Parcheggiare a Macerata è semplice, comodo, veloce. Questo lo slogan che accompagna ApMobilità, la nuova app che il Comune di Macerata e l’Apm hanno studiato per offrire un servizio efficiente e veloce in tema di parcheggi e mobilità, presentata oggi nel corso di una conferenza stampa dal sindaco Romano Carancini, dall’assessore alla mobilità Mario Iesari, dall’assessore al Centro storico Stefania Monteverde e dai vertici dell’Azienda Pluriservizi Macerata Giorgio Piergiacomi e Stefano Cudini, rispettivamente presidente e direttore dell’Apm. Presenti anche Francesco Maccari e David Corsalini, informatici rappresentanti della ditta e_Lios, nata nel 2007 come spin off dell’Università di Camerino, che ha realizzato l’applicazione.
L’ApMobilità, da scaricare già da oggi su AppStore o GooglePlay, è comoda perché per pagare il parcheggio non è più necessario raggiungere il parcometro e avere a disposizione le monete, perché fa risparmiare sulla sosta in quanto si paga solo il tempo di effettivo utilizzo, perché permette di rinnovare la sosta in qualsiasi momento ricevendo un avviso cinque minuti prima della scadenza. In più consente di richiedere il rilascio di permessi per l’accesso temporaneo alla ZTL e di rinnovare gli abbonamenti per la sosta.
“E’ un importante passo avanti per Macerata” ha sostenuto l’assessore alla Mobilità Mario Iesari “è uno strumento innovativo che punta alla modernizzazione della mobilità. Il percorso che inizia oggi con la nuova app si inquadra nel più ampio discorso della mobilità sostenibile in grado di offrire più servizi ai cittadini, di facilitare l’uso e aumentare l’efficienza del sistema parcheggi”.
Una mobilità sostenibile, infatti, è anche una mobilità al passo con i tempi in grado di utilizzare le nuove tecnologie per rendere più comodo e intelligente spostarsi in città. Con questo obiettivo nasce oggi la nuova applicazione per smartphone dei servizi di Mobilità di Apm. La prima versione di ApMobilità riguarda il parcheggio auto, sia in struttura che su strada, e l’accesso alla ZTL.
ApMobilità si inquadra quindi perfettamente nelle scelte che l’Amministrazione sta compiendo con la collaborazione di APM per rinnovare il sistema della Mobilità in citta. “Al grande lavoro svolto negli anni dall’Amministrazione comunale che ha messo insieme la visione di un centro storico vivo, pedonalizzato e ben servito da parcheggi e trasporto urbano” ha detto il sindaco Romano Carancini “oggi si aggiunge un importante pezzo costituito da questa App che ci permette un passo avanti verso la funzionalità del nostro sistema della sosta. Non è sicuramente una cosa rivoluzionaria per tante realtà più grandi di noi, ma per Macerata è senza dubbio un passaggio importante”.
“Aumentiamo i servizi a sostegno del centro storico” ha aggiunto l’assessore e vice sindaco Stefania Monteverde “Dopo gli investimenti nei luoghi culturali, l’aumento degli spazi pedonali e la razionalizzazione del sistema di sosta, oggi continuiamo con l’offerta di nuovi servizi, l’App farà da collegamento tra l’ente pubblico, l’Azienda pluriservizi e i cittadini”.
Soddisfazione per il nuovo strumento anche nelle parole di Giorgio Piergiacomi presidente dell’Apm che ha sottolineato il lungo percorso che ha portato alla realizzazione dell’App ricordando l’importanza di aver scelto una valida società del territorio per affidare la realizzazione dell’app. “E’ stato un percorso che ha avuto i suoi tempi” ha detto il presidente di Apm “Un lavoro di squadra che ha visto in prima linea anche il nostro personale interno che ha curato con la e_Lios i minimi dettagli per il funzionamento dell’applicazione e oggi siamo orgogliosi del risultato che rientra nel più ampio progetto iniziato con l’acquisizione del Parcheggio Centro storico, proseguito con la riqualificazione del tunnel e della stessa struttura di sosta e oggi con l’avvio dell’infomobilità”
L’APMobilità può essere scaricata su AppStore o su GooglePlay. Info su www.apmgroup.it www.comune.macerata.it.
A cosa serve l’app:
PAGARE LA SOSTA BREVE
Accedi all’app, inserisci la targa, la via, l’orario di arrivo, quello in cui prevedi di lasciare il parcheggio e paga con il tuo smartphone tramite carta di credito.
Sei in ritardo? L’app ti avvisa quando il parcheggio sta per scadere e puoi prolungare la sosta per tutto il tempo che ti occorre versando la differenza.
RINNOVARE ABBONAMENTI PER LA SOSTA
Sei un abbonato APM? Accedi all’app e inserisci il tuo codice fiscale nella sezione Tessere. Puoi controllare le scadenze dei tuoi abbonamenti e rinnovarli per il periodo che desideri (mensile, trimestrale, semestrale e annuale). Gli abbonamenti saranno validi dal giorno successivo al rinnovo.
PAGARE GLI AVVISI DI SOSTA
Hai ricevuto un avviso per mancato pagamento della sosta o per un ritardo sull’orario prepagato? Accedi all’app,inserisci il codice dell’avviso lasciato dal controllore e paga la sanatoria tramite la carta di credito.
RILASCIARE PERMESSI
PER LA ZTL
Se devi circolare nella Zona a Traffico Limitato di Macerata puoi usare l’app per richiedere un permesso di 30 minuti per transito e sosta. Seleziona il varco da cui entrare, inserisci la targa e acquista il permesso temporaneo. Potrai scegliere di accedere subito alla ZTL oppure di
posticipare l’orario nella stessa giornata. L’app, per evitare ritardi, ti notifica l’avvicinarsi del tempo limite di uscita. I permessi temporanei non sono rinnovabili.
La presentazione dell’ApMobilità è ostata anche l’occasione per presentare il Bilancio sociale dell’Apm.
Con l’esercizio 2017 il Bilancio Sociale è giunto alla sua settima edizione e il percorso che porta ogni anno alla sua stesura si è consolidato ed è entrato a far parte stabilmente delle attività messe in campo dalla società per garantire una gestione non solo efficiente ma anche, e soprattutto, trasparente.
“In questi anni è cresciuta la nostra capacità di misurare e rappresentare i fenomeni nei quali la gestione dei servizi si concretizza – afferma il direttore dell’Azienda Pluriservizi Macerata - permettendoci di utilizzare sempre più questo documento come strumento per confrontarci con l’esterno ed individuare, misurandole, le nostre criticità e le aree di miglioramento. Il complesso contesto economico e sociale che stiamo attraversando aumenta le responsabilità dell’azienda verso tutti i suoi stakeholder (azionisti, dipendenti, fornitori, clienti, istituzioni, comunità) e diventa ancora più forte l’aspettativa che l’azienda continui a creare valore e a distribuirlo sul territorio, mantenendo alta l’attenzione sulla qualità dei servizi, il contenimento dei costi, le istanze sociali ed la salvaguardia ambientale. Per dare una risposta a queste aspettative tante sono le cose fatte e tanti sono gli obiettivi raggiunti”.
Il documento riporta, con il massimo dettaglio possibile, tutte le informazioni qualitative e quantitative in merito alle attività svolte durante l’anno dalla società e al loro impatto sui diversi stakeholder sotto il profilo economico (valore aggiunto distribuito, investimenti, ecc.), ambientale (qualità dell’acqua, produzione di rifiuti, fonti rinnovabili, mobilità sostenibile) e sociale (occupazione diretta e indiretta, sostegno ad iniziative di interesse culturale, vicinanza alle categorie più deboli).
Tra i principali indicatori monitorati si segnalano:
1) gli investimenti realizzati nel servizio idrico, superiori a quelli previsti dal piano d’ambito, necessari per garantire e migliorare, nel medio-lungo termine, la qualità dei servizi erogati. Nel 2017 gli investimenti realizzati ammontano a oltre 6 milioni di euro ed interessano interventi sia nella rete idrica, che fognaria e la depurazione;
2) l’elevata percentuale di chilometri percorsi con gli autobus a metano a minore impatto ambientale, pari a circa il 98% della percorrenza totale, con 24 autobus a metano sui 28 in servizio;
3) la campagna di scontistica nelle farmacie comunali e il servizio gratuito di consegna dei farmaci a domicilio per gli anziani;
4) il miglioramento della veste grafica del sito web aziendale e delle bollette per una informazione sempre più puntuale e trasparente;
5) il sistema di certificazione della qualità ISO9001 e dell’Ambiente ISO14001, per uniformare i singoli processi agli standard internazionali;
6) la elevata presenza sul territorio a sostegno delle iniziative culturali e sociali, con contributi e sponsorizzazioni di varie iniziative per oltre 190.000 euro;
7) il mantenimento dei livelli occupazionali e la riduzione dell’assenteismo.
Il lavoro è frutto esclusivamente dell’impegno svolto dalla struttura interna dell’azienda, alla quale va tutto il nostro ringraziamento; la raccolta delle informazioni è stata coordinata dall’Ufficio Controllo di Gestione e ha coinvolto tutte le Aree/Settori di riferimento.
Il Bilancio sociale è aggiornato all’esercizio 2017 ed è consultabile nel sito della società www.apmgroup.it .
Con il flash mob “Una danza per rinascere” si è conclusa ieri pomeriggio la manifestazione #altuofianco per dire NO alla violenza sulle donne, organizzato dalle associazioni Infinito Spazio-ISgallery, Società Operaia di Mutuo Soccorso (SOMS), AltraEco, Yoga Recanati, Istituto Bonifazi di Recanati, con il patrocinio del Comune.
Nei giorni 23, 24 e 25 novembre, si sono alternati momenti di approfondimento, riflessioni dibattiti, sulla piaga sociale del femminicidio. All’Istituto Bonifazi di Recanati venerdì 23 si è svolta l’assemblea d’istituto con la presenza dell’assessora alle Politiche Sociali Tania Paoltroni, la criminologa Elisa Giusti e la psicologa Francesca Pigliapoco. Sabato presso la sede SOMS si è svolto l’incontro con la dott.ssa Margherita Carlini responsabile dello sportello, per dare informazioni sul suo lavoro e sui 37 casi di cui si sta occupando. Non è mancato l’intervento dell’assessora alle culture Rita Soccio sempre pronta ad incentivare incontri formativi a scuola perché il femminicidio è un problema culturale. Domenica nell'Atrio Comunale, nonostante il freddo e la pioggia dopo il saluto del Sindaco Francesco Fiordomo molte persone hanno sensibilmente partecipato al flash mob ballando tutti insieme, uomini e donne, tutti uguali seppur diversi, per rompere il silenzio e trovare la forza di denunciare o segnalare i soprusi subiti dalle donne. Tutti fermi quindi con un cerotto rosso sulla bocca, per poi toglierlo con un gesto liberatorio, atto simbolico del coraggio ritrovato. Ci siamo abbracciati l'un l'altro in nome del rispetto e del bene reciproco e ci siamo stretti ad una festa di speranza con una danza esplosiva tratta liberamente dal Flauto magico per la regia di Graham Vick, con l’approvazione del coreografo Ron Howell e un video messaggio della direttrice artistica dello Sferisterio Barbara Minghetti. Il linguaggio universale della musica ha creato un momento di ritrovata condivisione, unione e armonia.
Grazie alla Cena in Rosso presso la sede SOMS, le lezioni di Yoga dell’associazione Yoga Recanati e l’aperitivo a cura dell’associazione AltraEco si sono raccolti fondi per sostenere il lavoro del centro antiviolenza di Recanati per l’attivazione di azioni concrete di sostegno alle donne. La quota quest’anno ha oltrepassato di poco i 500 euro che serviranno ad aiutare le donne in difficoltà con assistenza e baby sitter per i loro figli, in modo che possano lavorare e avere qualche momento per prendersi cura di loro stesse.
Accade al santuario di San Pacifico, a San Severino, dove la natura sta prendendo il sopravvento, con erbacce che nascono tra le fessure del muro esterno, ed è sbucata addirittura una pianta di fico, con dei lunghi rami, che sta causando una grossa crepa.
La denuncia, corredata da una foto inquietante, arriva da un cittadino indignato e preoccupato per lo stato di abbandono della struttura. "Tutti sanno che fare prevenzione - scrive l'uomo nel gruppo social del paese - costa meno che riparare i danni eppure si continua imperterriti ad attendere che succeda qualcosa prima di intervenire".
Il danno foto-segnalato non è il solo e ci si domanda chi sia il proprietario o a chi spetti la manutenzione del santuario, perché in mancanza di un intervento tempestivo, "tra qualche anno si chiederanno come mai è crollato", commenta qualcuno. Sembra che il muro della chiesa non sia l'unico che abbia a che fare con problemi di questo tipo e si segnala la presenza, sempre di piante di fico tra le crepe, anche al ponte di Sant'Antonio.
Oltre tremila sindaci dei piccoli Comuni tra i quali un centinaio provenienti dalle Marche saranno lunedi' a Roma per un incontro, una occasione di "dialogo diretto", voluta da Poste Italiane. "Incontreremo i Sindaci dei piccoli Comuni - commenta l'Ad Matteo Del Fante - per promuovere un dialogo diretto e permanente ancora piu' inteso e proficuo con il territorio. Presenteremo nuove iniziative che desideriamo realizzare con loro".
Sara' l'occasione, per Poste, per presentare impegni reali, investimenti, nuovi servizi per i cittadini e le imprese, ed anche con una attenzione al tema della crescita economica e sociale del Paese.
E' prevista la partecipazione, tra diverse autorita' ed istituzioni, del premier Giuseppe Conte e del Ministro dell'Interno Matteo Salvini.
Ma 'i protagonisti' della giornata alla 'Nuvola' di Fuksas organizzata in collaborazione con Anci e Uncem, saranno i sindaci provenienti da ogni angolo di Italia tra cui ovviamente le Marche. Il programma preve gli interventi di: Antonio Decaro, Presidente ANCI; Enzo Bianco, Presidente Consiglio Nazionale ANCI; Roberto Pella, Vice Presidente Vicario Anci, Veronica Nicotra, Segretario Generale ANCI; Maurizio Mangialardi, Coordinatore dei Presidente delle Anci Regionali e Presidente di Anci Marche; Massimo Castelli, Coordinatore della Consulta dei Piccoli Comuni dell'Anci.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
In questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente le controversie riguardanti la lesione dei diritti delle persone diversamente abili e nello specifico la tematica dell’assegnazione allo studente diversamente abile di un numero di ore di sostegno scolastico inferiore rispetto a quello effettivamente necessario secondo le sue personali esigenze. Di seguito la risposta dell’avv. Oberdan Pantana alla domanda posta da una nostra lettrice di Macerata, che chiede: in caso di effettuazione da parte dello studente disabile di un numero di ore di sostegno inferiore a quelle attribuite, è possibile ottenere in via giudiziale la condanna dell’amministrazione all’integrazione di tali ore?
La risposta a tale quesito presuppone, innanzitutto, una breve disamina del percorso necessario per l’attribuzione delle ore di sostegno, il quale inizia, a seguito dell'individuazione dell'alunno come persona portatrice di handicap e dell’accertamento sanitario che dà luogo al diritto a fruire delle prestazioni stesse, con l’operato del G.L.O.H., Gruppo di lavoro operativo per l’handicap, formato dal Consiglio di classe, dagli operatori della A.S.L. e dai genitori degli studenti diversamente abili, che elabora, per ciascuno studente portatore di handicap, un profilo dinamico-funzionale dello stesso, ossia un documento che sintetizza tutte le caratteristiche, capacità e difficoltà dello studente, cui segue la redazione del cosiddetto P.E.I., Piano Educativo Individualizzato; tale piano è una sorta di sintesi coordinata dei progetti didattico-educativi, riabilitativi e di socializzazione necessari per consentire l’integrazione a livello scolastico ed extrascolastico della persona con disabilità, come prevista dalla L. 104/1992, all’interno del quale vi è una apposita proposta delle ore di sostegno necessarie per il singolo alunno. Una volta redatto il P.E.I., il Dirigente Scolastico trasmette le risultanze agli Uffici Scolastici Regionali, i quali attribuiscono all’Istituto tanti insegnanti di sostegno quanti ne sono necessari per coprire tutte le ore che sono state oggetto delle proposte, ed infine il Dirigente assegna a ciascun disabile il numero di ore di sostegno corrispondente all’oggetto della singola proposta del G.L.O.H., proprio sulla base delle risorse messe a disposizione dall’Ufficio; però, accade spesso, purtroppo, che tale Ufficio Scolastico Regionale non provveda a fornire alla scuola un adeguato numero di insegnanti di sostegno, determinando così una problematica che si ripercuote sugli studenti diversamente abili, i quali, di conseguenza, si vedono assegnare ore di sostegno nettamente inferiori a quelle previste nel personale P.E.I. di riferimento. A tal proposito, occorre, invece, considerare come la predisposizione del P.E.I., obblighi l’amministrazione scolastica a garantire all’alunno il sostegno per il numero di ore programmato, senza lasciare alla scuola il potere discrezionale di ridurne l’entità in ragione delle risorse disponibili, e che, pertanto, qualora dovesse verificarsi tale ingiusta riduzione, la condotta dell’amministrazione si risolverebbe nella contrazione del diritto allo studio del disabile, ossia in una forma di discriminazione la cui repressione spetta al giudice ordinario; diversamente, come correttamente affermato dalle Sezioni Unite della Corte di Cassazione, “le controversie aventi ad oggetto la declaratoria della consistenza dell’insegnamento di sostegno ed afferenti alla fase che precede la formalizzazione del piano educativo individualizzato, restano affidate alla giurisdizione del giudice amministrativo, ai sensi dell’art. 133 cod. proc. amm., comma 1, lett. c)” (Corte di Cassazione, SS. UU., 20 aprile 2017, n. 9966).
Chiariti tali aspetti, risulta ora opportuno riportare quanto deciso del Tribunale di Palermo, il quale, di recente, ha emesso ben sette provvedimenti d’urgenza in riferimento proprio ad alunni diversamente abili, cui era stato negato l’opportuno sostegno per le ore indicate nel PEI personale, con ciò palesandosi una vera lesione del diritto fondamentale allo studio e all’integrazione scolastica del portatore di handicap. Difatti, il Giudicante, ordinando all’amministrazione scolastica la cessazione immediata della condotta discriminatoria posta in essere, e attribuendo ai rispettivi alunni l’insegnante di sostegno per le ore effettivamente indicate nel P.E.I., ha statuito quanto segue: “Risulta esistente il requisito del periculum in mora, che fonda la necessità di provvedere inaudita altera parte in attesa dell’instaurazione del pieno contraddittorio nell’ambito del giudizio di merito, parimenti incardinato con il deposito del ricorso per giudizio sommario ex art. 702 bis c.p.c., giacchè l’anno scolastico è già in corso e, al fine di rendere effettivo il diritto allo studio del minore, è necessario intervenire tempestivamente rimuovendo il pregiudizio con attribuzione fin da subito di un insegnante di sostegno per il numero massimo di ore previsto, giacché l’attesa dei tempi del giudizio di merito, potrebbe determinare una definitiva compromissione di tutti gli obiettivi indicati nel PEI e nel PED”. Inoltre, risulta doveroso rammentare come sia espressione del medesimo diritto allo studio anche il servizio di assistenza sanitaria posto in capo alle A.S.L., reso ancor più prezioso nei casi più gravi tanto da assicurare l’effettività del diritto all’istruzione. A tal proposito il Tribunale di Aosta con l’ordinanza n. 85/2018, ha condannato la convenuta A.S.L. ad attivare immediatamente la richiesta assistenza infermieristica presso l’istituzione scolastica frequentata dal minore disabile, durante l’orario scolastico, in quanto “Il diritto del bambino ad ottenere l’assistenza infermieristica durante l’orario scolastico a cura e spese dell’azienda Usl discende direttamente dall’art. 38 della Costituzione, che sancisce il diritto fondamentale all’istruzione dei soggetti disabili”.
Nel consigliare, dunque, di adire la competente Autorità Giudiziaria qualora si verifichino tali gravi circostanze in danno al diritto allo studio dell’alunno diversamente abile, rimango come sempre in attesa delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Il presidente del Parlamento europeo Antonio Tajani si recherà lunedì 26 novembre in visita a Camerino (Macerata) e Loreto (Ancona) nelle Marche. Al suo arrivo a Camerino, lunedì mattina intorno alle 9:30, Tajani sarà ricevuto dal sindaco Gianluca Pasqui e dal capo Dipartimento della Protezione civile Angelo Borrelli. Insieme a loro, una squadra di tecnici della protezione civile accompagnerà il presidente del Parlamento europeo per un sopralluogo tra le vie del centro storico, duramente colpito dagli eventi sismici del 2016. A seguire, Tajani interverrà alle ore 10:30 all'Università di Camerino (Auditorium "Benedetto XIII" - Località Colle Paradiso, via Le Mosse), in occasione della cerimonia d'inaugurazione dell'Anno Accademico 2018-2019. Al termine del suo intervento all'Università, Tajani visiterà il cantiere della nuova piazza e area commerciale di Camerino. Alle 13:30 è previsto un incontro con i rappresentanti locali dell'associazione dei commercianti e degli artigiani, presso il Camerino City Park. Nel pomeriggio sarà invece a Loreto, dove visiterà l'istituto Einstein-Nebbia e incontrerà il sindaco Paolo Niccoletti e l'arcivescovo mons. Fabio Dal Cin.
(Fonte Ansa)
“Ieri 24 novembre ci ha fatto visita la delegazione della municipalità di Istanbul, composta da quattro donne e un uomo”.
Così il sindaco di Monte Cavallo, Pietro Cecoli.
“Abbiamo spiegato - continua il sindaco - e raccontato le procedure del sisma e gli interventi fatti. Queste persone avevano partecipato a Roma al convegno sui dissesti e cataclismi nel mondo. Il sisma è una calamità che conoscono bene, avendone avuto uno nel ‘99 che ha provocato circa 20.000 vittime”
“Un bello scambio che si è concluso con l’invito da parte loro a visitare la loro terra il prossimo Marzo. Presente anche il nostro amico Roberto Cardinali. Sempre bello conoscere persone con usi e costumi diversi da noi con le quali si entra facilmente in sintonia”.
Dopo aver ricevuto un defibrillatore dall' Anioc, l'associazione Nazionale Insigniti Onorificenze Cavalleresche di Chieri, in provincia di Torino, il Presidente del Visso Calcio, Quinto Mattioli che aveva lanciato l'allarme peché la squadra rischiava di non partecipare al campionato dilettanti per mancanza di campo di calcio, dopo il sisma del 2016, ha annunciato che il Visso Calcio ha ripreso la propria attivita' quando appena pochi mesi era addirittura a rischio, causa i numerosi problemi causati dal terremoto, la partecipazione al campionato di Seconda Categoria, garantita grazie alla disponibilità dello stadio universitario “Livio Luzi” messo a disposizione dal Cus Camerino.
''Un sentito ringraziamento al Presidente dell' Anioc nella persona del Commendatore Dott. Marco Ruffino ed ai suoi iscritti - ha commentato Gianni Marronaro, consigliere di minoranza del vicino comune di Ussita che fortemente si era battuto per dare la possibilita' al Visso Calcio di giocare almeno nel campo sportivo di Ussita - che si sono fortemente impegnati attraverso una serata di beneficenza , per un contributo utile alla collettività di un’area gravemente danneggiata dal sisma nel mese di ottobre del 2016''.
La donazione è stata recapitata mediante il coordinamento del Dott. Maurizio Eufemi già senatore della Repubblica nel collegio di Torino-Chieri , il quale ha ritenuto di contattare il Consigliere del Comune di Ussita Giovanni Marronaro , rappresentante del gruppo “Ussita 2018 Insieme per la Ricostruzione”, entrambi hanno portato a termine un grande gesto di solidarietà dell’ANIOC ad una società sportiva ,che a seguito del terremoto nel cratere del centro Italia , pur non avendo la disponibilità del campo di calcio a Visso (MC) , con tanti sacrifici tutto lo staff dirigenziale è riuscito a mantenere l’attività sportiva del calcio nell’alto maceratese. ''L’ANIOC - ha detto ancora Marronaro - e tutti gli associati, con la donazione del defibrillatore hanno contribuito a dare un’incoraggiamento ad andare avanti , nonostante le difficoltà da affrontare quotidianamente , per disputare gli allenamenti e la partita domenicale del campionato dilettanti di seconda categoria , per non avere la disponibilità di un campo di calcio nella località che rappresenta, a causa della costruzione delle SAE (Soluzioni Abitative di Emergenza) nell’impianto sportivo del Comune di Visso. ''La speranza - hanno commentato Maurizio Eufemi e Giovanni Marronaro - e' che entro breve tempo si possa ospitare l’Associazione Sportiva Dilettanti VISSO CALCIO presso l’impianto sportivo di Ussita , in modo da poter dare la disponibilità del defibrillatore anche ai cittadini di Ussita, data la mancanza ad oggi di un ambulatorio medico'' .
In riferimento agli esiti del tavolo tecnico tenutosi presso il Settore Territorio e Ambiente della Provincia lo scorso 20 novembre, si rende noto che l'incontro in questione ha avuto ad oggetto la preliminare valutazione del Piano di Ripristino del sito presentato dalla Ditta ORIM SpA in ottemperanza alle determinazioni assunte dalla Provincia di Macerata a seguito dell'incendio del 6/7/2018.
Nel corso della seduta sono state inoltre esaminate e valutate le ulteriori modalità di ultimazione della messa in sicurezza post-incendio allo stato attuale non ancora completata.
Allo scopo di valutare, ciascuno per le rispettive competenze, le questioni di carattere ambientale e di sicurezza, hanno partecipato alla seduta, in qualità di organi tecnici competenti, oltre al Settore Territorio e Ambiente della Provincia anche il Dipartimento ARPAM di Macerata, il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco, il Comune di Macerata, l'ASUR, l’APM SPA nonché la ditta ORIM.
A seguito delle risultanze di tale riunione, la Provincia ha trasmesso alla ditta, in data 22/11/2018, una richiesta di integrazione documentale e di chiarimenti finalizzata anche a capire quali miglioramenti, dal punto di vista ambientale e di sicurezza, la stessa intende proporre e mettere in atto a seguito dell'evento occorso.
Quanto sopra si è reputato necessario al fine di poter consentire a tutti gli Enti interessati dal procedimento di esprimere una valutazione di merito definitiva sul piano di ripristino, attività ad oggi resa impossibile per le rilevate carenze documentali e progettuali.
Nel contesto della richiesta di integrazione e chiarimenti è stata ribadita alla Ditta anche la necessità di procedere, con immediatezza, all'allontanamento dei rifiuti combusti in parte ancora presenti nel sito, al fine di salvaguardare ulteriormente le condizioni ambientali del contesto insediativo interessato.
I residenti lamentano da tempo lo stato di abbandono di Contrada Piane Chienti (leggi: http://bit.ly/2AlJmD6), dove oltre al manto stradale in pessime condizioni, regna la totale anarchia e i vari divieti sono costantemente ignorati da automobilisti e peggio ancora camionisti.
Nella parte iniziale della stradina che collega la Provinciale 485 alla zona industriale, la circolazione è - o per meglio dire dovrebbe essere - a senso unico in ingresso e i camion non possono transitare ma entrambe i divieti sono ignorati completamente e costantemente, senza che nessuno tuteli gli interessi degli abitanti che vedono sfrecciate auto e camion in entrambe le direzioni. Una vera e propria terra di nessuno.
Nel tardo pomeriggio di ieri l'ultimo eclatante episodio, quando l'autista di un grosso camion, pur di entrare nella stradina vietata, non ha esitato a compiere diverse manovre sulla Provinciale, bloccando momentaneamente il traffico in entrambe le direzioni.
Approvato l'ordine del giorno dell'Unione montana dei Monti Azzurri con il quale si chiede alla Sovrintendenza di istituire un vincolo paesaggistico per i monti cari a GIacomo Leopardi. In particolare, il riferimento è al prolificare delle pale eoliche.
L'Unione montana, si legge nell'ordine del giorno, "esprime l’assoluta contrarietà e la disapprovazione a livello paesaggistico, turistico e culturale per l’iniziativa rappresentata e per qualsiasi altra similare voglia da altri porsi in essere a livello di istallazione di pale eoliche di dimensioni di oltre 230 metri come quella in questione ed invita tutti i Comuni del territorio dell’UMMA a prendere atto e condividere questa ostilità facendo proprio con atto consiliare questo ODG, da inviare poi alla Regione Marche e, ontestualmente, esprimere parere favorevole affinché l’Unione Montana dei Monti Azzurri si faccia carico di procedere sollecitamente con gli atti necessari e conseguenti alla richiesta presso la Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggistica delle Marche per l’apposizione di un vincolo di tutela del paesaggio Leopardiano in tutto il territorio dei 15 Comuni con più di 320 metri di altitudine".
“Caro sindaco non si arrenda. Dirigenza, docenti, personale tecnico, famiglie e alunni conoscono il suo impegno e sono qui per dare supporto e conforto all’Amministrazione comunale, che sappiamo essere in prima linea nella dura lotta per ottenere risposte dalle istituzioni statali e da chi, solo a parole, continua ancora a promettere la ricostruzione del nostro istituto dopo il terremoto e a due anni esatti dalla demolizione della vecchia sede”.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, ha ricevuto di nuovo mandato pieno dai vertici dell’Itts “Eustachio Divini” di San Severino Marche per “rappresentare in tutte le sedi la gravissima problematica di una scuola punto di riferimento da sempre per l’intera provincia di Macerata”.
Convocato nella sede provvisoria dell’Istituto tecnico tecnologico, che gli alunni delle industriali da mesi ormai condividono con quelli dell’ex scuola elementare “Luzio”, il sindaco è stato chiamato a riferire dei contenuti dell’incontro avuto, nei giorni scorsi, con il nuovo Commissario straordinario per la ricostruzione, Piero Farabollini.
Dal summit, al quale erano presenti rappresentanti della Provincia di Macerata che è proprietaria dell’Itts e che ha sempre affiancato il Comune negli incontri istituzionali, non sono però emerse grandi novità: “Purtroppo continuano a rinviare una questione cruciale, come quella dell’affidamento definito del cantiere della ricostruzione dell’Istituto, di giorno in giorno, settimana in settimana, mese in mese - sottolinea il sindaco, Rosa Piermattei, che commenta amareggiata - Ho mostrato sempre grande pazienza ma credo ormai di averla finita. Mi ha fatto molto piacere, però, ricevere proprio nuovamente il supporto incondizionato, rivolto a me e all’Amministrazione, da parte di chi rappresenta il nostro glorioso istituto Divini. Le istituzioni ci devono delle risposte precise. Lo devono a Comune e Provincia e lo devono alla scuola ma ancora prima e soprattutto ai tanti studenti dell’Itts e alle loro famiglie”.
Dirigenza, docenti e personale tecnico hanno ribadito al primo cittadino “la volontà di andare al Miur, di organizzare pubbliche assemblee e, se necessario, di dare vita a un presidio di protesta. A fine gennaio scadono le iscrizioni, le famiglie si chiedono, e ci chiedono, se la scuola sarà ricostruita – hanno spiegato professori e tecnici - Lo vogliono sapere prima che i propri figli inizino a frequentare i nuovi corsi ed è logico e legittimo che ciò avvenga. In questo indecisionismo generale rischiamo di perdere ancora iscritti. Siamo stati sempre zitti ma ora è giunto il momento di dire basta. Siamo stati zitti anche quando il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, arrivato in città per l’inaugurazione di una scuola provvisoria ci aveva promesso l’avvio definitivo dei lavori a settembre. Sono passati altri mesi e altri ne passeranno. Faremo di tutto però perché ciò non avvenga”.
Grande attesa per la prima, prevista il 25 novembre prossimo, di “Stalking Fatale”, musical giuridico ideato e scritto da Mario Paciaroni e organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Pollenza.
La data dello spettacolo, che verrà portato in scena al Teatro “Giuseppe Verdi” domenica prossima alle ore 17,15, non è stata scelta a caso, poiché proprio il 25 novembre è la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, una ricorrenza istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999. L'ONU, nel fissare tale data, ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l'opinione pubblica, come momento di riflessione sul dramma della violenza subita da parte di tantissime donne, tra le mura domestiche e non.
“Stalking Fatale”, che si dipana tra musiche, coreografie e naturalmente una consistente parte recitata, prendendo spunto dall’attualità si prefigge di illustrare l’attuale normativa incentrata sull’Articolo 612 bis del Codice Penale (Atti Persecutori).
E’ la classica storia di due innamorati che si lasciano. L’uomo, dopo un iniziale rapporto idilliaco, con l’andar del tempo si rivela possessivo, prepotente e persino violento. Tanto che, al rifiuto della donna di continuare la relazione, prende a perseguitarla, costringendola a ricorrere alla legge. Dopo l’amore, c’è l’ammonimento del Questore, seguito dal provvedimento di allontanamento e dal processo con sentenza di condanna ad una pena detentiva, che però servirà a poco. Liberato, come spesso accade grazie alla sua buona condotta e a un finto pentimento, lo “stalker”, al culmine di un ultimo incontro concesso imprudentemente dalla ragazza, la uccide e quindi si toglie la vita.
Una vicenda che nella vita reale purtroppo si ripete quasi sempre con lo stesso finale, e che Mario Paciaroni ha tradotto in testo teatrale, per uno spettacolo che ha lo scopo di fornire allo spettatore, e soprattutto alle spettatrici, l’opportunità di conoscere grazie al teatro quanto la legislazione attuale prevede in tema di tutele contro le molestie e le violenze di genere.
La direzione artistica è affidata ad Alessandro Nalli e Iacopo Cicconofri, le scenografie sono di Alessandro Rinaldi, le coreografie di Antonella Macellari, la direzione musicale di Giuseppe Di Modugno (che firma tra l’altro le musiche e i testi di tre nuove canzoni inedite), le riprese video di Samuele Crucianelli, i costumi di Valeria Travaglini e le luci e i suoni dell’Hip Notica di Alessandro Pianesi.
Lo spettacolo è ad ingresso libero e gratuito.
Una panchina rossa per ricordare, ogni giorno, il dramma delle donne vittime di violenza. Sarà posizionata domani (sabato 24 novembre) nel cortile di San Giacomo in occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro la violenza sulle donne (25 novembre). L’iniziativa – che si svolgerà a partire dalle ore 16 – è organizzata dal Cif (Centro italiano femminile) di Montecassiano in collaborazione con l’amministrazione comunale ed è patrocinata dalla Commissione pari opportunità della Regione Marche. Nel corso del pomeriggio si susseguiranno letture tematiche organizzate dalla biblioteca comunale “R. Giorgi” e dall'Associazione teatrale Tuttascena.
L’idea di installare una panchina rossa in ogni comune d’Italia è stata lanciata dagli Stati Generali delle Donne, la panchina rappresenta un monito contro la violenza sulle donne e in favore di una cultura di parità. Il fine è proprio quello di promuovere un percorso di sensibilizzazione e di informazione.
Come anticipato nella giornata di ieri, la ditta incaricata dalla Provincia di Macerata per la realizzazione della rotatoria allo svincolo della superstrada 77 a Montecosaro Stazione, sta procedendo con turni anche notturni per limitare quanto più possibile disagi al traffico.
“Stiamo portando a termine, grazie anche al contributo economico della Regione Marche, un opera strutturale dal costo complessivo di 900.000 euro in una zona nevralgica della SS 77 dove, allo svincolo, si intersecano più strade che nelle ore di punta, per il gran numero di aziende presenti, mostravano importanti rallentamenti della circolazione. Non posso che esprimere – ci dice il Presidente Pettinari - soddisfazione per aver risolto un problema di sicurezza stradale più che considerevole; frequenti, infatti, sono stati gli incidenti stradali registrati in passato nella zona. Le due rotatorie costruite in breve tempo, grazie anche alla collaborazione delle imprese appaltatrici disponibili pure al lavoro notturno, contribuiranno certamente a snellire il traffico dell’area in questione".
Ancora chiuso per una notte dalle 21 alle 6 del mattino lo svincolo della superstrada a Montecosaro per quanti provengono da Macerata e poi il ritorno alla normalità.
Le rivendicazioni sono le stesse ormai da anni ma finora nulla è successo e temiamo che poco succederà anche dopo questa iniziativa”. Così Oriano Mercante, Segretario di Anaao Assomed Marche, principale sindacato di medici e dirigenti sanitari ha fatto riferimento alla giornata nazionale di sciopero indetta su tutto il territorio nazionale. Le sigle sindacali unite di medici, veterinari e dirigenti sanitari si sono mobilitate con un sit-in di fronte a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, per chiedere un adeguato finanziamento del sistema sanitario pubblico e il rinnovo del contratto di lavoro ma le speranze di ottenere delle risposte adeguate non sembrano molte. La mobilitazione che ha avuto un’adesione superiore all'80% anche se solo una parte dei 2.500 medici marchigiani ha potuto effettivamente astenersi dal lavoro essendo stato precettato per garantire i servizi minimi, riguarda soprattutto la politica ed il legislatore anche se, a livello regionale, qualcosa si può fare procedendo velocemente alla stabilizzazione dei precari, scongiurando la chiusura dei piccoli ospedali e dicendo stop al convenzionamento delle strutture private. “Siamo poco considerati, sfruttati e sottopagati, però poi siamo indispensabili - ha detto Oriano Mercante, Segretario regionale di Anaao Assomed Marche - perché la gran parte di noi non hanno potuto esercitare legittimamente il diritto allo sciopero che è sancito dalla Costituzione”.
E’ stato molto bello però – insiste - che anche alcuni cittadini abbiamo partecipato alla mobilitazione ed indossato con noi il camice bianco a tutela della salute di tutti”. I manifestanti sono stati poi ricevuti all’interno della sede della Regione Marche da Federico Talè, consigliere regionale e delegato dal Presidente Ceriscioli a seguire da vicino le questioni che riguardano il comparto della sanità. Sui temi della protesta i manifestanti convergono. Il sottofinanziamento – hanno detto i delegati di tutte le sigle Anaao Assomed, Cimo, Fp Cgil Medici E Dirigenti Ssn, Fvm Federazione Veterinari E Medici – Fassid, Cisl Medici, Fesmed, Anpo-Ascoti-Fials Medici, Coordinamento Nazionale Delle Aree Contrattuali Medica Veterinaria Sanitaria Uil Fpl rivolgendosi a Talè - crea una sanità a due velocità, una per ricchi e una per coloro che non possono permettersi visite a pagamento. Questo rafforza la sanità privata e si assiste, anche nella nostra regione, alla chiusura di ospedali pubblici e al convenzionamento di cliniche private”. Assunto l’incarico da circa un mese Federico Talè ha illustrato le priorità su cui la Regione Marche sta lavorando per soddisfare le esigenze della sanità regionale. “Liste d’attesa, pronto soccorso e la modifica della delibera 1331che riguarda la gestione dei centri diurni per disabili sono i tre temi su cui ci stiamo concentrando in via prioritaria – ha detto Talè - con l’obiettivo di stabilizzare i precari come già accaduto per 1800 operatori, cercando risorse per nuove assunzioni e per finanziare la legge Balduzzi sul lavoro aggiuntivo”.
“Questa missione nelle aree del Centro Italia colpite dal terremoto del 2016 è stata molto utile per avere conferma delle problematiche che persistono ormai da due anni e che stiamo affrontando con provvedimenti legislativi mirati, l’ultimo dei quali è stato il Decreto Emergenze”. Lo afferma Patrizia Terzoni, deputata del MoVimento 5 Stelle e vicepresidente della Commissione Ambiente alla Camera, che ha guidato la delegazione della Commissione che ha attraversato ieri e oggi le aree terremotate del Centro Italia.
“Abbiamo verificato i disagi provocati dai ritardi della ricostruzione post sisma: dalla lentezza nell'esaminare le pratiche presso gli uffici speciali della ricostruzione alle criticità nello smaltimento delle macerie pubbliche e private, fino alla carenza di personale nei comuni. Il timore ricorrente è quello di rimanere isolati e di essere abbandonati dalle istituzioni. E poi c’è lo scandalo delle SAE, le Soluzioni Abitative di Emergenza, che in molti casi sono già fatiscenti. Bisogna capire quanto siano diffusi questi problemi strutturali ed evitare che le persone vivano ancora per settimane in condizioni così precarie”, prosegue Terzoni.
"Il dialogo costante con le comunità del cratere e una maggiore coesione tra i diversi livelli istituzionali sono un primo importante passo per affrontare tutte queste criticità, superando – mi auguro – le divisioni politiche in nome dell’interesse collettivo", conclude Terzoni.
Domenica 25 novembre, per la celebrazione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, proseguiranno per tutto il giorno le iniziative organizzate per l’occasione dall’assessorato alle Pari opportunità del Comune di Macerata in collaborazione con il Consiglio delle donne, la Commissione Pari Opportunità della Regione Marche e la Croce Verde, nella sua doppia veste di onlus e servizi, di Macerata.
Gli appuntamenti prenderanno il via alle 10 in via Garibaldi, all’Emiciclo Torri, celebrazione della con Una panchina per la città, in collaborazione con la Croce Verde che donerà al Comune, come gesto simbolico contro la violenza sulle donne, una panchina dipinta di rosso. Il progetto è nato da un’idea di tutte le donne che prestano servizio alla Croce Verde e nelle iniziative promosse dal Comune sono state individuate le basi giuste per realizzarlo. Seguiranno dimostrazioni di autodifesa con la Scuola Aikido Macerata e Reading contro la violenza sulle donne. L’appello ad intervenire è rivolto a tutti i cittadini che potranno partecipare portando letture a tema.
Alle 18 al Duma, in vicolo Tornabuoni, verrà inaugurata la mostra fotografica Donne sospese a cura di Massimo Zanconi. L’esposizione rimarrà aperta fino al 30 novembre, vistabile dalle 18 alle 21, ingresso gratuito. Alle 18.30 seguirà Educare all’affettività intervento di Anna Annessi, psicologa Asur Area Vasta n.3 di Macerata, introdotto dalla pediatra Mirella Staffolani. Al termine aperitivo a cura de “Il contadino”, un’impresa cittadina tutta al femminile.
L’ultima iniziativa organizzata sarà per il 30 novembre, sempre al Duma, alle 18, con la presentazione del libro di Erika Mariniello e Cristiana Mariani “9 mesi. Diario (semiserio) di una gravidanza” (Giaconi editore) con l’introduzione di Mariella Staffolani.
Domenica 25 novembre ricorre la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite una risoluzione del dicembre 1999.
Questa data fu scelta in ricordo del brutale assassinio nel 1960 delle tre sorelle Mirabal considerate esempio di donne rivoluzionarie per l'impegno con cui tentarono di contrastare il regime di Rafael Leónidas Trujillo, il dittatore che tenne la Repubblica Dominicana nell'arretratezza e nel caos per oltre un trentennio. Il 25 novembre 1960, infatti, le sorelle Mirabal, mentre si recavano a far visita ai loro mariti in prigione, furono bloccate sulla strada da agenti del Servizio di informazione militare. Condotte in un luogo nascosto nelle vicinanze furono torturate, massacrate a colpi di bastone e strangolate, per poi essere gettate in un precipizio, a bordo della loro auto, per simulare un incidente. In Italia solo dal 2005 alcuni centri antiviolenza e Case delle donne hanno iniziato a celebrare questa giornata. Ma negli ultimi anni anche istituzioni ed enti sottolineano l’importanza questa Giornata attraverso iniziative politiche e culturali.
Nonostante l’impegno profuso nel promuovere il rispetto della dignità della persona e il principio di pari opportunità, però, troppo spesso ci si rende conto che non si riesce a fare abbastanza per combattere e prevenire fenomeni di inaudita violenza di genere. Nei primi sei mesi del 2018 sono uccise solo in Italia 44 donne, il 30% in più rispetto allo stesso periodo del 2017. Tristi fatti hanno interessato anche la nostra provincia di recente. Il tema è, dunque, quanto mai importante e delicato. Per questo anche il Comune di San Severino Marche ha deciso di dare un segnale di solidarietà con l’esposizione delle bandiere a mezz'asta in segno di lutto il 25 novembre.
Il consigliere comunale con delega alle Pari Opportunità, Michela Pezzanesi, la scorsa settimana ha firmato la Carta europea per l’uguaglianza delle donne e degli uomini nella vita locale e regionale con la quale l’Amministrazione settempedana si è impegnata a dare attuazione ad un principio fondamentale del diritto comunitario e della nostra Costituzione: quello dell’uguaglianza tra donne e uomini. La Carta, infatti, mira a far mettere in campo tutte quelle azioni che garantiscano il godimento del diritto di pari opportunità fra donne e uomini a tutti i livelli: politico, economico, sociale e culturale.
Il questore di Macerata, Antonio Pignataro, ha vinto il premio "Italia Informa", assegnato dall'omonimo magazine economico-finanziario "per gli eccezionali risultati conseguiti dalle Forze di Polizia nella provincia di Macerata", mostrando "l'immagine di uno Stato che c'e' e che si vede".
Pignataro ha ricordato che quando ha assunto l'incarico di questore di Macerata, nel febbraio dello scorso anno, la citta' era "stata travolta da fatti straordinari ed eccezionali, certamente irripetibili", l'omicidio di Pamela Mastropietro e il raid contro i migranti di Luca Traini, che avevano "fortemente indebolito la percezione di sicurezza dei cittadini". Ma, ha aggiunto il quetsore, "lo Stato con le sue forze di polizia ha saputo reagire con fermezza e determinazione facendo riacquistare ai cittadini della provincia di Macerata una maggiore fiducia nelle istituzioni". Oltre a Pignataro sono stati premiati Gianvito Casadonte, direttore artistico del "Taormina Film Festival" e del "Magna Graecia Film Festival", Stanislao Chimenti, presidente dell'Associazione Via Vanvitelliana, Solveig Cogliani, consigliere di Stato e pittrice, Amalia Colaceci, presidente e ad di Cotral, Maria Grazia Cucinotta, presidente di Vite Senza Paura onlus, Francesco De Bettin, presidente di DBA Group, Alessandro Haber, attore e regista, Giovanni Natali, presidente di 4AIM Sicaf, Mauro Pastore, direttore generale della Banca di Credito Cooperativ, Antonio Porsia, presidente di HBG Gaming, Claudio Tesauro, presidente di Save the Children Italia.
(AGI)