Recanati, comitato pro Santa Lucia: "Ha vinto la forte protesta popolare che è stata portata avanti con forza"
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma del comitato a difesa dell’ospedale Santa Lucia di Recanati.
"Ha vinto la forte protesta popolare che da Recanati e da altri paesi dell’entroterra marchigiano è stata portata avanti con forza e determinazione: l’ultima, in ordine di tempo, la grande manifestazione che si è tenuta sabato scorso lungo le vie della cittadina leopardiana. Il presidente della Giunta Regionale, Luca Ceriscioli, ha infatti, questa mattina, annunciato, nel corso della seduta di Consiglio, che quel servizio rimarrà attivo e, anzi, la struttura del Santa Lucia sarà ulteriormente rafforzata di servizi. All’ordine del giorno dell’assise regionale c’erano tre mozioni specifiche su questo punto presentate da Sandro Bisonni (gruppo misto), Piero Celani (Forza Italia) ed Elena Leonardi (Fratelli d’Italia-AN) a cui si era affiancata una risoluzione firmata da tutti i capigruppo della maggioranza e predisposta dal recanatese Luca Marconi (Popolari Marche – UdC): tutti, indistintamente, chiedevano, proprio sulla base del particolare stato di emergenza causato dal terremoto e dalla necessità della ricostruzione, di mantenere in piedi i servizi attivi di urgenza sanitaria per dare alla popolazione sicurezza e certezze in tema di diritto alla salute. Ceriscioli ha comunicato che già la Giunta aveva provveduto ad inviare una comunicazione al Ministero della Sanità della scelta adottata, e cioè di non chiudere con il 1° luglio i Punti di Primo Intervento ancora attivi sul territorio all’interno degli ospedali di comunità ma, anzi, di utilizzare proprio quelle strutture per una riorganizzane sul territorio dei servizi messi in grosse difficoltà oggi dall’emergenza terremoto. Nel provvedimento adottato dalla Giunta non c’è scadenza di sorta: i Punti di Primo Intervento degli ospedali di comunità legano il loro destino all’emergenza terremoto e fino a che non sarà rispristinata una situazione di normalità resteranno aperti. Una risposta importante a chi nei giorni scorsi ha sminuito la protesta popolare dicendo che non c’era spazio e possibilità di cambiare la rotta o a chi l’ha relegata ad una pura strumentalizzazione politica senza volergli dare la sua giusta importanza. Il Comitato ringrazia tutti coloro che hanno creduto in questa battaglia che va avanti perché gli obiettivi da raggiungere sono tanti, come il ritiro della delibera regionale 139 del 2016 con la quale si decreta la trasformazione del Santa Lucia in ospedale di Comunità. Un abbraccio a tutti coloro che ci hanno creduto e che sabato erano con noi a manifestare in piazza Leopardi".
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