Aggiornato alle: 18:51 Mercoledì, 27 Novembre 2024 cielo coperto (MC)
Attualità Civitanova Marche

EDITORIALE - Omicidio di Civitanova. Sbatti razzismo, indifferenza e sicurezza in prima pagina

EDITORIALE - Omicidio di Civitanova. Sbatti razzismo, indifferenza e sicurezza in prima pagina

Brutta storia a Civitanova. Bruttissima. Letta si dice “sgomento”, Salvini non va perché teme la strumentalizzazione, s’assembrano nugoli di politici locali alla ricerca disperata di un posto per Roma che tirano fuori dal cilindro il consueto mix 'razzismo, indifferenza e sicurezza', snocciolando la lista della spesa delle banalità di facciata.

Eppure, ancora una volta, nessuno osa dire la verità: siamo di fronte ad un episodio di violenza inaudita, da cronaca nera pura, che poteva capitare ovunque in Italia, e che solo gli inquirenti potranno decifrare e stabilire. Ma siamo alle solite.

Espletato il rito delle condoglianze nei confronti della famiglia della vittima, i benpensanti etichettano l’episodio a proprio misero favore, veleggiando nel mare delle frasi fatte con tutte le migliori condizioni a sostegno di tesi di parte.

Una tempesta perfetta: città governata dal centrodestra, italiano che uccide un uomo di colore, schieramento di persone che, invece di intervenire, filmano la scena con i loro telefonini, nella migliore tradizione dell’indifferenza digitale più pura.

Neanche a dirlo, tutta la nomenclatura di sinistra scende in campo, sui giornali, tv e social, a sfruttare, miserevolmente, questo episodio a suo vantaggio, proprio agli albori di una campagna elettorale che vede il centrodestra ampiamente in vantaggio, un 40% per meriti suoi, un altro 20% per demeriti altrui.

E tra i demeriti mettiamoci pure questo vizio di strumentalizzare ogni episodio di cronaca a proprio vantaggio, un’operazione meschina che testimonia l’enorme difficoltà di una sinistra priva di argomenti, prigioniera della sindrome degli “–ismi” (fascismi, sovranismi e populismi) e degli "–anti" (anti-Meloni), attendista per il post-sconfitta, dove si tifa per le manifestazioni di piazza, per una tensione sociale a mille, per un’inflazione a doppia cifra e una recessione a go go.

Sono sicurissimo che Civitanova Marche, città guidata dal Sindaco Ciarapica, saprà fare la sua parte per assistere la famiglia dell’ambulante nigeriano, sostenendo concretamente – e non a parole – le persone afflitte e colpite da una tale perdita.

Tutti noi ci ricordiamo il triplice suicidio nel 2013 a Civitanova Marche, quando in molti etichettarono il triste episodio di tre italiani, in forte difficoltà economiche, “omicidio di Stato”, ricevendo le lacrime della Ministra Fornero, della Presidente della Camera Boldrini e dell’allora sindaco di centrosinistra, di cui ho dimenticato il nome. Un ricordo amaro che, però, i giornali di regime oggi evitano di citare, preferendo una linea editoriale da “macchina del fango” verso la destra, riesumando il sempreverde Luca Traini.

Sono sicuro, però, che altri “dispensatori d’inchiostro” saranno presto all’altezza della situazione, nel loro disperato tentativo di rovesciare le sorti di un’inesorabile sconfitta, dipesa soprattutto da una negligenza di base: che la sinistra ha smesso di essere tale, allontanandosi dal "popolo" e avvicinandosi troppo alle lobbies bancarie, finanziarie, editoriali di un’Italia che meriterebbe qualcos’altro che un’eterna campagna elettorale.

 

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni