Civitanova, i sottopassaggi del lungomare si rinnovano con la street art: la storia di Alessandro (FOTO)
Sono iniziati i lavori di street art nei sottopassaggi del lungomare di Civitanova Marche, il primo ad essere stato abbellito è il sottopasso Broccolo all'estremità del lungomare nord, che è ad oggi concluso.
È stato l'Assessore Cognigni a volere il lavoro: "Abbiamo tantissimi sottopassi pedonali, con regolarità il comune ogni 15 giorni fa una pulizia di quelli che conducono al mare, visto che sono i più frequentati. Oltre al consueto lavoro di igenizzazione abbiamo pensato di ripristinarli, visto che sono anni che non vengono svolti lavori di manutenzione. Siamo partiti dal lungomare nord, cioè dal sottopasso Broccolo, e abbiamo pensato di decorarlo con lo street art, considerato che Civitanova Marche è già una città a colori".
"Il prossimo step è la riqualificazione del sottopasso che va dalla Nazionale fino allo chalet Aloha. In più abbiamo già iniziato il restyling del sottopasso che dalla nazionale fuoriesce fino a via Regina Elena - aggiunge l'assessore -.Tutto ciò nasce dal progetto Civita Green, che non si dedica soltanto ad piantumare alberi e pulire e riqualificare i nostri parchi, ma è anche un progetto a 360° di decoro urbano".
"Se riusciremo, riqualificheremo anche i totem in cemento che abbiamo posizionato tre anni fa in corso Dalmazia: dato che ormai il borgo marinaro sta crescendo e anche i giovani lo frequentano, vogliamo colorare anche questi pilastri che abbiamo utilizzato per portare più luce", conclude Cognigni.
L'artista scelto per i lavori è Alessandro Pizzuti, già collaboratore di Giulio Vesprini allo skate park Kukà, e - proprio grazie alle buone parole di quest'ultimo all'assessore Cognigni e al sindaco - gli è stato commissionato il lavoro.
Alessandro ha 24 anni (li compirà a settembre) ed è di Montegranaro, ma Civitanova Marche per lui è come una seconda casa.
"È il primo murales per me, l'assessore Giuseppe Cognigni mi ha dato il tema marino ed io prendendo ispirazione da Gaudì e Barcellona l'ho disegnato pensandolo come un mosaico dipinto che rappresenta tutti i soggetti che possiamo trovare in mare a Civitanova Marche, dallo scoglio, alla seppia, al granchio, agli sgombri, ai tonni, alle razze, ai pescherecci che vanno fuori a pesca. Ho chiamato Antonio Pelacani per farmi aiutare a dipingere il muro, anche perché è un civitanovese DOC e mi ha dato spunti su come impostare i soggetti".
"In programma ci sono anche gli altri sottopassi. Ho finito il primo muro con un giorno di ritardo perché un giorno sono stato da solo (Antonio si è laureato: congratulazioni!), in totale ci sono voluti 9 giorni per entrambi i murales - aggiunge Alessandro -. La strada del sottopasso non è il posto migliore in cui lavorare. Sei sempre sotto pressione perchè hai la strada chiusa per te, devi fare un buon lavoro, essere veloce e finire nei tempi stabiliti con il Comune. Fortunatamente gli amministratori ci hanno fornito dispositivi di sicurezza per quanto riguarda lo smog e maschere con i filtri a carboni attivi. È stato faticoso ma ci siamo divertiti".
"La mattina arriviamo alle 7.30 e, intanto, chiudiamo la carreggiata e prepariamo i colori. Iniziamo il lavoro effettivo alle 8. Lasciamo qui solo una piccola impalcatura, dentro la macchina portiamo vernici, pennelli, barattoli vuoti per l'acqua - racconta ancora Alessandro -. Usiamo colori ad acqua che hanno utilizzato gli artisti per pitturare il molo, durano negli anni e hanno la giusta luminosità per restare sotto un ponte, se fossero più opachi sarebbero restati troppo scuri".
"Sono rimasto subito colpito quando ho visto i bozzetti del design e come veniva rielaborato al computer - dice Antonio Pelacani -, ci siamo contattati per informazioni su come poteva venir fuori il lavoro, ma la direzione artistica l'ha presa Alessandro. Ho dato dei suggerimenti, soggetti che potevano piacere alla gente locale. Sono molto soddisfatto del progetto, quello che apprezzo di più è che, giorno dopo giorno, nonostante il traffico e il problema che forse abbiamo creato alla viabilità tanta gente è rimasta colpita e soddisfatta, ci fanno i complimenti, i bambini si fermano a ringraziarci. Per me la soddisfazione vera è riscontrare positività nelle persone che guardano."
"Io non mi definisco solo uno street artist - ci spiega Alessandro -, voglio operare nel mondo dell'arte e realizzare quello che ho in testa in ogni modo: pittura, scultura, design. Non voglio 'targettizzarmi'. Ci tengo molto al lavoro che faccio, è individuale, personale. Non pubblico mai i miei lavori perché non ho voglia di farli vedere, ma sto comunque accumulando il mio portfolio. Faccio anche skate e lavoro al brand che ho fondato con un amico di Civitanova Marche, di skate e abbigliamento chiamato "Dashed skate for food". Ho finito l'accademia quest'anno, ho frequentato un corso di design. Quello che ho imparato lo devo agli anni di scuola, ma soprattutto a Mariano Franzetti, che ha vissuto per anni a Civitanova e ora è a Milano. Sono stato suo assistente per 3 anni, grazie a lui ho trovato la mia strada, diciamo che il mio ringraziamento più grande va a lui".
"Non mi sentivo pronto quando è arrivato questo lavoro, ma sono stato molto entusiasta ed ho accettato di farlo, sono tranquillo perché è quello che faccio tutti giorni e sono molto felice di dare il mio contributo a questa città - conclude Alessandro -. Spero che piaccia e che duri, che non venga rovinato, visto che è sotto un ponte, ma sicuramente non lo toccherà nessuno perché rovinare qualcosa che è già stato fatto? Andate a scrivere sui muri vuoti! È un progetto che mi apre le porte del mondo del lavoro. In questi giorni sono tante le persone che si sono fermate a prendere il mio numero di telefono per svolgere lavori in casa, mi fa piacere".
(Foto di Lucia Montecchiari)
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