Vivere di investimenti come facevano i geni della finanza che hanno sbancato Wall Street nello scorso secolo e che la letteratura ci ha tramandato, spesso e volentieri anche in chiave eccessivamente romanzata.
È ancora oggi il sogno di molti che tentano di raggiungerlo, toccarlo con mano, affidandosi a strumenti innovativi. Il mondo degli investimenti è cambiato come tutta la realtà che ci circonda. Oggi si utilizza la rete e un supporto multimediale, magari uno Smartphone o un Tablet di ultima generazione.
Ma ad essere rimasta immutata è la voglia di molti utenti di tentare di sopravvivere soltanto di investimenti. Cosa che è ovviamente una missione quasi proibitiva.
Negli ultimi anni in Italia si è diffuso enormemente il concetto di trading online; uno strumento che consente di investire utilizzando il web. Per accedere al mondo della finanza un utente deve solo connettersi alla rete e registrarsi ad una piattaforma di intermediazione per fare trading online. Il web ne è pieno.
Su questa piattaforma si apre un account e si vanno quindi a depositare soldi che poi si potranno investire nei vari prodotti finanziari; da quelli classici e tradizionalmente noti, come le azioni o le materie prime; ad altri del tutto nuovi che sono nati con l’avanzata del trading online. Ma questo strumento funziona? Si può realmente sperare di investire soldi in autonomia, senza consigli né direttive di un broker fisico? E magari di guadagnarci anche?
In rete si possono trovare molte opinioni sul trading online. E sono di ogni genere. Uguali ed opposte. C’è chi considera il trading come uno strumento valido e capace realmente di generare utili. E chi viceversa lo indica come una truffa. Una macchina mangia soldi.
Ovviamente vi sono anche pareri più moderati e neutri, e probabilmente per questo maggiormente veritieri, che indicano il trading online come un prodotto da testare e in grado di generare risultati positivi; così come negativi.
Né un prodotto miracoloso per guadagnare soldi su soldi; né uno strumento da bandire definitivamente ed etichettare come truffa del secolo. Alla base di tutto vi è il fatto che fare trading online vuol dire operare sui mercati finanziari utilizzando internet; e i servizi di un intermediario virtuale che opera in veste di una piattaforma multimediale.
A cambiare fondamentalmente è solo il mezzo utilizzato (la rete) e non lo strumento (i prodotti finanziari sui quali investire) che resta sostanzialmente il medesimo. Certo con la diffusione del trading online sono nati una serie di prodotti che possono essere ritenuti altamente a rischio (come ad esempio le opzioni binarie).
Ma di base si stratta di uno strumento per investire online e che quindi richiede conoscenza della materia; studio delle varie forme di investimento; un buon fiuto per gli affari. E che, come ogni altra forma di investimento su questa terra, porta con sé un inevitabile carico di rischi.
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