“Abbiamo raggiunto un grande risultato aggiungendo, alla lista già nutrita di opere pubbliche finanziate, interventi strategici nell’ottica ricostruzione post-sisma Centro Italia 2016”. Sono queste le prime parole del consigliere comunale con delega alla Ricostruzione Corrado Carminelli, all’indomani dell’incontro tenutosi a Camerino, sulla rigenerazione urbana post-sisma 2016, alla presenza anche del presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli.
Lo stanziamento della struttura del commissario straordinario alla Ricostruzione Sisma 2016 Giudo Castelli prevede, per il Comune di Sefro, una somma pari a 3.5 milioni di euro, a seguito della richiesta presentata, proprio dal centro maceratese, per numerosi interventi di ripristino del cosiddetto danno sisma.
Commenta il consigliere Carminelli: “Opere necessarie e fondamentali, danneggiate dall’ormai famigerato terremoto del Centro Italia 2016, trovano finalmente copertura grazie al lavoro dei nostri uffici comunali e all’attenzione che la struttura commissariale, coadiuvata dall’USR della Regione Marche, hanno dimostrato per i centri devastati dal terremoto”.
In particolare sono ammessi a finanziamento interventi di ripristino e riparazione del danno sisma 2016 su: impianti sportivi comunali, muro di contenimento del torrente Scarzito, strada di accesso alla frazione Sorti-Cerreto, municipio, rifugio comunale “Valle Scurosa” e due cimiteri comunali.
Il sindaco Pietro Tapanelli aggiunge: “Il senatore Guido Castelli e la sua struttura hanno fatto un grande lavoro di ascolto sul territorio. L’USR della Regione Marche ha raccolto con grande disponibilità le segnalazioni dei danni, aiutando i comuni anche a livello amministrativo”.
“Tutti hanno lavorato con spirito di servizio e con comunità di intenti, certificando l’attenzione che commissario e Regione Marche stanno riversando sui nostri territori decisamente provati da anni di ritardi sulla ricostruzione, sia pubblica che privata. Inoltre il percorso di ascolto ha contribuito anche a confrontarsi sui temi centrali della ricostruzione, smorzando un clima di tensione che, nell’ultimo periodo, era emerso tra comuni più danneggiati e comuni più fortunati nella conta dei danni”.
Commenti