Da Potere al Popolo Macerata riceviamo e pubblichiamo.
L'assemblea provinciale di Potere al Popolo esprime viva preoccupazione e vicinanza alle famiglie terremotate per quanto sta emergendo in questi ultimi giorni a Tolentino.
Di fatto, dopo l'intervento dell'ANAC, cade il castello di carta messo in piedi dal sindaco Pezzanesi in questi due lunghissimi anni, in cui tutto è stato pensato, ma nulla, alla fine, è stato fatto. L'ostinazione nel volersi muovere al buio, affidarsi solo ad intuizioni personali e ai "consigli per gli acquisti", hanno fatto sì che, oggi, a pagare le conseguenze, siano gli oltre 4000 sfollati che vedono sempre più lontano il ritorno a casa. A testimoniare tutto ciò rimangono il villaggio container (teatro più volte di manifestazioni di disagio di varia natura) e gli sfollati lungo la costa. Dunque, situazione paralizzata, anche a causa del Governo che in continuità con il precedente, ha deciso di avvalersi ancora dello strumento dei decreti legge occasionali, piuttosto che lavorare ad una pianificazione organica della ricostruzione.
Ciò che serve invece, il prima possibile, è una commissione parlamentare che inizi finalmente a lavorare alla stesura di un Testo Unico per le emergenze, che dia prioritaria importanza alle istanze dei territori e che stravolga totalmente la struttura piramidale fatta di decisioni universali imposte dall'alto, senza considerare l'eterogeneità del territorio e le priorità delle singole comunità. La politica, anche nell'emergenza, continua a "fabbricare poltrone" e a divere gli incarichi, invece di snellire le procedure e velocizzare gli interventi. Potere al Popolo auspica, dunque, un cambio di rotta dell'attuale esecutivo, augurandosi che si vada velocemente nella direzione indicata e si parta con la ricostruzione pesante il prima possibile.
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