Creato nel febbraio del 2014 e con più di 16 mila iscritti, il gruppo Facebook "Sei di Macerata se...", come è successo per altri gruppi simili in giro per l'Italia, è stato vittima di hacker e non si riesce a riprenderne il controllo.
Sembra che la persona che ne era responsabile, amministratore unico del gruppo, circa un anno fa sia stato hackerata ed estromessa dalla sua posizione e dopo lunghi ed inutili tentativi per riprenderne il comando, con segnalazioni anche alla polizia postale, non sia riuscito nell'intento e, fortemente demotivato, ad un certo punto abbia alzato bandiera bianca.
Da quello che segnalano alcuni utenti, dopo un periodo iniziale in cui il gruppo era in mano a questi hacker, successivamente è stato abbandonato anche da loro, restando in balia del proprio destino, senza che nessuno riesca a riprenderne la titolarità.
Il risultato è che ora, il gruppo Facebook più numeroso di Macerata, è completamente in balia di troll, nome con cui nel gergo della rete vengono identificati soggetti che interagiscono con gli altri tramite messaggi provocatori, irritanti, fuori tema o semplicemente senza senso e/o del tutto errati, con il solo obiettivo di disturbare la comunicazione e fomentare gli animi.
Esempio lampante sono le bestemmie scritte a caratteri cubitali che spesso vengono pubblicate da un burlone col profilo farlocco che scatenano sempre una valanga di reazioni e commenti, soprattutto perché molti componenti del gruppo non sono abituati a gestire queste situazioni ed infervorandosi nel commentare, non fanno altro che il gioco dell'umorista mancato.
Episodi analoghi, come dicevamo, sono successi in altri gruppi cittadini in giro per l'Italia con esiti diversi. In qualche caso, tramite gli strumenti messi a disposizione del social network, si è riusciti a riprenderne la guida, come ad esempio a Pistoia con il gruppo "Non sei di Pistoia se...", mentre ad Arezzo, vista l'impossibilità di agire contro il gruppo di hacker, la soluzione è stata quella di creare un nuovo gruppo.
Con tutti i problemi che ci sono a Macerata in questi ultimi tempi, diciamo pure che quello dei provocatori nel gruppo Facebook cittadino non è certo il più grave, ma a quanti fossero disturbati da tali comportamenti, ricordiamo che è sufficiente bloccare i contatti che si reputano molesti ed il gioco è fatto. Di certo, l'ultima cosa da fare è quella di scrivere commenti di insulti, pensando di ottenere qualche risultato.
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