La Giunta comunale ha approvato la rideterminazione delle rette dei quattro Nidi d'infanzia che sono stati chiusi a causa dell'emergenza neve per quattro giorni (3 nel mese di febbraio e 1 nel mese di marzo). Il Comune ha quattro Nidi d'Infanzia comunali, la cui gestione è stata affidata all'asp "Paolo Ricci", con rette stabilite dal Comune. Durante l'emergenza neve il servizio non è stato erogato, pertanto, non essendovi inadempimento imputabile al gestore in base ai generali principi di correttezza e buona fede, la Giunta ha ritenuto necessario procedere alla decurtazione proporzionale per i giorni di sospensione, in considerazione anche del fatto che i bambini non hanno usufruito di questo servizio.
Un provvedimento analogo fu preso nel 2012 quando ci fu una eccezionale nevicata e nel 2016 a causa del terremoto.
La mancata entrata relativa alla diminuzione della retta dei bambini frequentanti l'asilo viene quantificata in 3.828,45 (pari al 15,00% per il mese di febbraio e 4,50% per il mese di marzo).
“La decisione nasce dalla volontà di voler sostenere le famiglie anche nelle piccole questioni – ha spiegato l'assessore alla Famiglia e all'Istruzione Barbara Capponi - . Insieme al sindaco, abbiamo ritenuto opportuna la rimodulazione delle rette in seguito alle chiusure disposte nei giorni di neve. La nostra amministrazione tiene alle famiglie tanto da aver creato un assessorato specifico, e queste accortezze sono soltanto una piccola parte del modo in cui vogliamo sostenerle comprendendo le loro esigenze".
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