Cristiano Portas non è più l'amministratore delegato di Arena. Dopo sedici anni, lo storico dirigente dell'azienda di Tolentino passa la mano e, come sottolinea la Gazzetta dello Sport, "esce da vincente: i fatturati degli ultimi 4 anni sono sempre più solidi".
"Ora Arena international fa i conti con la clamorosa uscita di cena di Cristiano Portas" scrive Stefano Arcobelli "il leader per non dire l’amministratore delegato e tutto quanto significa essere l’uomo che rappresenta il brand, stringe accordi, decide con il suo modo di fare a volte colorito ma che lo ha reso simpatico a tutti. Un carisma a prova di umanità, il classico uomo che diventa la faccia stessa del brand: ci sono situazioni che non si possono neanche spiegare per dire cosa è stato Portas per Arena. Cristiano dopo 16 anni passa la mano: vedremo presto l’orientamento degli azionisti che dovrebbero pescare un manager esterno, o che provenga da un altro ambiente".
"Sono state emozioni se non lacrime a Tolentino per Portas che lascia il timone: quel Portas che ha vissuto tutte le vittorie del ciclo azzurro, ha fronteggiato la concorrenza e portato Arena a diventare il primo riferimento mondiale per i costumi nel nuoto. Nel suo studio teneva un mega poster di Filippo Magnini come simbolo dei suoi campioni ideali; le sue battute ed il suo entusiasmo non sono mai mancati".
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