Bolognola, il Covid mette a rischio la stagione sciistica: impianti chiusi e presenze dimezzate
L'emergenza Covid incombe anche sulla stagione sciistica della montagna marchigiana. "C'è incertezza sull'apertura degli impianti, dovremo attendere ancora una quindicina di giorni per capire cosa fare, ma intanto stiamo lavorando per garantire a tutti la massima sicurezza", dice Francesco Cangiotti, amministratore e direttore della società che si occupa della gestione dei 6 impianti di Bolognola, che non erano stati danneggiati dal sisma del 2016.
"Non ci siamo mai fermati nemmeno nell'anno del terremoto - racconta - e speriamo di non fermarci neanche questo inverno.Noi - aggiunge - siamo pronti a gestire la situazione di emergenza, abbiamo già improntato un piano per accogliere al meglio i visitatori". "Per garantire il giusto distanziamento sociale - spiega Cangiotti - abbiamo previsto di dimezzare il flusso. Fino allo scorso anno registravamo circa 5-6 mila presenze ogni fine settimana, quest'anno li ridurremo a 2-3 mila". Ma tutto sarà vincolato alla pandemia: "Se le Marche resteranno in fascia arancione e quindi con spostamenti limitati - dice l'amministratore -, non sarà possibile aprire gli impianti, se invece torneremo in fascia gialla faremo di tutto per renderli fruibili". Oltre al Covid un altro elemento che in questi casi fa la differenza sarà l'aspetto meteorologico: "Confidiamo in abbondanti nevicate, anche se siamo attrezzati per l'innevamento artificiale - sottolinea Cangiotti -. "Prima di sparare la neve dovremo, ovviamente, avere la certezza di poter aprire gli impianti, altrimenti sarebbe un costo non sostenibile".
(Fonte: ANSA).
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