Anatre in pericolo, veleno nel torrente Albula: "È la terza volta nel giro di un mese"
Sono ormai diversi mesi che il torrente Albula, a San Benedetto del Tronto è diventato l'habitat di una colonia di anatre il cui numero è in continua crescita suscitando la curiosità, l'attenzione e l'interesse della comunità locale e non.
"Oggi, purtroppo, dopo ripetuti gravi e ignobili fatti commessi a danno di queste creature indifese, ci sentiamo costretti a denunciare quanto segue: questa mattina - si legge in una nota del presidente di 'Questione Natura' Roberto Cameli -, una passante, durante la consueta passeggiata di ritorno con il suo cane in direzione della nuova scala del ponte di Via Piemonte, ha rinvenuto l’ennesimo mucchio di grano avvelenato lasciato intenzionalmente per terra".
"Ha subito avvertito alcuni cittadini che sono intervenuti per eliminare di nuovo quel cibo mortale con paletta e scopa. È la terza volta che accade nel giro di un mese, è stata anche sporta una denuncia presentata all’autorità forestale con campione da analizzare da parte di due signori premurosi", sottolinea Cameli.
"Si tratta di un grano rosso, quel topicida che nelle settimane scorse, ha portato indiscriminatamente alla morte di diversi animali avvisati nei marciapiedi vicini e nell’alveolo con gli occhi spalancati - accusa il presidente di 'Questione Natura' -. Occorrono infatti diversi giorni prima che questo veleno uccida l'animale, ma nel frattempo inizia ad attaccare il sistema nervoso causando gravi danni al cervello e, una volta avuta l’emoraggia, l'agonia si conclude".
"Tutte e tre le volte, il mucchio è stato abbandonato in pieno giorno intorno alle 8:30 di mattina, ed anzi, oggi è stato anticipato alle 7:30 circa; una testimone dice di aver osservato da lontano due uomini compiere quest’atto e che, al termine, si sono allontanati a passo tranquillo verso la salita che porta in Viale Trieste - chiarisce Cameli -. Abbiamo subito richiesto un controllo delle telecamere nella speranza che i malviventi siano stati 'immortalati' e chiediamo al comune e al sindaco di installare delle nuove telecamere nell'alveo dell'Albula per la sicurezza di tutti gli abitanti di San Benedetto del Tronto".
"Chiediamo inoltre l'installazione di almeno tre cartelli di segnalazione e di avvertimento sulla presenza di questa numerosa colonia di anatre. Queste anatre dovrebbero venir protette da fenomeni come questo; sono animali che possono trasformare l’immagine mentale che le persone han sempre avuto del torrente albula, visto il grande consenso che riscontrano tra cittadini e turisti" conclude il presidente di 'Questione Natura', Roberto Cameli.
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