Muccia, diminuiscono i casi Covid ma i dati ritardano: "Laboratori Analisi facciano da tramite"
Due nuovi guariti a Muccia e nessuno in isolamento fiduciario Sono numeri in costante miglioramento quelli inerenti alla situazione Covid del comune dell’entroterra maceratese (leggi l'articolo) che ad oggi conta 3 residenti positivi dopo che, durante questa seconda ondata, si è toccata per alcuni giorni anche la doppia cifra.
Una situazione particolare quella di paesi come Muccia, costretti non solo a far nuovamente fronte al recrudescenza del virus ma ai sempre attuali problemi postumi del sisma del 2016. Disagi quindi che si aggiungono ad altri già esistenti e che vanno a colpire in maniere più incisiva chi è costretto ad affrontare il Coronavirus all’interno degli alloggi SAE.
“I dati sono in fase calante e speriamo di arrivare presto a quota 0 contagi – dichiara il primo cittadino Mario Baroni - devo fare un doveroso ringraziamento alla popolazione che in questo periodo si è dimostrata molto ligia a seguire le direttive delle ordinanze governative e regionali. Se i numeri a Muccia sono in miglioramento è esclusivamente perché la gente è stata responsabile”.
Un comunità abituata a resistere ed a for fronte alle difficoltà con grande senso civico cos’ un po’ come tutto il ‘popolo del terremoto’: “La prima ondata del virus ha colpito anche una residente delle casette SAE ma fortunatamente della sua famiglia non si è ammalato nessun componente poi altri contagi sono avvenuti al di fuori di questo particolare contesto – racconta - ci siamo subito attivati come Comune ma devo dire che loro sono stati molto attenti a rispettare tutte le norme anti contagio”.
“Questo caso è avvenuto in un appartamento SAE di circa 80 metri quadri – sottolinea il Sindaco – in questo caso i disagi più sono stati tutti a carico dei componenti della famiglia della ragazza positiva che sono stati posti in isolamento domiciliare senza uscire per oltre 20 giorni”.
Una stoccata poi è stata portata dal primo cittadino all’ondivaga celerità con cui vengono aggiornati i numeri dei contagi ai comuni da parte dell’Autorità Sanitaria: “Devo dire che tutto il nucleo familiare in questione è stata sempre assistita in maniera celere ma non posso costatare lo stesso in merito alla comunicazione dei dati inerenti ai contagi da parte della ASL – osserva Baroni - a noi i dati ci arrivano dopo parecchi giorni e crea per noi una situazione ottimale. Ho suggerito su questo punto che magari i laboratori analisi potrebbero comunicare direttamente ai Comuni, oltre che agli uffici ASL, il numero dei positivi al Covid perché in questa maniera si velocizzerebbe di molto tutto il processo – spiega - c’è carenza e lentezza in questo tipo di comunicazioni, che sono importanti perché conoscerle rapidamente consentirebbe a noi come Comune di mettere in campo un’azione di preventiva ed organizzativa efficace, come ad esempio avvisare Cosmari per organizzare il ritorno dei rifiuti Se sappiano questi dati in ritardo di conseguenza tutto avviene in ritardo”. Chiosa il Sindaco Baroni.
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