Nuovo decreto terremoto: più fondi per la microzonazione e verifica obbligatoria di agibilità per le scuole
La Commissione Ambiente della Camera dei Deputati nei giorni scorsi ha approvato il DL 8/2017 sul terremoto inserendo, rispetto al testo originario, varie modifiche sollecitate della presentazione di specifici emendamenti.
Rileva innanzitutto la circostanza che è stata aumentata la cifra prevista per l'attività di microzonazione sismica in quanto lo stanziamento passa da 5 milioni di euro a 6,5.
L'altra novità significa sul fronte della prevenzione riguarda il tema degli "Interventi urgenti per le verifiche di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici". L'articolo 20 bis stabilisce infatti che "I documenti attestanti le verifiche di vulnerabilità sismica eseguite ai sensi della normativa tecnica vigente, sono pubblicati sulla home page del sito internet dell'istituzione scolastica che utilizza l'immobile" e che "entro il 30 giugno 2018 ogni immobile adibito ad uso scolastico situato nelle zone a rischio sismico classificate 1 e 2 nei comuni compresi negli allegati 1 e 2 al decreto-legge n.189 del 2016, deve essere sottoposto a verifica di vulnerabilità sismica".
Una novità già segnalata riguarda poi l'inserimento del danno indiretto per le aziende dei comuni terremotati; si è anche intervenuti disponendo la proroga della sospensione dei mutui e la proroga del MUD.
Il Governo ha poi assunto l'impegno in merito all’introduzione della zona franca urbana (ZFU), anche se già nel testo attuale si parla di contratti di sviluppo territoriali ed è prevista una significativa estensione del credito d’imposta oggi riservato alle Regioni del Sud per chi acquista nuovi macchinari.
La questione relativa alle limitazioni per la delocalizzazione viene invece superata con apposita ordinanza del Commissario.
In materia di concessione dei finanziamenti agevolati per la ricostruzione privata e disciplina del contributo per le attività tecniche per la ricostruzione pubblica e privata si specifica ulteriormente il grado di parentela nei rapporti.
La reintegrazione delle risorse dei contributi ricevuti dalle aziende agricole e zootecniche anticipate dal Fondo di rotazione vanno rientegrate entro il 31 dicembre 2018, anzichè entro la fine del 2017.
Infine sono aumentati gli importi in materia di personale da impiegare ed è stata eliminato il limite di cinque unità di personale per ciascun Comune interessato che intenda di stipulare contratti di lavoro autonomo di collaborazione coordinata e continuativa.
Tra le richieste avanzate da associazioni e parlamentari rimane invece senza risposta, al momento, la questione relativa all’indennizzo forfettario per i soci di srl artigiane e commerciali.
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