Anas (Gruppo FS Italiane) ricorda che dal 15 novembre al 15 aprile è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali marchigiane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale. Ciclomotori e motocicli sono esenti dall’obbligo e potranno circolare solo in assenza di precipitazioni nevose in atto e in assenza di neve o ghiaccio su strada.
Inoltre, nello stesso periodo vige il divieto di transito, in caso di neve o strada ghiacciata, per i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate per l’intero tratto marchigiano della strada statale 16 “Adriatica”.
Nel dettaglio, i tratti interessati dall’obbligo sono: SS16 “Adriatica”, da Colombarone (km 226,700) a Cattabrighe (km 231,700) in provincia di Pesaro Urbino, e da Falconara Marittima (km 288,300) ad Aspio di Ancona (km 308,200), in provincia di Ancona; SS16 dir/b “del Porto di Ancona”, da Pinocchio (km 0,780) a Palombare di Ancona (km 2,225); SS687 “Pedemontana”, per l’intero tracciato dall’innesto con la strada comunale di Selvanera (km 0,000) al bivio di Lunano (km 4,781), in provincia di Pesaro Urbino; SS73bis “di Bocca Trabaria”, dal confine regionale con l’Umbria (km 16,804) a Fossombrone (km 88,100), in provincia di Pesaro Urbino; SS73bis Var (Variante di Urbino), per l’intero tracciato da Urbino (km 0,000) al bivio di Borzaga (km 3,050), in provincia di Pesaro Urbino; SS76 “della Val d’Esino” (direttrice Perugia-Ancona): dal confine regionale con l’Umbria (km 3,314) allo svincolo di Jesi Ovest (km 54,150) in provincia di Ancona; SS77 e 77var “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche): dal confine regionale con l’Umbria (km 27,884) allo svincolo di Corridonia (km 89,700), comprese le varianti, in provincia di Macerata; SS4 “via Salaria”, da Ascoli Piceno (km 181,600) al confine regionale con il Lazio (144,958), in provincia di Ascoli Piceno; SS685 “delle Tre Valli Umbre”, dall’innesto con la SS4 “Via Salaria” (km 0,000) alla galleria San Benedetto (km 7,396), in provincia di Ascoli Piceno; SS81 “Piceno-Aprutina”, da Ascoli Piceno (km 3,460) al confine con regionale con l’Abruzzo (km 11,498), in provincia di Ascoli Piceno; raccordo autostradale RA11 “Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli”, da Ascoli Piceno (km 0,000) all’innesto con l’autostrada A14 (km 24,450), in provincia di Ascoli Piceno.
Per quanto riguarda le strade ex provinciali e regionali, recentemente riclassificate, i tratti interessati sono: SS3 “Flaminia” dal confine regionale umbro (km 218,290) al Calmazzo/innesto SS73bis (km 253,485), in provincia di Pesaro e Urbino; SS4radd “Via Salaria” da Ascoli Piceno (km 176) a Porto d’Ascoli (km 207,243), in provincia di Ascoli Piceno; SS77dir da Tolentino (km 76,720) a Loreto (km 124,325), nelle province di Macerata e Ancona; SS 78 “Picena” da Macerata (km 0) ad Ascoli Piceno (km 78,713); SS209 “Valnerina” da Visso (km 62,400) a Muccia (km 88,690), in provincia di Macerata; SS210 “Fermana Faleriense” da Porto San Giorgio (km 0,700) ad Amandola (km 55,164), in provincia di Fermo; SS256 “Muccese” da Muccia (km 0) a Borgo Tufico (38,830) nelle province di Macerata e Ancona; SS257 “Apecchiese” da Apecchio (km 19,960) ad Acqualagna (km 53,900) in provincia di Pesaro e Urbino; SS259 “Vibrata” da Sant’Egidio alla Vibrata (km 21,450) a Case di Coccia (km 26,670) in provincia di Ascoli Piceno; SS360 “Arceviese” da Barbara (km 24) al confine regionale umbro (km 62,223) in provincia di Ancona; SS361 “Septempedana” da Osimo (km 0) al confine umbro (km 96,978) nelle province di Ancona e Macerata; SS362 “Jesina” da Jesi (km 0) a Villa Potenza (km 35,348) nelle province di Ancona e Macerata; SS423 “Urbinate” da Gallo di Petriano (km 19,300) a Urbino (km 31,120) in provincia di Pesaro e Urbino; SS424 “Della Val Cesano” da Ponte Rio (km 8) a Cagli (km 55,435) nelle province di Ancona e Pesaro Urbino; SS433 “di Val d’Aso” da Pedaso (km 0) a Comunanza (km 42,039) nelle province di Fermo e Ascoli Piceno; SS452 “della Contessa” dal confine umbro (km 9,590) a Cantiano (km 12,075) in provincia di Pesaro e Urbino; SS502 “di Cingoli” da Jesi (km 1,770) a San Ginesio (km 73,100) nelle province di Ancona e Macerata.
L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme del Codice della Strada. L’obbligo è indicato su strada tramite apposita segnaletica verticale e ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Oggi, 12 novembre, presso l'aula magna dell'Istituto di Istruzione Superiore Leonardo da Vinci di Civitanova, alla presenza dell’Amministrazione Comunale, rappresentata dall'Assessore ai Servizi Educativi Formativi Barbara Capponi, del Prof. Camillo Nardini in rappresentanza della FEE Eco-Schools e con la partecipazione di Ivano Pierini, si è tenuta la cerimonia di consegna della Bandiera Verde agli istituti scolastici che hanno meritato questo ambito riconoscimento.
La partecipazione delle scuole al progetto Eco schools – Bandiere verdi è sostenuto e favorito dal Comune di Civitanova Marche, il quale coordina le attività svolte dalle singole scuole e ne sostiene economicamente la partecipazione, allo scopo di indirizzare il mondo della Scuola ad attuare e perseguire una Progettualità Ecologica interna che permetta l’acquisizione di un metodo per aumentare la consapevolezza dei ragazzi nei confronti delle problematiche ambientali, sviluppando il senso di appartenenza degli studenti nei confronti del territorio e la coscienza di poter interagire positivamente con esso.
“Un grande orgoglio per la nostra città vedere anche quest'anno premiate tutte le scuole presenti sul territorio comunale in questo progetto in cui l'Amministrazione crede fortemente". Queste le parole dell'assessore Capponi che nel suo intervento, partendo dal discorso di Greta Thunberg, ha condiviso con i ragazzi una riflessione su ambiente, società e preziosità di ciascuno nel cambiare le cose.
Civitanova si è distinta ancora una volta in ambito nazionale per l’alto numero di scuole partecipanti al “Programma Eco Schools” e riconosciute come meritevoli per l’impegno e il comportamento ecocompatibile. I quattro Istituti Comprensivi e i cinque Istituti Superiori presenti sul territorio di Civitanova potranno orgogliosamente issare all’esterno il vessillo verde, simbolo del loro lavoro a tutela e salvaguardia dell'ambiente.
"Nel corso della mattinata Ivaldo Pierini ha tenuto un intervento coinvolgente ed interessante sulle api e la loro importanza nel mantenimento degli equilibri vitali dell'ecosistema in cui viviamo, al quale sono seguite numerosissime domande da parte degli alunni presenti. L'ottimo risultato ottenuto - conclude l'assessore Capponi - deve essere considerato uno stimolo a continuare a lavorare sul fronte dell’Educazione Ambientale, nell'ottica di un progetto nel quale crediamo molto, anche perché l’educazione dei nostri ragazzi verso comportamenti ecologici corretti, costituisce un’ottima premessa per la crescita della coscienza civile collettiva".
I locali dell'ex Upim di Macerata sarebbero tra le mire di due imprenditori della grande distribuzione interessati che avrebbero già avuto un contatto con i proprietari dell'immobile. Si tratterebbe di imprenditori italiani che sarebbero interessati non a un negozio monomarca ma a locali da destinare a più beni della grande distribuzione.
Un progetto che, se dovesse andare in porto, andrebbe a dare vita a degli spazi del centro storico di Macerata ormai chiusi da diversi anni.
La CNA raccoglie l’invito che il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte aveva fatto nel corso dell’Assemblea nazionale dello scorso 26 ottobre ad Ancona e presenta le sue proposte per agevolare la ripartenza economica e sociale dell’area colpita dagli eventi sismici iniziati nel 2016. L’occasione è il ritorno dello stesso Premier in programma domani mattina a Camerino. Ad accoglierlo ci saranno il presidente e il direttore di CNA Macerata che in questi giorni hanno raccolto le indicazioni segnalate dagli associati, dalle imprese del cratere e dai funzionari in forze all’Associazione. Un vero e proprio “pressing” quello di CNA, in quanto anche gli Uffici centrali di piazza Armellini hanno presentato in Commissione Ambiente della Camera le stesse proposte concordate con le sedi territoriali delle regioni interessate.
“Si chiede innanzitutto al Governo un “Piano strategico per il centro Italia” - spiegano dall’associazione -, una cabina di regia a Palazzo Chigi che risponda all’esigenza di pianificare un lungimirante sviluppo per le aree centro-appenniniche, le quali vivono da troppo tempo oramai il disagio di una progressiva marginalizzazione dalle filiere della produzione e dalle reti di commercio. Sarà quindi necessaria l’estensione temporale della Zona Franca Urbana per almeno altri 5 o 6 anni e poter contare magari sul Fondo di coesione nazionale, così come è avvenuto per il terremoto de L’Aquila, con una percentuale da destinare a progetti di sviluppo proporzionale al costruito”.
Irrinunciabile, secondo CNA, sarà altresì l’equiparazione dei lavoratori autonomi, degli artigiani e dei commercianti ai lavoratori dipendenti e quindi comprendere anche loro nel taglio del 40% sulla restituzione delle tasse e dei contributi.
Nell’elenco di proposte concrete, il Presidente Conte riceverà anche “Il Patto di Torre del Parco”, il documento per l’istituzione della Zona Economica Speciale elaborato dalle Associazioni datoriali del territorio insieme alle Università marchigiane, agli ordini professionali ed ai Sindaci del Cratere sismico.
Una relazione completa dell’andamento dell’azione di pressing sul Governo in vista della Finanziaria e sui progetti di sviluppo che insistono sull’area, sarà possibile averla in occasione dell’iniziativa in programma venerdì 15 novembre con inizio alle ore 17 presso la sala convegni in località Le Mosse a Camerino. La CNA Macerata, insieme con la Camera di Commercio delle Marche, il Confidi Uni.Co. e con il patrocinio del Comune di Camerino, presenteranno la Ricerca del Consiglio regionale e delle Università marchigiane “Nuovi sentieri di sviluppo per l’Appennino marchigiano dopo il sisma del 2016”. La ricerca che vuol porre le basi per nuove ipotesi di sviluppo, già presentata alla Camera dei Deputati, sarà illustrata da Massimo Sargolini e Daniele Salvi, rispettivamente coordinatore scientifico e coordinatore NSSAM. Attesi anche gli interventi degli onorevoli di maggioranza Patrizia Terzoni e Mario Morgoni.
Otto consiglieri comunali di minoranza di Civitanova hanno inviato una richiesta ufficiale al Comune per conferire la Cittadinanza Onoraria alla senatrice a vita Liliana Segre. La proposta si basa sull'articolo 2 e sull'articolo 3 del Regolamento Comunale che recitano testualmente come si possa concedere cittadinanza onoraria a cittadini che "si siano distinti particolarmente nel campo dei diritti umani" e come tale proposta possa essere avanzata "da un quinto dei Consiglieri Comunali". A sottoscrivere il documento sono: Stefano Massimiliano Ghio, Pier Paolo Rossi, Marco Poeta, Stefano Mei, Giulio Silenzi, Mirella Franco, Yuri Rosati e Tommaso Claudio Corvatta.
"Conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre da parte di Civitanova è un ringraziamento che la nostra comunità fa a una donna che ha dato tanto per il suo Paese - si legge nella proposta - e che oggi continua ad essere esempio a sostegno dell'eguaglianza, della tutela dei diritti umani, della accettazione dell'altro e della tolleranza, tutti valori chiave, universali fondamenta delle nostre vite, del nostro Stato, e della nostra comunità. Si tratta di un monito contro l'Olocausto - aggiungono i consiglieri - e di un tangibile messaggio in favore dell’uguaglianza degli uomini e delle donne contro la violenza e l’odio."
L'iniziativa arriva all'indomani del "surreale dibattito al senato, nel completo silenzio del centrodestra, che ha visto l'istituzione della commissione “Segre” (la commissione straordinaria che si occuperà del contrasto all'intolleranza, al razzismo, all'antisemitismo e all'istigazione all'odio e alla violenza)". I consiglieri ricordano come la senatrice abbia subito "minacce via web e l’attenzione di uno striscione di Forza Nuova esposto nel corso di un appuntamento pubblico cui partecipava a Milano, atti di intolleranza, razzismo e antisemitismo tanto gravi da indurre il prefetto Renato Saccone di Milano ad assegnare una scorta alla senatrice a tutela della sua incolumità" concludono.
La proposta di conferire cittadinanza onoraria a Liliana Segre è stata presentata anche dal gruppo consiliare "Per Matelica" (leggi qui).
La senatrice Liliana Segre cittadina onoraria di Matelica. È la proposta del gruppo consiliare di opposizione “Per Matelica”, guidato dall’ex sindaco Alessandro Delpriori. “Sabato mattina abbiamo presentato una mozione da discutere al prossimo Consiglio Comunale per dare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre, senatrice a vita, sopravvissuta alla deportazione nel campo di sterminio di Auschwitz - scrivono in una nota stampa i componenti del gruppo di opposizione -. È una donna che ha l’enorme merito di essere un monumento vivente alla libertà e alla lotta a qualsiasi forma di oppressione." "Matelica è città della Resistenza, si onora che suoi cittadini coraggiosi e i frati abbiano ospitato nelle proprie case e nel convento di San Francesco ebrei in fuga, proteggendoli e salvandoli dai lager e dalla morte, affrontando essi stessi rischi gravissimi. Per questo - continuano - riteniamo che l’onorificenza alla senatrice Liliana Segre sia non solo un atto doveroso per la sua storia e un riconoscimento a tutti quelli che hanno subito la stessa sorte dolorosa, ma anche la rinnovata testimonianza della capacità di accoglienza, della generosità, dei valori civili della nostra città e dei nostri concittadini. Una passaggio obbligato della nostra storia. A chi vuole buttare tutto in politica, noi rispondiamo che tutti dobbiamo assumerci le responsabilità, dobbiamo scegliere da che parte stare: noi siamo certi che con questa proposta stiamo dalla parte giusta”. “Per questa iniziativa abbiamo il sostegno dell'ANPI-Associazione Nazionale Partigiani Italiani e ci auguriamo, ma non abbiamo dubbi in merito, che anche l’Amministrazione Comunale vorrà dare il proprio appoggio” concludono i consiglieri di minoranza.
Recuperata dalle macerie la tela dell’Annunciazione della Chiesa di Arquata del Tronto, ora sarà esposta in tutto il suo splendore ad Anzio in provincia di Roma. Molti la davano irrimediabilmente distrutta perché sepolta dal terremoto, ma dalle macerie di Arquata è rinata la tela dell’Annunciazione, un’opera di pregevole fattura sulle cui attribuzioni sono in atto degli studi, che si trovava nell’altare maggiore della Chiesa dell’Annunziata posta nel capoluogo della cittadina distrutta dal sisma. La tela è stata recuperata alla fine del 2016 dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e dai Vigili del Fuoco, con una azione diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza A.B.P. di Ancona. Il dipinto era completamente ricoperto dalle macerie e pertanto in pessime condizioni. Lo stesso è stato depositato presso la Diocesi di Ascoli Piceno.
Da un’altra parte d’Italia, ad Anzio, gli operai della Colgate-Palmolive vengono a sapere di questa opera ferita e liberamente raccolgono tra di loro dei fondi da destinare alla cura della tela, come segno di supporto e vicinanza alla conservazione della memoria dei cittadini di Arquata. Regista di tutta l’operazione è l’Università degli Studi di Camerino attraverso la Professoressa Graziella Roselli che, con altri docenti dell’università, ha effettuato un'attività diagnostica sull’opera per prepararla al difficile e quanto proibitivo restauro. Tale attività preventiva è stata condotta dallo spin off di Camerino A.R.T.& Co. Il restauro che potrebbe avere i connotati di un vero e proprio miracolo è stato effettuato dalla ditta ADiP Restauri ovvero da Serena Petrelli, Michele Aureli e Davide Di Silvestro, in un primo momento presso la Italico Onlus di Corropoli e successivamente nei laboratori di Ascoli dell’ADiP. Attività coordinata e diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza di Ancona dottore Pierluigi Moriconi.
Inoltre è stato pensato uno storytelling dell’opera mediante un’istallazione multimediale interattiva sulla cornice del dipinto per i visitatori. Adesso il dipinto viaggia verso Anzio dove sabato 16 sarà esposto nello stabilimento Colgate-Palmolive di Anzio e dove gli operai che hanno finanziato la rinascita lo potranno ammirare successivamente la tela che sarà esposta ai musei Diocesani di Albano.
Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Marche ha diramato un'allerta meteo valida per l'intera giornata di martedì 12 novembre. Secondo quanto riportano i bollettini, la presenza di una struttura depressionaria sul Mediterraneo determinerà piogge diffuse anche sulla nostre regione, associate a un rinforzo della ventilazione e del moto ondoso.
Il vento proveniente da sud-est, proporrà raffiche fino a burrasca forte, pertanto il mare sarà molto mosso o agitato, con onde provenienti da sud-est. Possibili mareggiate potranno verificarsi lungo l'intero litorale, compreso quello maceratese.
Le precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, insisteranno maggiormente lungo la fascia costiera e nelle ore pomeridiane.
In occasione della prima domenica di “Appassimenti Aperti” (domenica 10 novembre) Passi Azzurri ha organizzato una suggestiva passeggiata lungo i sentieri della Vernaccia di Serrapetrona.
L'escursione è stata occasione per adulti e bambini di vivere una rigenerante esperienza a contatto con la meravigliosa natura marchigiana ai piedi dei Monti Sibillini. La camminata è iniziata da Carpignano ed è proseguita fino allo splendido borgo di Serrapetrona dove, presso la Sala Consiliare del Comune, si è tenuta la conferenza stampa durante la quale Lorenzo Lambertucci, Marco Adami e Claudio Barchetta hanno presentato nel dettaglio il Progetto Passi Azzurri (www.passiazzurri.it).
Passi Azzurri è un'iniziativa all'interno del "Progetto Rinascimento Appenino" realizzato in partnership da Sistema3 Srl, Empix Multimedia Srl, Radio e Media Srl, Risorse Società Cooperativa e finanziato dalla Regione Marche. L'obiettivo è promuovere il turismo e il territorio locale caratterizzato da straordinaria cultura, arte e bellezza immersa nei colori e nei profumi della natura.
Anche il comune di Fiastra ha celebrato la Commemorazione dei Caduti con una cerimonia che si è tenuta sabato scorso, 9 novembre, a Fiastra e ad Acquacanina. L’amministrazione comunale ha infatti deciso di fissare al sabato successivo le celebrazioni solitamente previste per il 4 novembre, Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, per consentire alla popolazione di prendervi parte.
Durante il corteo che da Piazza Dario Conti si è diretto verso il monumento del Milite Ignoto si è esibita la banda cittadina e, una volta deposta la corona di alloro nei pressi della statua, il sindaco Scaficchia ha solennemente ricordato i caduti di tutte le guerre. Subito dopo è stato celebrato il Monumento ai Caduti di Acquacanina, paese che dal 2017 fa parte del Comune di Fiastra. Anche qui è stato deposta la corona di alloro e al termine del breve discorso del sindaco si è tenuto un piccolo rinfresco.
Domani sera, martedì 12 novembre, a partire dalle ore 21, la sala Aleandri del teatro Feronia di San Severino ospita un incontro pubblico, promosso dai direttivi territoriali di San Severino Marche e Tolentino di Confartigianato Imprese, per la presentazione della “Intervalliva San Severino – Tolentino”.
Dopo i saluti del presidente interprovinciale di Confartigianato Imprese Macerata – Ascoli Piceno – Fermo, Renzo Leonori, l’ingegnere Michele Cruciani presenterà il progetto alla presenza dei sindaci di San Severino Marche, Rosa Piermattei, e di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi. Sono stati invitati anche il sindaco di Castelraimondo, Renzo Marinelli, e il consigliere regionale Luigi Zura Puntaroni. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale Giorgio Menichelli di Confartigianato Imprese.
AGGIORNAMENTO: L’incontro “Intervalliva San Severino-Tolentino”, previsto per questa sera ore 21 presso il Teatro Feronia, per motivi logistici è stato rimandato a data da destinarsi.
Più sicurezza per gli alunni che ogni giorno scendono dallo scuolabus per raggiungere la scuola dell’Infanzia “Virgilio” di San Severino ma anche per gli autisti dei pulmini che, finalmente, avranno uno spazio riservato per le loro manovre. Poi aree sosta “rosa” per le mamme che accompagnano i loro figli in classe. Inoltre dieci nuovi posti auto gratuiti in un’area nevralgica della città, un nuovo parcheggio per portatori di handicap, di cui la piazza era completamente sprovvista, spazi dedicati al carico e scarico per chi si reca al distributore “Casa dell’Acqua” aperta dalla municipalizzata Assem e dal Comune.
Una vera e propria rivoluzione stradale quella che ha interessato piazza Del Mercato che è stata di recente interessata anche dal rifacimento completo della segnaletica a cura dell’ufficio Manutenzioni del Comune di San Severino Marche che si è occupato anche del coordinamento del cantiere e della progettazione. Il tutto è stato realizzato con fondi della Polizia Locale dedicati proprio al miglioramento della sicurezza.
Il primo cittadino settempedano, Rosa Piermattei, insieme all’assessore alla Polizia Locale, Jacopo Orlandani, a quello alle Manutenzioni, Paolo Paoloni, al personale dell’ufficio Manutenzioni e della Polizia Locale, ha effettuato un sopralluogo a conclusione di tutte le opere che hanno previsto un investimento complessivo che si aggira sui 20mila euro.
L’occasione è anche servita per ufficializzare la consegna di un nuovo mezzo al personale del servizio di segnaletica stradale e viabilità, un Fiat Ducato, e uno scuolabus entrato in servizio con l’inizio del nuovo anno scolastico, un Iveco Daily “Euro 6” a passo lungo capace di accogliere 30 alunni e due accompagnatori.
Un mosaico che lentamente si ricompone. Così ha annunciato la riapertura della Chiesa di Pievefavera il sindaco di Caldarola Luca Maria Giuseppetti. La cerimonia è stata officiata dal Vescovo S.E. Francesco Massara che, insieme al Parroco Don Vincenzo, ha simbolicamente abbracciato tutta la comunità caldarolese.
“L’apertura di una Chiesa, all'indomani del sisma, è un segnale di speranza e di gioia, tutti noi dobbiamo uscire di qui con una nuova apertura anche dei nostri cuori, perché la Chiesa non è solo punto di preghiera ma importante riferimento per una comunità e sede di aggregazione” ha affermato il Vescovo durante l’omelia.
Don Vincenzo ha invece sottolineato le tre liete novelle, non solo la prima Chiesa in muratura riaperta dopo il terremoto del 2016, ma il primo suono di una vera campana (il campanile infatti era stato azzittito dalla scossa del 30 ottobre) e la prima volta che l’organo della chiesa ha nuovamente fatto sentire la sua “voce”. Infatti nel territorio di Caldarola esistono altri organi ma tutti, da diversi decenni, hanno smesso di suonare.
I lavori di restauro, seguiti dall’Architetto Loredana Camacchi Menichelli, hanno riguardato la facciata della Chiesa, in modo particolare la muratura tra la sede dell’organo e la vetrata artistica, piccoli ritocchi interni e la cuspide del campanile.
L’importo finanziato dall’Ordinanza 32 del 2017, che ha stanziato quasi €150.000, non ha però coperto il restauro dell’organo. La Parrocchia e alcuni finanziatori privati hanno permesso che l’antico strumento tornasse a suonare. Infatti i fondi giunti dalle donazione dell’8/1000 e la generosità dei cittadini di Pievefavera hanno coperto in gran parte il costo del restauro.
“Questa riapertura è uno stimolo ad andare avanti - ha affermato il sindaco Giuseppetti -. Grazie alla generosità di molti privati, enti e associazioni, abbiamo inaugurato diverse strutture, a fine mese anche il nuovo Municipio, ma riaprire al culto una nostra Chiesa, in muratura e non di legno, è come un segno di resurrezione, è ricostruire i luoghi identitari del territorio e di un’intera comunità”.
A Caldarola sono 15 in tutto le Chiese antiche che nei secoli sono state erette in onore di Santi protettori del territorio, purtroppo il sisma del 2016 le ha rese tutte inagibili.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la questione inerente all’avvenuta obbligatorietà per l’automobilista in caso di trasporto di un bambino di essere dotato del seggiolino cosiddetto “antiabbandono”. In particolare, ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Tolentino, che chiede “A quale sanzione si va incontro in caso di trasporto di un bambino con un seggiolino senza tale specifico dispositivo?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo all’obbligatorietà scattata il 7 novembre dell’automobilista che trasporta un bambino di essere dotato del dispositivo c.d. antiabbandono al fine di evitare una sanzione. Nel dettaglio, la Legge n. 117/2018 specifica che l’obbligo dei dispositivi antiabbandono sarebbe entrato in vigore decorsi 120 giorni dall’adozione del decreto ministeriale attuativo della norma che è stato pubblicato in gazzetta il 23 ottobre scorso; in pratica il 7 novembre, decorsi 15 giorni dalla pubblicazione del d.m. 2 ottobre 2019, avrebbero dovuto entrare in vigore solo le norme tecniche per consentire al mercato e agli utenti di adeguarsi.
Purtroppo però la legge n. 117/2018 oltre ai 120 giorni di franchigia fissava anche la scadenza massima del 1° luglio 2019 per adeguarsi, quindi il Ministero dell’Interno non ha potuto fare altro che adeguarsi al dettato normativo ed a parere del Viminale, dal 7 novembre 2019, data di entrata in vigore del decreto, ai sensi dell’art. 172 C.d.S. per chi circola con bambini di età inferiore ai 4 anni a bordo di un veicolo chiuso senza dispositivi antiabbandono scatterà la sanzione da € 81,00 a € 326,00 ai quali si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente; in caso di recidiva nel biennio scatterà anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Il tema principale ora è la dichiarazione di conformità dei dispositivi, ovvero l’autocertificazione che deve essere rilasciata al momento dell’acquisto e che attesta la rispondenza del dispositivo alle caratteristiche tecniche evidenziate dal decreto appena pubblicato in gazzetta. Saranno sicuramente pochi i rivenditori di dispositivi già muniti di questo certificato, ma senza questa documentazione a bordo il seggiolino antiabbandono non salverà dalle sanzioni. Sembra, infine, che sia in arrivo una “moratoria” fino a marzo 2020, così come anche indicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture, ma per ora sono solo indicazioni informali, senza alcuna valenza giuridica.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Contributi per la realizzazione di progetti di crescita, integrazione e occupazione promossi dai Comuni a favore di soggetti disoccupati, residenti nella regione Marche. Anche il comune di Civitanova partecipa all’iniziativa sperimentale messa in campo dalla Regione Marche. Gli ambiti di intervento riguardano la tutela e la valorizzazione del patrimonio ambientale e urbanistico, le attività specialistiche ad alto contenuto innovativo e le attività culturali di tutela e valorizzazione dei beni culturali. La manifestazione di interesse del comune costiero riguarda l’inserimento nella graduatoria di potenziali destinatari di cui all’Avviso Pubblico “POR MARCHE FSE 2014/2020, Asse prioritario 1.
I soggetti disoccupati che hanno compiuto 30 anni di età e siano residenti nel Comune di Civitanova Marche possono manifestare il proprio interesse alla realizzazione di 6 progetti di crescita, integrazione e occupazione promossi dal Comune rivierasco.
L’iniziativa sperimentale ideata dalla Regione Marche intende promuovere azioni sostenibili, anche in rete fra Comuni, finalizzate ad attivare risposte più efficaci ed efficienti per il territorio attraverso il coinvolgimento dei cittadini che diventano parte integrante del progetto e parte attiva del miglioramento dei servizi della loro comunità. L'obiettivo prioritario è quello di evitare l'obsolescenza delle competenze di lavoratori fuoriusciti dal mercato del lavoro contrastando la disoccupazione di lunga durata, mediante l'attuazione di iniziative finalizzate a qualificarne la professionalità, attraverso un'esperienza lavorativa temporanea, e nel contempo un sostegno al reddito, riducendone così anche i tempi di inattività durante la permanenza nello stato di disoccupazione.
Le candidature devono essere presentate da lunedì 11 novembre a venerdì 22 novembre al Centro per l’Impiego di Civitanova Marche, in Via Marinetti n. 2, aperto nelle mattine di lunedì, mercoledì, giovedì e venerdì dalle ore 9.00 alle 12.30 e nel pomeriggio di Martedì dalle ore 15.00 alle 16.30, tel.: 0733 783411.
Il link all'avviso pubblico: CLICCA QUI
Sabato 9 novembre, a Pian di Pieca di San Ginesio, Anffas Sibillini Onlus ha inaugurato La Casa nel Cuore, una struttura che ospita attività socio-occupazionali, educative e ludiche mirate ad accompagnare le persone con disabilità intellettiva nel proprio percorso di sviluppo dell’autonomia.
Alla cerimonia c’erano oltre 400 persone: volontari, collaboratori, donatori, rappresentati di aziende ed Enti che hanno contribuito alla realizzazione del progetto. I veri protagonisti, però, sono stati i ragazzi di Anffas Sibillini che hanno aperto la cerimonia cantando l’inno nazionale e hanno riempito la mattinata con la loro grande energia.
"Prima di essere presidente sono un’associata e come tutti i genitori con figli disabili faccio i conti con una domanda: che cosa succederà dopo di noi?" esordisce Franca di Giulio, Presidente di Anffas Sibillini che oggi conta 67 associati. "Con il terremoto, l’Associazione ha perso la sede, molti di noi hanno perso la propria abitazione. Così è nata l’idea de La Casa nel Cuore: non un istituto, ma una casa, come quelle che abbiamo perduto, dove i nostri ragazzi possano vivere serenamente anche quando non avranno più accanto i loro familiari. All’inizio sembrava solo un grande sogno, ma i fatti ci hanno dimostrato che se tanti sognano insieme, i sogni diventano realtà".
Oggi la Casa nel Cuore dispone di un ampio locale in cui svolgere i laboratori di movimento, un secondo locale per le altre attività laboratoriali più statiche, una stanza relax per gestire i momenti di criticità, un ampio giardino, un orto dove verrà impiantata una serra e una cucina industriale destinata a sviluppare le attività di lavoro protetto già avviate nei mesi scorsi. Appena possibile, verrà terminato anche il piano superiore della struttura dove verranno realizzati due appartamenti ad uso residenziale che ospiteranno percorsi di sviluppo dell’autonomia.
Il progetto di Anffas Sibillini è rientrato tra i progetti finanziati dal Comitato Sisma Centro Italia costituito da CGIL, CISL, UIL e Confindustria e ha ricevuto il supporto e il contributo di molti donatori, privati, di aziende, associazioni, scuole ed Enti locali come i Comuni di San Ginesio, Sarnano, Caldarola e l’Unione Montana dei Monti Azzurri.
Anche Neri Marcorè ha inviato il suo videomessaggio di saluto: per due anni consecutivi, infatti, la direzione del Festival RisorgiMarche ha affidato ad Anffas Sibillini la vendita del merchandising, i cui proventi sono stati destinati a La Casa nel Cuore.
"Il cammino delle persone con disabilità e dei loro familiari è sempre irto di ostacoli - ha scritto nel suo messaggio di saluto il Presidente Anffas Nazionale Roberto Speziale che, impossibilitato a partecipare a causa di un problema di salute, ha tenuto a far sentire la sua presenza attraverso la voce del Consigliere Mario Sperandini - ma proprio per questo e per la forza e l’amore che i nostri figli, fratelli e amici con disabilità ci donano ogni giorno, nulla è impossibile per la Famiglia Anffas".
«Queste persone sono dei veri e propri eroi» ha detto il Sindaco di Sarnano Luca Piergentili «è già difficile affrontare le sfide quotidiane della disabilità, ma fronteggiare il dramma del terremoto richiede una forza incredibile». Anche Giordano Saltari, Assessore del Comune di San Ginesio, ha sottolineato l’enorme sforzo dell’Associazione, ricordando ai presenti che «Anffas Sibillini non ha bisogno solo di sostegno economico, ma di ogni aiuto possibile, in qualsiasi forma». «Ho visto nascere questo progetto» ha aggiunto Teresa Minnucci, Assessore del Comune di Caldarola «e credo che oggi sia un grande momento per tutta la nostra comunità». «Lavorando insieme possiamo fare tanto» ha detto Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ricordando quanto è stato fatto per rafforzare i servizi sociali sul territorio.
"Tutto ciò che riguarda la famiglia deve diventare giustizia sociale - ha affermato l’Assessore regionale alla Famiglia, al Lavoro e alla Formazione Loretta Bravi, portando i saluti del Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli -. Il welfare che funziona è quello che mette al centro la famiglia e la comunità. Questa è la visione che dobbiamo trasmettere ai nostri figli". A rappresentare la Regione Marche anche l’Assessore regionale Angelo Sciapichetti e il Consigliere regionale Luca Marconi, mentre in rappresentanza della Provincia di Macerata erano presenti i consiglieri provinciali Deborah Pantana e Tarcisio Antognozzi.
«Queste persone sono dei veri e propri eroi - ha detto il sindaco di Sarnano Luca Piergentili - ed è già difficile affrontare le sfide quotidiane della disabilità, ma fronteggiare il dramma del terremoto richiede una forza incredibile". Anche Giordano Saltari, Assessore del Comune di San Ginesio, ha sottolineato l’enorme sforzo dell’Associazione, ricordando ai presenti che "Anffas Sibillini non ha bisogno solo di sostegno economico, ma di ogni aiuto possibile, in qualsiasi forma".
"Ho visto nascere questo progetto - ha aggiunto Teresa Minnucci, Assessore del Comune di Caldarola - e credo che oggi sia un grande momento per tutta la nostra comunità. "Lavorando insieme possiamo fare tanto" ha aggiunto Giampiero Feliciotti, Presidente dell’Unione Montana dei Monti Azzurri ricordando quanto è stato fatto per rafforzare i servizi sociali sul territorio.
"La mission fondamentale della nostra Associazione è cambiare la percezione della disabilità, a partire dai giovani - ha concluso Giuseppe Monaldi, consigliere regionale Anffas e consigliere della Fondazione Dopo di Noi, dopo aver ricordato con commozione l’Ex Sindaco di San Ginesio, Mario Scagnetti, grande sostenitore del progetto, prematuramente scomparso lo scorso gennaio. "Vogliamo diffondere una nuova coscienza sociale, che faciliti il passaggio dall’integrazione all’inclusione, perché la disabilità non è una cosa esterna alla società, non è una sventura, ma una condizione normale dell’esistenza e come tale deve essere considerata. Le persone disabili non hanno bisogno di qualcuno che li accudisca, ma di chi se ne prenda cura: è ben diverso. Mettere in atto questo cambiamento di mentalità è un’impresa semplice? No, neanche la Casa nel Cuore lo era, ma noi abbiamo un mantra: “è possibile".
Dopo i commossi ringraziamenti della vicepresidente Cinzia Antognozzi, c’è stata la benedizione da parte di Don Luigi Verolini, Parroco di Pian di Pieca da sempre vicino all’Associazione, e il taglio del nastro ad opera dei ragazzi Infine, la mattinata si è conclusa con il buffet preparato dagli alunni dell’Istituto Alberghiero di Cingoli: un momento di gioiosa convivialità per festeggiare insieme un grande traguardo per Anffas Sibillini e per tutta la comunità che ha sostenuto il progetto.
Sta per nascere nel capoluogo il comitato "Macerata per i cani". È quanto deliberato dall'assemblea spontanea andata in scena nella serata di ieri (8 novembre), nei pressi della Chiesa di Santa Croce, e che ha visto la partecipazione di una trentina cittadini, tutti proprietari di cani, animati dalla stesso obiettivo: rendere la città più vivibile anche per gli amici a quattro zampe.
"Abbiamo deliberato di costituire un comitato nell'arco di breve tempo - sottolinea Nicola Lalla, uno dei fautori dell'incontro -. Il nostro primo obiettivo è quello di vedere realizzate nella nostra città idonee aree di sgambamento per cani, sia per dimensioni che per caratteristiche. Vogliamo collaborare con le istituzioni per la creazione di questi spazi, visto che le aree esistenti e segnalate sul sito del Comune di Macerata (vedi qui) sono carenti sia per quanto riguarda la manutenzione che per caratteristiche".
"L'area di sgambamento deve essere - spiega Lalla -, anzitutto, sufficientemente grande in modo da permettere al cane di scorrazzare in libertà, munita di acqua potabile, illuminazione, ombra, panchine e accessori per la pulizia. Va fatto un progetto organico, per non ripetere errori come quello del parco di Fontescodella dove è stata realizzata un'area per cani che non è tale perchè troppo in pendenza e non adatta a essere frequentata da anziani e disabili. Bisognerebbe fare un cambio di marcia e imitare l'esempio virtuoso di altri paesi come Recanati e Civitanova Marche".
Il gruppo spontaneo di cittadini nasce da una chat WhatsApp creata a fine giugno da Romina Tirani, e che oggi conta centinaia di partecipanti. Proprio l'elemento femminile è uno dei tratti distintivi del comitato che sta per vedere la luce: "Nell'assemblea dei soci fondatori - sottolinea Lalla - avremo il 70% di donne: un segnale indacativo in una società che è ancora prettamente maschilista nella rappresentatività".
Un altro degli obiettivi che il comitato si pone di perseguire con costanza è quello di educare e sensibilizzare gli stessi proprietari dei cani, che non assolvono ai loro doveri di civiltà nel mantenere strade e aree verdi pulite.
"I contatti con l'Amministrazione - conclude Lalla - sono stati sospesi all'indomani dell'ordinanza (datata 7 agosto 2019) che ha riaperto le aree verdi ai cani, come da noi caldeggiato. Un ingiustificato divieto che è stato fortunatamente eliminato. La volontà da parte nostra è quella di riavviare il dialogo con le istituzioni".
Il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha firmato la revoca dell’ordinanza di inagibilità con la quale, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre di tre anni fa, aveva dichiarato non utilizzabile un edificio di proprietà dell’Istituto delle Suore Convittrici del Bambin Gesù, in via Castello al Monte.
Lo stabile, che ospita un’abitazione, è stato interessato da opere di riparazione del danno per un importo di 55mila euro.
È stato chiuso al pubblico l’ascensore che collega il parcheggio pubblico di viale Filzi con la sovrastante piazza Mazzini e via Roma, a Tolentino. A causa delle piogge di inizio novembre molta acqua è penetrata nel locale macchine dal soffitto dello stesso ascensore, inficiando la funzionalità del motore elettrico e penetrando nel serbatoio dell’olio idraulico.
Il ripristino dell’ascensore potrà avvenire solo dopo l’intervento di manutenzione e di riparazione delle parti sia strutturali che meccaniche che risultano essere danneggiate. I lavori sono stati affidati dall'Amministrazione ad una ditta specializzata. Ancora non risultano chiare le tempistiche di ripristino del servizio.
Le coperte solidali della onlus Mam Beyond Borders e del gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” domani, domenica 10 novembre, saranno protagoniste in piazza Del Popolo a San Severino.
Il ricavato dell’iniziativa, promossa in collaborazione con Piccoli Giganti onlus, l'associazione Help Sos Salute e Famiglia e con il patrocinio del Comune, sarà destinato all’acquisto di una pavimentazione antitrauma per i giardini delle scuole dell'infanzia “Virgilio” e “Gentili” del Comprensivo “Tacchi Venturi” su idea nata dalla settempedana Francesca Forconi.
In caso di pioggia l’iniziativa si sposterà sotto i portici di piazza Del Popolo che ospita l’evento dopo altre importanti città grazie a un progetto lanciato da Cinzia Menghini, responsabile del gruppo “Le nostre mani scaldano i bimbi” e portato avanti in collaborazione con Mam Beyond Borders per finanziare azioni per la tutela e la salute, in particolare, dell’infanzia.