Da Forza Nuova Macerata riceviamo:
Circa venti extracomunitari accampati in via Prezzolini. Altri sedici arrivati ieri in piazza della Libertà. Altrettanti saranno molto probabilmente in arrivo. Da agosto ne sono arrivati quasi seicento. Ci si accampa ovunque, dai giardini di via Verga fino ai loggiati delle università, dalle panchine di viale Puccinotti fino al piazzale dell’Ufficio Immigrazione. Non c’è neanche un siriano e la maggioranza degli immigrati che arrivano sono uomini, un po’ strano visto che a rigor di logica in un flusso di profughi che fugge da una guerra ci si aspetterebbe di vedere soprattutto donne e bambini. Benvenuti a Macerata, il paese degli “extrasbarchi”, i sedicenti rifugiati politici pakistani che arrivano nella Civitas Mariae con il passaparola perché “la città è accogliente” e perché -riprendendo dalle dichiarazioni che rilasciano agli organi di stampa- ci sono dei perfetti mister x che gli parlano bene di Macerata nelle stazioni. Una città di frontiera dove il contrasto nei confronti dell’immigrazione clandestina e il diritto alla sicurezza dei cittadini sembrano essere andati in desuetudine, e dove le autorità preposte al controllo del territorio sembrano fare i controlli a tutti, tranne che agli immigrati. Vista la portata del fenomeno, non occorre essere scienziati dell’ordine pubblico per capire che servirebbero accertamenti mirati alle stazioni dei treni e degli autobus per individuare se ci sono dei “mecenati” che smaniano di redditizio multiculturalismo, capire finalmente se c’è un’organizzazione che li porta qua e che paradossalmente potrebbe anche speculare sulla loro pelle. Non ci sembra di chiedere la luna, ma il rispetto della legalità, considerata tra l’altro la minaccia sempre più concreta del terrorismo islamico e il recente arresto, da parte della Polfer, di tre siriani con passaporti falsi alla stazione di Ancona. Niente da fare, per ora sembra che in Questura e in Prefettura abbiano altro da fare. Del resto, quanto accaduto pochi mesi fa in corso Cavour, dove un nutrito gruppo di extracomunitari ha bloccato sfacciatamente il traffico e messo sotto scacco la città, è indice della totale impunità a cui sono stati abituati. Comunque se sul fronte dell’ordine pubblico si brancola nel buio, su quello politico c’è poco da scherzare. Se da parte dell’amministrazione qualcuno potrebbe spiegare che vengono a Macerata perché sono attratti dal clima culturale che si respira in giro o magari dal “meraviglioso” albero di Natale collocato in piazza della Libertà, all’opposizione non ci sembra di vedere nessuno realmente intenzionato a dare battaglia o più semplicemente a sollevare la questione in consiglio comunale. Insomma, siamo sempre più convinti di quello che sostenevamo in campagna elettorale, ovvero che centro-destra e centro-sinistra sono due facce della stessa medaglia. Forza Nuova, unica forza politica cittadina che sembra interessata al contrasto dell’immigrazione clandestina, continuerà a vigilare come una sentinella nelle strade fino a quando non si metterà la parola fine alla parola extrasbarchi.
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