Ieri, mercoledì 8 febbraio, molti cittadini del quartiere Pace, a Macerata, si sono riuniti spontaneamente nei locali della parrocchia “Santa Maria della Pace” per discutere dei ripetuti furti subiti.
Negli ultimi anni è andata persa quella sicurezza che nella nostra Macerata ci faceva tenere le chiavi sulle porte di casa; i tagli ai pattugliamenti delle forze dell’ordine (Polizia e Carabinieri) hanno ridotto al minimo la sorveglianza del territorio. Si parla da tempo dell’istituzione del vigile di quartiere, ma non se ne conoscono i tempi di attuazione.
La legislazione vigente in materia sembra tutelare di più gli aggressori che gli aggrediti. L’esasperazione ha portato alla volontà di creare spontaneamente un comitato per avviare una serie di iniziative volte a una maggiore attenzione alla sicurezza delle nostre famiglie.
Si è già provveduto a creare un gruppo Whatsapp per lo scambio di segnalazioni; si utilizzeranno applicativi tipo “altolà” che in tempo reale verifica le targhe delle auto. È inoltre emersa la volontà di ritrovarsi periodicamente per un’attenzione costante sulla problematica e programmare nuove iniziative.
Il filo conduttore di tutto l’incontro è stata la certezza di non voler rimanere inermi e rassegnati di fronte ad un diritto fondamentale come la sicurezza delle nostre abitazioni, minacciate costantemente da continue ruberie.
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