A seguito della rottura di una conduttura del gas durante i lavori di manutenzione alla pavimentazione stradale da parte di Anas a Sforzacosta, il Comune di Macerata ha fornito un aggiornamento sulla situazione viabilistica nella zona. I disagi, che si sono manifestati ieri a causa dell'incidente, sono stati affrontati e oggi si sta lavorando per liberare l'incrocio, con l'obiettivo di chiudere il cantiere per il weekend. Le attività riprenderanno lunedì mattina alle 8.30, con la gestione del traffico affidata a movieri per facilitare il flusso veicolare.
Per evitare di transitare nella frazione di Sforzacosta durante i lavori, il Comune ha consigliato di "percorrere la superstrada in direzione Pollenza o Piediripa, alternative che permetteranno di evitare il traffico congestionato".
Nel frattempo, sono state predisposte alcune deviazioni per agevolare la circolazione. "I veicoli provenienti da Macerata o dalla zona di Carrareccia potranno imboccare Borgo Sforzacosta, proseguendo poi verso Casette Verdini o Colbuccaro (superstrada), fa sapere l'ente. I veicoli in arrivo da Casette Verdini dovranno seguire la SS 78 Potentina e percorrere via Liviabella e via Natali, per poi dirigersi verso Macerata. Allo stesso modo, i veicoli provenienti da Colbuccaro (superstrada) dovranno imboccare via Liviabella e proseguire per via Natali verso Macerata".
"Questa organizzazione viabilistica ha l’obiettivo di creare un anello che migliori la sicurezza e renda più fluida la circolazione, riducendo i disagi per gli automobilisti e aumentando la sicurezza in un'area che, durante i lavori, potrebbe risultare congestionata".
Macerata sempre più città dei cantieri. Nell'ultimo periodo, a essere invasa è stata via Armaroli, dove due interventi contemporanei stanno creando non pochi disagi a commercianti, residenti e automobilisti.
Il primo cantiere ha preso il via circa due settimane fa, proprio di fronte all'ex Monastero Le Monachette, causando l'impossibilità di parcheggiare nella piazza antistante la Farmacia San Giuliano e nei posti lungo la via, interessata dal rifacimento della pavimentazione. Come se non bastasse, lunedì scorso si è aggiunto un secondo cantiere, qualche metro più avanti, all'uscita della Galleria del Commercio, che prevedrà la chiusura della strada dalle 7 alle 13.
A farne le spese è il negozio di generi alimentari "L'Angolo del Gusto" di Daniela Natali, che non nasconde la propria frustrazione: "La mattina è il momento in cui si fa la spesa e quindi è il momento in cui lavoro di più. Tra la chiusura della strada e la momentanea mancanza di parcheggi, la clientela è diminuita. Le persone sono disincentivate a venire in centro a causa di questa situazione. La cosa più grave è che non siamo stati nemmeno avvisati di questo nuovo cantiere. Se lo avessi saputo, mi sarei organizzata diversamente con le ferie e con gli ordini per la merce. E poi c'è la polvere, che invade di continuo il negozio, rendendo il lavoro quotidiano ancora più difficile".
Come detto, il nuovo cantiere prevede la chiusura della strada dalle 7 alle 13, proprio nelle ore di punta per le attività commerciali. "Quello che non capisco è perché fare tutti questi cantieri in contemporanea. Questo partito lunedì è un privato, quindi credo si potesse anche aspettare un attimino, almeno la fine di quello de Le Monachette. Dal Comune fanno sapere che, essendo un intervento privato, non possono farci nulla".
Oltre ai problemi legati alla viabilità e alla diminuzione della clientela, ci sono anche i costi personali: "Se non ci sono i parcheggi le persone non vengono. Io stessa sono costretta a pagare 180 euro di parcheggio al mese. L'ho fatto presente al sindaco e mi ha detto che non può farci nulla perché la struttura che gestisce i parcheggi è privata". Una risposta non proprio da primo cittadino, ci verrebbe da pensare.
Il disagio si estende anche ad altre attività, come la Trattoria Da Rosa, dove i clienti chiamano in anticipo per chiedere dove poter parcheggiare, vista la cronica mancanza di posti anche nella sottostante via Leopardi, occupati da altri cantieri. E non va meglio per i residenti, che non solo si trovano senza parcheggi, ma in alcuni casi sono costretti a chiudere le finestre per evitare che la polvere entri nelle loro case.
Insomma, tra strade chiuse, assenza di luce, parcheggi fantasma e polvere nell'aria, la sensazione generale è quella di un centro storico che assomiglia sempre più a un percorso a ostacoli. Se Macerata ambisce al titolo di "Capitale dei Cantieri", possiamo dire che la candidatura è più che solida.
Gaia, 35 anni, ex operatrice sociosanitaria di Civitanova, mamma di due bambine, ha scelto di intraprendere un percorso di vita che sta facendo parlare molto di sé. Sotto il nome d'arte di Freya Ferrari , lavora su OnlyFans, guadagnando circa 3.000 euro al mese grazie alla sua attività di camgirl. Una settimana fa, ha ricevuto un'offerta che segna una svolta nella sua carriera: una casa di produzione le ha proposto di girare il suo primo film porno. Un'occasione che Freya ha accettato, pronta a entrare in un mondo che l'affascina da tempo. Le Iene, con il volto di Roberta Rei, hanno deciso di seguirla nel suo debutto sul set, documentando ogni momento di questa nuova esperienza. Il servizio è andata in onda nella puntata di martedì 18 marzo.
Gaia racconta di aver fatto tanti mestieri nella sua vita: dalla promotrice all'operatrice sociosanitaria. Tuttavia, racconta di aver sempre sentito che queste strade non le appartenevano davvero. "Sentivo che non faceva parte di me. Non mi piace prendermi su di me le sofferenze degli altri. Io mi reputo un'artista, poi sono molto esibizionista. Per questo motivo ho iniziato a fare le cam sui siti streaming. Piaccio agli uomini e ho pensato di sfruttare questa cosa", confessa Freya, che con le sue performance di camgirl riesce a guadagnare in media 3mila euro al mese. Tra video di conoscenza e contenuti più espliciti, Freya ha trovato un modo per esprimere se stessa e soddisfare una parte della sua identità.
Nonostante le difficoltà e i giudizi di chi non condivide la sua scelta, Freya è determinata. "Alcuni penseranno che sono pazza, ma io sono sicura di quello che faccio. La mia famiglia non è contenta. Pensa che se ti avvicini a questo mondo è perché non hai altro da offrire. In realtà, credo che sia un modo per esprimere se stessi. Cosa mi ha detto mia madre? Vedi un po' tu".
La sua decisione ha anche un risvolto più personale: le sue figlie, una di 6 e l'altra di 12 anni, potrebbero un giorno scoprire cosa fa la madre. "Quando saranno più grandi, glielo spiegherò. Voglio che capiscano che hanno una mamma libera".
Freya non nasconde la sua ambizione: "Sono disposta a tutto. Voglio creare un personaggio che duri nel tempo, come Moana. Penso che per la prima volta saranno magnanimi con me", riferendosi alla sua carriera nel mondo del porno e alla volontà di farsi un nome, proprio come le icone che l'hanno preceduta.
Il film che segna il debutto di Freya Ferrari nel cinema per adulti avrà come protagonisti anche nomi noti come Priscilla Salerno, Elena Spanò, Christian Clay e Martina Smeraldi. Un debutto importante per la civitanovese, che sta cercando di costruire una carriera solida nel settore.
Nel servizio de Le Iene, Roberta Rei accompagna Freya sul set, documentando ogni passo di questa nuova avventura e cercando di comprendere le motivazioni dietro la sua scelta. Un reportage che offre uno spunto di riflessione su temi come la libertà, il corpo, la femminilità e le scelte che ognuno di noi può fare per realizzare sé stesso, indipendentemente dalle convenzioni sociali.
La Conferenza permanente ha approvato l’intervento di riparazione danni e rafforzamento della Chiesa della Divina Pastora a Tolentino. La Chiesa fu costruita in tre fasi. Il presbiterio è la parte più antica ed era una cappella sepolcrale privata, edificata alla fine del 1800. L’ampliamento, che trasformò la cappellina in Chiesa, risale al 1947.
Furono realizzate l’aula e una prima parte della casa parrocchiale. Nel 1960 si realizzarono anche l’ultima parte della Chiesa ed il piano superiore della casa parrocchiale. In seguito alle scosse sismiche iniziate nell’agosto 2016, la Chiesa ha riportato danni ad elementi strutturali. Gli interventi di riparazione e rafforzamento locale in progetto sono finalizzati sia alla riparazione dei danni causati dal sisma che alla riduzione delle vulnerabilità insite nel fabbricato.
Sono previsti l’installazione di tiranti in acciaio fissati tramite piastre, il consolidamento della struttura di copertura del portico mediante l’installazione di strutture metalliche di collegamento fra le strutture lignee ed i maschi murari, ricostruendo gli ammorsamenti tra gli elementi costituenti la muratura attraverso la tecnica del scuci-cuci, allo scopo di ristabilire l’effetto scatolare della costruzione, verrà realizzato un nuovo strato di intonaco civile avente le stesse caratteristiche di quello esistente realizzato nel precedente intervento post sisma 1997 con successiva tinteggiatura e verranno anche effettuati interventi di restauro degli apparati decorativi-pittorici esistenti danneggiati dalle lesioni. L’intervento ha un costo di 281.908,59 euro.
“Prosegue con grande efficacia il lavoro per il recupero dei nostri gioielli storici e architettonici del nostro territorio- dichiara il commissario alla ricostruzione e riparazione sisma 2016 Guido Castelli – Un grande lavoro di squadra insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, il vescovo Nazzareno Marconi, l’Ufficio ricostruzione e il sindaco Mauro Sclavi per la grande sinergia. Insieme stiamo portando a casa grandi risultati”.
Domenica 23 marzo, a partire dalle ore 6:30 e fino alle 19:30, in via XX Settembre si svolgeranno i lavori di smontaggio di una gru a torre. Per permettere l'esecuzione in sicurezza di questo intervento, la Polizia Locale ha emesso un'ordinanza che prevede delle modifiche temporanee alla circolazione stradale nell'area interessata.
Nel dettaglio, le modifiche alla viabilità saranno le seguenti: via XX Settembre (tratto compreso tra via Domenico Ricci e via Crescimbeni): divieto di sosta con rimozione coatta e divieto di transito, eccetto per i veicoli utilizzati nei lavori.
Direzione obbligatoria a sinistra in via Domenico Ricci. Divieto di transito pedonale, eccetto per i residenti, con deviazione in via Domenico Ricci. Via Crescimbeni (tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre): divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto interessato dai lavori.
Divieto di transito con strada chiusa a 50 metri, eccetto per residenti o accesso a aree private. Istituzione del senso unico alternato a vista con precedenza per i veicoli in uscita. Via Crescimbeni (tratto compreso tra via XX Settembre e via Tommaso Lauri):
Senso unico alternato regolato da movieri. Corso Matteotti – Piazza Cesare Battisti – Via Gramsci: divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto di strada che l'autogrù dovrà percorrere per raggiungere via XX Settembre (tratto comprendente piazza della Libertà, ingresso da largo Amendola, corso Matteotti, piazza Cesare Battisti, via Gramsci - per 2 posti).
A Montecassiano l’azienda Nutrinsect sta dando un'importante svolta al mondo dell’allevamento dei grilli. Fondata da José Francesco Cianni, l’impresa è specializzata nella produzione di farine di grillo destinate sia all’alimentazione animale che umana. Recentemente, Nutrinsect ha deciso di espandere ulteriormente il suo impatto, lanciando la Nutrinsect Academy, con l’obiettivo di trasmettere le competenze acquisite nel tempo e formare nuovi allevatori di grilli in tutta Italia.
José Francesco Cianni, Ceo di Nutrinsect, ha recentemente dichiarato all'Ansa: "L'obiettivo ora è trasferire le competenze che abbiamo sviluppato per insegnare ad altri come avviare un allevamento di grilli. Puntiamo a realizzare un centinaio di allevamenti in tutta Italia." Con questa iniziativa, l'azienda intende formare una nuova generazione di allevatori, consentendo loro di intraprendere un’attività economica sostenibile e innovativa.
La Nutrinsect Academy è stata creata per offrire un programma professionale rivolto a chi desidera intraprendere questa attività o a chi ha già avviato un proprio allevamento e vuole perfezionarsi. "Abbiamo messo a punto, grazie a una continua ricerca scientifica, un sistema di allevamento che ci ha permesso di azzerare praticamente la mortalità dei grilli", ha spiegato Cianni. Questo è un passo fondamentale per rendere l’allevamento dei grilli un’attività più efficiente e con un impatto ambientale minore.
La farina di grillo, prodotta da Nutrinsect, rappresenta una delle principali innovazioni nel settore alimentare, con numerosi benefici nutrizionali. L'Efsa (Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare) ha già certificato la sicurezza della polvere di grillo come "nuovo alimento", riconoscendone il valore come fonte di proteine e altri nutrienti. Inoltre, l'azienda ha recentemente ottenuto una valutazione favorevole dalla Biif (associazione belga partner di Nutrinsect), che conferma l'assenza di restrizioni sulla riservatezza dei dati. Questo significa che, non appena verrà redatto il regolamento della Commissione Europea, chiunque potrà produrre e commercializzare la polvere di grillo per uso alimentare, seguendo un dossier pubblico.
A causa dei lavori di demolizione e ricostruzione in corso lungo via Zorli, a Macerata, i residenti e le attività commerciali della zona stanno affrontando sempre più difficoltà. Le soluzioni adottate per cercare di conciliare la quotidianità con i lavori edili sono risultate, con il passare dei giorni, sempre meno praticabili e sicure, trasformando significativamente la vita nel quartiere.
In risposta a questa crescente problematica, un gruppo di cittadini ha deciso di costituire un comitato, denominato "Comitato spontaneo via Zorli Sicura", con l’obiettivo "di dare voce alle esigenze dei residenti, dei familiari e degli utenti che quotidianamente si recano in quella zona per motivi di lavoro o altre necessità". Il comitato si propone di farsi "portavoce delle difficoltà che i residenti stanno vivendo, spesso ignorate o non adeguatamente considerate dalle autorità competenti".
A tal fine, è stato notificato un atto costitutivo del comitato al Comune di Macerata, nella persona del sindaco Parcaroli, agli uffici comunali competenti e alla Prefettura di Macerata. Il documento è stato corredato da 130 firme di residenti che sostengono questa iniziativa, dimostrando la condivisione delle problematiche e l'urgenza di un intervento risolutivo.
I membri del comitato hanno chiesto che il sindaco e gli uffici comunali "effettuino un sopralluogo nella zona per constatare di persona la situazione attuale e adoperarsi per risolvere con urgenza i problemi emersi, aprendo un canale di dialogo diretto con i residenti e gli attori coinvolti". Il comitato si è reso disponibile a raccogliere segnalazioni, suggerimenti e richieste da parte dei cittadini di via Zorli e delle zone limitrofe, per far sì che tutte le voci della comunità possano essere ascoltate e prese in considerazione.
Concludiamo con un "ringraziamento anticipato per l’attenzione che verrà dedicata a questa situazione - scrivono i componenti del Comitato in una nota - e con la speranza che presto possano essere trovate soluzioni efficaci per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i residenti del quartiere". "Per qualsiasi segnalazione o suggerimento, il comitato è a disposizione dei cittadini di via Zorli e aree limitrofe al seguente recapito: comitatoviazorlisicura@gmail.com".
All'evento "Una Piazza per l'Europa" tenutosi oggi a Roma, ha partecipato una delegazione dell'area Riformista, Liberale, Socialista e Radicale di Macerata, guidata, a livello nazionale, da Marco Lombardo, Carlo Calenda e Oleg Horodetskyy. La partecipazione ha rappresentato i valori espressi dalla manifestazione, che mirava a promuovere l'idea di un'Europa unita, federale e forte. Durante l'evento sono stati esposti sia i vessilli dell'Unione Europea che le bandiere dell'Ucraina.
In un panorama geopolitico complesso, è stata ribadita l'importanza di una maggiore cooperazione europea nell'ambito della difesa, con una prospettiva che guarda alla possibile costituzione degli Stati Uniti d'Europa. La manifestazione ha offerto un'occasione per discutere le sfide attuali e le possibili soluzioni future per il continente europeo.
Apri Instagram e trovi centinaia di post, storie, reel, caroselli, dirette, meme e pubblicità… tutto nello stesso giorno. La sensazione? Caos totale. Il nostro feed è diventato una giungla dove ogni contenuto cerca disperatamente di catturare l’attenzione prima di essere dimenticato nel giro di pochi minuti.
Ma e se il vero segreto non fosse pubblicare di più, ma pubblicare di meno?
Nel 2025, il minimalismo digitale sta diventando la strategia vincente: meno contenuti, più valore, meno stress, più qualità. Funziona davvero? Vediamolo insieme.
Troppi Contenuti, Zero Attenzione
Per anni ci hanno detto: “Pubblica ogni giorno, più posti più cresci!” E il risultato? Un sovraccarico di contenuti che nessuno riesce più a seguire. I feed sono congestionati: scorri velocemente, vedi mille cose ma non ricordi nulla. L’algoritmo cambia le regole ogni settimana: chi si adatta troppo spesso finisce per pubblicare a casaccio.
Le persone sono stanche: il pubblico non vuole più essere bombardato da post tutti uguali. I grandi creator l’hanno capito: meglio un contenuto ben fatto che dieci post che nessuno nota.
Il Nuovo Mantra: pubblica meno, pubblica meglio
Se vuoi distinguerti sui social nel 2025, la strategia non è fare di più, ma fare meglio. Meno post, più profondità: un contenuto che racconta qualcosa di vero ha un impatto maggiore di dieci reel fatti in fretta. Meno storie, più autenticità: il pubblico premia chi condivide con spontaneità, non chi riempie il feed con stressanti aggiornamenti continui. Meno ansia da algoritmo, più strategia: postare solo per “esserci” non serve più. Un contenuto pensato bene avrà sempre più successo di uno improvvisato. Se perfino Chiara Ferragni ha smesso di postare ogni singolo momento della sua vita, forse c’è qualcosa da imparare.
Chi ha detto che “esserci sempre” è la chiave?
I social ci hanno abituati a pensare che chi scompare, perde. Ma è davvero così? Pensa a quei creator che pubblicano meno, ma quando lo fanno, lasciano il segno. Il loro pubblico non è stanco di loro, li aspetta. E se la vera strategia fosse proprio questa? Creare attesa invece che saturare il feed.
Social media detox: proviamoci davvero
Vuoi testare se il minimalismo digitale funziona? Ecco una sfida per te:
1️. Riduci i post: pubblica solo contenuti che hanno davvero senso.
2️. Taglia le storie inutili: se non è interessante, non serve condividerlo.
3️. Osserva cosa cambia: il tuo engagement potrebbe migliorare invece che calare.
Forse scopriremo che il segreto non è pubblicare tutto, ma pubblicare giusto.
E tu cosa ne pensi? Sei pronto a dire addio all’ansia da contenuti? Raccontamelo nei commenti!
Nel prossimo episodio di “Chic & Social” parliamo di un’arte ormai in via d’estinzione: saper commentare con classe. Dagli insulti ai commenti passivo-aggressivi, i social sembrano più un ring che un luogo di confronto. Esiste ancora il dibattito intelligente o siamo condannati al caos? Ne parliamo sabato prossimo!
Una originale mattinata, all’insegna della festosa presenza in Banca di tanti ragazzi che hanno ascoltato in sala conferenze la spiegazione di come è possibile salvare delle vite umane intervenendo tempestivamente e che hanno anche potuto girare per gli uffici e il salone delle casse per scoprire come si lavora e cosa si fa in Banca.È quanto avvenuto nella prima parte della mattinata di ieri nel quartier generale del Banco Marchigiano, in viale Matteotti 8 a Civitanova Marche.
Protagonisti i giovanissimi studenti della scuola media Annibal Caro dell'Istituto Comprensivo via Ugo Bassi che ha partecipato con le cinque classi di seconda, per un totale di 110 studenti. A seguire il momento ufficiale della mattinata, ovvero l’inaugurazione del nuovo defibrillatore posto all’ingresso della Banca e donato da Marche Vita, la cassa mutua dello stesso Istituto di credito e “braccio operativo” della Banca negli interventi a beneficio del mondo sociosanitario e culturale. L’iniziativa replica quanto già fatto da Banco e Marche Vita a San Michele al Fiume nel novembre scorso quando, anche allora, venne donato un defibrillatore alla popolazione di Mondavio e installato presso la filiale del Banco Marchigiano di San Michele al Fiume.
“È molto importante questa attenzione dimostrata da Banco Marchigiano e da Marche Vita con una iniziativa non solo di sensibilizzazione dei più giovani ma anche a concreto beneficio di tutta la cittadinanza – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica – che tra l’altro è perfettamente in linea con il progetto Civitanova cardioprotetta che presto avrà ulteriori sviluppi”.
“Uno strumento che può salvare delle vite e che da oggi sarà a disposizione di tutta la comunità”, ha detto il Presidente del Banco Marchigiano, Sandro Palombini, presentando alla cittadinanza ed alle scolaresche il nuovo defibrillatore che la stessa Marche Vita ha deciso di donare alla popolazione di Civitanova Marche.
“Un’iniziativa importante – continua Palombini - anche per sensibilizzare adulti e giovani generazioni verso una cultura di prevenzione e prontezza di intervento in situazioni di emergenza e per unire la comunità attorno ai concetti di solidarietà, prevenzione e attenzione”.
Installato presso l’ingresso della sede del Banco Marchigiano di viale Giacomo Matteotti e “sorvegliato” dalle telecamere dell’Istituto di credito, il defibrillatore “rappresenta – dice Patrizio Frati, presidente di Marche Vita - un passo importante per la prevenzione e la protezione della salute, contribuendo a salvaguardare le vite di chiunque in caso di emergenza”.
La consegna del defibrillatore alla comunità è stato sancito da una cerimonia che ha visto la partecipazione del sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, di rappresentanti del consiglio di amministrazione di Marche Vita e del Banco Marchigiano, tra cui il Presidente dell’Istituto di credito Sandro Palombini, il vice Marco Bindelli e il dg Massimo Tombolini, oltre alla colorata presenza dei bambini della scuola media Annibal Caro ed alle loro maestre.
Domenica 16 marzo, dalle 8 alle 21, a Sforzacosta, in occasione dei festeggiamenti patronali di san Giuseppe, torna la tradizionale fiera che si svolgerà lungo via Natali e via Liviabella.
Alla fiera, a sfondo fieristico ed espositivo ma anche degustativo e, che si svolgerà dalle 8 del mattino fino alle 21, ci saranno più di 100 spazi riservati agli ambulanti e 7 di riserva. Presenti in via Natali, vicino alla scuola, anche un parco divertimenti già operativo oltre alla consueta pesca di beneficenza. Per l’occasione il Comando della polizia locale ha emesso un’ordinanza che modificherà temporaneamente la viabilità nella frazione.
Il provvedimento prevede :l'installazione parco divertimenti: divieto di sosta con rimozione forzata in via Natali, nel piazzale antistante i civici 220 / 224, valido dalle ore 8 del 10 marzo scorso fino alle 20 del 18 marzo;
Fiera di San Giuseppe - domenica 16 marzo dalle 5 del mattino alle ore 22 divieto di sosta con rimozione forzata in Borgo Sforzacosta, nel tratto compreso tra via Liviabella e via Picena; in via Picena, tratto compreso tra via Liviabella e Borgo Sforzacosta, in via Natali (comprese piazzette e aree di parcheggio laterali), in via Liviabella (anche nel tratto antistante i civici 22/24).
Divieto di transito, eccetto veicoli degli operatori commerciali titolari di posteggio, in tutta l’area destinata alla fiera in via Natali e via Liviabella; direzione obbligatoria dritto in via Picena e in Borgo Sforzacosta, per le varie direttrici di marcia; doppio senso di circolazione in Borgo Sforzacosta e direzioni obbligatoria a sinistra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su Strada Picena (SS 78) e direzione obbligatoria a destra, per i veicoli che, provenienti da via Peranda, si immettono su via Liviabella.
Treia si conferma all’avanguardia nella valorizzazione del proprio tessuto economico e commerciale. E’ stato, infatti, finanziato il Centro Commerciale Naturale (CCN) del centro storico e ammesso il progetto relativo a San Lorenzo. L’iniziativa rappresenta un’opportunità concreta per il commercio locale, con nuove risorse a sostegno delle attività e un’importante novità: l’installazione di componenti ad alta tecnologia per la promozione a supporto degli esercenti.
Il progetto del centro storico, finanziato con circa 120mila euro, punta a ricreare un’esperienza di acquisto e fruizione simile a quella dei centri commerciali tradizionali, ma con un’identità unica legata al contesto storico e culturale di Treia. La strategia prevede il potenziamento dell’offerta commerciale e dei servizi attraverso il coinvolgimento di diverse attività locali, come GI.S.PA.C. GESTIONI SRL, Creazioni Oro di Cola Roberto, La Cantinetta di Costache Daniela e Ottica Vissani.
In particolare, GI.S.PA.C. GESTIONI SRL, in qualità di capofila, si concentrerà sulla modernizzazione della cucina e della sala ristorante, sull’efficientamento energetico, sull’implementazione di Wi-Fi gratuito e su iniziative promozionali digitali. Creazioni Oro di Cola Roberto punterà all’innovazione nei processi produttivi con l’acquisto di macchinari e software, allo sviluppo di un e-commerce e al miglioramento dell’efficienza energetica. La Cantinetta di Costache Daniela si dedicherà all’acquisizione di attrezzature di cucina, all’aggiornamento tecnologico e al potenziamento dell’illuminazione a basso consumo, mentre Ottica Vissani lavorerà all’aggiornamento delle attrezzature, all’efficientamento energetico e alla digitalizzazione dei servizi.
"Si tratta di un importante successo per Treia, frutto di un lavoro sinergico tra amministrazione e commercianti – ha dichiarato il Sindaco Franco Capponi –. I Centri Commerciali Naturali rappresentano uno strumento chiave per il rilancio economico del territorio, unendo innovazione e tradizione in un modello di sviluppo sostenibile. L’amministrazione continuerà a supportare queste progettualità per favorire la crescita e l’attrattività del nostro Comune". Il Comune di Treia, con il supporto degli operatori economici e delle istituzioni locali, si impegna ora a dare attuazione ai progetti nel più breve tempo possibile, consolidando la propria vocazione come modello di eccellenza per la valorizzazione del commercio e della cultura locale.
Anche il progetto del CCN di San Lorenzo, ammesso in graduatoria, mira a trasformare la località in un punto di riferimento per l’eccellenza gastronomica, valorizzando la tradizione culinaria locale e migliorando l’offerta turistica. Tre realtà di prestigio sono protagoniste di questa iniziativa: Il Casolare dei Segreti, capofila del progetto, investirà nell’innovazione tecnologica attraverso l’adozione di macchinari avanzati, un impianto fotovoltaico e strumenti digitali per la promozione. Il Villino di Castellani Patrizia si concentrerà sul potenziamento dell’accoglienza con nuove attrezzature per cucina e sala, Wi-Fi gratuito per i clienti e valorizzazione degli eventi. Infine, l’Osteria San Lorenzo di Menghini Luigi consoliderà l’offerta enogastronomica con un focus sulla qualità e sulla tradizione. L’obiettivo complessivo è attrarre visitatori da tutta Italia e dall’estero, rafforzando il turismo esperienziale legato alla cultura del cibo e alla tipicità marchigiana.
La Chiesa festeggia i 12 anni di elezione di Papa Francesco, Jorge Mario Bergoglio, il pontefice 88enne che oggi si trova in cura al policlinico Gemelli di Roma per una polmonite bilaterale. Una ricorrenza che, nonostante la malattia, richiama il ricordo di quel 13 marzo 2013, quando l'arcivescovo di Buenos Aires si presentò al mondo con la sua proverbiale semplicità: "Incominciamo questo cammino, vescovo e popolo".
Attraverso gli scatti e le testimonianze del nostro direttore Guido Picchio, presente quel giorno storico al soglio di Pietro accompagnato dal suo amico Don Felice Riva, ripercorriamo le emozioni di quell'evento che ha segnato la storia contemporanea della Chiesa.
"Decisi di andare a Roma per vivere un'esperienza che mi mancava fra le tante già fatte", racconta Guido Picchio. "L'elezione del nuovo papa si fece attendere tre giorni, carichi di attesa e di tensione. Pellegrini da tutto il mondo sventolavano le bandiere dei loro paesi, 'tifando' per l'elezione del proprio papa come fosse una partita della nazionale. Tutti con gli occhi puntati verso il camino della Cappella Sistina, in attesa della fumata bianca. Ricordo che durante quell'attesa un gabbiano si posò sul comignolo, scatenando la curiosità di centinaia di fotografi, compresa la mia, e regalando un sorriso che smorzò la tensione del momento. La sera del terzo giorno, finalmente, la tanto attesa fumata bianca arrivò e fu salutata da un boato simile a quello dopo un gol. A quel punto il papa si affacciò dal balcone salutando tutti i presenti con una sola frase ‘buonasera’. Fu un momento che non dimenticherò mai".
Oggi, dodici anni dopo, Papa Francesco trascorre questo anniversario in ospedale, mentre le preghiere di milioni di fedeli in tutto il mondo si rivolgono a lui, simbolo di una Chiesa che ha saputo rinnovarsi attraverso il suo esempio di umiltà e vicinanza ai più fragili. Un cammino iniziato quella sera piovosa di marzo e che continua ancora oggi, tra le sfide del presente e la speranza di un futuro migliore. Con questa selezione di scatti Guido Picchio vuole ricordare quel momento storico.
Importante passo avanti nella gestione del servizio idrico nell’ambito territoriale di Macerata. L'Assemblea dell'Aato3 ha approvato a larga maggioranza il piano per la gestione in house dell'acqua, segnando un punto di svolta nella politica di amministrazione delle risorse idriche locali.
Durante la riunione, il 70% dei Comuni rappresentati in Aato3 si è espresso favorevolmente al progetto, manifestando la volontà di affidare il servizio a una gestione pubblica diretta. Il sindaco di Recanati, Emanuele Pepa, ha espresso grande soddisfazione per il risultato ottenuto, sottolineando come sia stato possibile grazie alla collaborazione tra le amministrazioni locali e il contributo determinante del presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli.
"Acquaroli è stato il primo a credere in questo piano e a favorire le condizioni per la sua realizzazione", ha dichiarato Pepa, evidenziando anche il supporto ricevuto dal centrodestra e da altri sindaci coinvolti nel processo decisionale.
Recanati, in quanto Comune socio di Centro Marche Acque e membro dell’Aato3, ha giocato un ruolo attivo nella definizione del nuovo assetto gestionale. La città ha infatti ribadito la propria determinazione nel proseguire verso un modello di gestione in house, condividendo l’obiettivo con la maggioranza dei Comuni rappresentati nell’assemblea.
Il progetto ha ottenuto il consenso delle sette aziende coinvolte, consolidando così un percorso strategico destinato a ridefinire la gestione del servizio idrico integrato. "Questo passo non è l'ultimo, ma è sicuramente di grande rilevanza", ha sottolineato Pepa all'Ansa, confermando la volontà di procedere con le successive fasi operative.
Tra i prossimi obiettivi figura l’allineamento della concessione a Centro Marche Acque fino al 31 dicembre 2025, con una proroga prevista fino al 31 dicembre 2027. L'Assemblea dell'Aato3 tornerà a riunirsi il 21 marzo per completare la documentazione necessaria e definire il cronoprogramma delle attività future.
"Ora inizia un nuovo cammin - ha concluso il sindaco di Recanati - e siamo certi che, proseguendo nella collaborazione tra enti e perseguendo obiettivi comuni, potremo raggiungere un risultato significativo per il nostro territorio e per la comunità".
L’Ufficio Speciale Ricostruzione ha approvato il progetto esecutivo del Cinema Teatro 70 di Pioraco, comune in provincia di Macerata, per un importo di 1.474.835 euro. L’edificio, situato in viale della Vittoria, è stato danneggiato dal sisma del 2016/2017; l’intervento appena approvato consiste nella riparazione, nel miglioramento sismico e nell’adeguamento dei due corpi che compongono la struttura.
«Ci sono spazi e contenitori culturali da cui le comunità colpite dal terremoto possono e devono ripartire, la ricostruzione non è fatta solo di abitazioni ma di molto altro - spiega il commissario straordinario Guido Castelli -. Nostro dovere è quello di garantire ai territori dell’entroterra la possibilità di restare e di vivere nel pieno delle possibilità senza svantaggi rispetto ad altri luoghi. Continuiamo dunque a lavorare, forti della filiera virtuosa composta da Comuni, Usr e la Regione guidata dal presidente Acquaroli».
Tra le lavorazioni previste, la demolizione della copertura e il suo rifacimento, la demolizione e ricostruzione del pavimento e delle pareti del corpo principale. Inoltre, sono previste la demolizione ed il rifacimento della scala della sala proiezione e delle scale del palco e la realizzazione di un nuovo accesso per la suddetta sala. Verranno sostituite tutte le porte e la finestra con un infisso in alluminio. Le nuove tamponature verranno poi intonacate e tinteggiate, verranno posati in opera nuovi canali di gronda, discendenti e scossaline.
Nella platea del teatro, sul lato opposto al palco, sono previsti 146 posti a sedere, oltre a 2 per persone diversamente abili. Sul corpo secondario è prevista la demolizione completa e la ricostruzione della struttura comprendente i servizi igienici, gli spogliatoi, i camerini, le scale e il locale tecnico. A differenza dello stato attuale, dove è presente un unico camerone, sono stati previsti due camerini separati per donne e uomini, ciascuno con un bagno interno.
Salvò la vita di un cittadino colpito da arresto cardiaco nonostante le difficoltà personali legate alla propria salute. Per “l'eccezionale coraggio e altruismo dimostrati durante l’intervento” il sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica, ha conferito al tenente Daniele Ercoli, civitanovese di 36 anni e ufficiale volontario del Corpo Militare della Croce Rossa Italiana, un attestato di benemerenza.
Il fatto risale allo scorso aprile quando Roberto Foresi accusò un malore in casa. Subito la moglie chiamò il tenente Ercoli, suo vicino di casa, nel quartiere di San Giuseppe. Daniele accorse e iniziò a praticare il massaggio cardiaco, cercando di stabilizzare la situazione.
"Questo riconoscimento non è solo un atto formale, ma un doveroso tributo a un cittadino che, con grande coraggio e spirito di sacrificio, ha messo la propria vita al servizio del bene comune – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica durante l’incontro - . La sua esperienza maturata in anni di missioni nazionali di emergenza, unita al profondo senso civico che lo contraddistingue, lo rende un modello esemplare per tutta la comunità e ci ricorda quanto sia importante la solidarietà e il coraggio nelle situazioni di emergenza. La sua azione, che ha portato alla salvezza di una vita umana, è la dimostrazione concreta di cosa significa essere un vero volontario. A nome di tutta la città, gli esprimiamo il nostro più sincero ringraziamento."
Il tenente Ercoli è stato accompagnato da Roberto Foresi, cittadino che ha avuto la fortuna di essere salvato grazie al suo intervento tempestivo. "Voglio ringraziare sinceramente il sindaco e l'intera comunità di Civitanova per questo riconoscimento – ha detto -. È un onore ricevere questo attestato di benemerenza, ma soprattutto è un privilegio poter servire la mia città e contribuire alla salvaguardia delle vite umane. Oggi, insieme al cittadino che ho avuto la fortuna di aiutare, possiamo testimoniare quanto sia importante il valore della solidarietà e del pronto intervento. Questo riconoscimento non è solo mio, ma di tutti coloro che ogni giorno lavorano con impegno e passione per la sicurezza e il benessere della comunità".
Il progetto di riqualificazione della spiaggia e delle aree limitrofe di San Lorenzo al Lago, elaborato dal comune di Fiastra in partenariato con un'aggregazione di imprese private, era stato ammesso a finanziamento nel 2023, tuttavia la laboriosa procedura dettata dalla normativa di riferimento ne aveva ritardato, sino ad oggi, l’avvio.
Venerdì 7 marzo i partner privati e l’amministrazione comunale hanno raggiunto l’accordo sui rispettivi impegni, dando definitivamente il via alla fase di realizzazione dell’opera. Sarà realizzato un bar ristorante di notevoli dimensioni, che sarà ricavato nel sottosuolo della strada e che affaccerà direttamente sulla spiaggia. Nella nuova struttura saranno ospitati anche un locale infermeria, un rimessaggio e bagni pubblici.
Grazie ad altri fondi complementari, sarà possibile, poi, riqualificare l’area parcheggio soprastante, che sarà oggetto di lavori di miglioramento della viabilità. Si provvederà, inoltre, alla ricostruzione del ponticello che conduce al "Sentiero per tutti", che costeggia il lago. Sarà, infine, ampliato il parcheggio della piazza del mercato, dove saranno realizzati nuovi bagni pubblici autopulenti.
Un progetto finanziato per oltre 5 milioni di euro che, oltre agli investimenti strutturali e infrastrutturali, prevede risorse destinate alla promozione e alla realizzazione di un'app dedicata ai fruitori e un nuovo sito web turistico. Il finanziamento include anche la realizzazione di eventi importanti per almeno 5 anni.
Saranno finanziati, inoltre, anche gli studi per l’elaborazione di un piano di sviluppo turistico e di sviluppo territoriale e di un locale per il noleggio di E-Bike, che sarà presto ultimato presso i giardini di San Lorenzo al Lago. La nuova amministrazione, con l’aiuto di esperti e consulenti, ha dato nuovo impulso al lavoro di implementazione delle opere e dei servizi previsti, superando al contempo gli ostacoli burocratici per giungere all’accordo di partenariato, che sarà definitivamente inviato all’esame dell’Ufficio Speciale Ricostruzione il quale, attraverso i soggetti delegati alla gestione delle risorse, provvederà a dare il via libera ai lavori.
A riguardo, il sindaco, Giancarlo Ricottini, esprime "un doveroso ringraziamento, per l’assistenza prestata in questa fase, a tutta la Struttura Commissariale". Al termine della realizzazione delle opere, prevista entro la fine del 2026, grazie alla cordata pubblico-privato, il lago di Fiastra sarà pronto ad accogliere i turisti con maggiori servizi. Il Comune potrà usufruire di importanti risorse derivanti dal canone annuale di gestione versato dai partner, con cui dare impulso ad altre opere e servizi necessari in tutto il territorio comunale.
Lavorare alla concreta realizzazione del progetto, praticamente fermo ormai da due anni, è stata una delle priorità della nuova giunta comunale, recentemente insediata a Fiastra, composta, oltre che dal primo cittadino Ricottini, dal vicesindaco Marcello Cocci e dell’assessore Caterina Belli. Un risultato importante che contribuirà a riqualificare non solo la spiaggia ma tutto il comprensorio che gravita intorno al Lago e che rappresenta una delle maggiori attrattive turistiche del comune.
"Questo progetto – commenta il sindaco Ricottini - non si conclude con la realizzazione di un immobile, dall’enorme valore turistico, ma anche con una serie di servizi essenziali e strategici per far collimare gli obiettivi turistici di Fiastra con i futuri fabbisogni che il mercato del turismo, in forte cambiamento, ci pone di fronte. Si tratta di un progetto che ci permetterà di stare al passo con i tempi, dalla forte ricaduta sul territorio".
Domenica 9 marzo, si è svolta l'assemblea annuale dell'Associazione Gruppo CB Tigrotto ETS - ODV, una realtà che da anni si distingue per il suo impegno nel volontariato, offrendo servizi di Protezione Civile e supporto alla Polizia Locale durante eventi pubblici e momenti di emergenza. L'incontro si è svolto all'agriturismo "Il Confine" di Treia, dove oltre 100 soci si sono riuniti per celebrare i traguardi raggiunti e tracciare il futuro dell'associazione.
L'assemblea è iniziata con un momento di commemorazione per i soci che sono passati a miglior vita, riconoscendo il loro fondamentale contributo alla crescita e alla solidità del gruppo. È seguita una riflessione sul presente e sul futuro dell'associazione, con l'intervento del neo presidente, Matteo Compagnucci, eletto a partire da aprile 2024.
Appena 25enne, Compagnucci ha aperto il suo discorso con un sentito ringraziamento a tutti i presenti e al Direttivo per la fiducia riposta in lui, nonostante la sua giovane età. "Grazie a tutti voi che avete partecipato e condiviso questo giorno con noi", ha esordito. "Il nostro compito è quello di essere vicini alle persone nei momenti di difficoltà e di emergenza, ma anche nei momenti di festa, garantendo alla popolazione la sicurezza".
Il presidente ha poi ripercorso i principali servizi svolti in collaborazione con il Comune di Macerata e altri comuni della provincia, sottolineando l'importanza di svolgere ogni attività con la massima attenzione alla sicurezza, sia per i cittadini che per i volontari stessi. Tra gli interventi più significativi, ha ricordato l'alluvione che ha colpito Civitanova e Porto Recanati, le ricerche dei dispersi e le attività legate all'allerta meteo. Importante anche l'acquisto di un defibrillatore pubblico, messo a disposizione della comunità di Villa Potenza grazie al contributo di commercianti e privati. Uno dei momenti salienti del suo discorso è stato l'annuncio dell'acquisto di un nuovo mezzo sociale, destinato a circolare nelle vie di Villa Potenza e Macerata, che contribuirà ulteriormente a rafforzare la presenza dell'associazione sul territorio.
Compagnucci ha inoltre condiviso un incontro che ha avuto con i bambini delle scuole elementari di Villa Potenza, durante il quale ha risposto alla domanda “Chi è il volontario?”. La risposta è semplice e potente: il volontario è colui che aiuta senza aspettarsi compensi materiali, ma che riceve in cambio un semplice "Grazie" o un sorriso. "Questo è il nostro compenso più grande", ha affermato con orgoglio il presidente.
Infine, il presidente ha concluso il suo intervento con un messaggio di speranza e un invito all'ottimismo. "Investiamo nel futuro", ha esortato, "Siamo noi che con un semplice gesto possiamo cambiare la giornata, o anche la vita, di una persona. È il momento di trasmettere la nostra passione ai più giovani e di dare loro l'esempio". Concludendo, ha ricordato con emozione i soci storici che hanno contribuito al successo dell'associazione e ha ribadito il suo impegno a fare del suo meglio per portare avanti il lavoro iniziato.
L'assessore con delega alla Polizia Locale e Protezione Civile, Paolo Renna, ha poi preso la parola portando i saluti del Sindaco Sandro Parcaroli. Renna ha sottolineato il valore della CB Tigrotto come un'importante risorsa per la città di Macerata, sottolineando come l'associazione, che conta circa 100 soci, sia un pilastro della comunità, soprattutto grazie all'impegno e alla dedizione dei suoi membri. Ha poi condiviso con il presidente l'importanza di indossare la divisa, un simbolo di onore e di impegno nei confronti degli altri.
In un momento di grande affetto e gratitudine, il direttivo ha deciso di donare un piccolo omaggio floreale a tutte le socie dell'associazione, per celebrare la loro dedizione e il loro ruolo fondamentale, in occasione dell'8 marzo, Giornata Internazionale della Donna.
Concludendo la giornata, l'assemblea ha rappresentato non solo un momento di riflessione sul passato, ma anche uno slancio verso il futuro, con l'impegno costante di chi, ogni giorno, dedica il proprio tempo e il proprio cuore alla comunità. Un esempio di come l'unione e la passione possano davvero fare la differenza nelle vite degli altri.
“È dal 2016 che è avvenuto il terremoto ma soltanto oggi possiamo dire che siamo finalmente pronti a far partire nuovi progetti volti a rilanciare il territorio. Una volta ricostruite le strutture di accoglienza, queste potranno diventare quegli attrattori di nuove territorialità”.
Con queste parole il direttore generale Confcommercio Marche e Marche Centrali, Massimiliano Polacco, ha introdotto la conferenza tenutasi presso la sede Confcommercio di Macerata, nella mattinata di oggi.
A muovere le fila degli interventi la questione del rilancio e della valorizzazione del turismo per la zona del cratere attraverso la ricostruzione delle strutture ricettive alberghiere. Nello specifico, il focus ha riguardato l’ordinanza n.222 del 31 gennaio 2025 sull’aggiornamento e adeguamento dei costi parametrici del TURP, con la quale si aprirebbero nuove prospettive per l’intero settore messo in ginocchio dal sisma.
Durante la conferenza, moderata da Massimiliano Polacco, entrando nel vivo della situazione, hanno preso la parola il commissario straordinario alla Ricostruzione, Guido Castelli, il presidente Federalberghi Marche, Luca Giustozzi e il sindaco di Macerata, Sandro Parcaroli.
Hanno riportato la loro testimonianza anche alcuni albergatori locali come Gianfranco Tombini, titolare dello storico Hotel Felycita di Frontignano: "Grazie al senatore Castelli si stanno vedendo delle situazioni abbastanza avanzate, con la speranza che si porti a termine tutto il lavoro che serve. Frontignano è ridotta male, però stiamo ripartendo con degli impianti nuovi, con una cabinovia all’avanguardia per un turismo rinnovato. Da dicembre, insieme a mia moglie, gestiamo un rifugio, ma il grosso problema rimane la manodopera, che scarseggia nella zona. I lavori sono iniziati, ma procedono a rilento”.
Francesco Ferranti dell'Hotel Ussita ha parlato di uno studio interno che ha identificato ben 21 strutture in difficoltà, Flavia Giosuè, titolare del resort Le Case di Macerata ha posto l'accento sui lavori di efficientamento energetico: "Abbiamo investito nel risparmio energetico, installando un impianto fotovoltaico per rendere la nostra struttura più sostenibile”. Infine, Andrea Valori del Hotel Sibilla di Sarnano: "L’attenzione al territorio è cruciale; non vendiamo solo camere, ma esperienze. Dobbiamo costruire una struttura moderna e sicura, collaborando tra pubblico e privato per sviluppare strategie di valorizzazione”. Mentre in rappresentanza del comune di San Severino è intervenuta l’assessore al turismo, Michela Pezzanesi.
Sul tavolo è stata portata la questione dell'integrazione percentuale del 20% rispetto al costo della ricostruzione per le imprese che scelgono di ricostruire le proprie strutture ricettive in classe d'uso IV (massimo grado di sicurezza a livello sismico), offrendo così rilevanti risorse aggiuntive.
“Abbiamo colto l’occasione- ha dichiarato il senatore Castelli- di introdurre delle misure che da tempo che ritenevamo necessarie nel caso della ricostruzione post sisma delle strutture alberghiere. Quest’ultime sono strutture grandi e nel caso in cui scelgano di riparare con il grado massimo di sicurezza sismica, necessitano di maggiorazioni. Da questo punto di vista abbiamo introdotto un’agevolazione del 20% destinata a strutture alberghiere ma anche ostelli e studentati i quali, essendo destinati a ospitare persone, devono essere in qualche modo ricostruite con criteri che guardano al massimo grado di sicurezza”.
Inoltre, per tamponare il tramonto del Superbonus 110%, nel 2025, sono stati stanziati 170 milioni di euro per 180 progetti, rivolti in particolar modo all’imprenditoria che si vuole mettere in gioco, al rilancio turistico, tra cui i tre Cammini che attraversano le Marche, nonché le zone del cratere sismico.
“Finalmente le nostre strutture di accoglienza possono ripartire- ha aggiunto Polacco; era necessaria l’ordinanza n.222 del 2025 destinata ad aiutare le imprese alberghiere della zona del cratere. Mancava solamente questa agevolazione del 20% che il commissario Castelli ha ritenuto di far approvare a livello nazionale. Oggi, abbiamo l’opportunità di far ripartire molte attività dell’entroterra e pertanto un turismo diffuso in quest’area”.
A tal riguardo, il direttore di Confcommercio Marche Centrali ha annunciato anche la prossima apertura di un’Academy a Roma che ha l’obiettivo di formare e valorizzare specifiche e fondamentali figure professionali nell’ambito turistico, non sempre dovutamente valorizzate.
“Si sono creati dei presupposti che agevolano la ricostruzione delle strutture ricettive che fino a oggi non riuscivano a ripartire perché il ragionamento del sisma è stato pensato come contributo economico sugli appartamenti e invece la struttura ricettiva ha un parametro di costruzione molto più alto. Nel caso del residenziale privato si sopperiva col 110% cosa che non riuscivamo a fare nell’ambito alberghiero. Con questa ordinanza chi non è riuscito a ripartire oggi ha l’opportunità di poter pensare a una progettazione e alla ricostruzione della propria struttura alberghiera”.
Vent’anni fa, il 9 marzo 2005, il cervo tornava a popolare i Monti Sibillini dopo quasi due secoli dalla sua scomparsa; risaliva infatti al 1825 l'ultimo avvistamento documentato con la probabile uccisione nella zona di Cascia degli ultimi due esemplari. Il ritorno di uno dei più grandi ungulati europei ha segnato un momento storico per la Natura del Parco Nazionale dei Monti Sibillini e l’inizio di un ambizioso progetto di riqualificazione faunistica.Il primo rilascio avvenne nel paesaggio innevato di Castelsantangelo sul Nera, con la liberazione di quindici esemplari provenienti dalla Foresta Demaniale di Tarvisio. Dieci di loro furono dotati di radiocollare per consentire un monitoraggio costante da parte di esperti e agenti del Corpo Forestale. Gli animali, un po’ spaesati dopo il lungo viaggio, furono accolti con emozione da un piccolo gruppo di tecnici, osservatori e rappresentanti del Comune di Castelsantangelo sul Nera e del Corpo Forestale dello Stato. "Il ripristino degli equilibri ecologici non è solo una delle priorità del Parco, ma anche un’opportunità per valorizzare il territorio nella sua interezza, dal punto di vista ambientale, storico e culturale. - sottolinea Andrea Spaterna, presidente del Parco - La reintroduzione del cervo nei Monti Sibillini rappresenta un successo straordinario, che arricchisce la biodiversità dell’area e consente ai visitatori di vivere l’emozione di ascoltare e talvolta persino osservare questi magnifici animali nel loro habitat naturale, contribuendo a una maggiore sensibilizzazione sulla tutela della fauna selvatica e sull’importanza di un ecosistema in equilibrio" .Il progetto, avviato nel 1998 con uno studio di fattibilità, prevedeva il ripristino degli ecosistemi originari e l’arricchimento delle risorse naturali. Complessivamente, fino al 2012, sono stati rilasciati 79 cervi, provenienti anche dal Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, dalla Riserva del Monte Peglia e dalla Riserva dell’Acquerino. L’obiettivo era quello di ricostituire gli ecosistemi originari, fornendo anche maggiori risorse naturali per carnivori come il lupo e l’orso bruno marsicano, ma anche di valorizzazione socio-economica territorio, per il richiamo turistico legato alla presenza di questo splendido animale. Ora la popolazione del nobile Signore dei boschi si è consolidata e in autunno i “bramiti”, i potenti e suggestivi vocalizzi dei maschi in amore, riecheggiano nelle vallate selvagge dei Sibillini, rievocando l’ancestrale richiamo della Natura.