Civitanova, La petizione: un parco naturalistico-scientifico per via Nelson Mandela
Una classe dell’I.I.S. “Leonardo Da Vinci” di Civitanova Marche lo scorso anno scolastico è stata selezionata tra oltre 100 che hanno partecipato al concorso nazionale “Urban Nature”, arrivando tra le finaliste con un progetto premiato dal WWF Italia. L’idea era quella di realizzare un parco naturalistico-scientifico dedicato a Leonardo Da Vinci nella superficie attualmente incolta di via Nelson Mandela, di fronte al liceo e alla scuola media “Annibal Caro”, mettendo a dimora siepi ed alberi autoctoni, realizzando uno stagno didattico e un percorso pedonale con postazioni ludico-scientifiche (meridiane solari, sfera armillare, postazione di Talete, ecc.). Un parco per tutti, in una zona che già ospita alcune specie animali di interesse naturalistico (ardeidi e motacillidi in primis), e che ben si presta per fare passeggiate lontano dallo smog.
Abbiamo purtroppo appreso che proprio in quell’area l’Amministrazione comunale di Civitanova Marche realizzerà un parcheggio e una nuova palazzina per ospitare l’Università di Macerata. A questo progetto si aggiungerà una nuova strada, un centinaio di metri più a sud, che collegherà la SS. 77 alla zona stadio e che apporterà un peggioramento della qualità dell’aria dell’intero quartiere. Ciò premesso, i liceali del “Leonardo Da Vinci”, i docenti, il personale scolastico e tutti i cittadini che hanno a cuore l’ambiente di Civitanova Marche desiderano chiedere al Sindaco Ciarapica, all’Assessore
all’Ambiente Cognigni, al Dirigente comunale dr. Strappato, al Rettore di Unimc prof. Adornato e al pro-rettore prof. Claudio Ortenzi:
- In prima istanza, di valutare opzioni alternative alla cementificazione dell’area di via Nelson Mandela, così da favorire la realizzazione del Parco naturalistico-scientifico “L. Da Vinci”;
- In seconda istanza, qualora si prosegua con la nuova edificazione, di far partecipare anche un gruppo di alunni e docenti alla co-progettazione dell’edificio e del parcheggio;
- di mantenere comunque un “corridoio verde” tra via Nelson Mandela e il parco di via Martiri delle Foibe, evitando di impermeabilizzare tutta l’area attualmente incolta.
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