Attualità

Tolentinate sfollato per quarta volta al Tg5: "Non abbiamo aspettative" - VIDEO

Tolentinate sfollato per quarta volta al Tg5: "Non abbiamo aspettative" - VIDEO

Un tolentinate al Tg5 racconta la sua storia di "plurisfollato". Leonardo Craglia, 56 anni, ex agente immobiliare, dopo essere stato costretto nei giorni scorsi a cambiare nuovamente alloggio, ha perso la sua casa di Tolentino venti mesi fa. La situazione oggi è la stessa di allora. "Non abbiamo aspettative, le promesse sono tante e spesso disattese" dice al Tg5. "Questi non sono centri di accoglienza, ma strutture ricettive per turisti e hanno il diritto di salvaguardare i propri interessi": la fotografia sfocata di una tragedia che non fa più notizia.

21/05/2018 19:24
Perugia - Ancona: Anas comunica l'apertura di un altro tratto

Perugia - Ancona: Anas comunica l'apertura di un altro tratto

Avanzano i lavori di ammodernamento della Strada Statale 76 “della Val d’Esino”. Anas comunica che, a partire dalle 7:00 di domani, martedì 22 maggio, la società Quadrilatero Marche-Umbria aprirà al traffico le rampe dello svincolo di Albacina/Borgo Tufico in ingresso, direzione Perugia, e in uscita per chi proviene da Ancona, sulla strada statale 76 “della Val d’Esino”, nell’ambito dei lavori di completamento della direttrice Perugia-Ancona.Al contempo proseguono gli interventi per la realizzazione degli ultimi due lotti (Fossato di Vico-Cancelli e Albacina-Serra San Quirico) di circa 21 km totali, per un investimento di 400 milioni di euro.Anas, società del Gruppo FS Italiane, raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l`evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148

21/05/2018 18:18
Muccia, prova a fare l'orto davanti alla Sae ma rischia di rimanere folgorato - VIDEO

Muccia, prova a fare l'orto davanti alla Sae ma rischia di rimanere folgorato - VIDEO

Prova a piantare qualcosa nel piccolo spazio di terra davanti alla sua Sae a Costafiore di Muccia, ma appena inizia a scavare rischia di restare folgorato per la presenza di cavi elettrici trovati appena cinque-sei centimetri sotto terra.  E' la disavventura capitata domenica a un terremotato che ha documentato l'incredibile episodio con un eloquente video. Il cavo, oltre ad essere stato posizionato praticamente in superficie, risulta anche fuoriuscire dal tubo che dovrebbe contenerlo. Da quanto afferma il cittadino, il cavo dovrebbe essere interrato ad almeno 80 centimetri. Il fatto sarà denunciato alle autorità competenti. 

21/05/2018 16:39
Tolentino: da un calendario l'aiuto più concreto

Tolentino: da un calendario l'aiuto più concreto

Il calendario di beneficenza “Tolentino resiste – la speranza non crolla”, ideato dalla tipografia “La Linotype” di Tolentino, a distanza di 5 mesi non si ferma e continua con le donazioni ricavate dalla vendita. Nel marzo scorso è stato devoluto l’importo di €2.200  al Quartiere Viale Vittorio Veneto, fortemente segnato dal sisma del 2016, per acquistare la pavimentazione antishock dei nuovi giochi del parco denominato della “Rinascita”.Sabato 19 maggio, l’appuntamento invece è stato presso l’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli” con la consegna di € 445 finalizzata al finanziamento dei progetti didattici “Libriamoci” e “Maggio dei Libri”, che prevedono l’incontro a Tolentino con gli autori di alcuni libri e formazione per i docenti. I suddetti progetti mirano all’incentivazione della lettura da parte dei ragazzi di tutte le classi dell’Istituto Comprensivo “G. Lucatelli”. A consegnare i proventi alla maestra Miluch Cristina, ideatrice dei progetti, sono stati il titolare della tipografia, Gionata Del Pupo, e l’assessore Giovanni Gabrielli, che per il secondo anno consecutivo hanno creduto nella raccolta fondi per finanziare progetti sociali post-sisma, come avvenuto nel 2017 con il contributo di € 3.440, 00 destinato all’associazione AVIS Tolentino per il completamento dei nuovi locali adibiti alle donazioni di sangue.

21/05/2018 16:22
Potenza Picena, l'Amministrazione Comunale incontra gli ex dipendenti

Potenza Picena, l'Amministrazione Comunale incontra gli ex dipendenti

Con una cerimonia sobria, ma significativa, l’Amministrazione Comunale ha voluto incontrare in Sala Giunta del Palazzo Municipale gli ex dipendenti che nell’arco degli ultimi tre anni hanno lasciato il servizio per godersi la meritata pensione. Il sindaco Francesco Acquaroli  (presenti anche il vice Sindaco Noemi Tartabini, gli Assessori Tommaso Ruffini e Luisa Isidori e il Presidente del Consiglio Comunale Mirco Braconi) ha ringraziato per il lungo e prezioso servizio prestato a favore della collettività, omaggiandoli di una pergamena personalizzata realizzata a mano dall’artista Giusi Riccobelli. Hanno ricevuto la benemerenza civica Osvaldo Agostini, Angela Bonfigli, Anna Maria Brunelli, Silvano Buldorini, Rosa D’Errico, Leandro De Pasquale, Filiberto Flamini, Massimo Mazzoni, Giuseppina Mosca, Bianca Maria Rossini, Giovanni Sampaolo, Clara Valentini e Ludovico Zucchini

21/05/2018 15:51
Sisma, magnitudo e discrepanze. Il professor Tondi: "Le variabili sono diverse, ma è stato un 3.9 senza possibilità di discussione"

Sisma, magnitudo e discrepanze. Il professor Tondi: "Le variabili sono diverse, ma è stato un 3.9 senza possibilità di discussione"

Rete scatenata sulla magnitudo del terremoto di questa mattina alle 10.49 con epicentro fra Muccia e Pieve Torina. La magnitudo ufficiale diffusa da Ingv è stata prima di 3.8, poi corretta al rialzo con un 3.9. L'istituto Emsc, invece, aveva fornito nell'immediato una magnitudo di 4.1, con epicentro spostato di qualche chilometro, per poi ribassare a 4.0.  Nel frattempo, ad Amatrice è stata registrata alle 14.38 una nuova scossa di magnitudo 3.4. Per chiarire come mai sulla magnitudo dei terremoti i dati non siano sempre concordi abbiamo chiesto lumi al professor Emanuele Tondi, geologo, che con la sua consueta disponibilità chiarisce i motivi delle discrepanze.  Professor Tondi, ancora una volta si discute molto sulla magnitudo del sisma. Quello di questa mattina è stato calcolato da Ingv prima come 3.8 e poi corretto in 3.9. Eppure, la sensazione fra i cittadini è che la scossa sia stata più intensa. C'è una spiegazione scientifica? La prima magnitudo pubblicata da Ingv è la Ml “magnitudo locale”, calcolata rapidamente utilizzando l’ampiezza media dei sismogrammi registrati dalla rete sismica. Successivamente" spiega il professor Tondi "mediante calcoli più complessi e lunghi, viene calcolata la Mw “magnitudo momento”, che prende in considerazione anche altri parametri, come per esempio la lunghezza del sismogramma. Questo è il motivo della variazione del dato, il più esatto è sempre l’ultimo valore comunicato. Per quanto riguarda la magnitudo “percepita”, che in realtà si chiama intensità, questa può essere molto diversa da terremoto a terremoto e da luogo a luogo. L’Intensità di un terremoto dipende, oltre che dalla magnitudo e dalla distanza dall’epicentro, anche dalla direttività delle onde sismiche e dall’amplificazione legata alle caratteristiche geologiche locali. Per esempio, un terremoto di magnitudo 3,9 con epicentro a Muccia può avere una intensità diversa a Camerino a seconda se la direttività delle onde sismiche (per quel terremoto specifico) è verso nord o verso sud. Oppure se ci si trova in una zona con amplificazione locale oppure no. Inoltre, la direttività influenza anche la distanza a cui viene “sentito” il terremoto. Se la direttività è verso nord, il terremoto viene “sentito” anche a grandi distanze a nord dell’epicentro, rispetto, per esempio, ad un altro con direttività verso sud. Questi fenomeni possono far variare la magnitudo “percepita” anche di un valore di mezzo grado (indicativamente). Quindi, in una ipotetica discussione tra chi questa mattina ipotizzava un 3,8 o un 4,3… hanno ragione tutti e due. Ma la magnitudo del terremoto delle 10:49 a Muccia è Mw=3,9, e senza possibilità di discussione".

21/05/2018 15:21
Petizione Popolare "Salva Camerino": i moduli anche all'Ufficio Anagrafe

Petizione Popolare "Salva Camerino": i moduli anche all'Ufficio Anagrafe

L’Amministrazione comunale di Camerino informa la cittadinanza che presso l’Ufficio Anagrafe è possibile sottoscrivere la petizione popolare diretta al Presidente della Repubblica e al Presidente del Consiglio “Salva Camerino dall'abbandono post_terremoto”. La petizione è stata promossa durante la XXVII edizione del Seminario Internazionale e Premio di Architettura e Cultura Urbana. Chiunque nell’orario di apertura dell’Ufficio (dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13 e il martedì e il giovedì dalle 15 alle 17.30) potrà aderire all’iniziativa apponendo la propria firma sul modulo predisposto. la petizione può essere sottoscritta anche online al seguente indirizzo https://www.change.org/p/sergio-mattarella-salva-camerino-dall-abbandono-post-terremoto

21/05/2018 15:18
Vigili del Fuoco: massima attenzione sulle sedi di Camerino e Macerata

Vigili del Fuoco: massima attenzione sulle sedi di Camerino e Macerata

A seguito dell’emergenza sisma iniziata ad agosto 2016, il Comando dei Vigili del Fuoco di Macerata è stato costantemente ed è tutt’ora impegnato nell’espletamento dei compiti istituzionali, con particolare riferimento all’attività di soccorso tecnico urgente, che in questo scenario di crisi sismica si è concretizzata principalmente nella realizzazione di opere provvisionali, demolizioni e assistenza alla popolazione. Anteponendo comunque l’attività connessa al soccorso, nel corso di questi ultimi mesi, il Comando di Macerata, dopo aver espletato le prescritte procedure di verifica, ha dovuto gestire un'ulteriore emergenza, connessa alla parziale inagibilità delle proprie sedi di Macerata e di Camerino. A questo proposito, nei giorni scorsi il sindacato Usb aveva espresso preoccupazioni in merito alle sedi di Camerino e Macerata (qui il nostro articolo) Grazie alla disponibilità e professionalità del personale specializzato, sono stati eseguiti lavori di messa in sicurezza e adottate idonee procedure gestionali finalizzate a garantire la parziale fruibilità degli immobili, nelle more dell’esecuzione dei lavori di adeguamento sismico. Da ultimo, il Commissario Straordinario per il sisma, con ordinanza n.56 del 10.05.18,  grazie all’impegno profuso dall’Amministrazione Provinciale, ente proprietario della sede centrale VVF di Macerata e dall’Agenzia del Demanio, ente proprietario del Distaccamento VVF di Camerino, ha inserito le sedi di Macerata e Camerino nel programma degli interventi di ricostruzione, riparazione e ripristino delle opere pubbliche in quanto edifici strategici. Il Comando di Macerata fornisce la più ampia disponibilità agli Enti proprietari per collaborare all’attività di progettazione degli interventi di adeguamento sismico, nella certezza che sia tale attività che quella conseguente legata alla riparazione e al ripristino verranno realizzate nei tempi tecnici strettamente necessari.  

21/05/2018 13:53
Tolentino, l'appello del comitato Centro Storico alla Soprintendenza: "Salvate le opere d'arte del Ss. Crocifisso"

Tolentino, l'appello del comitato Centro Storico alla Soprintendenza: "Salvate le opere d'arte del Ss. Crocifisso"

Un appello accorato per salvare il salvabile. Il comitato di quartiere Centro Storico ha scritto una lettera alla Soprintendenza per salvare le opere d'arte sacre presenti nelle chiese colpite dal terremoto ad oggi praticamente abbandonate. "A seguito del terribile sisma del 30 ottobre 2016 che ha duramente colpito la Città di Tolentino" scrive il comitato "numerosi monumenti storico-artistici e religiosi della città sono stati gravemente danneggiati. Il centro storico e la città tutta, prima dell’evento sismico, aveva un patrimonio artistico, architettonico e religioso importante, collegato ad un significativo ed importante sistema di pellegrinaggio per i fedeli o per i turisti, grazie alla presenza della Concattedrale di San Catervo, patrono della città, la Basilica di San Nicola, conosciuta in tutto il mondo, la Chiesa di San Francesco, del SS. Crocifisso, la Chiesa del Sacro cuore di Gesù e la Chiesa della Madonna della Tempesta il gioiello di fede e di arte. La situazione economica attuale, l’ampiezza del “cratere” dell’area ferita dal sisma non lasciano spazio alla speranza di avviare procedimenti e azioni di ristrutturazione o restauro di questi monumenti e delle opere custodite, in tempi certi e con risorse economiche adeguate.  Tra i tanti monumenti che hanno subito gravi danni a seguito del terremoto c'è la chiesa del SS. Crocifisso, nel quartiere dei Cappuccini, in Piazza Porcelli. L’evento sismico ha lasciato importanti lesioni strutturali della chiesa, con crollo della volta in mattoni e di larga parte della copertura. Questo stato di cose ha messo in serio pericolo di conservazione i manufatti religiosi e le opere d’arte ancora presenti (tele, dipinti, bassorilievi,affreschi), che ancora oggi, a distanza di due anni, non sono state recuperate nè restaurate. Il patrimonio artistico e religioso si trova in uno stato di abbandono totale e in pericolo di conservazione a causa dell’azione degli eventi atmosferici e per la presenza di volatili non essendo stato avviato nessun provvedimento di messa in sicurezza delle aperture e del Tetto dell’edificio. Auspichiamo un celere interessamento della Soprintendenza delle belle arti: costituirebbe, assieme ai dirigenti e al personale preposto un significativo intervento per garantire il recupero, la salvaguardia e la messa in sicurezza delle preziose vestigia della città sia artistiche che religiose".            

20/05/2018 18:08
Calcio, normale fallo di gioco o responsabilità penale?

Calcio, normale fallo di gioco o responsabilità penale?

Nuovo appuntamento con la rubrica Chiedilo all'avvocato, curata dall'avvocato Oberdan Pantana. Oggi abbiamo scelto una mail che riteniamo particolarmente interessante, perchè tocca un argomento di cui si parla poco ma che invece coinvolge tantissimi sportivi. Il quesito di Roberto di Pollenza riguarda il calcio: "Gentile avvocato Pantana, in un intervento falloso di gioco, si possono riscontrare anche responsabilità penali?". Ecco la risposta Con grande piacere che mi accingo ad affrontare il seguente argomento sollecitato dalle numerosissime mail dei lettori riguardo alle possibili responsabilità di un atleta nella pratica dello sport più seguito ed amato in Italia: il gioco del calcio. Nel farlo utilizzerò dei casi pratici che spesso e volentieri avvengono durante una competizione calcistica e che soprattutto mi sono occupato in prima persona in qualità di legale. Ultimissimi minuti del match. Risultato – importantissimo – ancora in bilico. Contropiede fulmineo della squadra ospite. L’attaccante, palla al piede, si dirige verso l’area avversaria, quando irrompe il difensore che, pur volendo colpire la sfera, centra in pieno la gamba sinistra del ‘numero 9’;grave infortunio per l’attaccante: frattura della tibia. In primo ed in secondo grado, viene confermata la condanna per il difensore locale per il reato di lesioni colpose di cui all’art. 590 c.p.; in Cassazione, invece, viene assolto con formula piena, per l’assenza di tale tipologia di responsabilità. Smentita la visione tracciata dai giudici del Tribunale prima e da quelli della Corte d’appello poi: decisiva l’applicazione del cosiddetto “rischio consentito”, con riferimento ad «eventi lesivi causati nel corso di incontri sportivi».Nessun dubbio sulla dinamica del rilevante scontro di gioco, verificatosi durante tale partita; evidente, infatti, la condotta scorretta del difensore della squadra di casa, evento, però, frutto di un eccessivo «agonismo» e di un errore nel calcolo della «tempistica dell’intervento di gioco»: egli, infatti, ha mirato «il pallone», ma ha «finito per colpire la gamba dell’attaccante, che, in anticipo,già aveva allungato la sfera in avanti. Rilevante il contesto: «l’infortunio maturò in un frangente particolarmente intenso», cioè «gli ultimi minuti dell’incontro», e durante «una azione di gioco decisiva» per un match «rilevante per il campionato». Significativo anche il fatto che l’azione del difensore, pur in trance agonistica, «era manifestamente indirizzata a interrompere l’azione di contropiede, mediante il tentativo di impossessarsi regolarmente del pallone», sottraendolo all’attaccante.Tutto ciò, spiegano correttamente i magistrati della Cassazione, consente di ritenere meritevole di censura il gesto compiuto dal difensore, però solo nell’ambito dell’«ordinamento sportivo». Va esclusa, quindi, la «antigiuridicità» a livello penale del «fallo» compiuto sul campo da calcio. Evidente la colpa del difensore, sanzionabile, però, solo in ambito sportivo, non certo in quello penale (Cassazione, sentenza n. 9559/2016, Sezione Quarta Penale). Così come: “derby infuocato”, il difensore colpisce l’avversario con un pugno con l’azione di gioco distante da tale evento: in tal caso la Suprema Corte ha giustamente confermato la sentenza di condanna dell’imputato/difensore locale,   Il Collegio di legittimità, ritenendo corretta la valutazione svolta dalla Corte territoriale, afferma che «in tema di competizioni sportive, non è applicabile la scriminante atipica del rischio consentito, qualora nel corso di un incontro di calcio, l’imputato colpisca l’avversario con un pugno al di fuori di un’azione ordinaria di gioco, trattandosi di dolosa aggressione fisica per ragioni avulse dalla peculiare dinamica sportiva». Nella disciplina calcistica, infatti, «l’azione di gioco è quella focalizzata dalla presenza del pallone ovvero di movimenti, anche senza palla, funzionali alle più  efficaci strategie tattiche, circostanze non presenti in quanto accaduto >>. Tale circostanza, al fine di spiegare ancor meglio il limite della scriminante dell’attività sportiva del c.d. “rischio consentito” nell’ambito di una partita di calcio, si va a ricollegare ad un ulteriore fatto accaduto in campo, soffermandoci però prima all’indimenticabile finale mondiale di Berlino vinta dalla nostra nazionale. Il colpo di testa è un protagonista obbligatorio di ogni partita di calcio che si rispetti, giocata, questa, spesso vincente, è in grado di sorprendere, se ben eseguita, anche il più “felino” dei portieri. Diversa dal colpo di testa è, invece, la testata vera e propria, anche questa, purtroppo, presente in alcune partite di calcio; tutti noi ricorderemo Materazzi mentre stramazza al suolo come un birillo, colpito dalla craniata infertagli da Zidane: si era alla finale dei Mondiali del 2006 e tutta l'Italia – di lì a poco – sarebbe scesa in strada ad esultare per la quarta stelletta conquistata.Fatta questa premessa “storica” che non ha avuto alcuna evoluzione giudiziaria, pur possibile, la stessa però si va a ricollegare ad un caso simile, che si è svolto in un contesto molto più modesto dell’Olympiastadion di Berlino, che invece è terminata nelle aule dei Tribunali. Durante un incontro di calcio, poco prima del fischio finale, un giocatore si accascia al suolo, tramortito: ha appena ricevuto una testata sul naso da un avversario a gioco fermo. Il malcapitato calciatore, col setto nasale fratturato, vola in ambulanza verso l'ospedale più vicino: di lì a poco sporgerà querela. Il procedimento penale, deciso nelle forme del rito abbreviato condizionato, si conclude con una sentenza di condanna. Tutti gli eventi riportati, ci consentono di chiarire meglio l’antigiuridicità durante una partita di calcio, facendo riferimento alle c.d. scriminanti “atipiche”. Il catalogo piuttosto ristretto delle scriminanti “codificate” non fa espressa menzione dell'esimente sportiva, che appartiene – per dottrina e giurisprudenza ormai ben consolidate – al novero delle esimenti non espressamente contemplate nel codice, ma di fatto esistenti. Queste ultime sono figlie dell'evoluzione naturale del diritto penale, che, nel suo adeguarsi alla realtà sociale in cui si applica, deve necessariamente calibrare la risposta punitiva alle infinite, lecite, ma talvolta rischiose, forme in cui può esprimersi la condotta umana. Lo sport è una di esse: chi lo pratica – non importa se professionalmente o per diletto - mette in conto di poter subire anche conseguenze pregiudizievoli per la propria integrità fisica: il rischio che ogni sportivo accetta è, appunto, un rischio consentito. Qual è, a questo punto, il limite che non deve essere oltrepassato per sconfinare nell'illecito penale? Il consenso che – tacitamente – si esprime prendendo parte ad una competizione sportiva, implica, come già detto, l'accettazione di un rischio, più o meno calcolato. Questo calcolo si basa, evidentemente, anche sull'affidamento che tutti i partecipanti alla competizione conoscano e si conformino alle regole della disciplina sportiva praticata. Secondo la giurisprudenza, che dimostra di non ignorare la “realtà naturale” dell'agonismo, l'involontario travalicamento delle regole di gioco non è sufficiente per aprire le porte alla responsabilità penale nel caso in cui dovessero verificarsi conseguenze lesive per alcuno degli atleti.Il discorso cambia del tutto nell'ipotesi in cui l'incontro sportivo diventi un pretesto per dare sfogo a gesti gratuitamente violenti, o che comunque non sono giustificabili con il gesto atletico richiesto dal gioco del calcio; circostanza questa che ogni vero sportivo dovrebbe evitare oltreché condannare. Il gioco del calcio ha bisogno di veri sportivi!Rispettiamolo. Attendo come sempre le vostre richieste e vi do appuntamento alla prossima settimana. Avv. Oberdan Pantana

20/05/2018 14:03
Visso, inaugurata la nuova stalla donata dagli Alpini

Visso, inaugurata la nuova stalla donata dagli Alpini

Cerimonia di inaugurazione a Visso, nella giornata di sabato, per una nuova stalla ed un fienile, donati dall'Associazione Nazionale Alpini, specificatamente dalle sezioni di Lecco, Monza, Como e Valtellina. Costruite a tempo di record, come purtroppo solamente il privato riesce a fare, le opere sono frutto di mesi di impegno sociale da parte degli Alpini, che le hanno progettate e ne hanno finanziato la costruzione, tramite una raccolta fondi. Soddisfazione da parte del sindaco Giuliano Pazzaglini, orgoglioso delle nostre forze armate, che nel proprio profilo social scrive: "Quando serve aiuto, l'Associazione Nazionale Alpini c'è". Dello stesso tenore le parole del senatore Paolo Arrigoni, che scrive: "Gli Alpini sono un orgoglio per il nostro territorio e ancora una volta rappresentano i nostri migliori sentimenti di amicizia e solidarietà verso le popolazioni colpite dal terremoto, alle quali, visto anche il mio ruolo di responsabile della Lega nelle Marche, sono particolarmente legato".

20/05/2018 09:37
Valsantangelo, inaugurata la chiesetta di San Vito

Valsantangelo, inaugurata la chiesetta di San Vito

In località Valsantangelo di Pieve Torina è stata inaugurata la nuova chiesetta di San Vito alla presenza del parroco, don Candido Pelosi, del vescovo di Camerino - San Severino Marche, Francesco Giovanni Brugnaro, e numerosi parrocchiani. Erano presenti anche il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci,  con i primi cittadini di Monte San Vito (Ancona), Nole (Torino) e San Vito Romano (Roma) visto che le parrocchie di questi tre Comuni sono intitolate a San Vito e fanno parte dell'associazione "Parrocchie di San Vito".  Alla fine della cerimonia i rappresentanti delle parrocchie di San Vito hanno consegnato dei regali a don Candido e quest'ultimo, molto entusiasta, ha voluto ringraziare il sindaco di Pieve Torina, il comandante della stazione dei carabinieri di Pieve Torina, il vescovo di Camerino, i sindaci di Nole, Monte San Vito e San Vito Romano e tutti i suoi parrocchiani che si sono molto adoperati per consentire l'apertura della nuova chiesa."Dopo il terremoto mi sono fermato a riflettere e mi sono chiesto cosa avrei dovuto fare. Ho ripensato alla mia vita e al mio modo di vivere - ha detto il parroco di Valsantangelo, don Candido Pelosi - non mi sono abbattuto e ho continuato a vedere il lato positivo delle cose"."Quando sono stato contattato dall'associazione 'Parrocchie di San Vito' gli appartenti di quest'ultima ci hanno voluto aiutare" - ha continuato don Candido - e abbiamo deciso insieme di costruire questa piccola chiesetta per rimanere nelle nostre terre e non andare via. Questa chiesetta sarà per noi la luce ed un punto di riferimento, io rimarrò sempre a Valsantangelo e accoglierò chiunque con positività. Mi fa molto piacere l'affetto della gente e tutto ciò mi fa vivere bene". (Giovanni Maria Pontieri)

19/05/2018 20:14
Sisma, Usb chiede accertamenti sulle sedi di Camerino e Macerata dei vigili del fuoco

Sisma, Usb chiede accertamenti sulle sedi di Camerino e Macerata dei vigili del fuoco

L’Usb Vvf unione sindacale di base dei vigili del fuoco Macerata, richiede "esami di vulnerabilità sismica degli stabili di Camerino (parte inagibile dell’autorimessa principale, e gravemente danneggiata nei locali interni) e Macerata". "Non si può tralasciare a prescindere la sicurezza del lavoratore e l’importanza strategica dei vigili del fuoco e  dei suoi stabili, troppo dimenticati e senza nessuna prospettiva  di ripristino  al momento, che sarà decisamente molto onerosa - scrivono dal coordinamento provinciale dal sindacato - Lo stabile di Camerino ha bisogno di una completa ricostruzione escluso la parte strutturale, che per la quale siamo a richiede l’esame in questione, mentre per Macerata non si sa ancora quando riprenderanno i lavori di costruzione della nuova ala e della sistemazione dei danni causati dal sisma. Non da meno sono la mancanza di mezzi che oramai sono vecchi e eccessivamente usurati dopo l’intenso lavoro per il sisma,  da aggiungere anche una forte mancanza di personale e ritardi inaccettabili sui pagamenti accessori straordinario sisma".

19/05/2018 18:00
Recanati, servizio volontario europeo con il centro Fonti San Lorenzo

Recanati, servizio volontario europeo con il centro Fonti San Lorenzo

Un'occasione unica per viaggiare, conoscere nuove culture, e al tempo stesso acquisire competenze e capacità utili alla propria formazione personale. Si chiama Sve (Servizio volontario europeo) ed è l'opportunità, rivolta a giovani tra i 17 e i 30 anni, nell’ambito del programma Erasmus+ finanziato dalla Commissione europea, di trascorrere un’esperienza di volontariato internazionale all'estero, della durata da 2 a 12 mesi, prestando la propria opera in un’organizzazione non-profit. In questi giorni, l'associazione Centro culturale Fonti S. Lorenzo di Recanati, che è accreditata dal 2015 per questa attività, seleziona 3 giovani per altrettanti progetti Sve con destinazioni Croazia, Spagna e Inghilterra.  I dettagli dei 3 progetti e le modalità sono sul sito www.centrofontisanlorenzo.it : le prime partenze sono previste già dal mese di giugno, pertanto agli interessati restano pochi giorni per inviare la propria candidatura.  L'associazione offre supporto in tutti gli aspetti: individuazione e contatti con l'organizzazione ospitante all'estero, assistenza nella compilazione del curriculum e della lettera di motivazione, adempimenti burocratici, formazione pre-partenza,  monitoraggio dell'esperienza all’estero fino al rientro in Italia.  Per i giovani, impegnati come “volontari europei” in progetti locali in vari settori o aree di intervento, quali cultura, ambiente, sport, assistenza sociale, arte e molto altro, si tratta indubbiamente di un'opportunità preziosa - anche perché lo Sve è un programma gratuito per chi partecipa - per vivere esperienze importanti di crescita, di solidarietà e di cittadinanza attiva. 

19/05/2018 17:42
"CyberIncluding", ragazzi protagonisti contro il bullismo online

"CyberIncluding", ragazzi protagonisti contro il bullismo online

Trecento ragazzi da tutta la regione, tra cui quelli dell’Ite Gentili di Macerata, lavoreranno fianco a fianco con i politici per la realizzazione di una proposta di legge a contrasto del cyberbullismo, fenomeno in costante aumentoPiù sicurezza e meno discriminazione in rete: è l’obiettivo di "CyberIncluding", il progetto cofinanziato dal programma Erasmus+ dell’Unione europea e nato dall’associazione culturale Osservatorio di Genere, in collaborazione con l’associazione giovanile Vicolocorto di Pesaro. "CyberIncluding" ha inoltre ottenuto il patrocinio dell’Assemblea Legislativa delle Marche e dell'Ombudsman delle Marche.Dopo gli incontri preliminare fatti nelle singole scuole, oggi e domani un centinaio di ragazzi sono e saranno ospiti dell’Osservatorio di Genere per affrontare insieme il tema, raccontando le proprie esperienze e cercando delle possibili risoluzioni. È stata anche l’occasione, per l’Osservatorio di Genere, di usufruire per la prima volta della nuova sede in via Marche 84. "Il cyberbullismo è una tematica di particolare attualità – ha spiegato l’assessore Narciso Ricotta – e sono felice che se ne discuta qui. Per quanto riguarda la nuova sede, è il frutto della volontà dell’amministrazione di favorire l’associazionismo locale, come risorsa della comunità che ha la capacità di integrare le azioni delle istituzioni. Entro la fine dell’estate tutte le circa 40 associazioni che ne avevano fatto richiesta ed erano in lista avranno una sede dove potersi riunire». "Il progetto CyberIncluding indaga il bullismo in ogni sua forma, offline e online, e con tutte le generazioni – ha aggiunto Claudia Santoni, presidente dell’Osservatorio di Genere –, perché è importante richiamare al loro compito educativo la scuola e la famiglia: gli adulti devono essere per i più giovani dei punti di riferimento, e assumere la consapevolezza nell’uso della rete. Tanto che in autunno come associazione faremo partire un corso con Pepita Onlus di Milano, finalizzato e rivolto a genitori, educatori e personale della scuola, proprio per formarli su questo tema"."Coinvolgere direttamente i ragazzi è un processo importante – ha concluso Laura Pierfelici, presidente di Vicolocorto – perché si parla di un fenomeno che possono vivere sulla loro pelle e nel loro quotidiano. Vorremmo non solo prevenire il bullismo, ma anche trovare una risoluzione per un fenomeno che non dobbiamo sottovalutare perché sta assumendo sempre nuovi connotati, anche virtuali".Sono stati coinvolti circa 300 ragazzi tra i 16 e i 20 anni di tutta la regione e di ogni provincia, in un percorso che porterà all’elaborazione di una proposta di legge che verrà presentata in Parlamento per essere discussa e approvata.Nel dettaglio, dopo gli incontri e la creazione di un questionario online che potrà essere compilato da ogni parte d’Italia, nelle scuole verrà realizzato il testo della proposta di legge grazie a tavoli di lavoro a cui parteciperanno sia i giovani coinvolti che politici.Il progetto si rende urgente a causa della mancanza di una vera e propria legislazione in merito al cyberbullismo non solo a livello nazionale, ma anche europeo: la Germania, unica in Europa, ha approvato una legge a riguardo solo nell’ottobre 2017, e l’Italia vorrebbe seguirne l’esempio proprio grazie a questo percorso, diventando di fatto uno dei Paesi pionieri della lotta contro questo fenomeno allarmante.Le statistiche indicano che gli episodi di intolleranza e di hate speech volti alla discriminazione su base dell’origine etnica, lingua, religione, disabilità, sessualità, genere o status sono in costante aumento. Attacchi che avvengono su internet, tramite programmi di messaggistica istantanea oppure social network, destinati a una potenziale viralizzazione che porta chi ne è vittima a essere riconoscibile ben oltre i confini della propria comunità di appartenenza. Una novità spesso sottovalutata sia dagli adulti che dai ragazzi stessi, spesso non pienamente consapevoli delle conseguenze che potrebbe avere la divulgazione di un video oppure di un commento su Facebook.A partecipare, l’Ite Gentili di Macerata (classi 3D e 3F), l’Iis Mazzocchi – Umberto I di Ascoli Piceno (classi 3AL e 4AL), l’Itet Carducci – Galilei di Fermo (classi 3A e 4A), il liceo scientifico e linguistico Medi di Senigallia (classe 3DLi), il liceo classico Perticari di Senigallia (classe 4BU), il liceo scientifico Marconi di Pesaro (classi 4M e 3SA) e i Rover dell’associazione scout Cngei, sezione di Pesaro (gruppi PS1 e PS2).

19/05/2018 17:06
Montelupone, allarme droga a scuola: l'appello del sindaco ai concittadini

Montelupone, allarme droga a scuola: l'appello del sindaco ai concittadini

Allarme droga tra i giovanissimi. E' direttamente il sindaco Rolando Pecora, a scrivere ai genitori di Montelupone, per sensibilizzarli sulla questione: "Genitori di Montelupone, abbiamo un problema. Non so se farlo da sindaco, padre, nonno o pediatra, però sento la necessità e il dovere di farlo - si legge nel messaggio - Mi viene riferito, in forma e modi credibili, che tra i ragazzi delle nostre scuole medie si faccia uso di sigarette. E che sarà mai! Chi non ha mai trasgredito? Scagli la prima pietra.  Certo che, tuttavia l’attenzione e la 'cura' da parte dei genitori rimangono necessarie se veramente ci preoccupiamo dei nostri figli.Ma non basta. Mi si dice anche che tra gli stessi ragazzi si faccia uso di sostanze diverse dal tabacco. Allora forse, se esiste un limite, lo stiamo superando - si legge ancora - Non voglio fare un dibattito sulla dannosità delle droghe che qualche cretino chiama leggere perché non ho tempo da perdere.Un genitore degno di questo nome e di questa condizione, non può rimanere indifferente di fronte a questo fenomeno. Né può minimizzarlo, con un atteggiamento di stolto ottimismo: 'sono ragazzi; poi crescono'. Neanche può lavare la propria coscienza con il pensiero che 'è sempre colpa degli altri ragazzi che sono peggiori del proprio figlio'. E’ un fenomeno che è arrivato in casa nostra e che sta interessando i nostri figli adolescenti. Certamente non è 'il problema', il male unico dei nostri tempi. Ma, altrettanto certamente, è un segnale molto forte che non possiamo trascurare. Può essere addirittura un bene se utile a svegliare l’attenzione, le coscienze, la responsabilità di genitori che peccano di sonnolenza, distrazione, o che tacitano il loro senso di colpa con attenzioni sbagliate, inutili e dannose (lo smartphone, il vestito griffato, i soldi, la discoteca ecc. ecc.).  "Tra i ragazzi delle nostre scuole medie viene venduta e consumata droga: punto - conclude il sindaco - Io ho le mie responsabilità di padre, nonno, pediatra e sindaco, ma da solo certamente non ce la posso fare. Occorre che facciamo subito, non domani, un serio esame di coscienza. Occorre che, subito dopo, si pianifichino, concertandole, delle azioni che ridiano dignità al nostro ruolo e speranza ai nostri giovani".

19/05/2018 16:48
I forestali salvano quattro tartarughe esotiche abbandonate a Tolentino, Falconara, Montemarciano e Pesaro

I forestali salvano quattro tartarughe esotiche abbandonate a Tolentino, Falconara, Montemarciano e Pesaro

Nel giro di pochi giorni, i carabinieri forestali del Nucleo Cites di Ancona hanno recuperato quattro tartarughe palustri americane appartenenti alla specie Trachemis scripta, rinvenute nei Comuni di Falconara Marittima, Montemarciano, Tolentino e Pesaro. I quattro animali, considerati dalla normativa nazionale ed europea appartenenti a specie invasive, particolarmente dannose per il nostro ambiente naturale e per le nostre specie autoctone, sono state abbandonate. L'esemplare rinvenuto a Falconara marittima è stato trovato spiaggiato insieme ad una tartaruga marina e consegnato ai Cc dalla Capitaneria di Porto, quelli di Tolentino e Pesaro sono stati trovati in ambiente urbano, al margine di strade. I rinvenimenti aumentano e secondo i Cc forestale si tratta di una emergenza gestionale ed ambientale, tanto che le ultime norme hanno introdotto pesanti sanzioni penali ed amministrative relative e 49 specie esotiche invasive tra cui procione, nutria, tartaruga palustre americana e rana toro. (Ansa)

19/05/2018 14:38
Sisma, terminati i lavori al chiostro del Glorioso a San Severino: ospiterà il centro "Il Girasole"

Sisma, terminati i lavori al chiostro del Glorioso a San Severino: ospiterà il centro "Il Girasole"

Un nuovo tetto per il Girasole, il centro socio educativo riabilitativo che ospita ragazzi e ragazze in condizioni di disabilità. Ad accogliere gli ospiti della struttura, in tutto una ventina, saranno i locali dell’ex lazzaretto e del chiostro del santuario della Madonna del Glorioso che il Comune ha messo a disposizione gratuitamente. Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha ufficialmente consegnato lo stabile al coordinatore dell’Ambito Territoriale Sociale presso l’Unione Montana Valle del Potenza, Esino e Musone, Valerio Valeriani, e a chi si occuperà della gestione del Centro, gli educatori Paola Fattinnanzi e Alessio Antonelli. Con i lavori, affidati al consorzio stabile Cosis di Spoleto, è stato realizzato un restauro conservativo della struttura, sono state posizionate alcune rampe necessarie a superare le barriere architettoniche. Tutti gli spazi sono stati inoltre adattati alla nuova destinazione d’uso. Si è provveduto poi a chiudere le arcate del chiostro con delle vetrate e sono state realizzati anche diversi spazi che ospiteranno laboratori e aule per lavori di gruppo, attività motoria e cineforum. Gli ospiti del Girasole potranno anche sfruttare appieno il giardino interno per momenti di socializzazione. “Dopo il terremoto riconsegniamo alla nostra comunità un’altra struttura molto importante - sottolinea il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei - Il complesso, di proprietà comunale, è stato destinato ad ospitare i ragazzi del Centro diurno “Il Girasole” e questo per noi ha una valenza straordinaria che va ben oltre i lavori di riqualificazione del complesso del Glorioso. Come sindaco, e a nome di tutta l’Amministrazione comunale, mi sento di ringraziare quanti hanno lavorato per il ripristino della struttura, dai tecnici alle imprese, ma anche le tante associazioni, gli enti e le istituzioni che, anche con piccoli gesti di solidarietà, ci hanno inviato un aiuto per quella che ritengo essere veramente una bella impresa”.

19/05/2018 14:13
Diocesi di Macerata: mancano i sacerdoti, avvicendamenti nelle parrocchie

Diocesi di Macerata: mancano i sacerdoti, avvicendamenti nelle parrocchie

Cambiamenti in Diocesi: complessivamente cambiano di incarico almeno 14 preti, mentre almeno altri 8 vedono modificato il loro impegno pastorale.  "È un processo - ha detto il vescovo Marconi durante la conferenza stampa questa mattina - iniziato a settembre con molti colloqui personali, con una valutazione collegiale fatta passo passo con il Collegio dei Consultori, con uno studio metodico delle situazioni mutate e delle prospettive di sviluppo delle singole parti del territorio diocesano. La scelta delle Unità Pastorali, fatta 3 anni fa, si è confermata un aiuto prezioso per affrontare questa situazione complessa in un quadro più chiaro e attento alla realtà". "Devo ringraziare - continua il Vescovo - i nostri preti che direttamente o indirettamente sono coinvolti in questi cambiamenti: non ho trovato in nessuno chiusura e rifiuto, tutti hanno accettato di confrontarsi cercando insieme quale era la soluzione migliore per la nostra gente e per un più efficace servizio. Tutti faremo un po’ di sacrificio perché le necessità crescono e le forze diminuiscono, ma se saremo uniti e non consumeremo energie nel combatterci invece di collaborare, potremo fare serenamente tanto bene". In sintesi: a settembre 2018 rispetto all’anno precedente avremo almeno 15 preti in meno su cui contare per un servizio pastorale stabile."Tutto questo - ancora Marconi - comporta un necessario cambiamento del lavoro nelle parrocchie, una riduzione della celebrazione di Sante Messe soprattutto la domenica negli orari di punta e della disponibilità di confessori durante tali celebrazioni. Si potranno mantenere alcune celebrazioni, ma cambiando gli orari e sarà necessario aumentare le celebrazioni penitenziali o la disponibilità alle confessioni in altro orario, per permettere comunque ai fedeli di accostarsi alla Confessione. Tutto ciò comporta una indispensabile ridistribuzione del clero. Se ciò non avvenisse equamente su tutto il territorio diocesano alcune zone sarebbero ulteriormente penalizzate. Tre settori pastorali necessitano comunque, anche se abbiamo meno forze di prima, di una attenzione più grande che in passato. Il primo settore è quello della Pastorale familiare. Il secondo settore è quello del Ministero della Consolazione.Il terzo settore è quello della Pastorale del Turismo". Questo il nuovo riassetto secondo quanto detto in conferenza. "Inizio della costituzione del Centro diocesano per la famiglia “Buon Pastore”, nelle strutture di Collevario, con la collaborazione dell’Ufficio di Pastorale Familiare, delle ONLUS “La goccia” e “Consultorio il portale”… diretto da Don Egidio Tittarelli. Inizio della costituzione del Servizio diocesano, “Ministero della Consolazione”. Si provvederà alla necessaria formazione teologica, spirituale, medica e psicologica degli incaricati, per costituire un gruppo di ascolto ed orientamento per le persone preoccupate da occulto, magia, demoniaco, sotto stretto coordinamento diocesano ed in collaborazione con un progetto di Metropolìa. Necessaria collaborazione con medici e psichiatri secondo le indicazioni della recente lettera della Congregazione per il Culto ed i Sacramenti. Accanto a Diaconi, Consacrati e Laici da individuare ne faranno parte: d.Ariel Veloz, d.Igino Tartabini, d.Gianluca Cerolini. L’unico esorcista diocesano resta d. Attilio Marinsalti. Sarà nominato entro l’anno un secondo esorcista che lo affianchi. Per la pastorale dei turisti e vacanzieri, le parrocchie di Porto Recanati chiederanno la collaborazione volontaria dei nostri sacerdoti disponibili, stipulando un accordo con uno o più collegi romani per la presenza estiva di sacerdoti stranieri loro studenti come celebranti e confessori. Don Roberto D’Annibale sostituisce d. Gianfranco Ercoletti come Assistente Spirituale della Caritas Diocesana. Offrirà la sua collaborazione anche per seguire spiritualmente i giovani del Servizio Civile ed i soci e collaboratori della Onlus “Rampa Zara” e Cooperativa “Rapadura".   Il quadro degli spostamenti Parrocchia Parroco attuale Parroco futuro Collaboratore S. Madre di Dio  d. Andres Matejo Alejo d. Juan Carlos Munoz Ceceres   Buon Pastore d. Gennaro De Filippi d. Egidio Tittarelli P.Noel e P.Aurelien padri francescani S. Francesco a Macerata P. Marco Buccolini P. Noel Achi P. Aurelien vice Sacro Cuore d. Ariel Veloz Mendez d. Gennaro De Filippi d. Piergiorgio Copparo (confermato) Immacolata d. Egidio Tittarelli d. Andrea Leonesi d. Luigi Taliani d. Piero Tantucci d. Giacomo Pompei confermati vice parroci Santa Croce d. Alberto Forconi d. Alberto Forconi d. Pietro De Micheli Vice parroco d. Enzo Buschi Collaboratore Nuovo Cappellano indiano La Pace Santa Maria del Monte d.Gianluca Cerolinid. Francis D. Gianluca Cerolini d. Jorge Trinidad Spirito Santo Tolentino d. Sergio Fraticelli d. Diego Di Modugno d. Vitantonio Zecchino Vice parroco Santa Famiglia Tolentino d. Diego Di Modugno d. Diego Di Modugno d. Vitantonio Zecchino Vice parroco S.Catervo d. Gianni Compagnucci D. Gianni Compagnucci d. Rafael Ranchal d. Honesto Alcantara S.Francesco, le Grazie, Cappuccini, San Giuseppe d. Andrea Leonesi d. Ariel Veloz Mendez d. Rafael Ranchal d. Honesto Alcantara Porto Recanati Prez.Sang. e Oratorio d. Lorenzo Di Re d. Gabriele Crucianelli d. Luca Beccacece d. Luca Poli Porto Recanati S. Giovanni e Scossicci d. Roberto Zorzolo d. Gabriele Crucianelli d. Nazzareno Castelnuovo, Bagnolo ed Addolorata  d.Ignaziod.Roberto d.Fabio Olano   Montefano Montefiore d.Ignaziod.Fabiod.Eugenii d. Ignazio d.Eugenii S. Domenico e Montemorello d. Alejandro Parrilla Gonzales d. Roberto Zorzolo Frati Cappuccini Cristo Redentore e Chiarino d.Rino Ramaccioni d.Rino / d.David Diacono Samuele Treia-Passo Treia d.Gabriele d. Alejandro Parrilla Gonzales d. Manuel P. Luciano Frate Minore, collaboratore a S. Lorenzo Urbisaglia d.Marino d.Marino Futuro Diacono Fabio Piombetti come collaboratore  

19/05/2018 14:10
Camerino, un concerto per il Santo Patrono

Camerino, un concerto per il Santo Patrono

Una Basilica ferita e chiusa dal 26 di ottobre 2016, un bellissimo portone aperto dove la stupenda statua di S.Venanzio Martire affacciata assiste al concerto della banda musicale Città di Camerino sono gli ingredienti iniziali di una serata ricca di emozioni e ricordi intimi dei tanti presenti. Come da tradizione una serata fresca ma riscaldata dalla musica della formazione camerte che ha reso omaggio al Santo Patrono. L’inizio del concerto vede coinvolti tre musicisti camerti come segno di continuità e devozione al Santo.       Si inia con l’inno a S.Venanzio Martire  composto da Don  Igino Cicconi  armonizzato dal M° Nelio Biondi e trascritto per Banda dal M° Vincenzo Correnti e a seguire l’Inno della Città di Camerino composto da V.Correnti. Gli altri brani eseguiti sono Il Fox della Luna dall’operetta il Paese dei Campanelli, una suite su temi ebraici di Michele Mangani, il Tema di Anonimo Veneziano di Stelvio Cipriani e le belle Danze Latine di Pietro Damiani. Poi come lo stesso Maestro Correnti ha detto oramai la banda camerte si caratterizza anche per l’esecuzione del repertorio di Henghel Gualdi il grande musicista italiano con il quale lo stesso direttore della formazione camerte ha collaborato a lungo, di Gualdi sono stati eseguiti America e Dancing Paradise. Un momento particolare quando il maestro Vincenzo Correnti ha voluto ricordare la solidarietà che l’associazione camerte Adesso Musica  (Istituto musicale Biondi e Banda Città di Camerino) ha avuto e sta avendo dal mondo amatoriale musicale e anche da alcuni enti musicali prestigiosi sperando che un nuovo sogno, quello di riuscire a costruire una nuova scuola di musica si possa realizzare e concretizzare. A conclusione Don Marco ha ringraziato la formazione camerte per le belle emozioni che ha regalato al numeroso pubblico presente il quale in silenzio ha ascoltato e applaudito tutte le esecuzioni musicali proposte.  

19/05/2018 10:34
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