Sarnano, polemiche sul materiale all'interno della scuola demolita. Il sindaco: "Quello che era recuperabile è stato spostato altrove"
Procede la demolizione della scuola media di Sarnano sulla cui area sorgerà il nuovo edificio scolastico donato dalla Fondazione Andrea Bocelli e dalla Only The Brave Foundation.
E in merito ai lavori, ieri l'avvocato Giorgio Salustri, consigliere comunale di opposizione, aveva innescato una polemica sul materiale presente all'interno della scuola: "Ho visto l'inizio della demolizione della scuola media e mi ha fatto un po' male... in più mi sono girato verso la palestra ed ho visto un'altra cosa che mi ha fatto ancora più male: ho visto un grosso mucchio di cose buttate via ammassate nello storico campetto. Sono stati buttati via, penso senza la benché minima cernita: computer, stampanti, scanner, libri, carte geografiche e tematiche, cestini getta carta nuovi, materiali per la pulizia nuovi e mai usati, disegni e quadri realizzati dagli studenti. Penso che gran parte di quella roba avrebbe potuto essere riutilizzata, regalata a chi ne avesse avuto bisogno. Non ho parole. Tanto arriverà qualche altro benefattore che ci regalerà tutto nuovo... oppure dovremo ricomprarlo".
La spiegazione del sindaco Franco Ceregioli, non si è fatta attendere
"Devo fare due puntualizzazioni sulla questione relativa al materiale scartato dal vecchio edificio, in merito alla quale ieri è stato pubblicato un post in cui si rappresenta una situazione completamente diversa dalla realtà.
In primo luogo (è un fatto noto ma è opportuno ribadirlo), il Comune è proprietario dell'edificio, mentre tutte le attrezzature, suppellettili, materiale didattico e quant'altro relativo alle attività scolastiche sono di proprietà della scuola.
Se qualche disegno è finito tra il materiale da scartare (mi dicono si contino sulle dita di una mano, a fronte di tantissimi disegni, pressoché la totalità, debitamente ed accuratamente recuperati) è perché erano comunque rovinati.
Le attrezzature informatiche scartate erano obsolete e già in disuso da anni (invero avrebbero dovuto essere smaltite da tempo).
Il materiale didattico scartato, al pari di qualche suppellettile di alcun valore, è stato valutato dalla scuola come non riutilizzabile ai fini scolastici.Le stesse modalità operative sono state applicate in occasione della demolizione della scuola materna: tutto il materiale recuperabile ed in buone condizioni è stato recuperato, mentre il resto è stato necessariamente scartato. Francamente una polemica senza alcun fondamento".
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