Laerte Tombesi guarisce dal coronavirus: "Voglio tornare alla mia vita, che emozione pranzare con la famiglia"
“Il virus è stato sconfitto, spero di tornare il più in fretta possibile alla vita di prima”. Sono le parole di Laerte Tombesi, 56enne capo reparto dei vigili del fuoco di Macerata, che - dopo il secondo tampone risultato negativo - ha ricevuto la notizia dell’effettiva guarigione dal Coronavirus.
L’incubo per Laerte è iniziato il 23 marzo, quando è stato ricoverato all’ospedale di Civitanova in seguito ad una crisi respiratoria, dopo che da una settimana era stato costretto in casa con la febbre.
Dopo il ricovero, è stato trasferito in vari reparti dell’ospedale fino al momento più buio, ovvero quando è stato intubato per alcuni giorni. Infine il ritorno a casa e ora la fine della battaglia, non contro il fuoco come è abituato nel suo lavoro, ma contro quel nemico invisibile chiamato Covid-19. (Leggi qui la sua storia)
“Dopo il ritorno a casa – racconta Laerte – sono stato costretto in isolamento come da prassi e sottoposto a ben tre tamponi”. Il primo il 28 di aprile è risultato ancora positivo, poi un altro l’8 maggio che ha dato esito negativo ed infine un altro tampone il 13 che ha sancito (con la risposta arrivata ieri) l’effettiva guarigione”.
“Ora mi sento meglio, non ho più quell’affanno che avevo appena ritornato a casa". Laerte ha voglia di ritornare alla normalità. “Abbiamo accolto l’attesa notizia dell’effettiva guarigione con gioia, finalmente sono potuto uscire dall’isolamento e ho potuto pranzare con la mia famiglia e questa è stata già una grande emozione – racconta il pompiere in servizio a Macerata, ma residente a Petriolo -. Quando si vive una terribile esperienza come questa, dove si ha paura di non farcela, si vede la vita da una prospettiva diversa, ci si rende conto di quali sono le priorità e per me gli affetti vengono prima di tutto. Ciò che ho vissuto ha aumentato questa mia consapevolezza".
Riguardo al voler tornale alla normalità e quindi anche al suo amato lavoro da Vigile del Fuoco, Laerte ha specificato che sarà il suo medico curante a dare il via libera affinché possa tornare in servizio: "Purtroppo il Coronavirus ha lasciato alcuni strascichi. Il mio fisico è ancora debilitato, ho perso parecchi chili, quindi deciderà il dottore quando potrò tornare completamente operativo, certo è che il peggio è passato".
Infine un ringraziamento particolare da parte di Laerte, oltreché per tutto il personale sanitario sanitario dell’ospedale di Civitanova che lo ha curato, ai parenti e ai suoi vicini di casa che hanno supportato la sua famiglia in questo periodo così difficile. “Anche con piccole cose come fare la spesa – racconta –, per me sono stati molto importanti. Inoltre ringrazio anche il Comune di Petriolo che ci ha fatto sentire la sua vicinanza”.
Commenti