Nella puntata di ieri sera, giovedì 15 marzo, nel tg satirico di Canale5 è andato in onda un servizio da Visso, iniziato con l'inviato Riccardo Trombetta, in quello che rimane del centro storico del paese, dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre 2016.
Nonostante le tante promesse ricevute, gli abitanti di Visso lamentano un grande immobilismo burocratico e la mancata consegna di parte delle casette a loro destinate.
A mostrare le condizioni del paese è Giuseppe Capocci, dell'Associazione "Risorgi Visso", che con un velo di tristezza indica quello che era il suo negozio e spaziando nella piazza, tutti gli edifici lesionati, evidenziando come non sia stato fatto molto per quanto riguarda la ricostruzione.
Le telecamere si spostano quindi di fronte ad un grande edificio gravemente danneggiato, dove dovrebbe sorgere un centro commerciale e la nuova piazza di Visso, importantissimi sia come funzione sociale che a livello turistico. Purtroppo però i lavori sono inesorabilmente fermi a causa di fondi per un totale di 8 milioni di euro, bloccati dalla Regione (2 milioni) e dalla Protezione Civile per (6 milioni).
Difficoltà anche per le attività commerciali, sistemate in delle anguste casupole di legno a ridosso del fiume, fredde d'inverno e infuocate d'estate, dove mancano perfino i bagni, come nel caso della parrucchiera intervistata la quale ha sottolineato che con una clientela di signore anziane, questa situazione crea notevoli disagi.
"Quì non ci vede e non ci sente nessuno - conclude l'ultimo signore intervistato - né la Regione, né la Provincia, né lo Stato. Noi vogliamo che si riparta, riparta la ricostruzione e se non succede, che se ne vadano via tutti!".
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