È un segnale di speranza quello che arriva da Ussita. Un piccolo passo che può aprire la strada alla ricostruzione del paese martoriato dal sisma di ottobre. Oggi pomeriggio, è stata restituita una delle roulotte private poste all'interno del camping “Il Quercione” che si estende per circa 5.000 mq dopo il sisma del 26 ottobre scorso.
Il caso del camping risale a esattamente un mese fa (leggi qui): il 12 maggio il sindaco di Ussita Marco Rinaldi si dimise dopo che il Gip di Macerata firmò un decreto esecutivo di sequestro de “Il Quercione”, dove da anni sono posizionate 5 mobil house e un prefabbricato in legno, in quanto realizzati nell'area protetta del Parco dei Sibillini, inedificabile e in zona R4. Il gesto del primo cittadino era di protesta rispetto al provvedimento giudiziario in quanto, come spiegò all’Ansa, “Tutta Ussita è in area protetta, questo vuol dire che la ricostruzione non si farà mai”.
Oggi, di fronte a un agente della forestale e alla proprietaria del camping (originaria di Visso ma che dopo il terremoto risiede a Rimini), la mobil house verrà consegnata al suo proprietario. La speranza per tutti i cittadini sfollati in giro per il territorio è quella che dopo questo dissequestro si proceda a togliere i sigilli da tutto il camping, dando la possibilità di tonare nel proprio paese e di poter ricostruire il loro futuro.
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