Tolentino, la conta dei danni dopo il nubifragio: "Domani ripartono le lezioni nelle scuole, sospese solo alla Rodari"
A seguito del nubifragio che si è abbattuto su Tolentino nella giornata di ieri (leggi qui), è stato particolarmente intenso e laborioso il lavoro svolto per tutta la notte e nella giornata di oggi dal gruppo comunale di protezione civile e provinciale, dagli operai e dalla polizia locale sotto il coordinamento della sala operativa integrata di Macerata e con il supporto dei volontari di Pioraco.
"Si ringraziano i carabinieri di Tolentino e il Maggiore Giulia Maggi - sottolinea il sindaco Mauro Sclavi - che hanno effettuato un controllo in tutte le zone dove si sono verificate criticità, oltre ad aver assicurato il servizio di viabilità sia mercoledì che giovedì. Molto importante il lavoro di pulizia delle strade dai detriti accumulati e dal fango da parte del Cosmari che fin dalle prime ore ha impegnato diversi mezzi tra i quali due spazzatrici e sette operatori per la pulizia di caditoie e grate stradali".
"Sono state utilizzate anche ditte private per il ripristino della circolazione sulle strade esterne al centro urbano. I tecnici e l’ufficio manutenzioni stanno effettuando i sopralluoghi necessari a seguito delle segnalazioni dei cittadini - prosegue il primo cittadino - su edifici privati per verificare lo stato degli stabili a causa delle infiltrazioni di acqua".
Sono, attualmente, ancora fuori casa i componenti della famiglia evacuata in via Bezzecca. Effettuati, inoltre, gli accertamenti necessari all'interno dei plessi scolastici per verificare i danni e la funzionalità delle aule. "È stato deciso di far riprendere le lezioni in tutte le scuole, resteranno sospese solo ed esclusivamente per gli alunni che frequentano la scuola dell’infanzia Rodari".
"Allertate, infine, le Ferrovie dello Stato per alcuni dissesti lungo la linea ferroviaria in via Bezzecca/Lauro Cappellacci dove i treni transiteranno a bassa velocità per garantire la sicurezza. Previsto un intervento di messa in sicurezza nella notte tra giovedì e venerdì", conclude Sclavi.
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