Emozione e lacrime di gioia per l'inaugurazione dell'Hotel "Tesoro" di Caldarola (FOTO)
Una giornata di grande emozione e lacrime di gioia quella che è andata in scena questa mattina a Caldarola. Gianluca Seghetti, insieme alla moglie Sonia e alla figlia Asia ha infatti potuto riabbracciare la loro attività nel cuore della Città: l'Hotel "Tesoro", inagibile da tre anni a causa del sisma del 2016.
"Inagibilità di classe E: tre anni fa era questa la situazione del nostro fabbricato - ci racconta Gianluca, che non ha nascosto l'emozione di questa bella giornata -. Con il tempo è stata declassata a B ma comunque abbiamo dovuto chiudere il ristorante (ad oggi ancora inagibile) e, nelle fasi dell'immediata emergenza, abbiamo ricevuto un tendone dove potevano cucinare per i tanti terremotati che avevano perso la casa."
Per Gianluca Seghetti e per la sua famiglia sono stati tre lunghi anni difficili tra traslochi, ordinanze, lavori e richieste di contributi. "Grazie ai bandi della Regione, che ci ha dato una grande mano, e al nostro duro lavoro, siamo riusciti a iniziare i lavori di ristrutturazione e finalmente oggi possiamo inaugurare la nostra nuova struttura. Un grazie particolare lo voglio rivolgere alla Dittà Cifonelli che ci ha aiutato moltissimo mostrando grande professionalità e serietà."
La storia dell'attività Famiglia Seghetti, tuttora terremotata, inizia nel 1989 quando il titolare Gianluca apre una balera nel vecchio stabile (oggi inagibile): il "Tesoro". Cinque anni dopo, il titolare decide di ampliare l'offerta con il Ristorante e nel 2003, grazie ad alcuni terreni donati dal suocero, Gianluca inaugura anche l'Hotel. A Caldarola tutto procede a gonfie vele fino al 2016 quando il terremoto costringe alla chiusura uno dei fiori all'occhiello della Città.
18 camere, 25 posti letto, ambienti moderno, ristrutturati, climatizzati e antisismici. La Città oggi ha potuto riabbracciare, tra la commozione dei tanti presenti, l'Hotel "Tesoro" e la sua offerta turistica, capace di dare linfa vitale ed economica al territorio.
Dopo la benedizione di don Vincenzo ai rinnovati locali, a prendere la parola è stato il primo cittadino di Caldarola, Luca Maria Giuseppetti. "Voglio fare i miei complimenti a Gianluca, a Sonia, alla figlia Asia e alla Ditta che ha fatto questo straordinario lavoro. Oggi per la nostra comunità è un momento importante perché, dopo il sisma, le cose sappiamo che sono notevolmente cambiate in negativo - ha commentato il Sindaco -. La vita si sà, ci pone davanti a momenti negativi; nostro dovere è reagire e fare in modo che questi si trasformino in occasioni positive e di gioia. Dobbiamo cercare di guardare avanti, senza mai voltarci indietro, pensando soprattutto ai nostri giovani che meritano un degno futuro come i nostri padri lo hanno garantito a noi. Il terremoto purtroppo c'è stato, nessuno l'ha voluto. Andiamo avanti con la ricostruzione e con questi segnali positivi per far sì che Caldarola torni a vivere come prima. Buon lavoro a tutta la famiglia Seghetti e ancora grazie a tutti voi."
Anche l'Assessore Regionale Angelo Sciapichetti ha voluto far arrivare il suo saluto e il suo ringraziamento alla Famiglia Seghetti. "Grazie ai bandi della ricostruzione oggi si è aggiunto un altro tassello che rappresenta un segnale importante per Caldarola - ha commentato -. Questo è uno di quei risultati che i cittadini hanno bisogno di tornare a vedere per riacquistare fiducia e speranza. Noi procederemo sempre nel verso giusto, cercando di semplificare le norma e portando avanti la ricostruzione."
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