Aggiornato alle: 20:35 Mercoledì, 14 Maggio 2025 nubi sparse (MC)
Attualità Camerino

Camerino, corso di formazione nel settore tessile: guardare al futuro e creare nuove possibilità

Camerino, corso di formazione nel settore tessile: guardare al futuro e creare nuove possibilità

Tavolo di lavoro, a Camerino, per la realizzazione del progetto che vede al centro l’attivazione di un nuovo corso di formazione nel settore tessile, con la collaborazione dell’Istituto professionale Gilberto Ercoli e di docenti e collaboratori dell'Università di Camerino.

Fortemente sostenuto dal sindaco Sandro Sborgia, proprio ieri si è tenuto il primo incontro al quale hanno partecipato la vice sindaco Lucia Jajani, la professoressa Emanuela Di Stefano, storica dell’economia e delle società appenniniche e collaboratrice Unicam, il dirigente scolastico Claudio Falistocco, gli ingegneri e docenti prof. Mariano Marzola, prof. Paolo Marchetti, prof. Paolo Gentili.

“L’obiettivo è passare dall’aspetto formativo a quello operativo, quindi dal laboratorio al creare dei posti di lavoro attraverso professionalità specializzate nel settore tessile - afferma il sindaco Sandro Sborgia -. Così si riavvierebbe quella che, per Camerino, è stata un’attività che nella sua storia ha rappresentato una delle principali eccellenze. Da tanti studi, infatti, si può risalire a come la città fosse punto di riferimento nel settore tessile: all’Archivio di Stato della sezione di Camerino e nei maggiori Archivi italiani si può approfondire l’importanza di questa che può rappresentare una nuova possibilità. Come sempre detto – prosegue Sborgia – è fondamentale guardare al futuro e creare nuove possibilità, anche ripartendo dalla nostra storia e dalle nostre peculiarità. Un ringraziamento a tutte le parti interessate per il lavoro che stanno portando avanti”.

“Tutto nasce dalla certezza che Camerino ha avuto una tradizione manifatturiera che è stata la sua ricchezza per quasi un millennio, dal 1200 a fine 1800 – spiega la professoressa Di Stefano -. È stato per secoli il maggiore centro tessile dello Stato Pontificio: fino al ‘500 per quanto riguarda i tessuti lanieri per poi convertire la produzione nel settore serico e divenire un polo di eccellenza per la seta, veli, damaschi, amuerri, tanto da essere, fra Seicento e Ottocento, seconda produttrice solo dopo Bologna, stando agli studi più recenti. Ecco, da questo è emersa la nostra volontà di tornare alla vocazione originaria. È un primo passo, intanto, partendo dalla formazione e dalla specializzazione”.

Fissato il prossimo incontro per fine ottobre.

Picchio News
Il giornale tra la gente per la gente.

Commenti

Copyright © 2020 Picchio News s.r.l.s | P.IVA 01914260433
Registrazione al Tribunale di Macerata n. 4235/2019 R.G.N.C. - n. 642/2020 Reg. Pubbl. - n. 91 Cron.
Registration Login
Sign in with social account
or
Lost your Password?
Registration Login
Registration
Comuni