Civitanova, denuncia di Ugl: "Il dirigente della Polizia Locale non è la comandante, fatto scandaloso"
"È ormai confermata la presenza di una figura amministrativa tra il comandante della Polizia Locale di Civitanova Marche ed il sindaco in violazione della legge quadro n. 65/86. A Civitanova il dirigente della Polizia Locale non e' la comandante. Un fatto semplicemente scandaloso". Questa la constatazione del segretario regionale Ugl Vincenzo Marino.
"Dall'entrata in vigore della legge quadro, oltre che da una consolidata giurisprudenza amministrativa, si ribadisce come non debba esserci nessuna figura amministrativa interposta tra il sindaco e la Polizia Locale (tra le ultime , consiglio di stato, sez. v, 14 maggio 2013 n. 2607; sez. v, 27 agosto 2012, n. 4605; sez. v, 4 settembre 2000, n. 4663). Tale disciplina normativa - puntualizza Marino - è stata creata al fine di salvaguardare la figura del comandante della Polizia Locale preservandone autonomia ed indipendenza da eventuali conflitti di interessi".
"Sempre a Civitanova, in evidente violazione con la consolidata giurisprudenza amministrativa - prosegue Marino - il settore di Polizia Locale è inserito nel settore VIII insieme all'edilizia residenziale pubblica e contratti".
Sul punto il segretario regionale Ugl Vincenzo Marino riprende la sentenza n. 1470/2019 del Tar della Campania, che definisce "l'accorpamento del settore di Polizia Locale in altra entita' organizzativa di dimensioni piu' ampie, macroarea, sottoposta alla direzione di un dirigente amministrativo, non appartenente al corpo, [...] in contrasto [...] con le disposizioni legislative".
Alla luce di quanto sopra esposto, l'Ugl denuncia e segnala all'Anac e all'amministrazione di Civitanova Marche, la presunta illegittimita' degli atti emessi dalle figure non rientranti e previste dalla normativa vigente. "Un 2019, quello della polizia locale di Civitanova, da dimenticare - conclude Marino -, dopo i gradi attribuiti in modo illegittimo, un organico mancante di 12 unita', formazione e armi inesistenti, videosorveglianza all'interno del comando priva di autorizzazione e segnaletica, si aggiunge anche la presunta illegittimità della figura amministrativa del dirigente e del settore. A quando la normalità?".
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