Se n'è andato nella notte Edoardo Longarini, costruttore ed imprenditore conosciutissimo, nato a Tolentino nel 1931.
A darne il triste annuncio la famiglia attraverso una nota "con la scomparsa di Edoardo Longarini se ne va un padre esemplare ed uno dei grandi protagonisti della stagione della ricostruzione e del decollo dell’economia italiana nel dopoguerra. - si legge nella nota diffusa dalla famiglia - Una persona retta che fino all’ultimo ha amato la sua famiglia ed i suoi nipoti. Un uomo che merita quel rispetto che in vita, a volte, qualcuno ha provato a non riconoscergli. Lascia nei suoi congiunti una grande eredità affettiva e di valori umani, unita alla determinata consapevolezza dei suoi diritti lesi che saranno ripristinati“
Ragioniere, 89 anni il prossimo 5 settembre, sin da subito fa emergere la sua spiccata dote da imprenditore, poliedrico e attento.
Fervido sostenitore della Democrazia Cristiana di cui divenne segretario della sezione di Falconara, era legato da un forte legame di amicizia ad Arnaldo Forlani e Giovanni Prandini, ex Ministro per i Lavori Pubblici.
Negli anni settanta fonda Adriatica Costruzioni, società che viene scelta dal Ministero del Lavori Pubblici per le opere di ricostruzione postbellica di Macerata, Civitanova ed Ariano Irpino, cui si aggiunge successivamente anche la ricostruzione di Ancona. Opere pubbliche poi bloccata dallo Stato con cui Longarini aveva iniziato una lunga battaglia in atto da piu di 25 anni
Nell'era di Tangentopoli venne travolto da diversi filoni di inchiesta venendo condannato a 10 anni di reclusione per Truffa aggravata ai danni dello Stato, ne scontò due e nel 1997 la pena venne ridotta a 3 anni. La cassazione annullò la riduzione di pena spostando il processo a Perugia dove Longarini era ancora in attesa di giudizio.
Imprenditore a tutto campo, fondò Sviluppo Editoriale occupandosi di diverse linee editoriali di informazione.
Ha acquistato l'Ancona Calcio portandola prima in Serie A e successivamente in Coppa Italia. Acquistò anche la Lodigiani Calcio, terza squadra di Roma, acquistando la Borghesiana e fondendo tutto nella Borghesiana Soccer Accademy.
Altro acquisto fu la Ternana nel 2005. Coinvolta nel fallimento della Sviluppo editoriale che deteneva metà delle quote, fu successivamente liberata dal gravame e venduta a Unicusano.
Circa il blocco delle opere pubbliche assegnate nei primi anni 70, Lungarini accettò nel 2011 la liquidazione a suo favore di 250 milioni di euro per la mancata realizzazione delle infrastrutture di Macerata ed Ariano Irpino.
A Macerata Longarini viene associato alla "incompiuta" bretella, oggi parcheggio Garibaldi, che tutti chiamano "l'incompiuta Longarini".
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