Centoventi volontari della Protezione civile da tutta la provincia di Macerata si sono riuniti a Treia per il corso sull’uso delle motopompe, utili in situazioni di emergenza come le alluvioni.
Il corso si è svolto nella mattinata per la parte teorica nei locali dell’oratorio parrocchiale di Chiesanuova durante la quale i volontari di Protezione civile dei vigili del fuoco di Ancona insieme ai responsabili regionali e provinciali hanno impartito le nozioni per l’uso di motopompe idrovore e barriere anti allagamento in caso di intervento per eventi e calamità naturali.
Dopo la parte teorica i 120 volontari si sono spostati nel cortile antistante l’oratorio e hanno simulato l’intervento in caso esondazione di una sponda fluviale con contestuale disposizione barriere anti allagamento.
Nel pomeriggio i partecipanti al corso si sono spostati nelle campagne treiesi in contrada Bibiano nei pressi di un laghetto artificiale dove si è svolta la parte pratica dell’esercitazione in cui tutte le associazioni hanno testato la strumentazione e le idrovore in dotazione ai propri gruppi per mettere in pratica le nozioni impartite nella mattinata.
La giornata ha avuto termine intorno alle ore 16.30 quando è stato svolto il briefing di fine corso. Non poteva mancare la rituale foto di gruppo di fine giornata. «Da parte della protezione civile di Treia un grazie a tutti i volontari i relatori del corso che sono intervenuti, il Responsabile regionale per i gruppi e associazioni Mauro Perugini e il referente provinciale di protezione civile Roberto Frittelli».
«Un ringraziamento particolare va anche all’unità cinofila di soccorso nautico dell’associazione Pegasus di Porto Recanati che ha presidiato l’evento con i suoi splendidi cani».
«Non possono mancare i ringraziamenti all’Amministrazione Comunale al sindaco e alla comandante di polizia locale Barbara Foglia che grazie al loro supporto hanno reso possibile l’organizzazione di questa importante manifestazione a livello provinciale».
«Menzione finale va ai luoghi che ci hanno ospitato e nello specifico, l’oratorio parrocchiale di Chiesanuova nelle persone del parroco Don Igino Tartabini, Marco Marini e dei volontari che lo gestiscono, e la famiglia Ciucci che ha messo a disposizione il lago e i terreni dove si è svolta l’esercitazione pomeridiana. Al prossimo evento».
Con l’inizio dell’attività sciistica nel comprensorio di Sanano/Sassotetto, la questura di Macerata ha riaperto anche il posto di polizia in località Santa Maria Maddalena, in cui saranno impegnati due esperti sciatori della polizia di Stato addestrati al soccorso in montagna alla Scuola di Moena (TN).
I due poliziotti presteranno servizio ogni giorno sulle piste del comprensorio dove opereranno in sinergia con i gestori degli impianti e con personale sanitario chiamato a intervenire in caso di soccorso a persone infortunate o in difficoltà.
Gli agenti addetti al soccorso piste, che hanno prestato servizio nei più importanti centri montani dell’arco alpino, assicureranno inoltre il rispetto delle regole al fine di garantire la massima sicurezza alle persone, tra cui molti bambini, che vorranno trascorrere giornate sulla neve.
Martedì prossimo (16 gennaio), per urgenti lavori di scavo inerenti la rete idrica da effettuarsi nei pressi di “Porta Romana” da parte della società municipalizzata Assem Spa, saranno vietati transito e sosta in via Salimbeni dall’intersezione con via Nazario Sauro all’intersezione con via San Paolo, in largo Sant'Andrea e in piazzale Margarucci.
Lo prevede un’ordinanza della polizia locale del Comune di San Severino Marche nella fascia oraria che va dalle 8,30 alle 18,30 e comunque entro il termine effettivo dei lavori stessi.
Ai soli residenti saranno consentiti l’ingresso e l’uscita in senso unico alternato a velocità ridottissima per carico e scarico, utilizzando unicamente il varco da e per via Nazario Sauro.
Nei giorni scorsi, il Dipartimento per le politiche giovanili della presidenza del Consiglio dei ministri ha pubblicato il bando per il Servizio civile universale 2024-2025. Al bando possono partecipare tutti i giovani tra i 18 e 28 anni, compresi coloro che hanno svolto il Servizio civile regionale.
Due le importanti novità rispetto al bando dello scorso anno. Una sul fronte economico: il compenso è stato infatti aumentato a 507,30 euro, rispetto ai 444,30 euro dello scorso anno. L’altra sul versante delle possibilità che apre la partecipazione al Servizio civile: la legge n. 74/2023 ha infatti stabilito che il 15% dei posti disponibili nei concorsi pubblici sia riservato agli operatori volontari che hanno completato il servizio civile universale senza demerito.
Sono in tutto 18 i posti disponibili a Morrovalle, ripartiti tra cinque soggetti accreditati: Comune (7 posti; per info 0733 223111); Pro Loco Morrovalle (2 posti; per info 329 2634076); cooperativa sociale Il Talento (4 posti; per info 335 7291586); Caritas interparrocchiale (2 posti; per info 328 4266889 – 340 9034700); cooperativa sociale Il Faro – asilo nido La casa dei folletti (3 posti; per info 0733 202933)
«Il Servizio civile universale è la scelta volontaria di dedicare fino a un anno della propria vita al servizio di difesa, non armata e non violenta, della patria, all’educazione, alla pace tra i popoli e alla promozione dei valori fondativi della Repubblica italiana, attraverso azioni per le comunità e per il territorio – sottolinea l’assessore ai servizi sociali Fabiana Scarpetta, che in questi giorni ha inviato una lettera ai giovani del territorio comunale per presentare l’iniziativa – il Servizio civile rappresenta un’occasione di crescita personale e di formazione».
Per candidarsi al Servizio civile universale è necessario possedere lo Spid e presentare la domanda esclusivamente attraverso la piattaforma Domanda on Line (Dol) all’indirizzo https://domandaonline.serviziocivile.it entro le 14 di giovedì 15 febbraio. Per avere ulteriori informazioni e per aiutare gli interessati ad avere un’idea completa sul Servizio civile e sull’impegno negli enti accreditati, il Comune organizza un incontro informativo venerdì 26 gennaio alle 21 a Palazzo Lazzarini.
Nel giorno dell’anniversario della nascita, avvenuta il 12 gennaio 1873, per iniziativa della Comunanza di Castel San Pietro e della comunità di Agello, con la collaborazione dei Frati Minori San Giacomo della Marca e dell’Amministrazione Comunale di San Severino Marche, una santa messa ha voluto ricordare padre Giuseppe Zampa, il “benefattore fra gli ultimi”, missionario per molti anni in Bolivia considerato un gigante dell’opera missionaria dei Frati minori nel continente sudamericano con il popolo boliviano.
La celebrazione è stata fortemente voluta per dare continuità all’evento del settembre dello scorso anno in cui si è festeggiato il 150° anniversario della nascita di padre Zampa, originario proprio ad Agello. Ancora una volta si è voluta mettere in luce la figura di questo grandioso missionario e sacerdote partito dal convento di San Pacifico a soli 20 anni e arrivato in Bolivia a fondare le “Scuole di Cristo” con cui ha evangelizzato e scolarizzato i figli dei minatori di Potosì e le persone più disagiate laddove l’analfabetismo dilagava.
Già a settembre si era voluta presentare questa figura al teatro Feronia tramite video, testimonianze e relazioni poi, ripercorrendo proprio i suoi luoghi natii di Agello e Castel San Pietro, era stata apposta anche una targa nei pressi della casa natale e una lapide commemorativa nella chiesa di Agello.
Nella chiesina di Santa Maria, accolti dal diacono Giovanni Tarquini, padre Simone Giampieri, padre Ferdinando Campana e padre Luciano Genga hanno officiato la funzione religiosa alla presenza delle autorità comunali tra cui la sindaca della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, la vice, Vanna Bianconi, e il presidente del Consiglio comunale, Sandro Granata. A rappresentare la Comunanza di Castel San Pietro sono stati presenti il vicepresidente, Pieralberto Zagaglini, e il consigliere segretario, Giuseppina Martini.
Inoltre da Lima, in Perù, la pronipote di padre Giuseppe Zampa ha inviato un manifesto con un messaggio per ricordare il 151esimo anniversario della nascita dello zio a dimostrazione del legame di amicizia che si è stabilito con la Comunanza, la Città di San Severino Marche e i Frati Minori, così come sono arrivati i saluti da parte dell'Ambasciatrice dello Stato di Bolivia in Italia, sua eccellenza Sonia Silvia Brita Sandoval, che ha voluto così partecipare virtualmente alla ricorrenza.
Padre Zampa in Bolivia è venerato come un eroe e un santo, nel nostro Paese la memoria delle sue grandi opere deve essere oggi riscoperta e rimessa al centro di studi e di riflessioni che possano contribuire a restituire alla sua figura il posto che merita.
A tal proposito in occasione dei 150 anni dalla sua nascita è stata redatta una pubblicazione a cura del Comune di San Severino Marche, della Comunanza di Castel San Pietro e della Provincia Picena San Giacomo della Marca dei Frati Minori, proprio con l’obiettivo di non far perdere la memoria di un frate minore sacerdote che ha saputo incarnare e vivere lo spirito dell’evangelizzazione, dell’insegnamento e della difesa degli ultimi in terra di missione.
Il Comune di Recanati, in partenariato con il Comune di Macerata, ha aderito all’avviso pubblico “Link! Connettiamo i giovani al futuro”, emanato dalla presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Giovanili e del Servizio Civile Universale - in collaborazione con Anci, per la presentazione di proposte progettuali di emersione e riattivazione dei giovani Neet.
Il progetto denominato Neet.Less è stato ammesso a finanziamento e sono state avviate le prime azioni per la sua realizzazione. In particolare, Neet.Less prevede la realizzazione di attività volte a far emergere il fenomeno dei Neet, giovani under 35, non ingaggiati in percorsi di formazione o non impegnati nella ricerca di un lavoro, coinvolgendoli in percorsi formativi e/o professionali per garantirne un miglior inserimento nella vita sociale del territorio.
“Riteniamo importante questo progetto che ci permette di rivolgerci a una fascia di popolazione difficilmente raggiungibile – ha dichiarato il sindaco Antonio Bravi – e che sarà di supporto anche nella prevenzione del disagio”. All’interno del progetto sono previste tre aree di intervento:
intercettare, con la creazione di un tavolo di coordinamento locale che coinvolga quei soggetti giuridici che si confrontano quotidianamente con i giovani, ai fini di un miglioramento della conoscenza del fenomeno e dei soggetti destinatari, attraverso uno studio analitico a livello locale; ingaggiare, con attività volte ad agganciare interessi e motivazioni di giovani Neet, utilizzando metodologie diversificate all’interno di eventi, attraverso apposita campagna di comunicazione, con azioni di educativa di strada e proposte ludiche e laboratoriali, ecc.; attivare, con l’avvio di percorsi per aumentare la conoscenza delle opportunità in ambito lavorativo e formativo offerte ai giovani, la loro capacità di accesso al mercato del lavoro e la partecipazione alla vita democratica del territorio.
Tutte le attività previste dal progetto saranno sviluppate, contemporaneamente, sui territori dei Comuni di Macerata (soggetto capofila) e Recanati (partner), adattati secondo le caratteristiche dei beneficiari degli interventi presenti sul territorio. Il Comune di Recanati avrà come partner di progetto il Centro di Aggregazione Giovanile di Fonti San Lorenzo, impegnato da tempo con diverse proposte di partecipazione e con una radicata presenza nel territorio recanatese.
“Abbiamo tutte le premesse per realizzare al meglio le azioni previste nel progetto all’interno del nostro territorio, grazie a collaborazioni già in atto sia con il Cag sia con le numerose associazioni giovanili, che verranno coinvolte per adottare un approccio che valorizzi le interazioni tra pari, quelle che hanno più possibilità di essere efficaci” ha spiegato l’assessora ai Servizi Sociali Paola Nicolini.
Nell’ambito dalla macroarea d’intervento “Ingaggiare” prende avvio il servizio di orientamento, consulenza, bilancio delle competenze e laboratori (Job Lab) di avvicinamento al mondo del lavoro svolto in collaborazione con la cooperativa Sociale Il Faro, anch’essa partner del progetto. Il servizio è rivolto a tutti i ragazzi tra i 14 e i 35 anni.
Il 16 e 19 gennaio ci saranno gli open day ai quali potranno rivolgersi giovani che lo desiderino, a prescindere dai comuni di provenienza. Il servizio partirà poi il 22 gennaio con i seguenti orari: lunedì e venerdì 10-12.30 su appuntamento; mercoledì 9.30-12.00 aperto al pubblico; mercoledì 15-17 su appuntamento; giovedì 9.30-12.00 aperto al pubblico.
"L'adesione al progetto rappresenta per Recanati la preziosa opportunità di operare una visione progettuale necessaria per riuscire, nel modo più capillare possibile, ad arrivare ad una fascia di giovani che rischierebbero altrimenti di rimanere nell'ombra, nel tentativo di non lasciare nessuno ai margini della vita sociale." Ha aggiunto la consigliera comunale Roberta Sforza.
Un grande evento per la conclusione della prima edizione del progetto In Opera, finalizzato alla promozione dell’inclusione attraverso l’opera lirica, promosso dall’assessorato alle Politiche sociali del Comune di Macerata, guidato dal vice sindaco Francesca D'Alessandro, in collaborazione con l'Associazione Arena Sferisterio e le realtà maceratesi del terzo settore, che la scorsa estate ha riscosso un prezioso successo di critica e partecipazione.
L’evento, che sarà anche l’occasione per dare il via alla seconda edizione del progetto, sarà la presentazione del docufilm, firmato da Leonardo Accattoli e prodotto da Dibbuk produzione “Senza fissa dimora emotiva”, all’interno del quale il regista maceratese ha documentato e raccontato l’esperienza vissuta dai partecipanti al progetto, che si terrà sabato 20 gennaio, alle 18, al cine – teatro Italia.
Una serata, presentata dal giornalista Paolo Notari, che vedrà la partecipazione del direttore artistico dell'Associazione Sferisterio Paolo Gavazzeni, dello scrittore Alessandro Moscé, della Salvadei Brass alla presenza di un parterre de roi.
Il progetto In Opera, rivolto agli anziani, ai malati di Alzheimer e alle persone con disabilità, è stato un lavoro corale che ha visto lavorare insieme tante realtà del territorio quali Anffas, Afam, Nuovi Amici, IRCR, Papa Giovanni, Di Bolina, Ci sono anch'io, Centro psichiatrico Ast, centro per Alzheimer e La sorgente, ha rappresentato un percorso inclusivo di avvicinamento all’opera lirica, in tutte le sue sfaccettature, rendendola fruibile a tutti e per queste ragioni molto apprezzato.
A conclusione della serata è stato organizzato, sotto il loggiato del Palazzo degli Studi, l'Apertivo inclusivo a cura dell'azienda "senzarete", sponsor dell’evento, che, nell’ambito dell’Astuta Ability Academy Aps-Ets, un'accademia di formazione per vita autonoma e inserimento lavorativo rivolta a ragazzi e giovani adulti con diagnosi dello spettro autistico e grazie al progetto “Birracca”, offrirà ai presenti birra artigianale sociale.
Il catering sarà curato invece da "Tuttincluso" impresa sociale, che si occupa di inserimento lavorativo e formazione nei settori di artigianato e ristorazione di persone con disabilità e bisogni educativi speciali. La mission è il raggiungimento della dignità della persona, la sua autonomia e il diritto alla piena realizzazione sociale.
Le attività svolte nell’ambito del progetto In Opera sono state seminari di formazione sull’opera lirica rivolti agli operatori sociali per avvicinarsi alla musica come strumento di accessibilità e inclusività curati da Michele Pirani, attore, regista, docente di musica, canto e tecnica vocale, le visite guidate alla sartoria teatrale e allo Sferisterio per i soggetti affetti da demenza o disabilità cognitive, i TIS (tirocini di inclusione sociale) rivolti a cinque giovani con disabilità che nelle serate di spettacolo allo Sferisterio hanno svolto il servizio di accoglienza insieme ai loro tutor.
In Opera ha presentato anche tre concerti ispirati alle altrettante opere in programma al Macerata Festival 2023 aperti a tutta la cittadinanza in piazza Cesare Battisti che ha visto la partecipazione dell’artista ucraina Olena Kocherga, primo flauto dell’orchestra di Zaporizhzhia.
Tramite una nota ufficiale, l'Anas ha comunicato la modifica dei percorsi alternativi alla SS77var (Foligno-Civitanova Marche) per quanto riguarda i mezzi pesanti, a seguito della chiusura della galleria "Varano", nel tratto compreso tra gli svincoli di Serravalle di Chienti e Colfiorito, in direzione Foligno, per via dell'incendio di una Jeep Wrangler avvenuto nel pomeriggio della vigilia di Natale (leggi qui).
A causa del divieto di circolazione per i veicoli con massa superiore a 7,5 tonnate, emesso giovedì dalla regione Marche sulla viabilità attualmente utilizzata come percorso alternativo (vecchio tracciato della statale), i mezzi pesanti dovranno utilizzare in alternativa l'itinerario Foligno-Fossato di Vico-Ancona-Civitanova Marche.
"Nel dettaglio, i mezzi pesanti provenienti da Foligno e diretti a Civitanova Marche dovranno proseguire sulla SS3 'Flaminia' fino a Fossato di Vico, immettersi sulla Ss318 'di Valfabbrica' in direzione Ancona e poi utilizzare l'autostrada o la Ss16 fino a Civitanova Marche - si legge in una nota Anas -. Viceversa, i mezzi pesanti provenienti da Civitanova Marche e diretti a Foligno dovranno utilizzare l'autostrada o la SS16 fino ad Ancona, immettersi sulla Ss76 'della Val d’Esino' in direzione Perugia e uscire a Fossato di Vico per raggiungere Foligno tramite la Ss3 Flaminia".
Dopo il grande successo di pubblico di dicembre scorso, l’'Istituto d'Istruzione Superiore “Matteo Ricci” di Macerata, guidato dalla dirigente Rita Emiliozzi, si prepara ad aprire nuovamente le sue porte per le giornate di scuola aperta di gennaio 2024, occasione imperdibile per conoscere da vicino l'ambiente scolastico e le iniziative formative che caratterizzano il noto Istituto maceratese, da sempre un punto di riferimento per l’intero territorio.
Nei prossimi due fine settimana, sabato e domenica 13-14 e 20-21 gennaio, sarà possibile per le famiglie e gli studenti della scuola secondaria di primo grado, visitare la scuola accolti dalla dirigente e accompagnati dai docenti e partecipare ai laboratori "Studente per un giorno".
L'IIS “Matteo Ricci” offre una vasta gamma di corsi di studio mirati a soddisfare le diverse passioni degli studenti. La scuola, infatti, si impegna a fornire un'istruzione di alta qualità in ambito umanistico, economico, giuridico, scientifico-tecnologico e turistico, supportata da strumenti didattici di ultima generazione, grazie all’ottimo impiego dei fondi del PNRR.
L’offerta formativa della scuola si articola nei seguenti indirizzi: il Liceo delle Scienze Umane, il liceo delle Scienze Umane opzione Economico-Sociale, il Tecnico Chimica, Materiali e Biotecnologie (con le articolazioni Sanitaria e Ambientale a partire dal terzo anno) e il Tecnico Turismo.
A questi corsi già consolidati negli anni, dal prossimo anno si aggiungerà anche il nuovo indirizzo del Liceo del Made in Italy, che si propone di valorizzare e promuovere le eccellenze italiane e avvicinare la scuola e il mondo del lavoro.
Anche in tal caso, il “Matteo Ricci” si attesta ancora una volta quale pioniere didattico e pedagogico a tutto tondo. I laboratori dedicati agli studenti si svolgeranno nei pomeriggi di sabato 13 e 20 gennaio 2024 dalle 15:30 alle 19:00 e saranno l’occasione per entrare in contatto con le discipline caratterizzanti gli indirizzi di studio, in modo tale da formarsi un’idea più precisa delle metodologie applicate nei vari insegnamenti.
È importante infatti fare scelte ponderate, che nascano da un’esperienza diretta, piuttosto che lasciate alla sola immaginazione. Si ricorda che per partecipare ai laboratori è necessario prenotarsi, cliccando sul banner principale disponibile sul sito della scuola https://www.iismatteoricci.edu.it.
Inoltre, nelle due giornate di domenica 14 e 21 gennaio 2024, l'Istituto aprirà le porte alle famiglie per l'Open Day, dalle ore 15:30 alle ore 18:30.Tutti coloro che ne avessero bisogno, potranno usufruire di un servizio dedicato per quanto concerne le iscrizioni online fino al termine del 08 febbraio 2024. Per ulteriori informazioni è possibile contattare l'Istituto via email all'indirizzo: orientamento.ricci@iisricci.org o telefonicamente al numero 3397223455, dal lunedì al venerdì dalle 15:00 alle 19:00.
L'Iss "Matteo Ricci" è dunque pronto ad accogliere le famiglie e gli studenti per guidarli in un percorso educativo che valorizza la conoscenza, l'innovazione e il talento.
Nel cuore pulsante di Firenze, dove l’arte incontra la storia, si erge la maestosa Fortezza da Basso, un baluardo rinascimentale che, in questi giorni di gennaio, con il prestigioso Pitti Uomo, diventa il palcoscenico mondiale della moda.
Qui, dal percorso esterno si arriva fino al padiglione centrale per ritrovarsi in un dedalo di spazi espositivi dove a essere protagonisti sono l’eccellenza sartoriale e il design contemporaneo; appassionati, esperti del settore, stilisti giungono da ogni parte del mondo per ammirare le nuove tendenze e le varie creazioni fra tradizione, avanguardia e sperimentazione.
Ad attirare lo sguardo e il passo di numerosissimi visitatori è stato il brand marchigiano Tombolini che, con i suoi sessant’anni di stile e raffinatezza, ha svelato la nuova collezione.
Sartorialità, ecosostenibilità e tecnologia costituiscono il fil rouge dei nuovi capi che esprimono l’idea di un classico al maschile a confronto con la contemporaneità per dare voce a uno stile d’intramontabile eleganza. È questo il dna di Tombolini racchiuso nella sua collezione FW 24 dove la tradizione sartoriale si apre all’esplorazione del ben vestire, graffiata da incursioni nel futuro.
“La nostra più recente collezione- racconta Silvio Calvigioni Tombolini, direttore marketing e della comunicazione per l’azienda di famiglia- si distingue per una palette di colori tenui e armoniosi, che spazia dai delicati toni del rosa antico fino alle sfumature del verde salvia. Questa gamma cromatica è stata concepita per essere versatile e facilmente intercambiabile. Il Pitti rappresenta per noi un’occasione preziosa di confronto, dove poter mostrare il prodotto finito di tutto un lavoro costante che è a monte, a partire dal tessuto operaio sul territorio”.
Un’impresa di famiglia che da sempre tiene salde le radici nella propria terra d’origine e che, soprattutto negli ultimi anni, con le sue esclusive creazioni tra il classico e lo sportivo, si è ulteriormente affermata sulla scena di un mercato internazionale: “In questo contesto- prosegue Silvio Calvigioni Tombolini- abbiamo consolidato la nostra presenza nei mercati di rilievo e inaugurato una serie di esclusivi punti vendita monomarca in nazioni quali il Kazakistan, l’Uzbekistan e il Qatar. Il nostro legame con il dinamico universo dello sport si manifesta attraverso il marchio TMB, che si caratterizza per l’impiego di tessuti tecnologicamente avanzati, resistenti e lavabili in lavatrice, ideali per l’attività sportiva. Tale linea si rivela parallela ma al contempo complementare alla tradizionale eleganza del marchio Tombolini; è frutto di un’attenta progettazione mirata a soddisfare le esigenze di vestiario del nostro consumatore, che ricerca qualità e praticità".
Punto di forza dello stile TMB è la sua attitudine rilassata e sportiva per ogni momento della giornata, unita a sartorialità e sperimentazione, che da sempre contraddistinguono il brand. Un connubio che è stato presentato a Pitti Uomo dai giovani talenti di diverse discipline sportive che rappresentano un’eccellenza per la città di Firenze, accompagnati dall’assessore allo sport del comune di Firenze, Cosimo Guccione.
Sono stati i campioni di Atletica Firenze Marathon Abdul Majeed Omar, vincitore del titolo italiano Indoor Under 23 nel salto in lungo e più volte medagliato ai Campionati Italiani giovanili, e Alessandro Manetti, tra i migliori 10 atleti in Italia sui 100 e 200 metri, a indossare i capi di punta della nuova collezione TMB, a partire dall'abito running, proposto anche in inediti toni di grigio, verde e viola pastello. Insieme a loro, i nuotatori della Rari Nantes Florentia Andrea Aiazzi, terzo ai campionati di categoria 2022 nei 400mx e vincitore di diversi titoli regionali e Giovanni Generini giocatore di pallanuoto di serie A, con abiti stretch dal comfort di una tuta, felpe con dettagli tecnici e gilet in nylon, che sono attualità e storia del brand Tombolini.
E poi Jacopo Andrei e Alberto Magagna, i giovani judoka della PGF Libertas, con hoodies da running e t-shirt in cotone da portare con le giacche in tessuti tecnici frutto di un riciclo sapiente e sostenibile, che rispecchia i valori dell’azienda e dei suoi 60 anni di storia artigianale.
Sono stati ospiti allo stand Tombolini l’ex canoista Antonio Rossi, i calcianti Riccardo Lo Bue e Marco Casamassima, l’attore Paolo Ruffini e l’ex calciatore Fabio Galante.
Una tradizione che guarda al futuro più bello, quello incarnato dagli sportivi, sia i campioni di domani sia quelli di ieri, protagonisti del video di presentazione della collezione 2024; qui, i valori e le passioni dello sport si riflettono in una lunga storia di successi tutta italiana.
La meticolosa cura per il dettaglio che contraddistingue la famiglia Tombolini si manifesta in ogni aspetto della loro attività. In seguito all’evento di presentazione, gli ospiti sono stati deliziati con un raffinato aperitivo a base di pesce, preparato dal celebre ristorante La Rotonda di Porto Recanati.
Dopo un focus sulla linea TMB, proseguendo il giro dello spazio espositivo, finemente allestito, la restante rosa di proposte per il nuovo anno è impreziosita dalla collezione Zero Gravity; un viaggio attraverso l’eleganza e la leggerezza, offrendo un total look che comprende ogni elemento del guardaroba, dagli accessori ai capi principali. La collezione si distingue per la sua attenzione ai dettagli e per l’uso di materiali nobili come lana, seta e cachemire, che si combinano in un mix di texture che dialogano con tagli e silhouette morbide e avvolgenti.
Immancabile la linea Classico di Tombolini che mette in risalto la sartorialità, con abiti e giacche dalle nuove forme e volumi, mantenendo sempre un legame con la tradizione italiana.
Imprescindibile nell’alfabeto del vestiario maschile, lo sportswear, con pezzi chiave come il bomber e il nuovo giubbotto imbottito trimaterico, che uniscono praticità e stile. La maglieria è un elemento essenziale della collezione, con proposte che giocano con la matericità e la combinazione di diversi filati, creando capi unici e distintivi.
Tombolini, infine, non è semplicemente un’azienda; è un emblema di identità culturale, un tessuto connettivo che lega insieme generazioni di artigiani, operai e stilisti, tutti uniti dall’amore per la bellezza e per il proprio territorio. Il suo impegno nel fornire lavoro e nel sostenere l’economia locale è un esempio luminoso di come l’industria possa arricchire la vita quotidiana delle persone e il tessuto sociale di un’intera comunità.
Prove di ritorno alla normalità, dopo il terremoto del 2016, nel Comune di Valfornace. Domani (sabato 13 gennaio) nell’area commerciale di Pievebovigliana, in via don Luigi Orione, taglio del nastro per l’apertura di ben tre nuove attività.
Si tratta del negozio fisico e online “Gusti Sibillini” dei giovani Filippo Papa e Angelica Sepi, attività di vendita di specialità tipiche del territorio: dai liquori e distillati Varnelli, ai salumi e ai formaggi locali, dal miele al vino; del negozio di frutta e verdura, piante e casalinghi “La Margherita” di Maila Proietti Checchi e della “Bottega dei Sapori” di Stefania Carradori, negozio di alimentari e cartoleria.
Una giostrina inclusiva per bambini, dotata di un volano centrale che consente la piena autonomia di funzionamento senza necessità di ausili da terra, è stata installata nei giorni scorsi presso il verde attrezzato intitolato a Calogero Zucchetto, nel lungomare sud di Civitanova.
Si tratta di un ulteriore tassello verso l'accessibilità sociale e turistica, per la città che nel 2022 si è fregiata per la prima volta della Bandiera Lilla e che si approssima a candidarsi per il rinnovo del riconoscimento tramite azioni volte all’aumento del livello di vivibilità e sicurezza di soggetti disabili, nonché all’accrescimento del loro grado di autonomia. Il gioco può ospitare fino a due bambini in sedia a rotelle e quattro seduti.
L'investimento rientra nel progetto regionale Marche for All, di cui Civitanova Marche è partner istituzionale, che vuole valorizzare l’esperienza balneare del turista disabile consentendogli l’autonomo accesso alla spiaggia e al litorale, nonché alle altre opportunità che la città offre per vivere a pieno le bellezze culturali e le occasioni di intrattenimento, favorendo così un completo senso di accoglienza.
"Sappiamo bene che molto c'è da fare, sia a livello concreto che culturale, per un cambio di passo che riconosca inclusione e accessibilità come fattori sempre più necessari in ogni ambito - dichiara Barbara Capponi, assessore alle politiche sociali e famiglia - e stiamo proseguendo anche con attività variegate in questa ottica. Ringrazio i genitori che abbiamo incontrato, con cui c'è stato uno scambio reciproco anche su questo argomento e a cui abbiamo illustrato le tempistiche e le situazioni per cui siamo addivenuti alla scelta di questo gioco specifico: l'amministrazione è disponibile a confrontarsi e continueremo nella direzione di una "Civitanova città con l'infanzia" davvero a tutto tondo".
L’intervento specifico sul territorio di Civitanova Marche di Marche for All, comprende attività molteplici e intersettoriali, tra cui l’attivazione di tirocini di inclusione sociale, lo sviluppo di una segnaletica turistica interattiva con webapp completa di guide audiodescritte per non vedenti e videoguide LIS per non udenti, l’arricchimento di parchi pubblici con giochi inclusivi per diverse abilità, una formazione di base LIS per operatori balneari e della sicurezza, la fornitura di sedie job, passerelle per la spiaggia e molto altro.
“Nell’ambito delle politiche per lo sviluppo di progetti volti ad incrementare l’accessibilità in città – ha detto l’assessore al Verde pubblico Giuseppe Cognigni – il parco pubblico si è arricchito di una giostra inclusiva che non è un mero un gioco di movimento, ma anche uno stimolo alla cooperazione e l'aiuto reciproco per il gruppo di bambini. L’Amministrazione comunale ha particolarmente a cuore il tema dell’accessibilità come duplice aspetto, sociale e turistico”.
Nel 2023 a Civitanova Marche sono stati attivati 12 progetti di tirocinio sui 12 previsti di cui gran parte svolti in estate presso gli stabilimenti balneari e altri presso operatori turistici di natura diversa (ristoratori, strutture ricettive, agenzie di viaggio, etc) prevalentemente a partire da settembre. Inoltre sono state acquistate le sedie job e le passerelle arrotolabili per la spiaggia, dopo approfondita consultazione con le realtà rappresentanti degli operatori balneari.
La "Commissione tecnico consultiva" della regione Marche ha approvato la proposta del nuovo Calendario Piscatorio 2024 frutto del fattivo e ampio confronto tra istituzioni e le diverse associazioni marchigiane del settore.
L'assessore Andrea Maria Antonini ha presieduto mercoledì la commissione tecnico consultiva per la gestione delle acque interne che ha provveduto, al termine dei lavori, all'approvazione definitiva del nuovo calendario piscatorio 2024, che dovrà poi essere approvato dalla giunta regionale.
L'importante documento, frutto del fattivo e ampio confronto istituzionale tra tutti i soggetti coinvolti, ha recepito osservazioni e proposte di modifica presentate, in questi mesi, dalle associazioni piscatorie ed ambientaliste del circuito marchigiano.
L'assessore Antonini, affiancato dal dirigente del servizio pesca della regione Marche Giuseppe Serafini e da alcuni funzionari e tecnici dell'ente, ha ricordato come l'apertura delle attività (pesca trota in bacini, fiumi e torrenti) è fissata al 25 febbraio, mentre la chiusura è prevista per il 27 ottobre.
"Mi preme evidenziare lo spirito collaborativo che si è istaurato tra istituzioni e mondo dell'associazionismo regionale di un comparto, come la pesca sportiva, che costituisce da sempre una leva significativa, non solo in un’ottica socio-economica del tessuto produttivo di riferimento, ma anche di promozione turistica delle diverse aree geografiche interessate - ha spiegato l’Assessore Antonini che ha aggiunto -, il tutto improntando il nostro lavoro su due linee guida fondamentali incentrate sulla tutela delle acque interne, proprio con l'istituzione delle Ztm (Zone di Tutela della Trota Mediterranea), e sulla piena valorizzazione della pesca delle risorse ittiche del nostro straordinario patrimonio ambientale".
Ecco, in sintesi, i principali interventi approvati al termine della Commissione. Per quanto concerne la cattura di trote pregiate, è stata concessa la cattura totale giornaliera di 5 trote fario da 22 cm, per un totale di 25 esemplari all'anno nel complesso generale delle acque di categoria A-B-C1-C2, ed è stata permessa la cattura giornaliera di 2 trote fario o mediterranee da 25 cm al giorno, per un totale di 14 esemplari all'anno, nella totalità delle nuove acque regionali contrassegnate come cat. A-ZTM.
Nelle acque di cat. A-ZTM ed A è stato mantenuto divieto di pesca per riposo biologico nei giorni di martedì e venerdì come ulteriore misura di tutela nei confronti dell’ittiofauna salmonicola, ed è stato aggiornato il tesserino segnacatture con la nuova classificazione delle acque interne.
Nelle acque di cat. C1 e C2, nell'ottica di mantenere equilibrio tra la conservazione della fauna ittica e l'attività alieutica, è stato concesso il trattenimento totale giornaliero di 8 trote iridee pronta pesca per dare una corretta fruizione di questi tratti, utile a rendere gli stessi interessanti per la pratica della pesca sportiva nell’arco dell’intera stagione alieutica; nelle stesse categorie di acque, è stato reso facoltativo l'uso del guadino ed è stato ripristinato l'uso dell'amo con ardiglione, indicando che l’utilizzo di ami senza ardiglione è preferibile per una migliore interazione con l’ittiofauna soggetta a rilascio.
Sempre nei tratti C2 è stato consentito il trattenimento degli esemplari ittici di Cavedano, Carpa, Cefalo, e Coregone ed è stato consentito, alla tecnica del carp fishing, di poter pescare con tre canne sia in diurna che in notturna. Il calendario si è concluso con l’ampliamento temporale a 72 ore dei raduni o manifestazioni alieutiche non agonistiche che permetteranno, alle associazioni richiedenti, di poter organizzare dei ritrovi sulle sponde dei laghi e bacini per attività di carattere alieutico e socio-ricreativo.
L’obiettivo ulteriore della Regione Marche è quella di predisporre un'app per poter consentire ai pescatori di poter interagire digitalmente con il territorio predisposto per la pesca sportiva e le sue norme, oltre che poter disporre di documenti digitali, modulistica e interazioni con la vigilanza ittica.
La Giunta comunale settempedana ha autorizzato l’occupazione, a titolo gratuito, del parcheggio della palestra ex Gil di via Campo Fiera per tutta la durata dei lavori necessari ad attivare gli sportelli del Piano nazionale Polis, dedicati ad alcuni servizi della Pubblica Amministrazione, presso la filiale di Poste Italiane di via Gorgonero.
Nel parcheggio, oltre alla messa a disposizione di alcuni stalli per la sosta, verrà installato anche un container a uso ufficio postale provvisorio. Obiettivo del progetto Polis è di dotare gli uffici postali interessati di nuove tecnologie e strumenti idonei a consentire, 24 ore su 24, una fruizione completa, veloce, agevole e digitale dei servizi relativi a: documenti di identità, certificati anagrafici, certificati giudiziari, certificati previdenziali, servizi alle regioni e altre tipologie come, ad esempio, l’esonero/esenzione del canone Rai.
Il nuovo ufficio postale di via Gorgonero, dopo i lavori, determinerà secondo il piano di Poste Italiane un’accelerazione della trasformazione verso il digitale del rapporto tra cittadini e Pubblica Amministrazione, dotando, quest’ultima, di un punto di accesso unico e vicino ai cittadini, nei territori in cui la diffusione di servizi digitali incontra oggi le maggiori difficoltà.
Inoltre la nuova struttura, grazie al progetto “Spazi per l’Italia”, offrirà una sede alla rete nazionale di spazi per il co-working e la formazione con una presenza capillare sul territorio. L’obiettivo è di realizzare la rete di co-working più diffusa, digitalizzata, accessibile e immediatamente disponibile del Paese: postazioni di lavoro, spazi di riunione, servizi condivisi, aree dedicate a eventi e formazione la cui fruizione sarà aperta ai privati, alle aziende e alla pubblica amministrazione, università, centri di ricerca con i quali potranno essere definite apposite convenzioni di servizio per rispondere al meglio alle esigenze e alle vocazioni di ciascun territorio/stakeholder.
Sondaggio di Corecom Marche tra gli studenti delle classi quarte e quinte delle scuole di secondo grado della provincia di Ancona per sondare le abitudini e le esperienze di approccio al mondo dei social media.
All'iniziativa hanno partecipato 195 studenti di cui solo il 7,69% trascorre meno di due ore al giorno online, il restante 81,31% molte di più. I social network sono frequentati anche in chat per il 20% e in giochi per il 15%.
L'attrattiva più frequente è quella di chattare con i propri amici (oltre il 70% degli intervistati), ma un quarto degli studenti vuole conoscere nuove persone e idee in rete e solo un 2% usa quest'ultima per promuovere la propria immagine.
Solo il 15,38% ha dichiarato di essere stato vittima di cyberbullismo, una percentuale dell'1% di esserlo attualmente, e il 21,53% di avere praticato il sexting online, cioè lo scambio di messaggi, immagini o video a sfondo sessuale o sessualmente espliciti.
Instagram è la piattaforma più frequentata dalle giovani generazioni (circa il 90% dei ragazzi), seguita a breve da Whatsapp, TikTok (l'80%) e poi da YouTube (il 35%). Il 12,82% condivide le esperienze online con gli adulti e la maggior parte si limita solo a qualche aspetto.
Coinvolti soprattutto i familiari (fratelli, sorelle e genitori) e altre persone, quasi mai gli insegnanti. "In rete le giovani generazioni sono sincere. Solo un 2,56% non lo è mai e un 26,67% lo è qualche volta. Sarebbe interessante approfondire questo aspetto per capire se vengano usati pseudonimi o avatar, se le motivazioni siano legate alla tutela della privacy, ovvero al timore di essere oggetto di attacchi di haters o di cyberbulli", commenta la presidente del Comitato Cinzia Grucci.
Riaprire subito la biblioteca comunale di Potenza Picena. È la richiesta che arriva da 14 cittadini che hanno organizzato per domenica prossima alle 11, al Belvedere del Pincio, un incontro pubblico per dare maggiore voce alla richiesta.
“Siamo un gruppo di cittadini sorpresi e rattristati dall’improvvisa chiusura della biblioteca, patrimonio di cultura e socialità della nostra comunità – scrivono i firmatari dell’appello – invitiamo pertanto tutta la cittadinanza a ritrovarsi domenica per chiederne la riapertura”.
Questi gli organizzatori dell’iniziativa: Paola Pierantoni, Barbara Morgoni, Wanda Grandinetti, Mariella Guiducci, Caterina Cirioni, Silvia Riccobelli, Valentina Brogna, Sergio Ceccotti, Francesco Cingolani, Igor Bartolacci, Alessandro Ceccotti, Luca Giustozzi, Lucio Mannocchi, Stefano Carletti.
La sospensione del servizio era scattata a inizio 2024 per l’incrociarsi di due motivazioni: la scadenza della gestione dell’Accademia dei Calaginosi da un lato, l’inagibilità dei locali e la necessità di trovarne di nuovi dall’altro.
Marco Ferracuti è da oggi il nuovo segretario generale della Cisl Marche. Nato a San Severino Marche, Marco Ferracuti vive con la sua famiglia a Recanati e porta con sé una vasta esperienza sindacale e un impegno costante nella tutela dei diritti dei lavoratori. L'elezione di Ferracuti si è svolta con il consenso dei rappresentanti di tutte le categorie sindacali, dei servizi e delle associazioni della Cisl Marche.
Un risultato che sottolinea la fiducia e il sostegno che il nuovo segretario Generale ha ottenuto da parte di tutte le componenti sindacali. Marco Ferracuti è una figura di spicco nell'ambito sindacale marchigiano: inizia la sua attività sindacale giovanissimo nella categoria dei metalmeccanici e nel 2001, a soli 33 anni, viene eletto segretario Generale della Fim di Macerata.
La sua carriera sindacale: nel 2005 entra nella segreteria confederale della Cisl di Macerata. Nel 2009 viene eletto Segretario Generale della CISL di Macerata dove resta fino al 2013 quando entra far parte della segreteria regionale della Cisl Marche. Marco Ferracuti è il primo segretario generale della Cisl Marche espressione della CISL maceratese. Al fianco di Ferracuti sono stati eletti in segreteria Cristiana Ilari, riconfermata segretaria regionale, Luca Talevi e Luca Tassi. Ferracuti è stato eletto oggi ad Ancona dal consiglio generale della Cisl regionale che ha visto 260 partecipanti e la guida del segretario nazionale Luigi Sbarra.
Il Consiglio si è aperto con i saluti del segretario generale uscente Sauro Rossi che è di recente approdato alla carica di segretario nazionale confederale: «I risultati positivi di questi anni non bastano, la Cisl ha conquistato forza e autorevolezza e guarda al futuro mettendo in relazione ascolto, valori, competenze e spirito di servizio. Cercare il nuovo e custodire ciò che è valido come diceva Sant’Ambrogio». Un applauso caloroso ha salutato l’ultimo intervento “marchigiano” di Sauro Rossi.
Ad annunciare la proposta del nuovo segretario generale della Cisl Marche è il segretario nazionale Luigi Sbarra: «Marco Ferracuti ha competenza, esperienza, onestà e serietà. ha qualità politiche e sindacale, esprime visione e cultura sindacale». Il microfono, e la guida della Cisl Marche, è passato a Marco Ferracuti: «Con il pensiero ritorno oggi ad Albacina al reparto smalteria della Indesit dove ho iniziato il mio percorso sindacale. Spesso mi trovo a pensare ai miei ex colleghi, e mi chiedo se ancora oggi quello che facciamo risponde o meno ai loro bisogni. La mia risposta è un convinto sì». Alcuni riferimenti marchigiani: «Sul versante del welfare - ha osservato Ferracuti - siamo molto preoccupati per la situazione della sanità regionale.
Come avevamo pronosticato, i tempi per l'attuazione della riforma si sono allungati in modo abnorme, paralizzando un Servizio Sanitario già in grave difficoltà. La Giunta regionale pur di fare in fretta si muove in modo maldestro, non ascoltando nessuno, non risolvendo alcuna criticità ed anzi creandone di ulteriori». «L'attuazione del Pnrr sarà una sfida decisiva».
Il progetto Gol (Garanzia Occupabilità dei Lavoratori) mette a disposizione delle Marche circa 28 milioni di euro per riformare le politiche attive e la formazione professionale. Abbiamo l'occasione di ridisegnare il sistema dei servizi al lavoro, migliorare l'inserimento e il reinserimento delle lavoratrici e dei lavoratori e aggiornare e potenziare le loro competenze. Nei prossimi anni le Marche potranno contare su oltre 1,2 miliardi di euro di fondi strutturali». Il messaggio operativo: «Nessuno deve essere lasciato indietro. Lo strumento attraverso il quale dare il nostro contributo è in primo luogo la contrattazione. Dobbiamo farne di più e di migliore qualità».
Sbarra ha infine affrontato anche i temi generali: «L’Europa deve osare di più. Il nuovo patto di stabilità pone nuove misure restrittive in controtendenza con quanto visto in fase pandemica, un’Europa che alzava la voce contro la Russia che invadeva l’Ucraina. ora una politica europea di tagli e rigore, rischia di stritolare l’Italia. La crescita Pil del 2024 indica una previsione dello 0.6%, inferiore alle attese. Non si recuperano risorse con le privatizzazioni. Si cominci con il chiedere un contributo di solidarietà alle grandi multinazionali, al sistema bancario, si cominci con il recupero dell’oceano di evasione fiscale».
Le Grotte di Frasassi, con oltre 298 mila visitatori nel 2023, battono il nuovo record di presenze degli ultimi 20 anni e si riconfermano oggi più che mai tra i siti naturalistici più amati e visitati d’Italia.
A questi numeri si aggiungono le visite ai Musei e ai siti d’arte del territorio: 84.000 al Santuario Madonna di Frasassi, più noto come Tempio del Valadier e 53.200 ai Musei di Genga e San Vittore per un numero totale di 435.200 presenze registrate nell’area Frasassi nel 2023.
Numeri da record che hanno superato abbondantemente tutte le presenze annuali registrate pre-pandemia e che convalidano l’ottima riuscita del piano strategico di rilancio del territorio e del sito carsico riconfermandolo come principale e potente attrattore turistico dell’intera regione Marche.
“Numeri da record di grande soddisfazione per tutto il lavoro portato avanti in questi anni dal Comune di Genga e dal Consorzio Frasassi che oggi più che mai ci spingono a continuare nella rotta programmata ed intrapresa con sempre più forza e convinzione” –ha dichiarato il sindaco di Genga Marco Filipponi - .
Il 2024 si è aperto all’insegna di un nuovo grande progetto cinematografico con il lancio nel mercato internazionale della nuova serie live action “Gormiti -The New Era”, girata nei mesi scorsi nelle Grotte di Frasassi e nel territorio circostante, prodotto dalla Rainbow, in collaborazione con Giochi Preziosi. Il progetto verrà presentato e promosso durante la 74esima edizione del Festival di Sanremo, nella “stellare” cornice di grande visibilità di Casa Sanremo dal 4 al 10 febbraio prossimi.
Con un ampio e scenografico allestimento, ubicato nel luogo più visitato dal grande pubblico, dai mass media e dai partecipanti al Festival, le Grotte di Frasassi ricreeranno le suggestive concrezioni carsiche con la presenza degli amati protagonisti dei Gormiti. Una grande area dove i visitatori potranno immergersi tra i tesori nascosti del ventre della terra marchigiano e giocare con le animazioni dei Gormiti grazie ai potenti schermi e visori in 3D di ultima generazione.
“Grazie ai grandi eventi organizzati in questi anni le Grotte di Frasassi sono vicine al mondo del cinema e della musica e tra i principali testimonial internazionali della bellezza del sito carsico ricordiamo tra gli ultimi proprio i ragazzi de Il Volo in gara quest’anno a Sanremo. –Ha aggiunto il sindaco Marco Filipponi - Il Festival con i suoi grandi riflettori e potenti media ci è sembrata la cornice più adatta per la promozione delle Grotte e il lancio del nuova serie live action “Gormiti -The New Era”. Le Grotte di Frasassi sono un vero gioiello d'Italia e meritano di essere scoperte e apprezzate sempre da un più ampio pubblico e siamo certi che l’operazione che abbiamo messo in campo porterà ancora più visitatori e notorietà alle Marche”.
La serie “Gormiti -The New Era”, attualmente in produzione, è stata girata sia all’interno del favoloso sito carsico che nel territorio di Frasassi ricco di storia e di arte, in particolare tra le location più importanti scelte dalla produzione: il suggestivo Santuario Madonna di Frasassi incastonato nella roccia, più conosciuto come il Tempio del Valadier, la maestosa Abbazia romanica di San Vittore delle Chiuse e l’incantevole Valle Scappuccia.
La nuova serie televisiva, composta da venti episodi con un cast di attori internazionali, si rivolge ad un pubblico kids/preteen e oltre a rappresentare un’ importante opportunità per la promozione e la valorizzazione dell’ immenso patrimonio naturalistico di Frasassi, punta a sensibilizzare i giovani sui temi della tutela dell’ambiente con messaggi positivi e valori educativi, da sempre uno dei principali obiettivi delle attività messe in campo dal Comune di Genga e dal Consorzio Frasassi.
Tra le novità dell’anno da segnalare anche il nuovo sito web “Frasassi Experiences”, un portale turistico che mette a sistema l'intero territorio, valorizzando le esperienze e le attività commerciali, sulla scia delle strategie di marketing territoriale e destination marketing messe a punto fino ad oggi, tra cui lo ricordiamo il “Passaporto del turista” che con la visita ai principali siti di arte, ambiente e cultura permette ai visitatori di ricevere la cittadinanza onoraria di Frasassi, firmata dal sindaco di Genga.
Su GoFundMe è in corso una gara di solidarietà a supporto del professor Fabrizio Gentili, che dopo un anno e mezzo dall’assunzione di un antibiotico ha ancora gravi problemi motori, accompagnati da forti dolori, che gli impediscono di svolgere una vita normale (leggi qui la sua storia).
Il professore 47enne, che vive a Tolentino, in provincia di Macerata, non ha ricevuto ancora una diagnosi, ma solo la dicitura “probabile effetto avverso da antibiotico”.
“La burocrazia italiana - scrive l’organizzatore del fundraising, Fulvio Riccio - fa sì che ogni cura, spesso molto costosa, risulti esclusa dall'assistenza sanitaria e quindi a suo carico”.
“Fabrizio - racconta - non riesce a lavorare e attualmente percepisce solo il 50% del suo salario, fino a giugno, poi perderà tutto il suo stipendio mantenendo il posto di lavoro per altri 18 mesi”.
“Mi ha confessato - prosegue Riccio - che per alleviare il dolore si può provare la Scrambler therapy, a Pesaro, dal costo di circa mille euro per 20 sedute, oppure l'ozono terapia autoemoinfusione (circa 120 euro a seduta) o infine la Frems Therapy (35 euro per un minimo di quindici sedute)”.
“È possibile avere una diagnosi più precisa - continua - tentando con un test genetico ad hoc dal costo di più di 3.500 euro. Ovviamente occorre aggiungere le parcelle per le visite con dottori specialisti ed annessi spese di trasporto, vitto e alloggio”. “Insieme - conclude - possiamo raggiungere le cifre che servono per coprire le spese e sperare di far tornare Fabrizio a una vita dignitosa”.
Grazie a 276 è stata raggiunta e superata la quota fissata a 10mila euro (al momento siamo a 10.299 euro) Si può raggiungere al link: https://gf.me/v/c/gfm/aiutiamo-fabrizio-a-guarire
Proseguono anche sul territorio di Civitanova Marche le strategie per il contrasto alla diffusione del tarlo asiatico (Anoplophora glabripennis Motschulsky), che ha attaccato numerose piante in aree pubbliche e private.
In questi giorni, l’Agenzia Marche Agricoltura e Pesca (AMAP) ha comunicato al Comune l’inizio della fase esecutiva del progetto, finanziato con Bando PSR 2014-2020 della Regione Marche, concernente il servizio di abbattimento e distruzione di piante “infestate” e la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali in parchi e giardini pubblici situati in zone delimitate.
L’AMAP ha affidato all’impresa “Ambiente & territorio Soc. Coop. Agricola a.r.l.” di Osimo l’esecuzione delle operazioni. Attualmente a Civitanova sono circa 4500 le piante attaccate dal parassita e che dovranno essere sostituite nei prossimi anni con nuovi impianti di specie vegetali autoctone non attaccate dell’insetto. I generi botanici Acer. spp., Aesculus spp., Populus spp., Salix spp. e Ulmus spp. sono i generi botanici che evidenziano la maggiore frequenza di esemplari vegetali attaccati dall’insetto.
“Stiamo ricevendo segnalazioni da parte di cittadini giustamente allarmati nel vedere l’abbattimento degli alberi – ha riferito l’assessore all’ambiente Giuseppe Cognigni – ma ribadiamo che tali interventi rientrano nel piano d’azione regionale per la lotta all’Anoplophora glabripennis Motschulsky. Tengo a comunicare che l’obiettivo dell’amministrazione comunale è di portare avanti la ripiantumazione di nuovi esemplari vegetali nei prossimi tre anni, scelti tra diversi generi botanici non attaccati dall’insetto quali roverella, il leccio, il cipresso comune e altri. Con il sindaco Fabrizio Ciarapica ci prendiamo questo impegno, utilizzando anche fondi dell’Ente”.
L’Amap in una nota informativa specifica che il tarlo asiatico del fusto è un insetto invasivo che proviene dall’Asia e infesta numerose specie di latifoglie e può causarne la morte nell’arco di pochi anni. Si tratta di un cerambicide con un corpo tra i 25-35 millimetri di colore nero, con macchie bianche sul dorso e lunghe antenne con anelli bianchi o grigio bluastri. Il ciclo di vita è biennale, vola dal mese di aprile a ottobre su corte distanze e in particolare nei periodi caldi. Il tarlo asiatico del fusto attacca alberi di qualsiasi età, anche perfettamente sani, con tronco e rami di dimensione superiori a 1 cm di diametro. Le specie principalmente attaccate sono: l’acero, la betulla, l’ippocastano, il pioppo, l’olmo, il salice ma potenzialmente molte altre specie di latifoglie possono essere infestate. I danni economici ed ecologici per le regioni colpite sono notevoli.