Marche, Acquaroli studia la curva dei contagi: "Possibile rientro a scuola anticipato" (VIDEO)
"Stiamo vivendo un momento difficile, sia per la forte ripresa della pandemia nella nostra Regione e nazione, sia perché i vari provvedimenti che si alternano dal mese di novembre ad oggi creano difficoltà e non riescono a dare risposte a tante categorie che vedono ristrette le loro possibilità di movimento, di lavoro e di riuscire a costruire un futuro". Così il presidente regionale Francesco Acquaroli, in una diretta facebook, fa il punto della situazione all’indomani del passaggio delle Marche in zona arancione.
“Mi hanno accusato di metterci la faccia solo nei momenti belli – dichiara il presidente - ma chi mi segue sa che non è così. Non posso negare - prosegue Acquaroli - una perplessità di fondo per questa decisione presa dal Governo, visto che abbiamo una Rt sotto a uno. . Nella settimana in corso c’è una diminuzione soprattutto dei casi sintomatici. La scorsa settimana ogni giorno erano intorno ai 65-70, questa settimana invece intorno ai 50 e solo un giorno abbiamo raggiunto i 60. In considerazione di questa evoluzione sicuramente c’è stato un aumento del numero dei ricoverati – aggiunge Acquaroli -. Ma a fronte di questo numero c’è anche quello, sempre da tenere in considerazione, dell’andamento del periodo che conosciamo. Perché l’Rt risale sempre alla settimana precedente. E in questi giorni la curva sembra un po’ in rallentamento”.
Poi il presidente regionale affronta il tema scuola: “abbiamo posticipato il rientro delle superiori in un momento in cui c’era un peggioramento della curva. Il problema è che non sappiamo l’effetto del movimento di una massa importante di persone. È stata una misura a scopo precauzionale. E vi anticipo che se l’andamento della curva resterà così anche la prossima settimana: potremmo pensare a un provvedimento che anticipi il rientro in presenza al 50% delle superiori. Tutto sta nei numeri e nella verifica giorno dopo giorno. Nel frattempo abbiamo provveduto a potenziare il sistema di trasporto scolastico, che sarà pronto per il rientro in classe"
“Perciò non vogliamo creare contrasti col Governo, ma vogliamo rappresentare quella che è la reale situazione attuale e collaborare in maniera fattiva. I numeri che vengono trasmessi al dal ministero andrebbero letti a ragion veduta considerando che non c’è scritto. ad esempio, che fra pochi giorni il numero di terapie intensive sarà superiore perché andremo ad implementarle di 17 unità”.
Acquaroli, che si è detto preoccupato della tenuta economica della regione.
“La nostra è una preoccupazione forte e fondata, provvederò a convocare una riunione con i parlamentari marchigiani per fare il punto della situazione. Massima attenzione e rispetto alla pandemia oltre che alla curva epidemiologica, ma dall'altra parte dobbiamo guardare il risvolto sul lavoro, quindi economico della nostra Regione. La disperazione dei cittadini, che noi sentiamo, sono sentimenti che non possono essere ignorati” conclude Acquaroli.
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