Conte firma il nuovo Dpcm: da lunedì ristoranti e bar chiusi alle 18, stop a palestre e cinema
Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato, secondo il Corriere della Sera, il nuovo dpcm con le misure restrittive anti-Covid che entreranno in vigore da lunedì 26 ottobre sino a martedì 24 novembre.
Nel decreto è stata confermata la chiusura alle 18 di tutti i bar, ristoranti e gelaterie. I locali pubblici potranno, però, restare aperti la domenica e nei giorni festivi.
Stop a palestre e piscine, la cui attività è stata sospesa al pari degli spettacoli aperti al pubblico "in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto".
"Un dolore la chiusura di teatri e cinema. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura". Lo scrive su Twitter il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini.
Sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, centri benessere e centri termali.
Possibile Dad alla superiori anche oltre il 75% - Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. Nella bozza circolata ieri era prevista "una quota pari al 75 delle attività" in dad, ma nella versione definitiva l'articolo è stato riscritto prevedendo "una quota pari almeno al 75% delle attività". Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%.
Dpcm raccomanda non spostarsi ma salta specifica Comune - La versione definitiva del Dpcm "raccomanda fortemente" di "non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi". Rispetto all'ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi "dal Comune di residenza, domicilio o abitazione". Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l'ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto.
Salta divieto concorsi pubblici e privati - Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Alla lettera z dell'articolo 1 del testo circolato ieri, infatti, si afferma che "è sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione...ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile...fatte salve le procedure in corso".
Il governo, secondo quanto apprende Ansa, sta accelerando anche sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore.
Il presidente del Consiglio presenterà, nel dettaglio, le nuove misure adottate in una conferenza stampa indetta per le ore 13:30.
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