Civitanova, venditori abusivi ostacolati ma regolarmente presenti - VIDEO
Dopo che alcuni giornali in settimana hanno riportato dichiarazioni dal tono trionfalistico del comandante dei vigili, con titoli a caratteri cubitali in cui si leggeva: "Vignoni - gli abusivi non ci sono più", siamo andati a controllare la situazione sul campo.
Per buona parte della mattinata, in Corso Dalmazia a Civitanova, effettivamente c'era un viavai della municipale che rendeva quasi impossibile agli abusivi stendere i loro teli per esporre la merce, anche se tra il passaggio di un vigile e l'altro, ci provavano comunque e qualche minuto riuscivano pure a starci. Dato però che il mercato non si svolge esclusivamente in Corso Dalmazia, alcuni erano tranquillamente in fondo alla piazza, nel vialetto sud, in via Trento ed ovviamente sul corso.
Fingendo di essere interessati ad un paio di scarpe, abbiamo chiesto ad alcuni ragazzi di colore presenti all'angolo tra Via Trento e Viale Matteotti, dove avremmo potuto incontrarli nel pomeriggio, nel caso, dopo averci riflettuto, avessimo deciso di acquistarle e questi hanno detto esitazione alcuna: "Mattina qua, pomeriggio sul lungomare". Quando gli abbiamo detto di aver sentito di controlli e sequestri effettuati sul lungomare, la loro risposta è stata: "Non ci sono problemi".
Verso mezzogiorno, terminati o resi comunque più blandi i controlli, i venditori di Corso Dalmazia sono pian piano usciti dalle viette interne ed hanno ricominciato a spandere la loro mercanzia, per cercare di accaparrarsi qualche cliente tra le persone rimaste.
Quello dell'abusivismo è un tema caldo in città, soprattutto per la campagna elettorale che sta scaldando i motori in vista delle prossime elezioni comunali e qualcuno si domanda se il modus operandi delle forze dell'ordine sia quello corretto, perché non è realmente pensabile di mettere vigili urbani a presidiare, dalla mattina alla sera, tutti i punti in cui si piazzano i venditori. Gli si può rendere difficile la vita temporaneamente ma alla lunga, riscono più o meno a piazzare la loro merce ai compratori, che ricordiamo, sono passibili comunque di multe per tali acquisti.
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