Sono terminati nei giorni scorsi i lavori di restauro e ricollocazione dell’altare laterale dell’auditorium San Francesco. L’opera è stata finanziata con contributo Art Bonus da parte della Fondazione Carima, cui va il più sentito ringraziamento da parte dell’amministrazione comunale, per una spesa complessiva di circa 36 mila euro.
Si tratta di un altare in legno intagliato che, col passare dei secoli, ha visto sorgere decoesioni, esfoliazioni, distacchi, in alcuni casi vere e proprie lacune e mancanze. Un’infestazione, alternatasi nel corso degli anni, da insetti xilofagi aveva causato pure un indebolimento della struttura. Nella parte inferiore si era poi evidenziata la presenza di schizzi di vernice bianca riferibile ad un precedente intervento di imbiancatura a calce delle pareti, utilizzata per disinfettare l’ambiente nel periodo in cui l’ex chiesa venne usata come deposito di cereali.
L’altare giaceva smembrato e accatastato nei locali dell’ex convento, per cui la prima parte dei lavori, completata nel 2021, è consistita in una catalogazione di tutti i pezzi e una loro pulizia per capire come riposizionare tutte le parti al loro posto. La seconda parte, concentratasi nei primi mesi del 2022, ha visto invece la ricollocazione e il restauro veri e propri.
Considerato il fatto che vi sono ancora delle parti mancanti perdute nel tempo, l’amministrazione valuta un ulteriore livello di restauro con il completamento degli elementi decorativi e le integrazioni pittoriche laddove possibile: il progetto, infatti, una volta elaborato uno dovrà essere sottoposto al parere della Soprintendenza.
Il rapporto tra il Comune e la Fondazione, invece, è ormai consolidato da anni. Grazie al sostegno economico dell’istituto, l’auditorium San Francesco è stato dapprima dotato degli arredi e successivamente oggetto di una importante campagna di restauro conservativo, che ha riguardato nello specifico gli otto altari, i quali appartenevano per lo più alle famiglie gentilizie che contribuirono alla sua riedificazione della chiesa dopo l’incendio che la distrusse nel 1560.
Negli anni passati, la Fondazione Carima ha erogato al Comune tramite Art Bonus oltre 100 mila euro per il restauro degli altari conservati all’interno dell’attuale auditorium.
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