Emergenza terremoto, non ci sono certezze per i 131 comuni coinvolti
Il telegiornale di Italia1 è tornato a parlare dell'emergenza terremoto evidenziando la desolante situazione in cui si trovano i 131 comuni coinvolti.
Sono passati 10 mesi dal primo terremoto che ha distrutto Amatrice e segnato il centro Italia e le macerie sono ancora tutte li, le città restano fantasma, le case in cui sono iniziati i lavori di ristrutturazione sono poche decine e c'è pure la beffa della tassa di successione da pagare per ereditare abitazioni in rovina, anche se quest'ultimo scandalo sembra si risolverà con un decreto.
Per il resto non ci sono certezze per i comuni coinvolti nei tre episodi sismici tra agosto 2016 e gennaio 2017. Nonostante le promesse, i numeri sono sconfortanti: il 92% dei detriti deve ancora essere rimosso, nelle quattro regioni (Marche, Abruzzo, Lazio e Umbria). La ricostruzione di fatto non esiste, per non parlare delle casette, soluzioni abitative di emergenza in burocratese che purtroppo non sono mai arrivate se non in casi isolati e con lo scandalo di sorteggi per averle.
Che fine hanno fatto le 3620 casette ordinate? Perse nei meandri degli infiniti passaggi burocratici, delle carte bollate, delle autorizzazioni e delle norme modificate tre volte. Tanto che c'è chi rimpiange Bertolaso e la sua rapidità d'intervento.
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