Dopo la denuncia da parte delle Iene, secondo cui l'Ufficio Nazionale Antidiscriminazioni Razziali della Presidenza del Consiglio dei Ministri (UNAR) avrebbe finanziato un'associazione dietro la quale sarebbe occultato il business del sesso a pagamento, è scoppiato un caso mediatico e il TG5 delle 20 di ieri, ci ha fatto addirittura il servizio di copertina.
Anche Civitanova Marche, qualche tempo fa, ha avuto a che fare con questo ente per via di una segnalazione da parte del Gruppo EveryOne, un'organizzazione che opera a livello internazionale per la tutela dei diritti umani e civili, che aveva chiesto all'UNAR di mediare con i responsabili del sito activism.com, riguardo la loro sezione di "petizioni on line".
La petizione incriminata era quella lanciata da un gruppo cittadino e intitolata "Civitanova Speakers' Corner per la legalità e l'integrazione" (LINK: http://www.activism.com/it_IT/
Questa petizione era stata ritenuta da EveryOne discriminatoria contro il popolo Rom in Italia ed aveva segnalato il caso all'UNAR che, il 4 settembre del 2012, aveva aperto l'istruttoria numero 1172 nei confronti del sito (LINK: http://www.everyonegroup.com/
Alla notizia delle dimissioni di Francesco Spano, direttore dell’Unar, alcune delle persone coinvolte dalla denuncia si sono sfogate apostrofando come dei cialtroni i componenti di tale ente ed affermando che "il tempo è sempre galantuomo", intendendo che l'ufficio giudicante si sia rivelato non adeguato a tale scopo e in questo modo, sia stata in qualche modo riabilitata la loro azione.
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