Nei recenti incontri tra gli amministratori comunali e i cittadini sono stati esposti e dibattuti diversi argomenti, tra i quali la “situazione terremoto”.
Il sindaco Rolando Pecora ha ricordato che a Montelupone le domande di sopralluogo sono ben trecento - almeno un terzo dell’intero parco abitativo – e che il paese non rientra nel “cratere”. Mentre i primi due decreti erano penalizzanti per gli otto Comuni “extra-cratere” (in totale 65.000 abitanti), il terzo e per ora ultimo decreto, sollecitato con forza dal coordinamento degli otto Comuni esclusi, pare abbia sostanzialmente sanato la poco comprensibile disparità precedente.
Al dunque, i finanziamenti saranno al 100 percento per le prime case nei centri storici e al 50 percento per quelle fuori perimetro.
Ma quali saranno a Montelupone, tra le trecento richieste di sopralluogo, le abitazioni che beneficeranno dell’intervento pubblico?
Si sta passando dalla fase dell’emergenza a quella della ricostruzione e quindi, presto, partiranno i sopralluoghi condotti dall’architetto Spaccesi dell’Utc e da un tecnico designato.
In caso di accertamento di danni da sisma, i due tecnici redigeranno la scheda Fast e il cittadino, sulla base di tale scheda, incaricherà un proprio tecnico di fiducia per il progetto di miglioramento e/o adeguamento sismico e invierà il tutto all’apposito ufficio di Macerata, indicando anche l’Iban del proprio conto corrente.I tempi saranno presumibilmente molto lunghi
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