C’era anche il sindaco di Matelica Denis Cingolani alla cerimonia per i 75 anni di Confartigianato Macerata che si è tenuta ieri sera,sabato 27 luglio, a Villa Berta di San Severino Marche. Una bella serata per celebrare la ricorrenza che è stata anche l’occasione per premiare alcune aziende del territorio. Tra queste c’è l’I.P.M. Srl di Matelica, con i titolari Lino Pelati ed Emanuele Pelati (padre e figlio) che sono stati premiati per “l’instancabile dedizione nel portare avanti i valori dell’artigianato”.
Grande soddisfazione per il primo cittadino che ha colto l’occasione per ribadire la sua vicinanza alla Confartigianato e si è congratulato con la famiglia Pelati per il traguardo raggiunto: «A loro e a tutti gli artigiani va il nostro più grande ringraziamento in quanto sono la spina dorsale della nostra Italia – ha commentato Cingolani -. Nonostante le grandi difficoltà e i cambiamenti economici-sociali degli ultimi anni l’artigianato ed il made in Italy restano ancora un punto di riferimento forte per tutti. Questo anche grazie a Confartigianato che nel nostro territorio fa sempre sentire la sua presenza alle imprese associate da ormai ben 75 anni».
Il ritorno dell’Electronic Music Festival Recanati non delude le aspettative ed infiamma Piazza Giacomo Leopardi tra spettacolari giochi di luci, effetti scenografici e tanta voglia di divertirsi.
Lo sanno bene le migliaia di giovani, famiglie e curiosi che hanno animato la piazza; un grande successo non solo per il notevole afflusso ma soprattutto per il grande coinvolgimento dimostrato dal pubblico e per aver rappresentato un’occasione utile per sensibilizzare la collettività su tematiche di rilievo e di prevenzione, attraverso associazioni come Avis e la Cooperativa Sociale Pars.
In piazza Giacomo Leopardi si respirava il clima dei grandi festival di musica elettronica ricreato dai celebri deejay che si sono esibiti in consolle e alla potenza sonora del sistema line array Myra dell’azienda FBT Elettronica. Di grande impatto scenografico lo spettacolo laser show e ledwall e lo store EMF con i prodotti brandizzati #notsobad curati dai marchi di abbigliamento BigAir e Cuvrer.
L’evento è stato realizzato con il patrocinio della Regione Marche, del Consiglio Regionale-Assemblea legislativa delle Marche e del Comune di Recanati. Alla migliore realizzazione di questa fantastica edizione di EMF Recanati hanno contribuito tantissimi sponsor come FBT elettronica, sponsor tecnico dell’evento sin dal 2015, BCC di Recanati e Colmurano, molto vicina negli ultimi anni alle iniziative sul territorio rivolte ai giovani, Astea Energia, Astea spa, Birra Forst, Studiologic, presente all’evento con un’area di touch and try dei prodotti.
Importante anche il contributo delle tante piccole realtà imprenditoriali del territorio. Un grande lavoro di squadra grazie anche all’amministrazione comunale, alla collaborazione dei dipendenti comunali, delle forze dell’ordine, della polizia municipale, del servizio di sicurezza e della protezione civile. L’EMF Recanati ritorna ad essere un evento di grande richiamo, unico nel suo genere nel territorio marchigiano; un’opportunità concreta per creare un dialogo tra passato e futuro, dove il patrimonio culturale, segno più evidente dell’identità di una comunità si armonizza con la musica elettronica e l’arte digitale, quali espressioni di una cultura in evoluzione. L’opportunità è anche quella di far tornare i giovani a vivere nuovamente la piazza, i centri urbani e riscoprire i monumenti sotto una diversa luce e prospettiva
Il 28 luglio 2023 si è spento a Macerata, Agostino Albucci, cavaliere e grande ufficiale della Repubblica, conosciuto, oltre che per la sua competenza professionale, per l’indefessa dedizione al suo lavoro quale funzionario della procura della Repubblica di Macerata.
A un anno dalla sua scomparsa, la famiglia di Agostino vuole ricordarlo con questa breve lettera: "Carissimo papà, sei volato in Cielo in un soffio, un anno fa. Non sembra vero. L’umiltà, il silenzio, la discrezione che hanno connotato l’intera tua vita, ti hanno accompagnato fino alla fine. Ci hai lasciato un’eredità incommensurabile che cercheremo di onorare: quella di un gran lavoratore che, come eri solito dire tu, 'ha servito per quarant’anni il Ministero di Grazia e Giustizia', di un papà e di un nonno esemplare, affettuoso e sempre presente, di un generoso e silente benefattore e, non ultimo, di un grande amante della tua terra natia, Tolentino, e della sua squadra calcistica, il cremisi, che hai costantemente seguito con l’ ardore di un giovane tifoso. Carissimo papà, la mancanza per la tua assenza fisica è atroce e struggente, ma ci sentiamo in comunione celeste con te e mamma. Veglia su di noi e proteggi sempre i tuoi amatissimi nipoti".
Il maceratese Alessandro Pica in città con gli amici dell’Ansmes (associazione nazionale stelle al merito sportivo) e dei veterani dello sport dei rispettivi comitati provinciali di Viterbo sono stati ospiti della redazione di Picchio News.
Pica, che continua a dedicarsi al mondo dello sport dopo aver ricoperto prestigiosi incarichi nazionali realizzando iniziative che promuovono i valori dello sport, ha guidato i propri associati e amici alla scoperta della sua città natale. Immancabile un saluto all’amico Guido Picchio, che negli anni ha ritratto momenti indimenticabili della storia dello sport italiano.
Le vacanze sono un momento di relax e divertimento, un’occasione per staccare la spina dalla routine quotidiana. Ma le buone abitudini non devono essere abbandonate! Ecco qualche consiglio per portarle in viaggio con noi.
Dobbiamo però fare una doverosa premessa: non sarà una settimana di svago a compromettere la nostra salute, poiché un sano stile di vita deve accompagnarci tutto l’anno, e questo non è possibile senza la convivialità e la scoperta di nuovi sapori che caratterizzano proprio il concetto di vacanza. Inoltre, seguire una dieta troppo rigida a casa, privandosi di tutto ciò che ci piace, aumenta il rischio di esagerare nelle occasioni fuori dalla routine, con conseguente aumento del peso e difficoltà a tornare a seguire lo schema. È importante quindi conoscere e abbracciare l’arte del compromesso e dell’equilibrio.
Detto questo, vediamo insieme come gestire l’alimentazione durante le vacanze fuori porta.
Innanzitutto, non saltare i pasti per "risparmiare" calorie, perché spesso porta a mangiare troppo. È importante mantenere il più possibile orari regolari per gestire al meglio la fame, iniziando proprio dalla colazione! Anche al buffet, creiamo una colazione completa e variamo le nostre scelte con opzioni dolci e salate.
Non dimentichiamoci della frutta, perfetta da consumare come snack tra un pasto e l’altro, e della verdura, per accompagnare i nostri pasti.
Durante le vacanze poi è normale voler provare cibi tipici della destinazione o concedersi qualche vizio. Tuttavia, possiamo fare scelte consapevoli, optando per piatti leggeri a base di verdure, pesce o carni magre, e in generale cercando di non esagerare con le porzioni. Se si viaggia in compagnia, possiamo sempre condividere le pietanze. In questo modo, si può assaggiare una varietà di piatti senza eccedere.
E lo sport? Anche in vacanza l’attività fisica non va trascurata. Ecco, quindi, che possiamo sfruttare l’opportunità per esplorare la destinazione a piedi o in bicicletta, partecipare a escursioni, nuotare e, perché no, ballare!
Inoltre, non dimentichiamo l’idratazione. Portiamo sempre con noi una bottiglia d’acqua. Si può anche variare con tisane fredde senza zucchero, acqua aromatizzata con fette di limone, erbe aromatiche o acqua di cocco, che è ricca di minerali. E a proposito di bevande, specialmente quelle alcoliche, è importante bere in modo responsabile: non più di uno o due calici a pasto, evitando invece cocktail e superalcolici.
Ultimo, ma non per importanza: ritornare alla normalità gradualmente. Dopo le vacanze, è importante riprendere la routine alimentare passo dopo passo. Evitiamo quindi approcci estremi come diete drastiche o digiuni per compensare gli eccessi delle vacanze.
Duplice taglio del nastro per il commissario alla Ricostruzione Guido Castelli. Inaugurate questa mattina l’Abbazia di San Biagio di Piobbico, a Sarnano, e la nuova veste del piazzale Corte a Cessapalombo.
I lavori per il recupero post sisma della chiesa, un vero gioiello del romanico marchigiano risalente ai primi dell’anno Mille, sono durati circa un anno e sono costati circa un milione di euro. Alla cerimonia di inaugurazione, per officiare la messa, presente anche il cardinale Enrico Feroci, originario di Piobbico. Insieme a lui l’arcivescovo Francesco Massara e il parroco Marcello Squarcia.
Il commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli, ha presenziato all’inaugurazione, sottolineando “l’importanza di momenti come questo, in cui raccogliamo i frutti del lavoro quotidiano per sbloccare la ricostruzione, anche delle chiese. Da queste terre, che hanno ispirato la nascita della cultura degli ordini Benedettini e Francescani, si può oggi ripartire per scrivere una nuova pagina della storia dell’Appennino centrale. Voglio ringraziare il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli e l’arcivescovo Francesco Massara. E con loro tutta la comunità che ho incontrato questa mattina. La ricostruzione è un impegno che si può portare a termine solo mantenendo una grande unità di intenti e di visione”.
“Un evento di una gioia immensa per tutto il territorio e la comunità di Sarnano perché è tornata a risplendere una delle più belle abbazie, luogo di fede ma anche polo culturale e turistico. Si scrive una pagina di bellezza per l’intero territorio marchigiano - ha spiegato l’arcivescovo di Camerino-San Severino Francesco Massara-. Questo è un salotto della bellezza. Ringrazio il Commissario Castelli, tutte le maestranze, l’impresa e tutti quelli che hanno collaborato. È stato un lavoro di squadra che ha portato gioia a tutta la comunità”.
“È una data da ricordare in quanto abbiamo restituito quest’abbazia ai nostri concittadini. Va dato atto che tutti hanno contribuito a questa riapertura. Ringrazio il Vescovo, il Cardinale Feroci e la struttura commissariale. Questa abbazia è un simbolo di una ricostruzione pubblica che sta ripartendo”, ha aggiunto il sindaco Fabio Fantegrossi.
Il piazzale Corte a Cessapalombo, invece, è stato oggetto di un’opera di riqualificazione che ha riguardato anche le relative vie limitrofe, il miglioramento dell'accessibilità nonché l’implementazione dell'arredo urbano, finalizzati alla sostenibilità ambientale e alla rivitalizzazione del capoluogo.
L’ importo complessivo dell’intervento è di € 867.070,52 .“La rigenerazione urbana offre spazi belli, accessibili, dove è possibile fare comunità. Il nostro obiettivo principale è quello di far rinascere tutte le aree interne, il tessuto sociale e tutto quello che è utile alla ripartenza dei nostri territori colpiti dal sisma- ha dichiarato il commissario alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli- . Un momento di festa e partecipazione per tutta la cittadinanza. Anche questa è ricostruzione”
“È stata una bella giornata anche perché quando si inaugura un’opera pubblica soprattutto dopo il sisma con attorno case che si stanno ricostruendo, è sempre un ottimo momento- ha dichiarato la sindaca di Cessapalombo Giuseppina Feliciotti-. Per noi è una bella soddisfazione, è un segno di ripartenza, di qualcosa che si sta concludendo. Ricostruiremo tutto”.
Ieri sera, 26 luglio, nella suggestiva cornice dell’anfiteatro romano di Urbisaglia, la storia millenaria di questo luogo si è intrecciata a un’altra storia molto importante; quella che vede festeggiare i 60 anni di attività dell’azienda Tombolini.
Dagli esordi come piccolo laboratorio sartoriale, Tombolini ha saputo evolversi e adattarsi ai tempi, affrontando momenti difficili con determinazione fino a rinnovare, ormai da anni, la sua presenza al Pitti Uomo, agli eventi internazionali di moda più prestigiosi, e, infine, a stringere una partnership con l’Al-Nassr, la squadra di Cristiano Ronaldo. Proprio questa capacità di innovare rimanendo ancorati alle proprie origini ha permesso a Tombolini di emergere come uno dei marchi più rispettati nel panorama della moda italiana e internazionale. Non da ultimo, un traguardo festeggiato con una novità che testimonia l’importanza della tradizione sartoriale per l’azienda: la nascita della Fondazione Eugenio Tombolini, dedicata alla formazione delle nuove generazioni di sarte e sarti.
Un commento su questa serata viene da Silvio Calvigioni Tombolini, tornato qualche giorno fa da Taormina, in qualità di rappresentante del marchio di menswear Tombolini, per ritirare il prestigioso Tao Award 2024, che premia l’eccellenza della moda Made in Italy:
“Sessant’anni sono lunghi, sono molto lunghi perché ci sono dei momenti più o meno positivi ma quello che ci ha caratterizzato in questi anni è stata la resilienza che è una cosa molto più importante dell’inizio e della creazione. Siamo qui in una grande famiglia perché per noi la famiglia è il territorio, sono i nostri collaboratori e siamo qui anche con tanti bambini che saranno le nuove generazioni anche per i nostri dipendenti per proseguire altri moltissimi anni, minimo altri sessanta”.
Un traguardo importante che ha visto la partecipazione di tutte le generazioni di dipendenti, familiari, amici, numerosi rappresentanti delle istituzioni dei vari comuni della provincia maceratese. L’evento ha visto anche la partecipazione del presidente della Regione Francesco Acquaroli: “Tombolini è il simbolo di un’azienda attaccata al territorio che ha portato lavoro, qualità, eccellenza, distribuendo quindi ricchezza. Poi, c’è l’orgoglio: la nostra è una Regione che si sta affermando e sta mostrando resilienza anche nel settore della moda, oltre che al design, la meccanica e tanti altri settori. Questo della moda è un settore che ci inorgoglisce perché frutto di una storia che è importante perché ci qualifica anche nel brand Marche e di questo noi dobbiamo rendere grazie alla famiglia tombolini e augurare loro e a tutte le loro maestranze di continuare su questa strada perché, nonostante gli alti e i bassi che si possono avere in un percorso molto lungo, l’importante è che si continui dritti verso la sfida del futuro, la competitività, la sostenibilità e soprattutto l’occupazione, che in questo momento è l’elemento che fa la differenza”.
Dato il legame, sempre più rafforzato, di Tombolini con il modo dello sport, a livello mondiale, attraverso la linea TMB, che unisce funzionalità ed eleganza, adattandosi alle esigenze sportive e insieme urbane, non potevano mancare alcuni esponenti di questo mondo: dall’ex campione di pugilato Vladimiro Riga, Luigi Casadei, atleta paralimpico italiano, primatista mondiale e campione del mondo del lancio del giavellotto nella categoria II, fino a Gianluca Tamberi, preparatore di quest’ultimo nonché fratello di Gimbo, e il primo a stabilire il record italiano under 23 della specialità con la misura di 78,61 m nel lancio del giavellotto.
A esprimere parole tramate di profonda emozione, Marcello Tombolini: “Mio padre ha iniziato nel 1964 e siamo arrivati a oggi dopo sessant’anni di attività; festeggiare qui, nel nostro territorio, di fronte alla nostra gente è un enorme orgoglio. In tutti questi anni ci siamo impegnati molto, abbiamo tenuto duro e la passione che abbiamo messo in tutta questa storia è stata incredibile e festeggiarla con la nostra gente, i nostri dipendenti, è la cosa più bella che potevamo fare; la facciamo in un contesto meraviglioso che ci arricchisce di storia e di cultura per cui siamo molto emozionati”.
Parole che si uniscono a quelle della sorella Fiorella Tombolini: “Un evento importante per noi, molto emozionante. Questa sera ci sono persone che lavorano con noi da quaranta, quarantacinque anni quindi anche questo è motivo di grande e importante emozione; poi è naturale che il pensiero vada a mio padre che è il fondatore. Questo traguardo, inoltre, è importante per tutta la Regione, per la ricaduta che questa impresa e tutta la nostra famiglia ha sul territorio”.
La serata è stata un viaggio emozionante attraverso i ricordi e le testimonianze di chi ha intrecciato la propria vita con quella della famiglia Tombolini. Ogni ospite ha condiviso frammenti di memoria, ricordi intimi e autentici che hanno riportato alla mente la figura del fondatore, Eugenio Tombolini. La sua passione e dedizione hanno gettato le basi per un’azienda che, nonostante le difficoltà e le sfide, ha saputo crescere e innovarsi, mantenendo sempre un forte legame con il territorio: “Il futuro ha radici antiche”, così, con questa frase del fondatore, la famiglia Tombolini guarda avanti.
Sono 800 i capi scout che, zaino in spalla, partiranno dalle Marche per la Route 2024 che si tiene a Verona dal 22 al 25 agosto. Qui più di 18mila capi scout dell’Agesci (Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani) parteciperanno all'incontro nazionale a Villa Buri.
L’iniziativa, di portata eccezionale dato che le Route nazionali precedenti si sono tenute nel 1979 a Bedonia (Parma) e nel 1997 ai Piani di Verteglia (Avellino), avviene nel 50esimo anno dalla fondazione dell’Agesci che risale al 1974: cinquant’anni nei quali le capo e i capi scout si appassionano alla bellezza del servizio e accompagnano le nuove generazioni alla realizzazione di sé come uomini e donne, attraverso il gioco, l’avventura e la strada.La manifestazione sarà un grande momento di riflessione collettiva: quattro giorni per partecipare a oltre 60 tra incontri, approfondimenti, attività di formazione e dibattiti, con lo scopo di analizzare la realtà delle nuove generazioni e definire le sfide e il percorso dell’Associazione per i prossimi anni, alla luce della maggiore complessità del mondo in cui viviamo. Collante dell’edizione 2024 è il tema della felicità, che rappresenta oggi una scelta politica forte, controcorrente rispetto al negativismo e ai segnali di crisi e sfiducia, e che ritorna anche nel titolo di questo appuntamento: ‘Generazioni di felicità’.“Numerosi sono gli obiettivi di questo incontro - hanno dichiarato Roberta Vincini e Francesco Scoppola, presidenti del Comitato nazionale Agesci - Dal coinvolgere i capi dell’Associazione in un’esperienza motivante che possa regalare un tempo di qualità e nuovi contenuti per l’educazione; all’offrire un’occasione unica di confronto sugli orientamenti educativi e sociali attuali; dal valorizzare il contributo dei 50 anni di storia dell’Agesci e posizionare l’Associazione nella società e nella Chiesa come attore importante di cambiamento nel presente all’identificazione di nuove risposte, nuovi equilibri e nuovi assetti di fronte alle sfide educative attuali”.Organizzare un evento di 4 giorni per oltre 18mila persone comporta sfide logistiche e organizzative molto importanti, che saranno tutte portate avanti all’insegna della sostenibilità, sia dal punto di vista economico – grazie a campagne specifiche di fundraising e crowdfunding – sia dal punto di vista ambientale, attraverso una progettazione accurata di ogni singola scelta, soprattutto in termini di mobilità delle persone e di trasporto dei materiali. L’85% dei capi infatti raggiungerà Verona viaggiando in treno, con un risparmio di emissioni di CO2 del 70% circa rispetto ad altri mezzi di trasporto. Anche la scelta dei pasti serviti, provenienti da una dieta vegetariana, insieme all'utilizzo di stoviglie biodegradabili, contribuirà a contenere l'impronta carbonica che sarà generata dall’evento. E’ stato previsto poi di sostenere i progetti di salvaguardia e cura dei boschi, che contribuiranno a generare un impatto positivo in termini di compensazione delle emissioni residue. Oltre ai 18mila partecipanti, sono previsti anche oltre 500 volontari, il cosiddetto Tangram Team, capi ancora in servizio ed ex soci che metteranno a disposizione il proprio tempo e i propri talenti per rendere l’esperienza unica.Tanti gli ospiti d’eccezione, tra questi, Fra Paolo Benanti, presidente della Commissione sull'intelligenza artificiale della Presidenza del Consiglio dei ministri, e il direttore dell'Agenzia delle entrate, Ernesto Maria Ruffini. Non mancheranno gli esponenti della cultura, dalla regista e sceneggiatrice Alice Rohrwacher alla rettrice della Scuola di Sant’Anna di Pisa, Sabina Nuti, fino agli scrittori Fabio Geda ed Enrico Brizzi. Molto presente anche l’associazionismo da Emergency a Libera con Don Luigi Ciotti, poi Mario Giro della Comunità di Sant’Egidio e Rosario Maria Gianluca Valastro, presidente della Croce Rossa Italiana.
A partire dal 20 luglio è iniziata l’attività di potenziamento antincendio boschivo del comando provinciale di Macerata in convenzione con la Regione Marche, per una durata complessiva di 40 giorni, che prevede l’incremento di due squadre vigili del fuoco dedicate alla campagna antiincendio boschivo (Aib).
Il comando di Macerata, per il secondo anno consecutivo ha voluto attivare, a livello sperimentale, una “base avanzata temporanea” del distaccamento vigili del fuoco di Camerino nel territorio del Parco nazionale dei Monti Sibillini, e precisamente presso il Comune di Fiastra (località Acquacanina), quale punto di appoggio di una delle due squadre Antincendio previste per il potenziamento estivo, come previsto da convenzione regionale", fanno sapere i vigili del fuoco.
"Il Comune di Fiastra, come lo scorso anno, ha risposto con la massima collaborazione mettendo a disposizione a titolo gratuito locali per la squadra AIB oltre che un’autorimessa per il ricovero notturno dei mezzi vigili del fuoco", spiegano. "La suddetta 'base avanzata temo del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, nel Comune di Fiastra, ha il fine di dare maggiore garanzia e maggior tempestività nell’ambito del soccorso Antincendio boschivo in un contesto ambientale di pregio qual è la parte nord del suddetto Parco, ovvero una zona molto vasta prevalentemente alto-collinare e montana che ricade nei comuni di Fiastra, Bolognola, Cessapalombo, San Ginesio, Valfornace, Pieve &Torina".
"La presenza sul posto di una squadra Aib in tali Comuni, presso i quali durante il periodo estivo è presente un gran numero di turisti - fanno sapere - oltre a costituire a un presidio antincendio boschivo in una zona e in un periodo particolarmente sensibile all’innesco di potenziali incendi boschivi, consentirà di tutelare con tempestività e di garantire maggiore sicurezza alla cittadinanza anche per altre tipologie di interventi di soccorso".
"Quest’anno il comando vigili del fuoco di Macerata predisporrà anche periodici sorvoli, nell’ambito del già previsto ciclico addestramento del personale dei sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto (droni), al fine di effettuare attività di vigilanza e monitoraggio antincendio in zone particolarmente suscettibili all’innesco di incendi boschivi".
Una notte vibrante, colorata e carica di emozioni: è questo lo spirito che si respira al Madeira di Civitanova Marche durante il "Giovedì delle Donne" o, meglio, la "Noite de Mulher", per dirlo in portoghese e immergersi subito nell’autentica atmosfera carioca che contraddistingue il locale.
La serata prevede una cena spettacolo con piatti tradizionali brasiliani, fra cui l’immancabile churrasco, seguite da grande animazione e dj set. Durante la Noite de Mulher, abbiamo avuto modo di scambiare due chiacchiere con Mauro Alberti, titolare del Madeira insieme alla moglie Martha Zamora e all'ex campione della Lube Volley Robertlandy Simon. Alberti ci ha raccontato con entusiasmo come negli anni il giovedì sia diventato un appuntamento fisso e di successo: "Siamo alla sesta stagione consecutiva di successi. Le nostre serate sono in programma il mercoledì, il giovedì, il venerdì e il sabato, ma il giovedì rimane la nostra serata di punta".
Riguardo alla stagione in corso, Alberti ha sottolineato la presenza di un grande flusso turistico, nonostante qualche difficoltà iniziale dovuta al clima, a cui si era aggiunto il blackout che aveva lasciato la movida civitanovese al buio per una sera, causando problemi anche nei giorni successivi. Tuttavia, come ci dice Alberti, “la stagione è ora nel suo pieno splendore, con il tempo favorevole e un pubblico che risponde entusiasta”. Per l’ennesimo giovedì di fila infatti, il locale ha registrato il tutto esaurito: "Stasera l’ennesimo sold out. Come me lo spiego? Seguiamo la nostra filosofia: colore, cibo e divertimento".
Grazie al suo coloratissimo allestimento e alla minuziosa cura dei dettagli, il Madeira riesce a trasportare i propri clienti da Civitanova Marche direttamente a Copacabana. Tutto questo lo rende vero e proprio tempio della cultura brasiliana. Già dal tramonto, l’atmosfera si scalda con le ballerine che iniziano a danzare e i capoeiristi che si esibiscono in spettacolari acrobazie sul lungomare, anticipando quella che poi sarà una notte lunga e coinvolgente.
La gestione di un così alto numero di persone richiede un’organizzazione impeccabile e un personale altamente qualificato. Alberti ci ha spiegato come il suo locale riesce a fronteggiare tutte le prenotazioni, offrendo al pubblico un’esperienza irripetibile: "Abbiamo più di 80 dipendenti, di cui più della metà brasiliani. Questo ci permette di offrire un’esperienza autentica, con una churrascheria genuina al 100%".
Ma il Madeira non è solo Brasile. Ogni sera, infatti, il locale propone eventi e temi diversi, rendendo unica ogni visita. La domenica cubana, in onore di Martha Zamora e Robertlandy Simon, offre ad esempio un assaggio di cultura caraibica, mentre il lunedì, con i ragazzi che non pagano, permette alle famiglie di godersi una serata vista mare in assoluta spensieratezza. Il locale si distingue anche per l’offerta culturale. “Filosofarte” ha già regalato serate molto interessanti, su tutte quella dedicata alla presentazione del libro di Nicola Porro.
Il 13 agosto, l’iniziativa promossa dal consigliere comunale Gianluca Crocetti, proporrà un altro ospite d’eccezione. Sarà al Madeira lo speaker radiofonico più irriverente e chiacchierato d’Italia: Giuseppe Cruciani. Lo stesso consigliere e ideatore di Filosofarte, ha annunciato per la sera successiva, mercoledì 14 agosto, “Viva la Vida”, un’alba musicale resa magica dal violinista Valentino Alessandrini e la danza di Giulia Alvear, a partire dalle 5 del mattino.
Anche quest’anno il Madeira si conferma dunque fra i locali più frequentati e apprezzati della riviera adriatica. Ogni serata è un mosaico di colori, suoni ed emozioni, una vera oasi di festa, dove ogni visita lascia il desiderio di tornare. Sarà proprio questa la famosa ‘saudade’ di cui parlano in Brasile?
La riviera marchigiana è pronta ad accogliere turisti da ogni dove. La stagione si prospetta positiva in tutte le località balneari, con l’attesa di un agosto ricco di presenze ed eventi. Le preoccupazioni dei titolari di chalet e locali lungo la costa vanno però alla legge Bolkestein, che ad oggi non è ancora entrata in vigore viste le proroghe delle licenze. Finita la stagione balneare ed estiva ci saranno novità in merito.
Abbiamo ascoltato alcune voci dal lungomare di Porto Potenza Picena, per capire il loro pensiero sul futuro tra incertezza e attesa della nuova direttiva. "È necessaria una normativa di riferimento. Ora siamo confusi e non c’è una regola precisa. Se la legge viene approvata così com’è stata proposta sarebbe un problema, con ricorsi e controricorsi fatti da chi perderà la concessione. Si creerebbe un terremoto burocratico e legale - spiega Stefano Marzola, titolare di Chalet Tarifa -. Il nocciolo della questione è l’articolo 49 del codice della navigazione, che impone di portare via tutto quando scade la concessione".
"Non siamo contrari alle regole ma dobbiamo capire, perché ora siamo nella totale incertezza - aggiunge Marzola -. E quello che noi come titolari chiediamo è che venga tenuto in considerazione il valore aziendale di chalet e locali storici. Ora non so se con una prelazione a chi già ha avuto la concessione o con un indennizzo, ma il lavoro di anni deve essere riconosciuto. Questi locali hanno bisogno di tempo per rientrare dell’investimento. Non possiamo pensare che ogni tre anni si riparte da zero".
"Stiamo aspettando la direttiva, dopo la proroga delle concessioni che erano state annullate al 31 dicembre. Entro fine stagione qualcuno poi dovrà decidere 'di che morte dobbiamo morire'. C’è qualcuno che dice che non siamo già più in regola ma non è assolutamente così - conclude Stefano -. Non siamo contro le regole, vogliamo soltanto sapere quali saranno, e salvaguardare gli investimenti e i sacrifici fatti”.
In linea anche il parere di Sandro Castagnini dello chalet San Diego Beach: "La situazione reale è quella che sappiamo dalla televisione e dai giornali, perché in realtà ad oggi ancora non c’è nulla. È in vigore ancora la vecchia licenza che abbiamo. Al momento si parla di fine 2024. Hanno quindi prorogato la nostra licenza. Diciamo anche che la proroga non esiste. Non si spiega quindi perche si continua a rimandare".
"La legge Bolkestein non c’entra con tutto questo secondo me, almeno con la situazione italiana - continua Castagnini - Non c'è quindi nulla di chiaro. Ci vorrebbe una legge che ripristini le vecchie concessioni andando a regolamentare, seguendo il quadro europeo, il rinnovo automatico delle concessioni. La realtà dei fatti è che c’è da trovare la strada per capire cosa sarà di noi. Nonostante gli investimenti fatti viviamo nell’incertezza”. Incertezza e dubbi quindi, in attesa di nuove notizie e direttive.
Il comune di Tolentino ha aderito al progetto di pubblica utilità "Sos Cuore" promosso dalla cooperativa sociale Solution. L'obiettivo è quello di trasformare la comunità tolentinate in "Cardio Protetta" in modo di salvaguardare e salvare sempre più vite umane.
Il progetto avrà durata di 6 anni, onnicomprensivo di manutenzione ordinaria e straordinaria ed è stato co-finanziato da sponsor locali come testimoniato da una targa affissa sui totem salva vita. I defibrillatori installati sono semiautomatici di ultima generazione e alimentati a batteria, quindi non necessitano di energia elettrica.
Inoltre, sono collegati via internet in continuo con una centrale operativa che monitora il funzionamento dei dispositivi e lo stato di carica delle batterie, segnalando eventuali anomalie e consentendo di intervenire agli operatori tempestivamente per risolvere i problemi per ripristinare il corretto funzionamento.
Anche tenendo conto dei rapidi cambiamenti che stanno interessando il centro urbano tolentinate, a seguito inoltre dell’apertura dei tanti cantieri per la ricostruzione post sisma, è stato deciso di posizionare i totem salva vita in: Piazzale Europa, ingresso parco “J. Lennon”; Piazza Nicola Vaccai – Piazza Don Bosco nei pressi dell’istituto ITE; Piazza Peramezza in prossimità del parco della Shoah; Parco Isola d’Istria nei pressi dell’ingresso del parco, lato viale Repubblica.
"Si fa appello alle aziende e agli imprenditori per finanziare l’acquisto di altri totem salva vita che saranno installati in Viale C. Battisti – Corso Garibaldi; P.za Silverj – Via F. Oberdan; P.za Togliatti; Via Del Carmelo – Zona cimitero; Largo Trapassi e Bartolotta", sottolinea in una nota l'amministrazione comunale.
Il progetto "Sos Cuore" è stato illustrato nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Mauro Sclavi, dall'assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni, dal consigliere delegato Alba Mosca e da Emanuele Tiberi, responsabile del gruppo di protezione civile del comune di Tolentino.
"L'adesione a questo importante progetto di prevenzione - sottolinea il sindaco Mauro Sclavi - è la migliore rappresentazione del progresso etico-sociale-culturale e quindi amore per il nostro territorio e di attenzione verso i cittadini che la nostra amministrazione comunale dimostra ogni giorno. Questi totem dotati di defibrillatore, in caso di necessità, contribuiranno a salvare vite umane e quindi abbiamo deciso di istallarli in luoghi strategici".
“Voglio sottolineare - conclude il sindaco Slavi - la pubblica utilità del progetto, in quanto teso a garantire una sempre maggiore protezione della salute di cittadini e turisti, attraverso la diffusione, sul suolo pubblico, di defibrillatori semiautomatici adeguatamente segnalati che saranno mantenuti in perfetto stato di funzionamento grazie al 'Programma di Assistenza e Manutenzione Dae'. Un ringraziamento ai promotori del progetto e agli sponsor che lo hanno sostenuto. Si fa un appello a tutti i cittadini con l’intento di evitare eventuali e inutili atti di teppismo o danneggiamento dei dispositivi, scongiurando il ripetersi addirittura di furti del defibrillatore".
"Anche questo progetto –-ricorda l’Assessore alle politiche sociali Elena Lucaroni - dimostra il grande impegno della nostra città verso il prossimo. Tolentino ha un grande potenziale quando si tratta di unire le forze per la comunità e credo che questa amministrazione abbia il dovere di supportare ciò. Con il progetto 'Sos cuore' Tolentino sarà città cardioprotetta grazie ad una strumentazione di ultima generazione che permetterà di avere una chance in più per salvare cittadini e turisti in condizioni di urgenza. Ringrazio la Solution società cooperativa che ci ha permesso di aderire a questo progetto e ringrazio soprattutto tutte le ditte, le aziende e i privati cittadini che hanno voluto contribuire a rendere la nostra città una città più sicura".
L'associazione Commercianti Sangiustesi è intervenuta in merito al blackout che venerdì sera ha colpito Monte San Giusto dalle 15:00 alle 23:00: "Sono state colpite almeno 20 attività commerciali per un danno complessivo di circa 40.000 euro cui vanno aggiunti anche i danni subiti dalle imprese artigiane e quelli più modesti dei privati. Chi pagherà tutto ciò?"
Sempre i commercianti hanno ribadito il loro ruolo essenziale nel mantenere viva la vita sociale e collettiva del paese: "I commercianti dei piccoli centri urbani sono l'anima del commercio locale: con le loro vetrine tengono accesi i piccoli paesi e con i servizi che offrono mantengono viva la vita sociale. Esprimiamo solidarietà a tutti coloro che durante il blackout hanno subito danni e che si adopereranno in tutte le sedi per chiedere azioni risarcitorie; inoltre, chiediamo alla politica, comunale e regionale, di sostenere fortemente il commercio locale, vera e propria risorsa dei nostri territori".
Programmato il secondo intervento di disinfestazione notturna dalle zanzare nelle aree pubbliche delle sette zone di Civitanova Marche, un servizio organizzato dall’Ufficio Igiene del Comune con il coordinamento del Cosmari.
Le operazioni degli addetti all’erogazione dell’insetticida si svolgeranno dalla mezzanotte alle ore 06,00, con inizio domenica 28 luglio da Civitanova Alta (Z.I. “B” - Z.I. “A”). Il giorno successivo verranno raggiunte zona centro e borgo marinaro (tra lunedì 29 e martedì 30 luglio); la zona Risorgimento tra martedì 30 e mercoledì 31 luglio; la zona San Marone tra mercoledì 31 luglio e giovedì 01 agosto, la zona Maranello e Santa Maria Apparente tra giovedì 01 e venerdì 02 agosto, la zona Fontespina e IV Marine tra venerdì 02 e sabato 03 agosto, sempre dalle ore 00:00 alle ore 06:00.
Si precisa che il tipo di insetticida usato è un prodotto non nocivo, salvo particolari casi di allergie e intolleranze agli agenti chimici che i responsabili del servizio consigliano di segnalare per tempo, cosicché si eviterà di irrorare le zone abitate dai soggetti a rischio. Per precauzione si invita la cittadinanza a seguire alcuni accorgimenti durante la notte interessata dal trattamento: non sostare fuori dalle proprie abitazioni; non lasciare le finestre aperte; non lasciare panni stesi; non lasciare esposti al trattamento alimenti o bevande; lavare accuratamente frutta e verdura prima di consumarla. Inoltre, non lasciare animali da compagnia all’esterno e rovesciare le ciotole di cibo e acqua per gli stessi.
Tutto ciò solo in via precauzionale, in quanto il prodotto che verrà utilizzato è un insetticida che colpisce solamente l’insetto bersaglio ed è innocuo per persone e animali domestici. Per una lotta efficace alle zanzare è comunque necessario che la cittadinanza svolga un proprio ruolo consapevole, in sinergia con gli interventi programmati dall’Ufficio Ambiente Comunale, evitando di lasciare contenitori (sottovasi, ciotole d’acqua per cani e gatti, ecc.) per più di un giorno senza ricambio d’acqua. Inoltre, il Comune provvede anche alla disinfestazione larvicida, effettuata tramite rilascio di apposite pastiglie nelle caditoie (tombini) che impediscono lo sviluppo delle larve degli insetti.
Confindustria Macerata ricerca per azienda che opera nel settore alimentare un/a impiegato/a amministrativo-contabile (codice annuncio Conf 468). Si richiede il possesso della laurea in discipline economiche o del diploma di Istituto Tecnico Commerciale. Verranno valutati anche profili senza esperienza da inserire in azienda attraverso tirocinio extra-curriculare o con contratto di apprendistato. Sede di lavoro: provincia di Macerata.
Inviare il CV, con espressa autorizzazione al trattamento dei dati personali in conformità alla normativa vigente (Reg. UE 2016/679, specificando il codice dell’ annuncio, al link : https://www.confindustriamacerata.it/servizi-associativi/megamenu-services/sportello-lavoro.html (Assindustria Servizi srl soggetto accreditato con decreto Regione Marche n. 235/SIM del 30/06/2016). Informativa art. 13 GDPR (bit.ly/36LHSAY)
Il presente annuncio è rivolto ad entrambi i sessi, ai sensi delle leggi 903/77 e 125/91, e a persone di tutte le età e tutte le nazionalità, ai sensi dei decreti legislativi 215/03 e 216/03.
Siamo nel cuore dell’estate, con il turismo che sta per raggiungere il suo apice e una colonnina di mercurio che porta gran parte delle persone ad affollare le spiagge e le acque. In questa cornice da piccolo idillio estivo può capitare che la spensieratezza vacanziera diventi imprudenza dall’improvviso contraccolpo emergenziale. Solo a titolo di più recente esempio, basti pensare all’imbarcazione che l’altro ieri è rimasta incagliata a Scossicci per avaria del motore e che ha richiesto l’intervento della Capitaneria di Porto di Civitanova.
Per sapere di più sulle norme da tenere bene in mente per evitare incidenti di qualsiasi sorta, sia come bagnanti che come diportisti, abbiamo chiesto a chi della sapienza e dell’esperienza in mare ne ha fatto la propria vita, ricoprendo uno dei gradi più alti all’interno della Marina Militare: la comandante Chiara Boncompagni che, con il suo equipaggio, ci ha ospitati a bordo della motovedetta SAR. Unità, quest’ultima, inaffondabile e autoraddrizzante in condizioni di mare mosso, destinata al soccorso marittimo.
“Molto importante per i diportisti- ci informa la comandante- è controllare sempre l’unità e le dotazioni di sicurezza a bordo, assicurandosi sempre di avere carburante a sufficienza per poter intraprendere la navigazione, considerando anche eventuali imprevisti. Inoltre, è molto importante verificare quelle che sono le condizioni meteorologiche in zona e, con l’occasione, vi ricordo che sul nostro sito è possibile consultare i bollettini meteo dell’Aeronautica Militare aggiornati. Controllate anche la eventuali ordinanze presenti in zona che vanno a regolamentare lo specchio acqueo che intendete navigare”.
Per quanto riguarda i bagnanti: “Raccomando- prosegue Boncompagni- di non entrare in acqua quando vi è la bandiera rossa issata, che è un segnale di potenziale pericolo, e di evitare di fare il bagno durante le ore più calde. Vi ricordo che lo specchio acqueo riservato ai bagnanti è di 300 metri dalla battigia segnalati con delle boe di colore rosso. Andare a nuotare oltre vi può mettere in una situazione di pericolo”.
Queste coordinate rientrano nel più ampio contesto dell’operazione “Mare Sicuro” della Guardia Costiera; un’iniziativa che vede impegnati, fino al 17 settembre, donne e uomini in servizio su tutti gli uffici del territorio nazionale, volta a garantire la sicurezza di coloro che scelgono località marittime come luogo di svago.
Durante il nostro servizio, abbiamo assistito a una procedura di controllo di una barca a vela; dopo una serie di agili e pronte manovre, l’imbarcazione della Capitaneria di Porto si è avvicinata e l’equipaggio, con l’ausilio di un retino, ha raccolto i documenti necessari per il controllo (patente nautica, licenza di navigazione, dichiarazione di potenza di motore, polizza assicurativa, certificato di sicurezza, licenza di esercizio, revisione zattera) e tutta l’attrezzatura da tenere rigorosamente a bordo tra cui giubbotti di salvataggio, estintori, pompa o altro attrezzo di esaurimento entro un miglio dalla costa. Oltre, aumentano le dotazioni obbligatorie. Dopo un’attenta verifica, se l’esito è positivo, viene affisso il bollino blu, segno di conformità alle norme di sicurezza.
“Nella stagione estiva -dichiara sempre la comandate Chiara Boncompagni- controlliamo tutte le dotazioni delle unità che navigano in mare. A seguito di un controllo mirato che viene fatto sui documenti di bordo e sulle dotazioni di salvataggio, se l’esito è positivo, viene compilato un verbale d’ispezione e rilasciato un bollino blu che va poi apposto su una parte ben visibile dell’imbarcazione e questo sta a significare che è in regola, evitando così anche un reiterarsi dei controlli”.
Un’altra tipologia di controllo effettuata dalla Capitaneria di Porto è quella che riguarda i pescherecci; in questo caso le ispezioni si confrontano con una normativa ulteriormente più complessa e stratificata, che coinvolge la regolarità delle imbarcazioni, il rispetto delle molteplici normative sulla pesca ai fini di tutelare certa flora e fauna marina e la verifica delle attività commerciali legate al porto. Un esempio emblematico in merito a quest’ultimo ambito, è il controllo del pesce ghiaccio dei laghi cinesi, spesso spacciato per bianchetto nei ristoranti.
Nell’equipaggio della Capitaneria di Civitanova c’è anche chi ha raccontato che, per molti anni, si è dedicato a salvare le vite dei migranti partiti dalle coste africane, in balia di un mare che, troppo spesso, nega loro l’approdo; un approdo mancato le cui immagini restano incise nella retina e nell’animo di chi le ha vissute in prima persona.
Dunque, il mare della Capitaneria di Porto- Guardia Costiera è un mare che c’è sempre, in ogni istante, è lo stesso che da sempre lambisce la storia dell’uomo, il luogo di indicibile meraviglia, di estensione della conoscenza ma anche il luogo di spietata sorte. È quel mare che può essere navigato solo se si ricorda che “Omnia vincit animus”: “Lo Spirito vince su tutto”, a maggior ragione nelle situazioni più difficili.
Riaperta oggi, dopo 40 giorni, la corsia di marcia in direzione Macerata lungo il tratto di strada provinciale SP34 Pausula. Resta invariata, come previsto, la viabilità alternativa nella direzione opposta, Macerata-Corridonia, soluzione che ha retto egregiamente alla prova dei fatti dopo l’apertura del cantiere del 12 giugno e che potrà continuare a essere percorsa, in entrambe le direzioni, fino al termine dei lavori. Si tratta del primo tangibile traguardo di un programma illustrato nell'assemblea pubblica dello scorso 10 giugno, alla presenza della sindaca Giuliana Giampaoli e del comandante della polizia locale di Corridonia Alberto Sgolastra.
Nessuno slittamento subirà, salvo imprevisti, la fine dei lavori fissata fin da subito per il 12 settembre: "Tempi incredibilmente stretti, se si considera attentamente l’importanza delle opere da realizzare. La riapertura di una corsia in direzione Macerata dopo la prima fase dei lavori più consistenti, è giusto che si sappia non è un dato che si può dare per scontato. Essa è invece il frutto di una lunga progettazione, oltre che di uno sforzo collettivo, che consentirà di mantenere un equilibrio fra la velocità nella esecuzione dei lavori e un elevato standard di sicurezza per i lavoratori impegnati a realizzare le opere, convivendo esse con un consistente traffico veicolare", spiega la sindaca Giuliana Giampaoli.
"Questa soluzione, fortemente voluta dalla amministrazione proprio a salvaguardia degli interessi dell’intero territorio, può dirsi garantita dalla serietà del lavoro preparatorio che ha visto riuniti, intorno ai tavoli tecnici, riunioni impresa, tecnici, committenti, ed enti interessati, e dalla costante attenzione che verrà rivolta da soggetti tenuti alla sorveglianza. Mi sento di dover esprimere un primo ringraziamento a tutti i soggetti a vario titolo coinvolti per questo iniziale traguardo raggiunto che è stato possibile ottenere solo grazie alla disponibilità dell’impresa, dei professionisti presenti in cantiere, nonché alla collaborazione di tutti gli enti interessati, compresi i nostri uffici tecnici. Un ringraziamento particolare va rivolto al consorzio Eureka, committente dell’opera, ed alle imprese che lo compongono, per la continua collaborazione offerta e per gli sforzi, non soltanto economici, profusi per portare a termine i lavori in convenzione, attesi da oltre un decennio, onorando pienamente gli impegni presi con i cittadini di Corridonia. I lavoratori che non si sono risparmiati nonostante le condizioni climatiche quasi proibitive vissute nelle ultime settimane. Solo grazie a questo grande lavoro di coordinamento l’opera, annunciata ripetutamente negli ultimi anni e mai realizzata, si avvia a conclusione" - spiega la nota dell'amministrazione sui lavori - .
La cabina di coordinamento sisma, presieduta dal commissario alla Riparazione e Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli, ha raggiunto l'intesa sull'ordinanza speciale in deroga per il Comune di Treia, in provincia di Macerata.
L'ordinanza speciale prevede una serie di interventi di ricostruzione e miglioramento sismico per un valore complessivo di circa 3,25 milioni di euro. Gli interventi riguardano due aree considerate strategiche per il tessuto urbano di Treia: il recupero e la rifunzionalizzazione dell'ex convento San Francesco e il consolidamento di alcuni tratti delle mura castellane.
Castelli ha dichiarato: "La ricostruzione è una creatura viva che necessita di deroghe molto chiare e specifiche quando la norma generale viene calata nel contesto locale. Per questo motivo, in accordo con il presidente Francesco Acquaroli e con l’Ufficio speciale ricostruzione Marche, abbiamo delineato gli interventi per Treia e le deroghe opportune per far sì che i lavori vengano attuati nel minor tempo possibile. Stiamo ricostruendo borghi di grande bellezza, ricchi di storia e cultura e dobbiamo porre la massima attenzione sia alla sicurezza che alla tutela di un’identità visiva che rappresenta anche un valore aggiunto per il turismo e la residenzialità”.
L'ex convento San Francesco, situato in via Cavour, è un edificio di proprietà comunale che prima del sisma del 2016 ospitava uffici della direzione agricoltura e sviluppo rurale della Regione Marche e altre associazioni locali. A seguito del terremoto, l'edificio ha subito danni significativi, risultando parzialmente inagibile. L'intervento finanziato dall’Ordinanza speciale vale 2,56 milioni di euro e prevede lavori di riparazione e miglioramento sismico. L’Ordinanza speciale finanzia anche il consolidamento di tre tratti delle antiche mura di cinta castellane, danneggiate dagli eventi sismici del 2016. Le mura, che rappresentano un patrimonio storico-culturale di grande valore, saranno oggetto di interventi di recupero per un valore complessivo di 700 mila euro. La gestione e il coordinamento degli interventi saranno affidati al Comune di Treia, con il supporto della struttura commissariale e dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Marche.
Sono diversi i lavori di risanamento sulle strade conclusi in questi giorni dalla Provincia. Lungo la Sp 88 Passo Morico – Pintura del Grillo, tra i comuni di San Ginesio e Cessapalombo, sono stati effettuati interventi per 100mila euro dalla Socab costruzioni di Porto San Giorgio, che hanno riguardato il risanamento della strada mediante la posa di un tappeto di usura sull’intero tratto e con la fresatura di alcuni tratti che ricadono nel comune di Cessapalombo. Ora si procederà con la stesa della segnaletica orizzontale e sostituzione in parte di quella verticale.
Tra i Comuni di Gualdo e Sant’Angelo in Pontano, invece, sono stati sistemati due tratti della Provinciale 56 dalla Porfiri asfalti, per un importo di 200mila euro, così come a Bolognola, dove diversi interventi, che hanno previsto la rasatura con bynder e successiva stesa del tappeto, hanno interessato la Provinciale 120 (affidati alla Porfiri asfalti, per un importo di 100mila euro).
Concluso anche il cantiere lungo la Sp 2 Apirese, tra Apiro e San Severino, (200mila euro, affidati alla Ferretti srl). L'intervento ha previsto il risanamento di diversi tratti stradali mediante la posa di tappeto d’usura previa posa di binder per rasature e risagomature. Al termine dei lavori di asfaltatura si è proceduto con la ricarica delle banchine stradali e ora si procederà con la stesa della segnaletica orizzontale.
Completata anche la gabbionata di contenimento della scarpata a Camporotondo, dotata sul retro di un drenaggio atto al raccoglimento e convogliamento delle acque provenienti dal campo sovrastante. L’intervento per 100mila euro era stato affidato alla F.lli De Angelis G.R. snc di Valfornace.
Il nuovo governatore del Distretto 2090, Massimo De Liberato, che vive a Chieti, l'altra sera, è stato ospite del Rotary Club Tolentino presieduto da Giuseppe Bocci. La visita del governatore è il momento più importante nella vita del club. De Liberato ha salutato i soci rotariani all’Hotel Interno Marche. Ad aprire la serata è stato il presidente Bocci che, oltre a raccontare la storia della location dell’evento, ha illustrato alcune idee per allargare l’effettivo facendo riferimento a diversi paesi del comprensorio del Rotary Tolentino.
Prima dell'intervento del governatore per illustrare i diversi principi del Rotary e alcuni service riguardo in particolare le nuove generazioni, ci sono stati i saluti di Maria Bocci, presidente del Rotaract Tolentino e di Lucia Pesarini dell’Interact Tolentino. Il governatore De Liberato, inoltre, ha consegnato al presidente Giuseppe Bocci una scultura, mentre quest’ultimo una pergamena che attesta un versamento aggiuntivo alla Rotary Foundation. De Liberato alla fine ha messo la spilletta di governatore nominato 2026-2027 a Stefano Gobbi di Tolentino.
Quest’ultimo ha anche mostrato la coppa conquistata dalla squadra di golf del Distretto 2090, di cui fa parte, nel torneo Challenge interdistrettuale del Rotary. All'evento all’Hotel Interno Marche, ospitato nel giardino, hanno partecipato 120 persone. Presenti alcuni sindaci, di Camporotondo di Fiastrone Massimiliano Micucci, di Serrapetrona Silvia Pinzi, di Caldarola Giuseppe Fabbroni, il presidente dell’Unione montana Monti azzurri Giampiero Feliciotti, l’assistente del governatore Stefano Gobbi e governatore nominato 2026-2027, il prefetto distrettuale Chiara Fiorani, Domenico D’Uria rd Rotaract, Giovanni Venturi rappresentante dell’associazione rotariana Frach, alcuni presidenti di club Rotary.
De Liberato nella mattinata del medesimo giorno, accompagnato dal presidente Bocci, dall’assistente Gobbi e una delegazione del club ha visitato la cantina “Il pollenza”, il Museum Frau e la Basilica di San Nicola. Ha raggiunto poi il municipio per incontrare il sindaco Mauro Sclavi, tra l’altro rotariano. Nel pomeriggio il governatore ha tenuto un incontro con il direttivo del club all’Hotel Interno Marche per conoscere l’attività programmata per la nuova annata rotariana, i progetti che il club svilupperà nei prossimi mesi a favore della comunità locale che internazionale.