Attualità

Recanati, cibi natalizi non utilizzati: al via la colletta anti spreco

Recanati, cibi natalizi non utilizzati: al via la colletta anti spreco

L'’Amministrazione comunale chiama nuovamente a raccolta la parte più attenta della comunità, spesso in prima linea sui temi del sociale e dell’ambiente, rinnovando l’invito anti spreco con una colletta di generi alimentari natalizi non utilizzati. “Solidarietà e sostenibilità sono stati e sono elementi fondamentali alla base dell'azione politica della nostra Amministrazione. Per contribuire a rendere sempre più buona la qualità di vita della nostra comunità, promuoviamo ancora una volta  un gesto concreto di solidarietà verso le persone in difficoltà e un’azione efficace nella lotta allo spreco alimentare” ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi. Durante il periodo natalizio i pranzi e le cene si moltiplicano, rappresentando momenti di condivisione in famiglia e tra amici ma, al contempo, divenendo una possibilità di accumulo di cibo che non viene consumato e che diventa causa di spreco. Nelle nostre case ci sono ancora numerosi generi alimentari che non sono stati utilizzati, tra cui panettoni, pandori, torroni, dolci di vario tipo, lenticchie e altri legumi, salumi, formaggi e frutta secca, cibi a lunga conservazione che non sono stati consumati e che potrebbero essere utilmente ridistribuiti. Il Comune, in collaborazione con le principali associazioni di volontariato e grazie al loro impegno, promuove una campagna di raccolta di questi alimenti non consumati che saranno distribuiti a famiglie in difficoltà. “Abbiamo voluto anche quest'anno avviare la colletta alimentare - ha affermato l’assessora alle Politiche Sociali Paola Nicolini – perché riteniamo giusto contrastare lo spreco e invitare al rispetto dell’ambiente, ma soprattutto rendere attiva la comunità attraverso gesti di concreta solidarietà sociale. È un richiamo a pensare agli altri e alle altre, nostri fratelli e sorelle, per superare il limite della custodia del solo proprio benessere”. Il contrasto allo spreco, grazie al recupero e alla ridistribuzione, accresce sentimenti di solidarietà e condivisione, sostiene e rafforza i legami di unione sociale nella comunità, mentre contribuisce a non dimenticare la cura dell’ambiente. “Sprecare il cibo è un'offesa nei confronti di chi si trova a vivere momenti di difficoltà nel reperimento del sostentamento alimentare ed è anche un grave danno verso l'ambiente. – ha aggiunto l’assessore all’Ambiente  Michele Moretti - Il cibo non consumato deperisce e disperde inutilmente il suo valore insieme alle risorse usate per la sua produzione, basti pensare all’impiego di acqua e al tanto lavoro umano necessario”.   I generi alimentari potranno essere conferiti in confezioni intatte tra il 10 e il 21 gennaio presso le sedi delle associazioni di volontariato che hanno aderito all’iniziativa: AltraEco il giovedì a “Ti porto l’orto” con orario dalle ore 16.30 alle 19.30; Bottega del Commercio equo in Corso Persiani tutti i giorni, tranne domenica e lunedì mattina, in orario 9.30-12.30  e 17.30-20.00. Croce Gialla tutti i giorni dalle ore 8 alle 20 tranne i festivi presso la propria sede;   Protezione Civile il mercoledì e il giovedì dalle ore 18.30 alle ore 20.00 e il sabato dalle ore 15.00 alle 18’’ presso la propria sede; Società operaia nei giorni 13/14/20/21 dalle ore 16.00 alle 19.00. Al termine del periodo di raccolta, la colletta alimentare contribuirà ad arricchire i pacchi del social food, che mensilmente vengono distribuiti in città dalla Croce Gialla, su fondi comunali.   (Foto Ansa) 

08/01/2024 13:25
Macerata, una città per biciclette? Il punto della situazione sulle ciclovie esistenti e in cantiere

Macerata, una città per biciclette? Il punto della situazione sulle ciclovie esistenti e in cantiere

I punti di vista attraverso cui osservare un paesaggio, che sia urbano o naturale, sono molteplici e dipendono da come li si attraversa, con quale mezzo. Nello specifico, un’angolatura meno ordinaria della città di Macerata è data dallo spostamento in bicicletta; un veicolo che spesso nel pensiero più diffuso è visto come inconcepibile per la conformazione territoriale maceratese. Per chi fosse interessato a percorrere lo scenario che si apre oltrepassata l’affermazione “Macerata non è una città per biciclette”, abbiamo raccolto delle testimonianze che restituiscono una visione più ampia e stratificata del fenomeno, tra complessità e opportunità. Dunque, in che modo Macerata può essere considerata ciclabile? A tal riguardo, occorre fare una distinzione temporale tra le ciclovie esistenti, iniziate e compiute, e quelle in cantiere, che sono in procinto di essere realizzate ma di cui ancora non ci sono tracce visibili. A informarci sulle piste attualmente percorribili è l’assessore Andrea Marchiori: “Il comune di Macerata ha intrapreso diverse iniziative per promuovere la mobilità sostenibile e l’uso delle biciclette nella città. La prima azione è stata la realizzazione di una pista ciclopedonale che parte da Fontescodella, passa vicino al Palasport e arriva fino a Collevario. Per questo tratto,abbiamo installato una serie di cartelli stradali per indicare i percorsi ciclabili su strade che non possono essere riservate alle sole biciclette, a causa delle loro dimensioni ridotte. In questo modo, abbiamo creato un anello ciclopedonale che collega diverse zone della città, sia in sede propria che in sede promiscua. Tra le aree collegate, ci sono anche gli istituti scolastici, che erano uno dei nostri obiettivi principali. Un altro intervento che abbiamo realizzato è stato quello di creare una pista ciclabile circolare intorno ai giardini Diaz, dove vanno a correre anche moltissime persone”. Il consigliere di opposizione e membro dell’associazione Fiab Ciclo Stile di Macerata, Alberto Cicarè, ha evidenziato delle criticità circa il piano di mobilità in questione, sostenendo che “le infrastrutture per le biciclette dovrebbero essere leggere e funzionali, mentre quelle realizzate dal comune sono costose e inadeguate. Non si stratta solo di piacevolezza del percorso ma anche e soprattutto della sicurezza del ciclista”. Per quanto concerne la ciclabile sopracitata che dai giardini Diaz arriva fino a Collevario, sempre Cicarè, ha proseguito nel dire che “a eccezione di un breve tratto davanti a Fontescodella, le altre parti sono tutte esposte al traffico veicolare, senza alcuna protezione per i ciclisti, se non dei cartelli sparsi qua e là che indicano la presenza di una ciclabile”. Da qui, ha fatto menzione di una proposta avanzata in sede di consiglio comunale, quando si discuteva dei possibili progetti da finanziare con il fondo di 172.000 euro per la ciclabilità: “un’idea basata sull’utilizzo della corsia ciclabile, ovvero una striscia di vernice che separa visivamente la corsia riservata alle biciclette da quella per le auto. Si tratta di una soluzione leggera e flessibile, in quanto la strada può essere percorsa anche dalle auto quando non ci sono biciclette, ma che allo stesso tempo tutela la vita dei ciclisti e li mette in sicurezza. Una pratica diffusa in molte città che tuttavia non è stata accolta”. Per i progetti in procinto di essere messi in cantiere e che hanno ricevuto un fondo di 3 milioni di euro dal Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS), spicca l’anello extra cittadino di 40 km il cui scopo, afferma Marchiori, “è quello di creare una rete ciclabile integrata che colleghi la città con le valli del Potenza e del Chienti. Per realizzare questo progetto, abbiamo tenuto conto di due livelli di pianificazione: quello regionale, che ha previsto la realizzazione delle ciclovie a pettine, ossia dei percorsi che attraversano le due vallate in direzione del mare; e quello comunale, che ha integrato le ciclovie a pettine con il collegamento inter vallivo, ossia un percorso che permette di passare dalla vallata del Potenza a quella del Chienti attraversando la città in modo sicuro e panoramico, evitando le vie principali e utilizzando strade extraurbane”. Un focus tematico che inevitabilmente emerge come prioritario è proprio l’attraversamento “sicuro”, la sicurezza su strada per chi va in bicicletta senza il pericolo costate di condividere dei tratti in cui sfrecciano le auto. Attualmente, per quanto concerne il percorso in questione, in particolare i tracciati che seguono le vallate dei fiumi Potenza e Chienti, non sembra prevalere un’idea di messa in sicurezza né di una percorribilità rispetto al profilo territoriale: “Magari la utilizzeranno le persone che hanno già un certo allenamento- afferma Cicarè - o una bici con una pedalata assistista ma non sarà certamente un tragitto adatto alle famiglie. I percorsi devono avere un senso e una continuità. Un senso c’è se tu capisci che stai facendo un percorso che ti porta da A a B e tra A e B c’è continuità; non posso trovarmi tra queste due mete per 100 metri protetto e poi mi buttano in mezzo alla strada. In quel momento si perdono tutte le caratteristiche di sicurezza”. A questo punto abbiamo chiesto ad Andrea Marchiori in che modo nei progetti presentati s’intende risolvere una questione che, fuor di metafora, è di vitale importanza.  “Le ciclovie a pettine esistenti sicuramente non garantiscono un attraversamento in sicurezza delle vallate, in quanto sono state concepite per uno scopo diverso. Noi, invece, vogliamo creare una rete ciclabile completa e armonica, che sia dedicata esclusivamente ai pedoni, ai runner e ai ciclisti”.  “I percorsi progettati- prosegue l’assessore-  sono completamente fuori sede stradale, cioè si sviluppano su strade inter poderali, di campagna, contrade, ecc. che verranno adeguatamente sistemate sia dal punto di vista della pavimentazione (stabilizzato o terra battuta o erba o asfalto ecologico) che della segnaletica. Il nostro progetto non si rivolge solo agli appassionati di ciclismo che vogliono percorrere lunghe distanze, ma anche a chi vuole utilizzare la bicicletta per spostamenti brevi e funzionali. Infatti, consentirà di collegare tra loro diverse località del territorio, come Villa Potenza, Sforzacosta e Piediripa”. Tornando dentro i confini cittadini, un aggiornamento recente, che risale a questa settimana e per cui è stato consegnato il cantiere, consiste nella realizzazione di un percorso totalmente ciclopedonale e totalmente fuori sede stradale che dal Palasport di Fontescodella conduce ai giardini Diaz passando dentro all’omonimo parco. "L’ idea- ha affermato Marchiori- è stata quella di sistemare il parcheggio del palazzetto di Fontescodella che diventerà così un hub di sosta lunga. Per cui chi arriva in macchina la può lasciare gratuitamente e da lì prendere la propria bici o affittarne una elettrica e arrivare al centro di Macerata senza entrare su strada. Dal parco, con un percorso fuori sede, si arriva al sottopassaggio che sta davanti al parcheggio del parksì; dal sottopassaggio si riattraversa la strada totalmente in sicurezza e si entra dentro i giardini Diaz”.  

07/01/2024 09:20
Tempo di saldi, il primo giorno non è memorabile: "Ci aspettavamo una maggiore affluenza" (VIDEO)

Tempo di saldi, il primo giorno non è memorabile: "Ci aspettavamo una maggiore affluenza" (VIDEO)

Nella giornata di ieri, venerdì 5 gennaio, sono iniziati gli attesissimi saldi invernali. Da qui fino alla fine del mese si potrà dunque acquistare la merce a prezzi vantaggiosi, usufruendo di sconti che variano dal 30 al 50%. Passeggiando per Corso Matteotti a Porto Recanati e per i corridoi del Centro Commerciale Val di Chienti di Piediripa di  Macerata, abbiamo curiosato nei diversi negozi per chiedere sia ai venditori che agli acquirenti come fosse andata questa prima giornata di saldi.  Si acquistano per lo più capi di abbigliamento, ma i saldi riguardano tutti i negozi: da quelli di articoli per la casa a quelli di giocattoli per bambini.  La maggior parte dei commessi intervistati non si è detta pienamente soddisfatta, in quanto si aspettava una maggiore affluenza di clienti. Tutto sommato, nel periodo natalizio sono stati molti i regali da impacchettare, registrando un incremento delle vendite. Sono pochi però coloro che, dopo aver affisso in vetrina l'etichetta "saldi", hanno visto il proprio negozio preso d'assalto. La sensazione è che la "febbre dei saldi" non sia ancora scoppiata. Fra chi è ancora fuori per le vacanze e chi magari aspetta qualche ribasso ulteriore, sono stati pochi gli scontrini battuti in questa prima giornata di sconti. Nell'era degli acquisti online e dei black friday, il periodo di saldi vive dunque un momento di flessione. Ci sarà comunque tempo nei prossimi giorni per provare a smentire queste impressioni.     

06/01/2024 11:00
Voli cancellati, Bruschini (Atim) replica ad Aeroitalia: "Non abbiamo speso denaro pubblico"

Voli cancellati, Bruschini (Atim) replica ad Aeroitalia: "Non abbiamo speso denaro pubblico"

"Vengo attaccato, ma io sono un tecnico e con me non è stato speso neanche un euro di denaro pubblico per Aeroitalia". Lo ha rivendicato il direttore dell'Atim (Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione) della Regione Marche Marco Bruschini, in una conferenza stampa congiunta con l'ad e direttore generale dell'Ancona International Airport Alexander D'Orsogna sul caos voli scoppiato con Aeroitalia. Bruschini ha risposto così critiche e alle richieste di dimissioni arrivate dai partiti di opposizione in Regione. Sul fronte dei rapporti con Aeroitalia ha invece respinto su tutta la linea la versione dei fatti offerta ieri dall'ad della compagnia aerea Gaetano Intrieri, che aveva annunciato azioni legali per recuperare i danni quantificati in 25 milioni (leggi qui). Per Bruschini la compagnia aerea, vincitrice del bando Enac per i voli di continuità su Roma, Milano e Napoli, vettore di alcuni collegamenti internazionali da Ancona e destinataria di 750mila euro in base ad un contratto di sponsorizzazione, firmato il 31 luglio scorso, è colpevole di una lunga serie di inadempienze. “A partire dalla prima rata del contributo, una fattura per 250mila euro più Iva, mentre avrebbe dovuto essere con compresa Iva". "La compagnia poi non aveva presentato la garanzia fideiussoria richiesta" ha spiegato Bruschini. Da allora ci sono stati problemi con i voli (riduzione e poi cancellazione delle rotte su Bucarest, Vienna e Barcellona), minacce di azioni legali, diffide, un proposta di Atm fin alla risoluzione del contratto.  L'ultimo capitolo è lo scioglimento di una clausola di riservatezza, fonte di ulteriori polemiche, che ha permesso di consegnare il contratto ai consiglieri regionali di opposizione che avevano chiesto l'accesso agli atti.  Oggi Bruschini si è detto "sereno, tranquillo". "All'inizio con Aeroitalia - ha detto ancora, rispondendo alle domande dei giornalisti - pensavamo di essere una botte di ferro, perché era stata scelta con un procedura dell'Enac". Aeroitalia proseguirà con i voli di continuità territoriale fino al 30 settembre, poi "ci sarà un altro bando con un altro vettore. Dipende da Enac" ha concluso D'Orsogna.

06/01/2024 09:30
Marche "stupefacenti", cosa si cela dietro lo spaccio: basta una sola dose per alimentare la criminalità

Marche "stupefacenti", cosa si cela dietro lo spaccio: basta una sola dose per alimentare la criminalità

A giugno 2023, dopo più di due anni di indagini, l’operazione 'Doppio gioco' della guardia di finanza di Ancona, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia del capoluogo dorico, ha portato allo smantellamento di una delle più strutturate organizzazioni criminali individuate nella Regione; di matrice albanese con affiancamento di alcuni soggetti italiani, dedita al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, aveva come basi di interesse Civitanova e Porto Sant’Elpidio. La droga che arrivava da Belgio e Olanda riforniva tutto il mercato marchigiano e del centro Italia: 700 chili tra cocaina e hashish che dal 2020 al 2022 hanno fruttato incassi per circa 35 milioni di euro (leggi qui per saperne di più). Ormai è assodato come il macromercato della droga sia in mano alla criminalità organizzata, e che gli introiti provenienti dalle attività illecite vengano reinvestiti, per "ripulire" il "denaro sporco". Cosa significa? 1) riciclaggio. Il riciclaggio è un’operazione criminale economica volta a consentire che denaro, beni o altre risorse provenienti da attività illecite siano introdotti nel mercato legale. Significa che il ricavato proveniente da reati viene reinvestito; dove? Nelle costruzioni, nel settore immobiliare, in attività commerciali e imprenditoriali. 2) corruzione in ambito economico, politico e sociale. È attraverso i rapporti corruttivi che le le organizzazioni criminali si sono radicate oltre i confini di origine: sono la loro modalità di azione privilegiata, la loro arma. La corruzione esplica maggiormente i suoi effetti negli appalti pubblici, ma è radicata anche nei sistemi economici finanziari tra privati. Ecco il passaggio culturale imprescindibile da trasmettere ai giovanissimi, che appaiono sempre molto sensibili e presenti ad ogni iniziativa contro la criminalità organizzata di stampo mafioso anche nel nostro territorio: deve essere chiaro che combattere la droga è il primo passo significativo che proprio loro possono fare, perchè l’acquisto anche di una piccola dose di stupefacente crea quella richiesta di mercato che alimenta le tasche delle organizzazioni criminali. 

05/01/2024 17:42
Macerata, "morte a Israele": ripulite le panchine imbrattate lungo viale Puccinotti

Macerata, "morte a Israele": ripulite le panchine imbrattate lungo viale Puccinotti

Sono state rimosse questa mattina, con l’intervento del Cosmari, le scritte contro Israele che campeggiavano su tre panchine di viale Puccinotti a Macerata.  “Ci siamo subito attivati a seguito delle segnalazioni sulla stampa dato che al Comune non erano pervenute comunicazioni – ha commentato l’assessore al Decoro Urbano Paolo Renna -. Ringraziamo il Cosmari, che è intervenuto immediatamente, per il lavoro svolto a tutela del decoro della città”.    

05/01/2024 13:10
Parcheggi Civitanova, al via uno studio per la ricerca di nuove aree e migliorare quelle esistenti

Parcheggi Civitanova, al via uno studio per la ricerca di nuove aree e migliorare quelle esistenti

Individuare nuove aree da destinare a parcheggio e migliorare l'utilizzo e la fruibilità di quelli esistenti. È questo l'obiettivo dell'amministrazione comunale che attraverso una delibera di giunta ha affidato all'architetto Francesca Viozzi, per un importo di 2600 euro, lo studio e la progettazione di una campagna informativa e di comunicazione che evidenzi, con opportune ed adeguate soluzioni infografiche in tre differenti formati, “la disponibilità in termini quantitativi di parcheggio, l’organizzazione complessiva di distribuzione dei parcheggi e per tipo”. "L’Amministrazione  - fa sapere l'assessore Roberta Belletti con delega ai parcheggi -  consapevole delle problematiche legate al traffico veicolare, ha in più occasioni manifestato l’intenzione di migliorare l’accessibilità e la vivibilità di Civitanova Marche, anche sul fronte dei parcheggi, sia con la ricerca di ulteriori aree da destinare a parcheggio ad uso stagionale o permanenti, ma anche focalizzando l’attenzione sull’adozione di nuove modalità di fruizione che possano agevolare l’utilizzo delle superfici esistenti. Tra questi, a titolo esemplificativo, la piattaforma digitale di gestione dei parcheggi “intelligenti” e le incentivazioni tariffarie per le auto a emissioni ridotte". Un adeguato e articolato sistema di parcheggi per le varie categorie di veicoli, in grado di localizzare i parcheggi per caratteristiche e disponibilità, rappresenta un elemento significativo nella gestione ordinaria del traffico urbano. "Ad oggi - spiega l'assessore Belletti - l’effettiva localizzazione delle aree a parcheggio non è facilmente individuabile dagli utenti, specie da parte degli automobilisti che occasionalmente frequentano Civitanova, e che questa mancanza determini un generale peggioramento delle condizioni di traffico in quanto gli automobilisti si trovano a dover impiegare diverso tempo nella ricerca di un punto di sosta che risulti adeguato alle proprie esigenze; questo dato trova conferma negli esiti del  questionario sulla mobilità sostenibile che abbiamo somministrato durante il ciclo di incontri sulla Transizione Ecologica promosso da questa Amministrazione e conclusosi lo scorso giugno. Con questo studio - conclude - vogliamo facilitare i cittadini nella ricerca dei parcheggi ed individuare nuove aree da destinare a tale servizio".  

05/01/2024 12:20
Aeroitalia, è scontro totale con la Regione: "Con l'operazione Ancona persi 25 milioni, chiederemo i danni"

Aeroitalia, è scontro totale con la Regione: "Con l'operazione Ancona persi 25 milioni, chiederemo i danni"

L'ad di Aeroitalia, Gaetano Intrieri, ha mostrato ieri ai media, sia pure da remoto, il contratto di sponsorizzazione stipulato con l'Atim (Agenzia per il Turismo e l'Internazionalizzazione) della Regione Marche che prevede lo stanziamento di contributi per 750mila euro nell'arco di un anno, risorse destinate ad affiancare quelle del bando per i voli di continuità territoriale tra l'aeroporto di Ancona Falconara e le città di Roma, Milano e Napoli, vinto da Aeroitalia. Il mancato pagamento della prima tranche ha portato, lo scorso ottobre, all'annuncio della cancellazione dei voli internazionali operati dalla compagnia su Ancona e del termine della continuità territoriale a ottobre 2024, alla fine del bando. Aeroitalia ha avviato azioni legali contro l'Atim, "sia per il pagamento delle fatture, sia per i danni quantificati in 25 milioni di euro, causati da un'operazione per la quale abbiamo speso 150mila euro". "Per noi il solo bando per la continuità territoriale non era efficace per fare fronte ai costi fissi di due macchine basate ad Ancona, previste dal bando stesso - ha spiegato Intrieri in un incontro stampa on line- avevamo bisogno di aumentare il numero di ore volate e di destinazioni per abbassare i costi". Venne raggiunto un accordo concepito come un unicum tra bando, voli internazionali e un "un contratto di sponsorizzazione tra Aeroitalia e Atim che prevedeva una serie di azioni da noi realizzate, come il logo Let's Marche su uno dei nostri Atr 72, per importo iniziale di 750mila euro". Contratto "non rispettato da Atim e non sappiamo il perché". Intrieri ha fatto anche vedere una pec, inviatagli dal direttore dell'Atim Marco Bruschini con l'offerta di un milione di euro, "che non abbiamo preso in considerazione". Ora saranno i giudici a decidere sull'inadempienza "di chi doveva pagare e non ha pagato.  E ha distrutto un'operazione che per come l'avevamo pensata io e il presidente dell'aeroporto di Ancona Alexander D'Orsogna era molto diversa". La compagnia sta andando forte in Sicilia e Sardegna e si prepara a sbarcare a Perugia, "dove la Regione Umbria si sta comportando con noi in modo molto diverso.

05/01/2024 10:06
Civitanova, patto tra Comune e associazione nazionale carabinieri per vigilare sulla città

Civitanova, patto tra Comune e associazione nazionale carabinieri per vigilare sulla città

Da ottobre scorso, ogni sabato pomeriggio, la squadra operativa Anc Civitanova in accordo con il sindaco, Fabrizio Ciarapica e in coordinamento con il comandante della polizia municipale, maggiore Daniela Cammertoni, è in servizio a Civitanova per garantire un maggior controllo del territorio e sicurezza ai tanti cittadini che passeggiano e si riversano nelle vie centrali, cuore della città rivierasca. “Il servizio è di osservazione e a supporto alla polizia locale – ha dichiarato il presidente Roberto Ciccola - che ha dotato la squadra dell’Anc di ricetrasmittente al fine di mantenere costantemente il contatto radio per ogni evenienza di pericolo’. Anc Civitanova, a partire dal 2024 potrà contare su quattro nuove unità femminili che, al momento, sono in corso di formazione  contando così  su 30 unità  in totale a disposizione dell'Amministrazione comunale per eventi sociali, culturali, sportivi e quant'altro”. Ciccola, incontrando tutti gli associati nella festa di fine anno ha aggiunto: "Nel corso del 2023 sono aumentati notevolmente i servizi e pur avendo a disposizione un’auto di servizio in una città come Civitanova con eventi di ogni tipo in costante crescita e piani di sicurezza da rispettare necessiterebbe dell'ausilio di altro mezzo per far fronte alle richieste di servizio in particolare nel periodo della primavera e estate quando le presenze di visitatori e turisti aumentano notevolmente di numero”. Il sindaco Ciarapica in più occasioni ha avuto modo di ringraziare sia Ciccola per l’ottima iniziativa intrapresa e condivisa con l’amministrazione comunale, sia i volontari che attraverso il proprio lavoro offrono alla città tempo e professionalità al servizio della sicurezza della comunità. Il gruppo Anc – si ricorda - è iscritto nell'elenco a firma del segretario comunale, assicurato come previsto dalle vigenti normative ed è iscritto al Runts, Registro Unico Nazionale del Terzo Settore. Fanno parte della squadra operativa ANC Civitanova anche il presidente dell’Unuci, tenente Gianfranco Ciferri, il tenente Sandro Marinangeli e il presidente dell’A.N.B. (Associazione Nazionale Bersaglieri), Aroldo Cameli. L'Associazione Nazionale Carabinieri di Civitanova può contare su una nutrita squadra di 140 soci ed è intitolata alla memoria del Maresciallo Sergio Piermanni M.O.V.M. (Medaglia d’Oro al Valor Militare) e ha sede in via Fontanella dove sono presenti anche l’A.N.B., l’A.N.F.I. (Associazione Nazionale Finanzieri) e l’U.N.U.C.I. (Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d'Italia).  

03/01/2024 16:10
Civitanova, una nuova pista ciclabile per la zona sud della città: stanziati 65mila euro

Civitanova, una nuova pista ciclabile per la zona sud della città: stanziati 65mila euro

Una nuova pista ciclabile nella zona sud della città. La giunta comunale ha deliberato l’importo di 65 mila euro per la realizzazione della pista ciclopedonale tra via Nelson Mandela e via Martiri delle Foibe. "Promessa mantenuta - fa sapere l'assessore alla Mobilità Sostenibile Roberta Belletti - Realizzeremo un percorso che permetterà di collegare le scuole, il supermercato, la pista di pattinaggio, lo skate park e il futuro asilo nido permettendo lo sviluppo di un percorso sicuro e dedicato alla mobilità dolce".  Il percorso, lungo 150 metri, prevede la creazione di una pista ciclabile con carreggiata a doppia percorrenza a cui si aggiungerà un cordolo di separazione. Attualmente il terreno risulta invaso da vegetazione spontanea pertanto verrà predisposta di fondazione massiccia, cordoli per la delimitazione della pista ciclabile e dei marciapiedi, fognatura per le acque piovane, pubblica illuminazione ed asfaltatura finale. "L'amministrazione comunale - continua l'assessore Belletti - al fine di favorire un utilizzo quotidiano della bicicletta, ha previsto nel programma triennale dei lavori pubblici fondi volti ad espandere la rete delle piste ciclabili e a renderla più sicura e funzionale al collegamento con i principali luoghi di attrazione della città". Un tema molto caro all'amministrazione. "Lo sviluppo della mobilità ciclopedonale in ambito urbano è ormai divenuto un tema di primaria importanza per l'amministrazione comunale - aggiunge l'assessore Belletti -, in quanto lo sviluppo di nuove piste ciclabili, che permettano il collegamento delle zone di maggior afflusso o facilitano la fruizione delle zone scolastiche, è di vitale importanza per favorire l'uso stesso dei mezzi alternativi all'auto e il relativo decongestionamento del traffico con il conseguente abbassamento dell'inquinamento atmosferico".  

03/01/2024 11:32
Arquata Potest riapre il sentiero che conduce da Borgo alla chiesa del Santissimo Salvatore

Arquata Potest riapre il sentiero che conduce da Borgo alla chiesa del Santissimo Salvatore

Il primo regalo di Associazione Arquata Potest alla comunità di Arquata del Tronto per il 2024: la riapertura del sentiero che dai piedi del capoluogo (ad oggi zona rossa) conduce ai ruderi della chiesa terremotata del Santissimo Salvatore, patrono del Comune. Una chiesa situata in posizione strategica, appunto, tra il capoluogo e la frazione di Borgo, nei pressi della Salaria e quindi raggiungibile anche da Trisungo. Un simbolo del territorio a tutti gli effetti, anche perché le sue condizioni ricordano quelle in cui tutt’ora versa mezzo comune di Arquata con le sue frazioni perimetrate (incluso il capoluogo stesso, totalmente privo di cantieri). E pensare che questa chiesa era in procinto di chiudere il cantiere del proprio restauro a cavallo dell’agosto 2016, quando invece il terribile sisma del 24 agosto portò morte e distruzione in tutto il territorio, buttando a terra anche questo edificio di culto. Lo testimonia tutt’ora l’impalcatura che ad oggi fa da corona alla chiesa crollata sotto il proprio tetto. L’iniziativa di Arquata Potest si lega ad un lavoro dietro le quinte iniziato ad inizio 2023, quando in concerto con le associazioni “Arquata Futura” e “Arquata Proprietari Capoluogo” erano stati chiesti chiarimenti alla Diocesi di Ascoli Piceno (soggetto attuatore in quanto proprietario dell’edificio), alla Struttura Commissariale e all’USR in merito all’assenza della chiesa sia dall’ordinanza speciale nr. 19 del 15.07.2021 relativa ad Arquata capoluogo, sia dall’ ordinanza nr. 132 del 30.12.2022 contenente l’elenco degli edifici di culto la cui ricostruzione era stata approvata. La mancanza della suddetta chiesa aveva insospettito non poco le associazioni, che nei mesi scorsi hanno continuato a relazionarsi con gli uffici competenti, grazie al supporto del Comune di Arquata del Tronto, al fine di avere maggiori informazioni in merito. La chiesa, del resto non ha altri edifici danneggiati intorno, e pertanto il cantiere potrebbe potenzialmente essere avviato anche da subito: di certo questo potrebbe essere un bel segnale per la comunità, considerando che ad oggi non sono presenti chiese in muratura ricostruite nei paesi di Borgo e Arquata. Ecco, quindi, il contesto in cui si inserisce l’iniziativa di Arquata Potest (non certo nuova a questo genere di azioni), portata stavolta a termine grazie all’impegno dei volontari Vittorio Camacci, Giuseppe Virgili, Fernando Cortellesi, Vincenzo Nespeca, Kozeta Tagani, Giovanni Chiesa, Susan Thomas, Salvatore, Riccardo e Carlo Ambrosi. La volontà, pertanto, rimane quella di mantenere accesi i fari su questo luogo di culto, permettendo anche l’accesso ai tecnici per eventuali sopralluoghi, in attesa che alle rassicurazioni verbali ricevute finora segua poi a tutti gli effetti l’inserimento della chiesa all’interno della rispettiva ordinanza, mettendo finalmente nero su bianco la necessità di restituire al più presto ad Arquata uno dei suoi luoghi simbolo.

03/01/2024 10:02
Arriva il favonio, allerta meteo per vento forte ma temperature ancora più alte nelle Marche

Arriva il favonio, allerta meteo per vento forte ma temperature ancora più alte nelle Marche

Sarà un inizio di gennaio con temperature primaverili. Nelle prossime 48 ore, infatti, è previsto un ulteriore aumento della condizione termica per via degli intensi flussi occidentali che determineranno sulle Marche, fino alla giornata di giovedì, condizioni di favonio.  Sui settori interni della regione, incluso l'entroterra maceratese, si raggiungeranno raffiche di vento sud-occidentali con intensità fino a burrasca, ragione per la quale la protezione civile ha emesso un'allerta meteo di livello giallo dalla mezzanotte di mercoledì 3 gennaio sino alla mezzanotte di giovedì 4 gennaio.  Il cielo sarà parzialmente nuvoloso o nuvoloso per nubi basse, in particolare, a ridosso del crinale e sui settori montani e per nubi stratiformi verso la fascia costiera. Le temperature su Macerata, ad esempio, si alzeranno con minime che potrebbero arrivare sino a oltre 10 gradi: previsti 13 gradi a Macerata mercoledì 3 gennaio e ben 15 gradi giovedì 4 gennaio alle 5 del mattino (dati protezione civile Marche). Massime che toccheranno i 16 gradi.   

02/01/2024 16:14
Marche, all'ospedale di Macerata la prima nata del 2024: benvenuta Bianca

Marche, all'ospedale di Macerata la prima nata del 2024: benvenuta Bianca

È Bianca la prima nata del 2024 nelle Marche. La piccola è venuta alla luce appena allo scoccare della mezzanotte all’ospedale di Macerata: un vero e proprio parto da record. Un Capodanno indimenticabile, dunque, per mamma Federica Colangeli e papà Andrea Nozzi che, seguiti dall'equipe della dottoressa Valentina Paris, hanno potuto festeggiare l'arrivo di Bianca che così diventa la prima nata dell’anno. La neonata pesa quasi quattro chili (3 chili e 940 grammi) e sta benissimo. Ad assitere il parto anche le ostetriche Loredana Riccucci, Anna Bianchini, Sabrina Labella, Valentina Ragnini.  

01/01/2024 12:30
Acconciature per Capodanno, quali look scegliere? I consigli di Gianluca Ferroni e Igor Galassi

Acconciature per Capodanno, quali look scegliere? I consigli di Gianluca Ferroni e Igor Galassi

Il Capodanno è alle porte e, come ogni anno, si presenta l'occasione per provare un nuovo look. Che si tratti di una festa in casa, di una cena elegante o di un evento mondano, il modo in cui ci pettiniamo, anche nel minimo dettaglio, può fare la differenza e valorizzare il nostro stile e la nostra personalità. I capelli, infatti, non sono solo un ornamento estetico: sono anche un modo di esprimere la nostra personalità, il nostro stato d'animo, la nostra storia. Che sia un taglio, una tinta o un'acconciatura, quest'ultime costituiscono un'occasione di rinnovamento o semplicemente un modo per sperimentarsi attraverso un'immagine di sé diversa dal solito.  Ma quali sono le tendenze dei capelli per il Capodanno 2024? Quali tagli, colori e acconciature scegliere? Per rispondere a queste domande, abbiamo chiesto il parere di due esperti hairstylist, tra i più noti e richiesti nel panorama italiano: Gianluca Ferroni e Igor Galassi, che ci hanno svelato la loro personale concezione dell'estetica dei capelli e le loro proposte fra tagli, acconciature e colori. Gianluca Ferroni ha un salone a Villa San Filippo di Monte San Giusto; ha collaborato con personaggi famosi e partecipato a importanti eventi di risonanza nazionale come il festival di San Remo, quello del cinema di Venezia e di Roma, cui tornerà anche il prossimo anno. Ultima la partecipazione a “La nave della bellezza” su Mediaset Infinity. È da tre anni che il suo salone fa parte della top hairstylist a livello nazionale. Per il Capodanno 2024, Ferroni ci suggerisce delle acconciature all'insegna della semplicità, del glamour e dell'eleganza, adatte a ogni tipo e lunghezza di capelli. "Sui capelli corti - ci spiega - punto sull'effetto wet, bagnato, che può essere qualcosa di veloce e allo stesso tempo d'effetto. Si tratta di applicare un prodotto specifico sui capelli umidi e di pettinarli all'indietro o lateralmente, a seconda della forma del viso. Questo look è perfetto per chi vuole dare un tocco di classe e di modernità al proprio stile, senza rinunciare alla praticità". "Sui capelli medi - prosegue - possiamo spaziare dalle mezze code agli chignon, bassi, alti, in versione classica e in versione moderna. Le mezze code sono semplici da realizzare e si possono arricchire con delle ciocche lasciate libere o con degli accessori vari. Si possono fare degli chignon bassi, raccolti alla nuca, oppure degli chignon alti, rendendoli più originali con delle ciocche spettinate, con delle trecce o con dei torchon, in base alla tipologia del capello". "Sui capelli lunghi - conclude - c'è la possibilità di dare libero sfogo alla creatività e alla fantasia; code di cavallo con glitter, applicazioni di decorazioni e via dicendo. Le code di cavallo sono un'acconciatura evergreen, che si adatta a ogni occasione e che si può personalizzare con dei dettagli scintillanti, come dei glitter o delle decorazioni (che possono essere a tema o più minimal)". Il taglio che ora va per la maggiore è il bob e molte ragazze e ragazzi, soprattutto adolescenti, sulla scia di un revival anni ’80, richiedono il mullet, corto con la zazzera dietro. Igor Galassi ha un salone a Tolentino; ha lavorato con diversi brand e designer e ha partecipato a numerosi e noti festival, da quello di San Remo, a Miss Italia, sino al Festival del Cinema di Venezia e di Roma. Quest'anno parteciperà alla fashion week di Milano, come membro di un primo team, e a quelle di New York e Parigi. La collaborazione con la “Al Pacino service” e la “Capelli & Company” gli ha aperto le porte del mondo dello spettacolo e dei concerti. Per il Capodanno 2024, e in generale sempre, Galassi ci propone uno stile minimal, sobrio ed elegante, che risulta maggiormente versatile e in armonia con diverse tipologie di vestiario, soprattutto quelle più eccentriche e colorate. "La tendenza attuale è caratterizzata da abiti e vestiti luminosi e appariscenti, con brillantini, paillettes. Per quanto concerne il mio salone- dice Igor- propongo uno stile minimal, senza esagerare con l’applicazione di accessori. Uno stile più sobrio ed elegante che va da sempre ed è ideale anche nell’ambito delle sfilate". "Nel lasciare i capelli sciolti, cerchiamo di creare un bel taglio, che non significa per forza un taglio corto ma strutturato, che possa mantenere bene qualsiasi tipo di piega, a partire da quella ondulata. Per quanto concerne il colore, nell’ultimo periodo proponiamo una colorazione naturale, sfumata, con un effetto caleidoscopio; nel senso che con delle luci particolari o con quella del sole, emergono effetti e riflessi diversi, a seconda di come li guardi". Galassi ci racconta, inoltre, che prima di fare un taglio fa sempre una consulenza e che, da anni, non lavora più sulle tendenze, ma sulla personalizzazione. "Tagliare non significa per forza cambiare look, ma basta sapere dove dirigere i colpi di forbice. Il nostro ultimo modo di operare è improntato all'ascolto; infatti nel mio negozio non ho una folta clientela proprio perché abbiamo optato per seguirla con cura. Nel mio salone il dipendente non fa orari assurdi; noi alle 18 chiudiamo". Come abbiamo visto, le tendenze dei capelli per il Capodanno 2024 sono varie e offrono diverse possibilità per esprimere il gusto e la personalità di ciascuno, così da distinguersi e valorizzare la propria fisionomia estetica e interiore. Il tutto in un connubio tra moda e originalità senza tempo.

30/12/2023 15:00
"Auto elettriche, più offerta che domanda. E intanto la Cina avanza": l'intervista ad Alessandro Menchi

"Auto elettriche, più offerta che domanda. E intanto la Cina avanza": l'intervista ad Alessandro Menchi

La mobilità elettrica è una delle sfide più importanti e necessarie del nostro tempo, ma anche una delle più difficili da affrontare. Come si sta adattando il mercato delle auto alla transizione ecologica? Quali sono le opportunità e le difficoltà che incontrano i concessionari e i consumatori? Per rispondere a queste domande, abbiamo intervistato Alessandro Menchi, amministratore delegato dell'omonima concessionaria a Piediripa di Macerata, una delle più storiche e innovative della zona. Un’occasione per conoscere da vicino la realtà delle auto elettriche in Italia; un Paese, quest’ultimo, che è in fondo alla classifica europea della mobilità elettrica: occupa infatti il 18esimo posto in graduatoria (i numeri cautamente positivi del 2023 ancora non bastano per scalare posizioni). Alla base di questa classifica naturalmente c’è una rosa di concause: un primo aspetto ha a che fare con la predisposizione culturale ad accogliere questo cambiamento il quale, in alcuni casi, viene vissuto come un’imposizione che sortisce ritrosia o scetticismo.  Si aggiunga il fatto che le vetture elettriche hanno costi ancora piuttosto alti che verranno riassorbiti nel corso degli anni e che, come ha sottolineato Alessandro Menchi, “implicano non tanto la vendita dell’oggetto in sé per sé, ma del suo valore; quest’ultimo consiste non solo nel potersi muovere, ma anche in una serie di agevolazioni, nella diminuzione dei tumori…”. Tuttavia, come per tutti i fenomeni socio culturali, la pluralità delle cause non va ricercata nel fenomeno in sé per sé ma occorre risalire a uno scenario più ampio:un altro aspetto coinvolge gli obiettivi dell’Unione Europea che prevedono una riduzione progressiva delle emissioni di CO2 fino al 100% entro il 2035. “Questo ha fatto sì- spiega Menchi- che le case costruttrici, per non incorrere in severe sanzioni, sono state costrette a convertire la produzione all’elettrico rigirando quest’obbligo alle concessionarie, i cui venditori, a loro volta, indirizzano necessariamente i clienti all’acquisto di auto elettriche”. Dunque, in altre parole, il nodo cruciale che si è venuto a creare consiste in un surplus di produzione dell’elettrico che la gente non compra o non compra abbastanza rispetto all’offerta. “Il mercato dell’auto sta soffrendo perché c’è una discrepanza tra offerta e domanda, i prezzi sono aumentati e la gente dalla pandemia ne è uscita impoverita. A ciò si aggiunge il fatto che ci si deve confrontare con i ritardi produttivi; prima il massimo dell’attesa di una vettura nuova era 45 giorni, se un cliente richiedeva una vettura full optional. Conseguenza diretta di ciò, un raddoppio dei costi dell’usato che in Italia è il doppio della vendita di auto nuove”. Inoltre, mentre l’Europa continua a rimanere il “Vecchio Continente”, ce n’è un altro che è uscito dalla storica etichetta di "Antico" e in tempi velocissimi ha conquistato il monopolio della produzione di veicoli elettrici; secondo i dati Jato Dynamics, la Cina conta il 45% delle vendite globali di elettriche e il 60% della produzione mondiale. Questo significa che la maggior parte delle auto elettriche vendute e prodotte nel mondo sono di marchi cinesi o sono realizzate in Cina da marchi stranieri. A differenza dell’Europa, la Cina ha investito molto nella ricerca e nello sviluppo delle tecnologie per le auto elettriche, in particolare per le batterie, che sono il componente più critico e costoso. Quest’ultima, infatti, dispone di ampie riserve di materie prime come litio, cobalto, nichel e altri metalli necessari per la produzione delle batterie. In questo modo si può permettere di abbattere i costi di produzione e di avere un vantaggio competitivo rispetto agli altri Paesi. In secondo luogo, la Cina ha adottato una politica industriale e ambientale molto favorevole alle auto elettriche, con incentivi economici, normativi e infrastrutturali, che sono stati applicati in maniera capillare. Dunque, sulla scia delle direttive europee e anche per non ricadere totalmente nell’orbita del monopolio cinese, quali soluzioni stanno adottando le case costruttrici? Alcune di queste, si stanno indirizzando sostanzialmente verso due alternative all’elettrico: gli eco carburanti da una parte e l'idrogeno dall’altra. L’eco carburante o carburante sintetico è un tipo di combustibile che non deriva dal petrolio, ma viene prodotto artificialmente tramite processi chimici che utilizzano energia elettrica rinnovabile, acqua e CO2. Questo carburante avrebbe il vantaggio di essere compatibile con i motori termici esistenti, senza richiedere modifiche meccaniche, e di avere un impatto ambientale ridotto; un modo per prolungare la vita dei motori a benzina e diesel oltre il 2035, data prevista per il divieto di vendita di auto a emissioni. Tuttavia, richiedono costi di produzione molto elevati e inoltre diversi impianti sono ancora in una fase sperimentale e non c’è ancora una certezza sulle loro proprietà non inquinanti. Un’altra via è quella dell’idrogeno che Menchi stesso definisce come ottimale “perché non produce CO2 ma acqua che viene emessa dal tubo di scarico sotto forma di vapore, oltre al fatto che è un ottimo propulsore, dunque adatto anche per veicoli grandi”. Anche la transizione verso l’idrogeno è in fase di sviluppo e perfezionamento in quanto “è un elemento fortemente esplosivo ed è molto freddo (-252,77 °C) per cui, a queste temperature, favorirebbe il rischio di rottura meccanica, che in parte è stata risolta. Va anche detto che in Italia esiste un solo rivenditore di auto a idrogeno e sta a Cuneo”. Dunque, l’idea generale dell’attuale mercato delle auto rispetto al passaggio dovuto verso una transizione ecologica, in Italia e più in generale in Europa, sembra essere quella di uno stato confusionale e pluridirezionale in cui si cercano delle soluzioni su un terreno che già da molti anni sarebbe dovuto essere pronto. Infatti, la mancanza sostanziale di infrastrutture per la cosiddetta mobilità “green” e una frammentazione normativa sono indice di come si è alle prese con i ritardi di un processo, che non dovrebbe essere vissuto con i toni di un’urgenza ma come naturale passaggio. Sembrano mancare delle effettive e dettagliate linee programmatiche e una visione organica: "A confermarlo - afferma l’amministratore delegato della concessionaria - è stata la COP28, la ventottesima conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Quest’ultima, sarebbe dovuta servire a dare una linea precisa e un planning temporale, così non è stato”. "Sono stati invitati i grandi produttori di inquinanti- continua Menchi- e alla fine si è prodotto un documento dove non si parla mai specificatamente di abbandono del ‘petrolio’ ma si parla sempre di un generico ‘combustibile’. Non ci sono delle prescrizioni precise né a livello terminologico né organizzativo, per cui di fatto è un documento non vincolante. È scritto in un modo tale per cui la transizione può iniziare, per assurdo, nel 2049, nonostante la fine stabilita nel 2050”.

29/12/2023 19:45
San Severino, Capodanno in piazza del Popolo: vietati i petardi. Come cambia la viabilità

San Severino, Capodanno in piazza del Popolo: vietati i petardi. Come cambia la viabilità

In vista della festa di Capodanno in piazza Del Popolo, la polizia locale del Comune di San Severino Marche ha emesso un’Ordinanza che vieta, dalle ore 21 del 31 dicembre alle ore 06 del 1 gennaio, la somministrazione in bicchieri di vetro e la vendita per asporto di qualsiasi bevanda in contenitori di vetro o alluminio, fatta eccezione per la somministrazione al tavolo anche all’aperto da parte di tutti gli esercizi pubblici e commerciali in piazza del Popolo ma anche in via Garibaldi, viale Bigioli, via Eustachio, viale Eustachio, via del Teatro, via Ercole Rosa, piazza del Mercato e via Gorgonero. Con la stessa Ordinanza viene fatto divieto di introduzione e di utilizzo in piazza del Popolo di bottiglie o altri contenitori in vetro e di lattine nei medesimi orari e divieto di utilizzo di apparecchiature a fiamma libera o che comunque producano scintille in piazza del Popolo nei medesimi orari e divieto di accensione di tutti i fuochi d’artificio anche appartenenti alle categorie F1, F2, F3. Sono inoltre assolutamente vietati fumogeni, razzi, petardi, mazze e bastoni.        

29/12/2023 10:34
Banco Marchigiano e Clown Dottori ancora insieme: un anno di sorrisi e tanto volontariato

Banco Marchigiano e Clown Dottori ancora insieme: un anno di sorrisi e tanto volontariato

Si chiude un anno intenso per l’associazione “Il Baule dei sogni”, un 2023 sempre accanto ai più piccoli, con tante attività, iniziative e progetti portati a termine. E, soprattutto, con tantissimi sorrisi regalati loro, fragili pazienti che rappresentano l’unico obiettivo per i volontari. Un’attività, quella dei clown dottori, che esprime il massimo nei reparti dove i volontari trascorrono tante ore accanto ai bambini, regalando loro sorrisi e spensieratezza. L’attività più importante, da questo punto di vista, viene svolta nel reparto di oncoematologia del Salesi di Ancona, dove i clown dottori vanno tre volte ogni settimana portando avanti, tra l’altro, anche un progetto di disegno con il maestro d’arte Andrea Agostini. Ma, nei mesi scorsi, non sono mancate le sorprese con i volontari del “Baule dei sogni” che si sono presentati con gli ospiti “vip”, il cantante Ligabue e l’artista Andrea Paris. Spazio, poi, per i progetti speciali come quello denominato “Prisma” che viene svolto sul territorio e coinvolge i Comuni di Ancona, Loreto, Castelfidardo, Morrovalle, Osimo e Montecassiano e che ha visto la realizzazione di un laboratorio di teatro sociale e 5 laboratori di alfabetizzazione emozionale e psicologia positiva. E poi spettacoli di beneficenza, il cui ricavato va a supporto delle famiglie, e collaborazioni con librerie per donazioni di libri. Fondamentale, tuttavia, la capacità di promuovere la continuità della propria azione anche col passare degli anni attraverso l’innesto di forze nuove. Diventa imprescindibile, pertanto, la formazione di nuovi volontari capaci e competenti.   Ecco perché è stata preziosa per l’associazione dorica, aderente alla Federazione Nazionale dei Clown Dottori, la donazione ricevuta recentemente dal Banco Marchigiano e dai suoi soci per un importo di 15 mila euro, destinata proprio alla realizzazione di corsi per la formazione professionale di nuovi “Clown Dottori”. “È stato per noi un apporto davvero molto importante, oltre che un gesto di grande attenzione – dicono dal “Baule dei sogni” - con il quale stiamo progettando due nuovi corsi, entrambi con riconoscimento europeo: uno a Monteprandone già iniziato e uno in Ancona in procinto di iniziare”. “Abbiamo voluto festeggiare i nostri 125 anni di storia – dice il direttore generale del Banco Marchigiano, Massimo Tombolini – con questa donazione rivolta ad una realtà che conduce un’attività davvero meritoria. Il fatto che la donazione verrà destinata alla formazione, inoltre, rappresenta una splendida garanzia che l’attività dell’associazione possa continuare e protrarsi a vantaggio di tanti bambini. Essere vicini al territorio, secondo noi, vuol dire anche questo”.

27/12/2023 16:28
Premiato al Torino film festival: il Comune di Tolentino omaggia il regista Riccardo Giacconi

Premiato al Torino film festival: il Comune di Tolentino omaggia il regista Riccardo Giacconi

Il sindaco Mauro Sclavi ha incontrato ufficialmente Riccardo Giacconi che recentemente ha ricevuto il premio per il miglior film nella sezione del concorso “Documentari italiani” al Torino Film Festival. All’incontro hanno partecipato anche gli assessori Diego Aloisi e Fabiano Gobbi e il consigliere comunale Alba Mosca. Erano presenti anche lo zio Andrea Mosca e il cugino Alberto Patacchini. Il sindaco Sclavi ha consegnato a Riccardo Giacconi una targa quale riconoscimento e attestazione di stima di tutta la comunità tolentinate, oltre che dell’Amministrazione comunale, per i tanti premi che sono stati assegnati al giovane regista che spesso gira i suoi lungometraggi proprio a Tolentino, contribuendo fattivamente alla conoscenza della città. Riccardo Giacconi ha presentato i suoi film in diversi importanti festival tra cui, solo per citarne alcuni, quello di New York, Rotterdam e il Festival del Cinema di Venezia. Ha ottenuto diversi riconoscimenti e attualmente alterna la sua attività di regista a quella di insegnante all’Università di Boston.    

27/12/2023 16:00
San Severino, lavori di ampliamento al cimitero di San Michele: al via il bando di gara

San Severino, lavori di ampliamento al cimitero di San Michele: al via il bando di gara

Il Comune di San Severino Marche ha pubblicato il bando di gara a procedura aperta accelerata per l’affidamento dei lavori di ampliamento del cimitero di San Michele relativi al primo stralcio. Il bando è presente sul sito internet della Centrale Unica di Committenza dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. L’appalto ha per oggetto tutti i lavori, le prestazioni, le forniture e le provviste necessarie per eseguire e dare completamente ultimati le opere come dettagliato nel progetto esecutivo aggiornato approvato con Decreto di Giunta Comunale n. 321 del quattro dicembre 2023. L’importo dei lavori posto a base d’asta è di 457.617,02 euro oltre Iva. Le opere saranno aggiudicate in base al criterio del prezzo più basso ai sensi dell’art. 50, comma 4 del medesimo D.Lgs. 36/2023. Le offerte vanno presentate entro le ore 13 del 15 gennaio 2024 tramite piattaforma telematica, secondo le modalità esplicate nel documento denominato “Guida alla presentazione delle offerte telematiche”, sul sito umpotenzaesino-appalti.regione.marche.it/PortaleAppalti/it/homepage.wp La procedura verrà svolta interamente ed unicamente sulla piattaforma telematica di negoziazione dell’Unione Montana Potenza Esino Musone. La documentazione di gara completa, comprensiva di modulistica è disponibile sul sito internet dell'ente. 

27/12/2023 12:05
San Ginesio, firmato il contratto per il nuovo istituto professionale IPSIA “Renzo Frau”

San Ginesio, firmato il contratto per il nuovo istituto professionale IPSIA “Renzo Frau”

E' avvenuta questa mattina la sottoscrizione del contratto dei lavori per un importo pari ad € 6.272.724,64 tra il Comune di San Ginesio e l’operatore economico costituito in A.T.I. Nefer srl e Sc. Coop. CEV rappresentati dal RUP arch. Isabella Tonnarelli per il comune, Domenico Puglisi e Alfio Caccamo per l’operatore economico. L’importo complessivo dell’intervento è di € 8.397.670,41, comunicano il sindaco Ciabocco e l’assessore Saltari, ed i tempi per l’esecuzione degli interventi sono 264 giorni dall’inizio lavori previsto per gennaio. Con il nuovo istituto, oltre alla già avviata sezione “Meccanica, elettronica e automazione”, il borgo ritorna ad essere punto di riferimento formativo grazie all'offerta di indirizzi nuovi che, insieme a quello dedicato a “Legno e arredo”, vedranno protagonisti la musica e gli strumenti musicali. Previsti laboratori e spazi didattici progettati secondo layout flessibili ed innovativi, ambienti comuni di relazione e socialità per lo studio e approfondimento individuale e di gruppo, oltre che officine professionali dedicate e attrezzate per i due principali percorsi di studio: Meccanica/elettronica/automazione e Legno/arredamento/design e liuteria (in fase di sviluppo). 

23/12/2023 17:23
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