on the Road, nella Fattoria didattica delle Meraviglie fra Pollenza e Tolentino. Non solo, campi estivi realizzati dalla Cooss Marche si sono tenuti a Pioraco e hanno coinvolto le famiglie dell’Ambito Territoriale XIX con sport, gite, compiti, tante attività manuali coi giovanissimi che si sono incontrati al Centro estivo Giramonti. Intanto nella zona di Treia, teatro, arte, sport, natura, inglese hanno caratterizzato gli appuntamenti della cooperativa sociale Opera, messi in moto col Centro estivo in campagna. Resiliamoci – RESILIenzA Mobilitazione e Opportunità per Crescere Insieme supporta i nuclei familiari di 67 fra gli 87 comuni colpiti, con particolare riferimento alle province di Macerata, Fermo e Ancona. Fino al 2020 ha elaborato una capillare rete di attività grazie alla mobilitazione di quaranta partner, con capofila la cooperativa Opera. Le occasioni di educazione si rivolgono direttamente a mille e cinquecento ragazzi e alle loro famiglie, i campi estivi sono una delle manifestazioni per rompere l’isolamento che si è creato attorno a chi vive nelle aree terremotate. 

04/09/2019 12:28
"Crisi di Governo all'italiana? 1 anno e 2 mesi, ecco la media della durata delle legislature dal dopoguerra": il punto degli esperti

"Crisi di Governo all'italiana? 1 anno e 2 mesi, ecco la media della durata delle legislature dal dopoguerra": il punto degli esperti

    ESG89 Group ha voluto verificare con dovizia di dati lo scandire dei governi dal dopoguerra ad oggi. E come risulta plasticamente l’Italia, proprio per la sua struttura istituzionale, ha dimostrato tutta la sua fragilità di governo. Fragilità di governo che fa il paio, però, con fragilità di visione del Paese. "Oggi, inoltre, viviamo un momento dove la velocità dei cambiamenti e la volatilità dell’elettorato determinano alternanze di governi molto differenti tra loro per valori e programmi - commenta Giovanni Giorgetti Ceo di ESG89 Group - generando instabilità e cambiamenti repentini tutt’altro che duraturi. Si assiste a provvedimenti di un governo completamente smantellati da quello successivo. Questo stato di cose in apparenza rende vivace la dimensione politica, in realtà produce finte riforme di corto respiro, più attente ai consensi elettorali immediati che alle concrete esigenze del Paese. Uno scenario così instabile – prosegue Giorgetti - ostacola gli investimenti degli operatori economici, che per definizione hanno bisogno di un orizzonte di medio lungo periodo". Dello stesso tono il commento che abbiamo chiesto ad Antonio Baldaccini (Ad UmbraGroup). "Nel mondo della pizza c’è sempre un grande rimpasto. Il nostro modello politico è culturalmente metabolizzato e accettato tra gli italiani, che sono poco curiosi a sperimentare nuovi modelli politici e sociali necessari per determinare nuovi assetti comportamentali in un mondo sempre più globale. C’è bisogno di innovazione e tecnologia a supporto di chi governa. Ma i problemi di uno stato non si risolvono urlando nelle piazze o scrivendo nei blogs, né tanto meno facendo tweet o postando su Facebook. Ogni giorno ai nostri politici è richiesto di agire con competenza, passione e determinazione al fine generare valore e lavorare per il bene comune di tutti gli italiani". "Riduciamo i tempi della legislatura a tre anni come possibile rimedio alla costante instabilità - il commento di Giuseppe Rivetti, Professore di Diritto Tributario all'Università di Macerata -. L’articolato studio, infatti, dimostra la strutturale incapacità degli esecutivi di rimanere in carica per tutta la durata della legislatura (cinque anni). Salvo rare eccezioni, nessun governo è riuscito a restare in carica per un periodo superiore ai tre anni (la media si attesta attorno a un anno e due mesi). Ciò suggerisce una riflessione sui tempi della legislatura, poiché le evidenze rischiano di rendere privo di effettività l’art. 60, primo comma, della Costituzione: la Camera dei deputati e il Senato della Repubblica sono eletti per cinque anni. Del resto, un Parlamento che continui ad essere slegato dalle sorti degli esecutivi, come attualmente configurato dalla nostra Costituzione, può determinare un allontanamento sempre crescente degli elettori – non a caso l’astensionismo in alcune zone del Paese supera il 50% – . Peraltro, appare opportuno evidenziare come l’obiettivo della nostra Costituzione sia quello di creare un rapporto reale con il territorio. Risulta, quindi, coerente sotto un profilo politico, l’esistenza di un legame temporale tra gli eletti e gli elettori che valorizzi in modo esclusivo la durata di quel rapporto primario (e non sopravviva alla volontà espressa con il voto)." "In ogni caso, l’instabilità dei Governi rappresenta una costante della nostra storia parlamentare - conclude il professor Rivetti -. Durante la prima Repubblica – dal 1945 al 1994 – i governi venivano eletti per poi cadere con una frequenza di poco superiore all’anno. Nel tempo delle post-ideologie e della progressiva scomparsa dei partiti, la situazione, se possibile, peggiora. Scompaiono punti di riferimento, tutto si dissolve in una sorta di liquidità che snatura le identità personali e collettive, con inevitabili incidenze negative sulle vicende politiche di cui sono parte. In tale contesto la riduzione temporale della legislatura a tre anni, accompagnato da una revisione del sistema bicamerale e riduzione del numero dei parlamentari, potrebbe rendere l’azione degli esecutivi più funzionale e scoraggiare la ricerca di ‘soluzioni altre’."

04/09/2019 12:20
Mercato del libro usato a Macerata, Del Monte: "Grande richiesta. Un modo semplice e comodo per risparmiare" (FOTO)

Mercato del libro usato a Macerata, Del Monte: "Grande richiesta. Un modo semplice e comodo per risparmiare" (FOTO)

Lunedì 16 settembre suonerà la campanella per tutti gli studenti della provincia maceratese e in molti si sono già preparati a sedersi sui banchi provvedendo all’acquisto dei nuovi libri di testo e in tantissimi preferiscono ancora procacciarsi i manuali con il mercato del libro usato. “Ormai sono dieci anni che abbiamo dato il via a questo progetto e nel tempo l’attività, a dispetto di ciò che si può pensare, è incrementata notevolmente” – ci racconta Annalisa Del Monte, dell’omonima libreria in via XXIV Maggio, uno dei pochi (se non l’unico) luogo in cui è ancora possibile vendere e comprare i libri di testo scolastici usati in Provincia. “Il libro di testo elettronico o i tablet infatti hanno un uso che è ancora molto limitato; ciò che magari può disincentivare il fenomeno del mercato del libro usato è invece il cambio completo dei manuali negli elenchi dei vari istituti che escono a metà giugno. È proprio in questo periodo dell’anno che inizia la raccolta e abbiamo moltissima richiesta non solo da tutta la provincia di Macerata ma anche da quelle di Ancona e Fermo” – spiega la titolare della libreria nata del 1972 nel cuore di Macerata. Esattamente come funziona il mercato del libro usato? “Chi vende guadagna il 25% del prezzo del manuale mentre chi acquista lo fa a metà prezzo – spiega la Del Monte -. Il tutto parte con un servizio di prenotazione e, mano a mano che i libri usati vengono portati in libreria, sono poi consegnati agli utenti seguendo questo ordine. Siamo noi a fare la selezione: la prerogativa principale è che il libro non sia segnato con la penna mentre matita ed evidenziatore sono accettati. Poi valutiamo ovviamente se sono completi di tutti gli allegati come ad esempio cd o altro.” “È difficile parlare di una media precisa di libri venduti perché dipende dalla conformazione della scuola ma sicuramente la richiesta è tanta e, negli anni, è incrementata di molto perché le famiglie si rendono conto che c’è una buonissima possibilità di risparmio in modo semplice, comodo e sereno” spiega la titolare. “Infine, quando termina la campagna vendita, facciamo il resoconto del venduto anche se prima di quel momento parte il servizio libero e quindi, da una certa data in poi, chiunque può acquistare un determinato libro. C’è anche chi va alla ricerca esclusiva dell’usato e se un libro non ha questa caratteristica non lo acquista” ha concluso la Del Monte.  

04/09/2019 10:53
L'incubo Samara anche a Civitanova: nervi tesi in città

L'incubo Samara anche a Civitanova: nervi tesi in città

Lei è Samara Morgan, personaggio immaginario femminile che compare nel film horror statunitense The Ring del 2002 e fino a poco tempo fa era una perfetta sconosciuta ai più ma di recente è balzata agli onori della cronaca italiana (e da qualche giorno anche cittadina) grazie a degli scherzi messi in atto da qualche burlone. A dire il vero, il cosiddetto "The Ring Prank" gira nella rete da diversi anni, opera di tre giovani australiani, Max, Rebeen e Arman Jalal, tre fratelli che sono diventati il tormento della città di Melbourne, in Australia, e hanno sollevato un polverone mediatico per il modo in cui si divertono a prendere in giro (e filmare) la gente. Oltre alla bambina di The Ring, infatti, i Jalals usano fare scherzi vestiti da arabi, lanciando zaini nei posti più disparati, come fast food, auto ferme al semaforo o vicino a persone prese a caso, scatenando delle fughe forsennate da quello che tutti credono essere una bomba. Come dicevamo, lo scherzo che ha per soggetto la bambina di The Ring, approdato in Italia da qualche tempo con il nome "Samara Challenge", negli ultimi giorni è sbarcato anche a Civitanova e sono diverse le segnalazioni in rete della sua presenza in città con commenti che hanno poco di scherzoso. Monti infatti sono realmente preoccupati nel caso lo scherzo venga messo in atto a persone deboli di cuore che potrebbero avere gravi conseguenze. "Dite quello che volete - scrive qualcuno nel gruppo social cittadino - , se quando porto fuori il cane dovessi imbattermi in una figura simile non è che gli vado incontro a dargli una pacca sulla spalla, soprappensiero mi spaventerei e non poco. E se succede a qualche persona debole di cuore?" Sembra che del caso si stiano interessando anche le forze dell'ordine.    

04/09/2019 10:25
San Severino, dopo i lavori tornano agibili un villino, due abitazioni e un deposito

San Severino, dopo i lavori tornano agibili un villino, due abitazioni e un deposito

Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, aveva dichiarato non utilizzabile un immobile sito in località Parolito, al civico numero 69. Per effetto della nuova disposizione, a seguito dei lavori di recupero e miglioramento sismico che hanno comportato una spesa di oltre 120 mila euro, lo stabile che è composto da due abitazioni e un deposito, è quindi tornato di nuovo agibile e a disposizione dei proprietari che, a tre anni dal sisma, potranno tornare ad abitarlo e utilizzarlo. E rientrerà a casa dopo le scosse, e i successivi lavori di recupero, anche una famiglia residente in un villino sito di via Tronto, nella zona Scaloni. In questo caso le opere di riparamento del danno hanno comportato una spesa di poco superiore ai 90 mila euro.

04/09/2019 10:10
Cori e fumogeni per l'ultimo saluto a Marco Sciarabba: "Ci ha donato un momento per guardare dentro noi stessi" (FOTO)

Cori e fumogeni per l'ultimo saluto a Marco Sciarabba: "Ci ha donato un momento per guardare dentro noi stessi" (FOTO)

Occhiali scuri. Tanti. Marco Sciarabba era un ragazzo solare, buono e sempre pronto ad aiutare gli altri. Basta guardare i volti e gli occhi di chi, quegli occhiali scuri, ha deciso di non indossarli oggi pomeriggio, nel giorno del suo funerale, nella Chiesa di San Vincenzo Maria Strambi a Piediripa. "Dai raga, venite dentro, come se dovessimo entrare allo stadio". Qualcuno ha invitato i tanti che erano nel piazzale a entrare in chiesa. "Tutto ciò che è fatto per amore è sempre al di là del bene e del male". Questa la frase scritta sulle magliette dei tanti parenti, amici e conoscenti che oggi hanno dato l'ultimo saluto a Marco, in una chiesa gremita. Palloncini bianchi e rossi, i colori che il tifoso della Maceratese ha tanto amato, sono stati fatti volare in cielo all'uscita del feretro, abbracciati da un caloroso e lungo applauso. I tantissimi tifosi della Maceratese presenti hanno deciso di salutarlo con tutti gli onori che si devono a un grande amante della sua squadra del cuore: cori, striscioni, sciarpe alzate e fumogeni per l'ultimo addio a Marco, una volta che il feretro, con sopra le maglie della Maceratese, è uscito dalla Chiesa, accompagnato da "Io vagabondo" e "Ti lascio una parola" dei Nomadi. "Marco ci ha donato un momento per riflettere e per guardare dentro noi stessi - sono state le parole di Don Franco nell'omelia -. Nella vita, a tutti noi, è capitato più volte di sentirci giù di corda e pensare 'quale è il mio scopo?'. Tutti abbiamo dato una risposta diversa a questa domanda ed è questa la cosa bella: siamo tutti diversi e Marco, oggi, ci ha insegnato qualcosa di grande. Gli amici di Marco, nel giorno del suo funerale, lo hanno omaggiato anche con striscioni per le vie della Città: uno in via Mattei e un altro all'inizio di Corso Cairoli. "Orgoglio, appartenenza, identità. Ciao Scià".  

03/09/2019 17:58
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