"La curva epidemiologica ha raggiunto il suo picco": vertice in Prefettura sui controlli anti-Covid
Si è tenuta nella mattinata di oggi, in modalità da remoto, una riunione del Comitato Provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Ferdani alla quale hanno preso parte, oltre ai vertici delle Forze dell'Ordine, il rappresentante della Provincia, i Sindaci dei Comuni di Macerata e di Recanati, l’Assessore del Comune di Civitanova Marche, il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata, il Direttore dell’ASUR Area Vasta 3, il rappresentante dell’ASUR Marche, i rappresentanti dell’Associazione Industriali di Macerata, della Confartigianato Imprese di Macerata, del Compartimento POLFER, della RFI Rete Ferroviaria – DTP, che ha affrontato diverse tematiche.
"In merito all’andamento della diffusione del Covid-19 - spiega la Prefettura - è stato in primo luogo rappresentato che, nel territorio provinciale, il quadro epidemiologico continua ad essere caratterizzato da un livello di contagi molto alto e preoccupante. Al contempo, è stato riferito che, in base ai dati disponibili su scala regionale, la curva epidemiologica risulta aver raggiunto il suo picco e sono stati registrati dei segnali di lieve riduzione della diffusione del virus. Pertanto, viene ribadita e condivisa la necessità di continuare a garantire su tutto il territorio provinciale una costante attività di controllo circa l’osservanza della normativa vigente in materia, anche alla luce delle disposizioni recentemente adottate ai fini della prevenzione e del contrasto alla diffusione del Covid-19.
In relazione a quanto prescritto dalle suddette disposizioni, è stata richiamata l’attenzione sulla necessità che i servizi di controllo vengano disposti con accuratezza e si concentrino specificamente nelle aree urbane più sensibili, potenzialmente interessate da fenomeni di assembramento, specialmente in corrispondenza delle giornate festive e prefestive nonché in vista delle prossime festività pasquali.
In particolare, è stata evidenziata l’opportunità di attuare mirati controlli lungo le strade potenzialmente interessate da flussi di traffico più intensi, onde accertare il rigoroso rispetto delle disposizioni in materia di mobilità.
È stata altresì rappresentata la necessità di prestare uguale attenzione alle stazioni ferroviarie, come pure agli altri snodi della mobilità urbana.È stata inoltre ribadita la necessità di continuare a garantire l’attuazione delle predette misure di prevenzione e contrasto anche allo scopo di decongestionare le strutture sanitarie, presso le quali è stata registrata, in alcuni casi, una saturazione dei posti disponibili.
Per quanto riguarda la tematica relativa al Protocollo di legalità tra Prefettura ed Enti finalizzato alla prevenzione di fenomeni di infiltrazioni mafiose, è stato rappresentato che la situazione emergenziale connessa alla diffusione del Covid-19 ha causato, in conseguenza del blocco forzato delle attività produttive dell’intero Paese, una consistente sofferenza della liquidità a disposizione delle famiglie e delle imprese con particolare riferimento, in relazione a queste ultime, a settori quali quello alberghiero e dei servizi di ristorazione.
Ciò posto, l’attuale congiuntura economica, caratterizzata dalle citate difficoltà economiche sofferte da ampie fasce di cittadini e imprenditori, può costituire forte richiamo per gli interessi illeciti delle consorterie della criminalità organizzata.
Alla luce di quanto sopra, è stata rappresentata l’opportunità di realizzare, attraverso il sopra richiamato Protocollo di legalità, predisposto d’intesa con il Ministero dell’Interno, delle strategie e degli interventi finalizzati ad incrementare il livello di efficacia dell’attività di prevenzione generale antimafia.
In particolare su tale iniziativa i rappresentanti della Provincia, dei Sindaci dei Comuni di Macerata, Civitanova e Recanati, dei rappresentanti dell’Associazione Industriali, delle Categorie produttive hanno espresso la loro piena condivisione alla sottoscrizione del Protocollo per contrastare qualsiasi forma di “welfare illegale”; in particolare il Protocollo prevede ulteriori e più ampie forme di verifica, monitoraggio e controllo tese a contrastare il pericolo di infiltrazioni criminali, a tutela della libertà economica e della libera concorrenza, in particolare tramite l’estensione delle cautele antimafia all’interno del comparto turistico e dei citati settori commerciali, a norma del D. Lgs. 159/2011 (Codice delle leggi antimafia), nonché attraverso il costante monitoraggio sulle vicende inerenti i beni aziendali e sulle relative titolarità.
Infine, per ciò che concerne la tematica dei furti di rame recentemente commessi ai danni della Rete Ferroviaria nel territorio del Comune di Civitanova Marche, è stato riferito che il fenomeno è oggetto da parte delle Forze dell’Ordine di una costante attività di prevenzione, che ha contribuito a determinare una forte riduzione dello stesso. Tale risultato è stato conseguito anche grazie all’impiego di nuovi sistemi tecnologici e al rapporto sinergico intercorrente tra i diversi soggetti istituzionali competenti".
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