Il maltempo di ieri ha colpito anche casa Leopardi: il tetto del palazzo storico dove il poeta è nato e cresciuto e ad oggi dimora dei discendenti, ha subito danneggiamenti dovuti alla “bomba d’acqua” che ha colpito Recanati i giorni scorsi.
Così parla Vanni Leopardi: "Abbiamo avuto lesioni ad una porzione del tetto - spiega - e conseguentemente agli ambienti sottostanti. Al momento non si registrano danni strutturali al palazzo, ma ad alcune decorazioni e tempere del piano nobile e della biblioteca. La soprintendenza ai monumenti è stata avvisata".
"Fra oggi e domani –continua Vanni - si attende una visita per concordare tempi e modalità di intervento". "L'incidente - aggiunge - è stato un campanello d'allarme che non deve essere trascurato, perché questo antico palazzo di ben 10 mila metri quadrati, che contiene tanti importanti documenti e tanta storia, non può sostenersi solo grazie alla cura e all'amore che la famiglia da sempre gli dedica, ma necessita anche di un forte appoggio istituzionale". Nel 2019 ricorrerà l'anniversario della composizione dell'Infinito e l'evento avrà una risonanza mondiale.
Il palazzo dei conti Leopardi di San Leopardo è stato il set dove sono state girate quasi tutte le scene del film “Il giovane favoloso” di Mario Martone dedicato alla vita giovanile del grande poeta recanatese, poiché è rimasto identico all’epoca in cui il Leopardi studiava nella biblioteca costruita dal padre Monaldo o si affacciava dalle finestre per ammirare Silvia.
Recanati si è candidata a Capitale della cultura italiana per il 2018 "e, se la candidatura andrà a buon fine come tutti ci auguriamo - conclude Vanni Leopardi - queste due opportunità creeranno imperdibili occasioni per la messa in sicurezza e il restauro dei luoghi leopardiani su cui sarà imprescindibile focalizzarsi".
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