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Macerata, i bagni 'horror' dell'ex ParkSì: il disagio dei dipendenti dell'APM (FOTO)

Macerata, i bagni 'horror' dell'ex ParkSì: il disagio dei dipendenti dell'APM (FOTO)

Infiltrazioni d’acqua provenienti dai muri, tubature in bella vista e soffitto consumato dell’umidità. Uno scenario a dir poco grottesco e imponderabile per qualsiasi tipo di immobile, a maggior ragione se si tratta di locali che ospitano dei servizi igienici.

Ad oggi è questo il quadro dello stato dei bagni riservati ai dipendenti dell’A.P.M. (Azienda Pluriservizi Macerata) che fino a luglio erano ubicati alla Rotonda dei Giardini Diaz ma ora sono stati trasferiti al Parcheggio Centro Storico (ex ParkSì).

Un trasloco ‘forzato’ dovuto alla scadenza della convenzione che l’Azienda aveva in essere con la passata Amministrazione comunale di Macerata che, a maggio scorso, aveva riaperto i termini del bando per la concessione dei locali della Rotonda dove verrà realizzato un bar a servizio dei tanti frequentatori della zona.

La nuova ‘location’ delle toilette però si è rivelata alquanto disagevole per gli operatori dell’A.P.M. considerando che, solo per essere raggiunta è necessario aprire due cancelli ed affrontare altri due minuti di cammino. Davvero un pò troppo se si considera che autisti e controllori devono usufruire di un servizio essenziale tra una corsa e l’altra.

Ovviamente, come si evince dalle foto, la salubrità dell’ambiente è fortemente precaria in quanto appena si mette piede nei bagni c’è subito un'enorme pozza di acqua frutto di infiltrazioni che necessiterebbero una particolare manutenzione.

Uno stato dell’arte a cui - riferiscono i dipendenti - non è stato posto un tempestivo rimedio, nonostante il Direttore Generale dell’APM Stefano Cudini fosse ben a conoscenza della scadenza della concessione e del conseguente spostamento dei servizi igienici negli attuali locali dell’ex ParkSì.

Oltre ai problemi di tipo idraulico all'interno dell'immobile mancano i riscaldamenti e la pioggia, che in molte occasioni cade al suo interno, non fa altro che aumentare il tasso di umidità generante muffa e pareti scrostate. Non proprio l'ambiente ideale per i dipendenti dell'APM che sono costretti, in occasione delle attese più prolungate, a passare il loro tempo o a bordo del bus o in giro per la città.

Una conclamata mancanza nella manutenzione straordinaria così come è chiara quella relativa alle poche, e spesso malfunzionanti colonnine per comprare i ticket del bus sparse per Macerata. L'emergenza sanitaria ha reso impossibile l'acquisto dei biglietti a bordo delle navette per via delle norme anti-contagio, ma nonostante ciò non sono state installate ulteriori biglietterie automatiche, come ad esempio alla fermata 'Capolinea' che ne è ancora sprovvista nonostante rappresenti un punto nevralgico della viabilità cittadina.

Da contraltare le multe non mancano in caso di viaggi privi dei quasi 'introvabili' ticket e i primi a farne letteralmente le spese sono gli stessi maceratesi che, così come i dipendenti dell'APM, sono vittime di questioni irrisolte figlie di una approssimativa attenzione da parte dei vertici dell'Azienda Pluriservizi Macerata Spa.

 

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