Al centro storico di Treia i pessimisti pensavano che il Natale non sarebbe stato onorato adeguatamente ed invece lo è stato e persino più in anticipo del solito. Il dubbio che nella piazza non ci sarebbero stati i consueti addobbi natalizi era motivato dal fatto che – con il tutti a casa dell'amministrazione Capponi e con l'arrivo in Comune del commissario prefettizio – ci si chiedeva se ci sarebbe stato qualcuno a preoccuparsi della scenografia natalizia con il tradizionale abete e relative decorazioni.
Per fortuna il commissario, Salvatore Angeri, insediatosi da pochi giorni si è messo subito al lavoro, sicuramente aiutato dai funzionari del Comune, ed ecco che la mattina di lunedì 26 novembre 2018, una possente autogru ha sollevato e posizionato, passando sotto la testa di Papa Braschi (Pio VI), un maestoso albero interrato in un grosso vaso di cemento, il che fa pensare che abbia le radici e quindi sia vivo.
L'abete è stato sistemato a fianco degli uffici tecnici comunali ed è perfettamente agghindato. Nell'arco di una sola giornata lavorativa Treia è pronta per le festività di fine anno, in piazza mancano solo le lucine.
Ma qualcuno sta dando il buon esempio, attorno al portone della famiglia Farabollini-Cammertoni già due giorni fa sono state istallate delle luminarie intermittenti di vari colori. Speriamo che l'esempio sia contagioso.
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