Omicidio Civitanova, il vescovo Massara: "Piena disponibilità ad aiutare la famiglia di Alika"
La Chiesa delle Marche, in riferimento all’omicidio di Alika Ogorchukwu avvenuto a Civitanova Marche nella giornata di ieri, reagisce concordemente con la vicinanza cristiana, la preghiera e la chiara condanna di ogni forma di violenza.
L’Arcivescovo di Fermo Rocco Pennacchio, da cui Civitanova dipende ha diffuso il seguente comunicato: "La nostra Chiesa locale e le parrocchie di Civitanova di fronte all'uccisione di Alika scelgono l'atteggiamento del silenzio per lasciarci ferire il cuore e sconvolgere dell'accaduto. Preghiamo per la vittima e siamo vicini a tutti coloro che sono nel dolore e nell'angoscia per quanto successo".
"A partire dell'Eucaristia che celebreremo domenica, nella quale in luogo dell'omelia ci saranno alcuni minuti di silenzio, vogliamo ribadire e rafforzare il nostro impegno per la pace e perché l'aggressività non si sostituisca alla giustizia e non metta più in pericolo altre vite. Nessuna forma di violenza può avere cittadinanza nella vita secondo lo stile del Regno di Dio. Preghiamo anche per l'aggressore e i suoi familiari" ha aggiunto Monsignor Pennacchio.
L’Arcivescovo di Camerino e San Severino Francesco Massara, dove risiede la famiglia di Alika, ha assicurato assieme al parroco di San Severino e direttore della Caritas: "La comunità cristiana di San Severino si stringe a questa famiglia così colpita del dolore ed assicura, come si è sempre operato con tutti, la piena disponibilità ad aiutare la signora Charity e il figlio Emmanuel in questa situazione di prova".
A esprimere, a nome di tutta la comunità settempedana, il suo profondo cordoglio per la scomparsa del 39enne residente a San Severino è la sindaco Rosa Piermattei: "Siamo veramente addolorati per questa tragedia, Alika era un padre di famiglia. Le istituzioni ci sono e sono vicine a Charity ed Emmanuel".
Anche la scuola frequentata dal figlio di Alika Ogorchukwu, l’Istituto comprensivo “P. Tacchi Venturi”, per voce del dirigente, professor Sandro Luciani, si è unita al comune cordoglio facendo sentire il proprio abbraccio alla famiglia verso la quale promuoverà “forme di solidarietà. Al ritorno a scuola a settembre - spiega il preside - faremo anche raccolta fondi per la moglie e il figlio di Alika”.
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