Potenza Picena, il Comune costretto a pagare 40.000 euro di bollette telefoniche extra
Il Movimento 5 Stelle con un comunicato informano i cittadini di Potenza Picena che fra il giugno 2014 e agosto 2015 al Comune di Potenza Picena sono state recapitate da parte di TIM 15 fatture telefoniche per un importo di 185.980,57 euro.
"Infatti Telecom Italia S.p.A. ha presentato al Comune fatture per consumi telefonici, traffico dati per lo più, che definire anomali sembra un eufemismo, rispetto a quelli abituali. Si è passati, nel periodo suddetto, da importi bimestrali che si aggiravano usualmente intorno a € 1300-1400 a bollette di € 22.000, con l' anomalia che le linee dati a cui venivano imputati tali consumi presentavano nel dettaglio lo stesso identico consumo, e, per inciso, le linee telefoniche responsabili di tali consumi erano solo due. Per cui, come si legge dagli atti in nostro possesso, Telecom Italia S.p.A., tramite un decreto ingiuntivo, ha presentato una richiesta di € 140.000 a saldo di consumi effettuati da linee telefoniche comunali nel periodo suddetto ". Così si legge nella nota del Movimento.
L'Ente non ha potuto giustificare i consumi anomali addebitati da Telecom Italia S.p.A. soprattutto alla luce degli orari in cui gli stessi si sono verificati (prevalentemente notturni, serali e festivi), per cui l’Amministrazione non ha potuto che tentare un accordo con Telecom e a procedere a presentare alla Stazione dei Carabinieri di Potenza Picena un esposto contro ignoti .
Alla fine la controversia con Telecom è stata risolta presso il CORECOM di Ancona, grazie al lavoro dell’Ufficio Ragioneria del Comune, con un accordo transattivo, per cui le Casse comunali hanno dovuto sborsare “solo” € 40.000 rispetto alle 140.000 richieste inizialmente, per chiudere il pesante contenzioso.
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