Partiranno lunedì prossimo i lavori di manutenzione straordinaria, ampliamento e rifacimento del manto stradale di Marolino – Redefosco. L’intervento, il cui iter era stato avviato a metà del 2017, era stato appaltato il 28 marzo 2019 con la contestuale individuazione della ditta incaricata, che aveva subito predisposto la segnaletica di avvio del cantiere. Proprio in considerazione dell’imminente partenza dell’opera, lo scorso mese di aprile, i frontisti avevano manifestato la volontà di cedere gratuitamente al Comune le porzioni di terreno utili all’ampliamento della sede stradale, non prevista nel progetto iniziale. Proposta che ha evitato ulteriori costi degli espropri.
È stato, dunque, rimodulato il progetto sia sul piano tecnico che economico, con un allargamento della sede stradale a 5 metri e mezzo, migliorando sia la praticabilità veicolare che la sicurezza. Ampliamento che comunque non contemplava l’ultimo tratto nel quale insisteva la linea aera della Telecom. A fronte del maltempo dello scorso mese di luglio che ha ammalorato i pali telefonici e reso necessario un intervento di sostituzione, il Comune ha contattato la Telecom chiedendo l’interramento della linea in modo da poter ampliare anche quell’ultima porzione di Marolino – Redefosco, con un ulteriore intervento in termini di progettazione e di spesa a carico dell’Ente. L’importo totale dei lavori è di 172 mila euro.
In tempi di stretta creditizia, le Pmi di Umbria e Marche devono ripensare alle modalità di accesso al credito. Luci puntate sulle nuove forme di finanziamento delle Pmi durante la seconda giornata del Glocal Economic Forum 2019 di ESG89, alla Posta dei Donini a Perugia. Ad illustrare le nuove possibilità, Giuseppe Rivetti, professore di Diritto tributario e Pianificazione fiscale internazionale all’Università di Macerata.
“Cresce l’interesse per le imprese di fonti di finanziamento alternative – spiega Rivetti -, rispetto ai tradizionali canali bancari, per limitare gli effetti negativi del cosiddetto credit crunch che grava soprattutto sulle Pmi, in quanto considerate più rischiose rispetto a quelle di grandi dimensioni”.
SESSIONE MATTUTINA – HOTEL LA POSTA DEI DONINI A PERUGIA
Qualche cifra di conferma del rapporto di Unimpresa: nel 2018 i prestiti alle Pmi si sono ridotti del 5% rispetto all'anno precedente, con una incidenza maggiore per i debiti a breve termine (-9%). Tra il 2010 e il 2017 i finanziamenti ai distretti sono diminuiti di 57 miliardi. In tale contesto il legislatore ha cercato di ridurre i vincoli civilistici e fiscali, per permettere alle imprese di reperire altrove le necessarie risorse finanziarie, come i fondi di private equity, i mini-bond o il crowdfunding. Il sistema italiano, tuttavia, non ha ancora raggiunto un livello di trasformazione adeguato, anche in ragione di speciali peculiarità delle imprese italiane caratterizzate, in molti casi, da gestioni familiari.
Le alternative? “È necessario un significativo cambiamento culturale – conclude Rivetti - volto a valorizzare una cultura d’impresa basata su solide competenze organizzative e finanziarie, nonché un miglioramento della qualità complessiva della governance”.
OSPITI
All’incontro di giovedì 14 novembre, dal titolo “Pmi di Umbria e Marche e i nuovi modelli di finanziamento”, dalle 10, moderato dal professor Rivetti e Giovanni Giorgetti, Ceo di Esg89, parteciperanno tra gli altri Agostino Baiocco - Co-Founder MARCAP Advisory & Consulting, Ilaria Caporali, presidente Giovani Imprenditori di Confindustria Umbria, Giuseppe Ghisolfi, Vicepresidente e tesoriere del Gruppo Europeo Casse di Risparmio – ESBG Mauro Guzzini Presidente Esecutivo Gitronica S.p.A., Barbara Pagnoncelli – Remake Festival e Assessore attività produttive Comune di Fabriano.
WORKSHOP
Tra gli altri appuntamenti di giovedì, dalle 14 nella sala Antica Scuderia, “L’Impresa “adattiva”: il modello hub della mobilità”, la riconversione di prodotti, servizi e professionalità per sostenere le esigenze di un mondo fortemente interconesso e sempre più piccolo, a cura di Marco Rossi di Rossi Ecocar, Luciano Loretti, Francesca Rossi e Massimiliano Sterpineti di K-Digitale. Alle 15, nella Sala degli Stemmi della Posta dei Donini, il panel “5G e innovazione della trasformazione digitale” a cura di Vittorio Innocenti, District Manager TIM, Angelo Guarnaschelli e Massimiliano Putzu, Ceo e direttore vendite di SOGESI Team. Nella sala delle Muse, dalle 15.30, focus sui nuovi protagonisti dell’IT.
FORUM POMERIDIANO DALLE 17,30 CON ADRIANO GALLIANI E ALESSANDRA GALLONE
Ma il Glocal Economic Forum 2019 a Perugia, alle 17.30, sarà anche l’occasione per parlare di sport insieme ad Adriano Galliani, che ha vissuto il successo del Milan e ora è ad dell’Associazione Calcio Monza, Alessandra Gallone, componente della Commissione Vigilanza Rai, Luigi Repace, presidente del Comitato regionale umbro della FIGC, Domenico Ignozza, presidente Coni Umbria, Fabio Luna, Presidente Coni Marche, Paolo Cellini, a guida del Comitato regionale marchigiano della FICG, il giornalista Francesco Bircolotti e Giovanni Ciampaglia, direttore Marketing ARENA ITALIA S.p.A.
IL PROMOTORE
ESG89 Group da 30 anni con il proprio know-how realizza analisi e report di natura economica, analizza gli scenari strategici e offre la propria esperienza per sostenere la crescita delle aziende. Fondato nell’Aprile del 1989 come editore di pubblicazioni economiche, annuari ed inserti per prestigiose testate giornalistiche italiane ed estere, ESG89 Group rappresenta oggi il punto di riferimento per migliaia di aziende nel perseguire l’obiettivo della conoscenza e della crescita attraverso la creazione di ‘valore’ e di ‘buone’ relazioni.
Il Comune di Macerata ha aderito Giornata Mondiale della Prematurità prevista per il 17 novembre, concedendo il patrocinio all’iniziativa dell’Associazione Vivere Onlus Coordinamento Nazionale delle Associazioni per la Neonatologia e della Società Italiana di Neonatologia (SIN). Per l’occasione lo Sferisterio, simbolo della città, verrà illuminato di viola con il fine di “accendere una luce” su questa importante problematica.
La Giornata mondiale della Prematurità (World Prematurity Day) è riconosciuta dal Parlamento Europeo grazie all’impegno della European Foundation for the Care of Newborn Infants (EFCNI) ed il suo obiettivo è quello di richiamare il valore dell’assistenza e sottolineare l’importanza delle prevenzione dei fattori di rischio che possono favorire il verificarsi della prematurità.
In Italia, i neonati pretermine costituiscono il 10% delle nascite totali, incidendo sulla mortalità neonatale per il 50% e su quella infantile per il 40%, con un forte impatto sul SSN (dati 2015-2017 sistema Neonatal network - Società italiana di neonatologia).
Si tratta di bambini nati prima della 37esima settimana di gestazione che, fin dai primi istanti di vita, hanno bisogno di terapie intensive neonatali adeguate poiché non hanno ancora maturato del tutto organi e apparati e non sono ancora capaci di adattarsi alla vita fuori dal grembo materno.
Nei giorni scorsi al Politeama si è tenuta l’interessante conferenza “Città e Borghi Inclusivi”. L’incontro, coordinato da Elisabetta Schiavone, ha visto la partecipazione di esperti nel tema del superamento di barriere architettoniche provenienti da tutta l’Italia.
La conferenza si è aperta con i saluti da parte di Fausto Pezzanesi, Assessore all’Urbanistica e di Giuseppe Pezzanesi, Sindaco di Tolentino. Entrambi si sono soffermati sull’importanza di affrontare questo tema soprattutto in un momento storico in cui la municipalità è molto impegnata nei lavori post-sisma.
In particolare l’Assessore all’Urbanistica ha sottolineato la “fattiva e concreta disponibilità dell'Amministrazione di Tolentino a collaborare con i Tecnici impegnati nell'opera di ricostruzione post-sisma, stimolando occasioni per sviluppare una responsabilità sociale e far attivare progettazioni in grado di assicurare una nuova qualità dell'abitare”.
Sempre in apertura l’intervento del vice presidente coordinamento AREA Gianluca Polverini. Lucia Lancerin di CERPA Italia Onlus, prima relatrice, ha spiegato in cosa consiste un Piano dell’Eliminazione delle Barriere Architettoniche (PEBA) e le differenze tra “esclusione-segregazione-integrazione-inclusione”. Ha mostrato ai presenti come senza un PEBA si hanno soluzioni a macchia di leopardo e si tende a risolvere problemi individuali senza una visione globale, a volte dando vita a soluzioni che creano un conflitto tra diverse disabilità (per esempio tra disabilità motorie vs. non-vedenti).
Valeria Tatano, IUAV / CERPA Italia Onlus, è poi entrata nel vivo delle problematiche con esempi concreti relativi a Venezia. Questa città infatti ha grandi difficoltà per quanto riguarda il superamento delle barriere architettoniche legate principalmente ai ponti. Ha illustrato le complessità dell’iter burocratico dovendo affrontare le possibili soluzioni con la Sovraintendenza, con l’ufficio tecnico del Comune e con gli abitanti della città. Quindi ha presentato le diverse soluzioni che sono state apportate, dalle rampe ai gradini agevolati.
La prima parte della conferenza si è conclusa con l’interessantissima presentazione di Claudia Protti, di “Parchi per Tutti”, che ha illustrato esempi di parchi inclusivi, cosa fare e cosa si dovrebbe evitare.
La seconda parte è stata aperta da Carlo Brunelli che, dopo aver mostrato come le città sono ormai progettate per le automobili e non per le persone, ha spiegato come arrivare a progettare per le persone superando la distinzione tra abili e disabili. Ha, infine, illustrato le linee guida che il suo gruppo ha creato per le ciclovie delle Marche e ha chiuso con esempi di studi per percorsi che collegano la Mole Vanvitelliana con il centro di Ancona.
Infine Rosita Baldassarri di Arch&Co ha parlato della necessità di partecipazione dei cittadini nella redazione del Piano Particolareggiato del Centro Storico di Tolentino che le è stato affidato. Ha evidenziato che i fondi che vengono stanziati per la ricostruzione post-sisma creano una grande opportunità per la città, ma è importante partire con le idee giuste. Questo richiede la partecipazione di amministrazioni coraggiose, pronte ad intervenire con soluzioni oggettive per tutti i fruitori della città (City for ALL).
"È stato già avviato uno studio, inviando 7.800 questionari sulla percezione che la popolazione di Tolentino ha del centro storico - puntualizza la Baldassarri - con specifiche domande, per esempio, sull'accessibilità. Ovviamente è fondamentale seguire la strada della partecipazione popolare, ma bisogna anche capire che questo richiede tempi lunghi per il cambiamento di una cultura di non-partecipazione. Tempi che non coincidono con l'esigenza di soluzioni rapide, per cui dovrà essere preso in considerazione un piccolo campione".
L’incontro è stato chiuso dalla moderatrice Elisabetta Schiavone.
Realizzato negli anni ‘80 il depuratore Case Bianche serve il centro e la periferia est dell’agglomerato urbano di Potenza Picena.
La ditta Astea ha avviato i lavori di manutenzione straordinaria dell’impianto, per un importo di circa 850 mila euro, con l’obiettivo di ammodernare l’impiantistica installata ed ottenere sempre maggiore qualità degli scarichi. Oltre alla sostituzione di componenti obsolete con tecnologie più efficienti e all’avanguardia, il depuratore sarà dotato di un sistema di controllo remoto e telegestione, per garantire un sensibile miglioramento gestionale e prestazionale delle diverse operazioni che compongono la filiera di processo.
I lavori, il cui termine è previsto per febbraio prossimo, saranno organizzati in modo da assicurare l’attività depurativa e ridurre al minimo i fermi-impianto, garantendo qualità e sicurezza ambientali. Inoltre Astea, di concerto con l’Amministrazione Comunale, avvierà a breve i lavori di potenziamento della condotta idrica in Località Case Bruciate di Potenza Picena, a confine con il territorio di Montelupone. L’opera servirà a garantire la fornitura di acqua potabile ai residenti attuali e futuri con la posa in opera di nuove condotte per una lunghezza complessiva di circa un chilometro e mezzo. Il costo dei lavori, che inizieranno a metà novembre e dureranno circa un mese, è di 25 mila euro.
Rafforzamento dell’Ufficio tecnico e dell’Urbanistica a Civitanova Marche. Prendono servizio infatti due nuovi dipendenti comunali che hanno espletato le prove dei relativi concorsi a tempo indeterminato posizionandosi tra i primi posti in graduatoria. Stamattina, accompagnati dai dirigenti Roberto Guarnieri e Paolo Strappato, i neo assunti hanno conosciuto il sindaco Fabrizio Ciarapica che li ha accolti nella sua stanza per un breve colloquio di benvenuto insieme al Segretario Generale Sergio Morosi.
La dottoressa Antonella Verrecchia, architetto, arriva da Macerata e dopo un periodo come libera professionista ha maturato esperienze nella pubblica amministrazione all’interno dell’Ufficio Sisma in diversi comuni, così come il suo neo-collega, l'ingegnere Giordano Bizzarri che abita invece a Fermo ed andrà a sostituire alla palazzina dei Lavori pubblici il geom. Goffredo Macciolli collocato in pensionamento.
“Faremo tesoro delle vostre esperienze negli altri Enti delle Marche – ha detto il sindaco ai due istruttori direttivi. Siete giovani e ora avete finalmente l’opportunità di lavorare stabilmente per un solo Comune. Mi auguro possiate trovarvi bene e lavorare serenamente perché il vostro è un settore complesso dove ci sono tante pratiche da smaltire. L’Amministrazione sta pian piano acquisendo in pianta organica tutte le figure professionali che mancavano, a causa di recenti pensionamenti e mobilità. Questa settimana hanno preso servizio un operaio generico e un muratore, che affiancheranno l’imbianchino precedentemente assunto. Provvederemo a selezionare altre due figure per completare la squadra tecnica. A breve ci sarà a sostituzione del veterano geometra Stefano Iacopini, prossimo alla pensione".
La Protezione Civile della Regione Marche ha emesso un'allerta meteo alle ore 13:15 della giornata odierna, valida dalla mezzanotte di questa sera fino a tutta la giornata di domani.
Dopo il maltempo che si è abbattutto nei giorni scorsi sulla nostra Regione, le condizioni meteo sembrano non migliorare.
A essere interessata, con allerta gialla, tutta la zona provinciale dalla costa all'entroterra, per rischio di temporali e idrogeologico. Ma non solo; l'intera provincia sarà interessata anche da vento forte e da possibili mareggiate.
Il rischio clinico può essere definito come la possibilità che ha un paziente di rimanere vittima di un evento avverso, cioè di subire un qualsiasi danno o disagio, imputabile, anche se in modo involontario, alle cure mediche ricevute. Su queste tematiche è stata impostata la giornata di studio "I rischi connessi alla gestione della terapia farmacologica: le responsabilità del farmacista", nell’ambito dei programmi di formazione della Società Italiana Farmacia Ospedaliera (SIFO ), che si terrà a Civitanova Marche venerdì 15 novembre in collaborazione con l’Università di Camerino e le principali strutture sanitarie regionali.
Il farmacista ospedaliero e dei servizi farmaceutici territoriali svolge molteplici e complesse funzioni da cui derivano responsabilità sempre maggiori, determinanti per la riduzione del rischio clinico nei pazienti; in particolare ha una diretta responsabilità su tutte le attività relative all’approvvigionamento, alla movimentazione da e verso la farmacia, alla conservazione e all’allestimento dei farmaci, nonché sulle attività di vigilanza, di controllo e di monitoraggio e sulle attività di informazione e di consulenza ai pazienti e agli operatori sanitari.
“La sicurezza dei pazienti e la prevenzione dei rischi connessi alla gestione della terapia farmacologica rappresentano una priorità dell’assistenza sanitaria”, sottolinea la Dottoressa Loredana Scoccia, Segretario Regionale SIFO Marche, Responsabile scientifico dell’evento.
“Le conoscenze interdisciplinari del farmacista del SSN gli consentono di essere interlocutore attento e partecipe delle istituzioni pubbliche e private, dalle società scientifiche agli organi politici sanitari. Tuttavia affinché si realizzi una rete di protezione efficace al paziente con riduzione del rischio clinico, ma anche ai professionisti sanitari con riduzione del rischio giudiziario che li riguarda, è necessario integrare le competenze del farmacista ospedaliero con quelle di altre professionalità e rispettare qualificati standard operativi: leggi, protocolli, procedure aziendali, Farmacopea, Codice Deontologico, Raccomandazioni Ministeriali”.
Un momento di confronto e crescita professionale di grande interesse per i professionisti interessati.
Un villino unifamiliare, nel rione Uvaiolo a San Severino Marche è tornato agibile a seguito dei lavori di riparazione del danno che hanno fatto seguito alle scosse di terremoto dell’ottobre 2016.
Il sindaco Rosa Piermattei, dopo la conclusione dell’intervento di recupero per un importo di circa 100mila euro finanziato dall’Ufficio speciale per la ricostruzione della Regione Marche, ha firmato la revoca dell’Ordinanza con la quale aveva dichiarato lo stabile non utilizzabile.
"Eravamo da tempo in attesa della notizia dell’arrivo dei rimborsi per chi hanno visto un aumento non conforme a quanto previsto dalla nuova tariffa unica e finalmente il Comitato di coordinamento dell’AAto 3, convocato ieri dal presidente Stefano Montemarani, ce l’ha confermata". Ad affermarlo è il sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, che chiude la vicenda rimborsi dell'acqua per gli aumenti tariffari che gli utenti hanno subito in conseguenza dell'entrata in vigore della tariffa unica di ambito, applicata dal Comune della città rivierasca.
"Con i 170 mila euro di rimborso - spiega il primo cittadino -, giunge quindi a conclusione una vicenda che ha gravato sulle tasche dei civitanovesi, ma non per inerzia o volontà delle amministrazioni coinvolte, è doveroso ribadirlo, ma per l’approvazione di una delibera dell’Arera (n. 665 del 2017), Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente che svolge attività di regolazione e controllo in questo settore."
"Il 25 novembre prossimo si riunirà l’Assemblea al cui ordine del giorno figura l’approvazione del regolamento che consentirà ai gestori, Atac in primis, di introdurre nella prossima bollettazione del servizio idrico l’agevolazione agli utenti che nel 2018 hanno avuto incrementi delle tariffe superiori all’8% su base annua - continua il sindaco - . Tale agevolazione, rivolta a tutti gli utenti domestici dell’AAto, verrà riconosciuta automaticamente in bolletta, senza cioè bisogno di domande da parte degli utenti, sarà indicata separatamente dalle restanti voci che compongono la bolletta e verrà finanziata dallo stanziamento di 280.000 euro che l’AAto ha ricavato nel suo bilancio già dalla scorsa estate".
"La manovra tariffaria che nel 2018 ha portato all’adozione della tariffa unica di ambito è stata approvata dall’assemblea dell’Aato il 12 ottobre 2018 e resa operativa con il relativo regolamento attuativo il 30 novembre sempre del 2018. Da allora l’Aato e l’amministrazione comunale hanno adottato una serie di provvedimenti, sentita l’ATAC, che hanno consentito di mitigare l’impatto tariffario per le utenze che hanno subito gli aumenti maggiori: ricalcolo della bolletta in base al numero di componenti il nucleo familiare, allungamento dei termini di scadenza, possibilità di ratizzazione, fino al provvedimento posto all’odg della prossima assemblea rappresentato da un ristoro in bolletta per utenze particolarmente penalizzate. E dopo un lungo lavoro per trovare la soluzione, finalmente si è arrivati alla restituzione delle somme versate in eccesso" ha concluso Ciarapica.
Nelle Marche, venerdì 15 novembre, sit-in dalle 10,00 alle 12,30 davanti alle Prefetture di Pesaro e Macerata, indetto dai sindacati confederali dei Vigili del Fuoco in occasione della manifestazione nazionale che si terrà a Roma in Piazza Montecitorio, nella stessa giornata.
A Macerata i Vigili del Fuoco daranno vita a un corteo che partirà da Rampa Zara alle ore 9.30. Proclamati inoltre quatto giorni di sciopero generale del personale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco: 21 novembre dalle ore 16,00 alle ore 20,00 ; 2 dicembre dalle ore 10,00 alle ore 14,00, 12 dicembre dalle ore 16,00 alle 20,00 e 21 dicembre dalle 10,00 alle 14,00. Sarà comunque garantita l’attività di soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Tra le ragioni della mobilitazione, indetta da FP Cgil VVF, FNS Cisl e UILPA Vigili del fuoco, "le esigue risorse finanziarie previste dal Governo nella Legge di Bilancio 2020 in favore del Contratto Nazionale dei VVF e per garantire una maggiore sicurezza del personale oltre a sostenere il servizio da assicurare alla cittadinanza."
Con Decreto del Commissario alla ricostruzione n. 444 del 31 ottobre sono stati assegnati alla Regione Marche complessivamente 6,2 milioni di euro, pari al 62% delle risorse complessive, per consentire la realizzazione di 40 aree attrezzate per finalità turistiche in 35 Comuni del cratere sismico.
L'Ufficio Speciale per la Ricostruzione ha inviato una comunicazione ai Comuni interessati, chiedendo di attivare le procedure per giungere all'approvazione dei progetti entro il 10 gennaio 2020 di modo che le aree camper siano attive già dalla prossima estate."Un decreto era molto atteso - il commento del presidente Luca Ceriscioli - e oggi abbiamo inviato una lettera ai Comuni. L'obiettivo è di poter far usufruire di queste aree per la prossima estate a chi aveva una seconda casa, poter praticare quindi quel turismo di ritorno che ha un enorme valore per le attività economiche che hanno aperto e riaperto in questi territori".
(ANSA Marche)
La Giunta del Comune di Civitanova Marche, nella seduta di ieri, ha deliberato un piano per l’acquisto di altri cinque automezzi finalizzati ad integrare la dotazione dell’autoparco comunale. Lo scorso anno, l’Amministrazione ha provveduto a rinnovare parte del parco veicoli della Polizia municipale. In particolare, la spesa complessiva di 102.761,87 euro era stata destinata per un mezzo accessoriato per il Servizio Verde pubblico e Segnaletica, una Jeep Renegade per il Servizio Polizia Locale e tre Dacia, quattro biciclette a pedalata assistita e altre strumentazioni per allestimento dei veicoli.
Nel 2019 la Giunta ha recepito le esigenze del Servizio Autoparco (Settore V) che necessita con urgenza di proseguire il processo di rinnovo del parco veicoli in modo da poter disporre di mezzi in ordinarie condizioni di affidabilità e conseguire economie di spesa in termini di consumi e manutenzioni. La programmazione dei nuovi acquisti è finalizzata anche a rispettare i nuovi standard antinquinamento.
“Proseguiamo ad investire ulteriori somme per rinnovare mezzi considerati ormai obsoleti – ha riferito il sindaco Fabrizio Ciarapica -. Puntiamo ad ottenere minori costi sui nuovi veicoli grazie all’economia di consumi e riparazioni ordinarie e straordinarie. Nel contempo, si ottiene il rispetto dei nuovi standard antinquinamento, una migliore adeguatezza alle esigenze dei servizi comunali tecnici ed amministrativi e una migliore agilità di gestione e controllo. Il prossimo anno provvederemo a completare il piano con nuovi investimenti necessari per garantire maggiore efficienza nello svolgimento dei lavori di competenza degli uffici tecnici comunali del porto e della Città Alta”.
"Pertanto, in una prima fase si procederà all’acquisto di un camion usato ed in ottimo stato, che va a sostituire un mezzo del 1980, con una gru nuova ribaltabile (settore VII). Altra novità è la diserbatrice necessaria per la cura del verde e l'eliminazione di erbe infestanti (Delegazione e settore V). In una fase successiva arriveranno un’autovettura di piccola cilindrata per i servizi tecnici del V settore e due motocarri poker da assegnare al servizio verde, viabilità e segnaletica. Anche in questo caso si rende necessario ed urgente provvedere al ricambio a causa dell'usura dei mezzi e dei costi delle manutenzioni. Prevista anche una autovettura per la protezione civile comunale" ha concluso Ciarapica.
Le risorse per i veicoli indicati sono individuate al capitolo 2875/3 del bilancio corrente per un importo complessivo di 120 mila euro (applicazione avanzo di amministrazione 2018).
Grande partecipazione questa mattina nella sala convegni della Provincia a Piediripa al secondo incontro organizzato dal Comune di Macerata per la realizzazione del progetto di integrazione territoriale dei sistemi di videosorveglianza Ocr a lettura targhe che prevede la realizzazione di una rete di videocamere finalizzata a rendere più efficace il lavoro di indagine e di contrasto alla criminalità delle forze dell’ordine e della polizia locale.
Ad accogliere i rappresentanti degli oltre 40 Comuni presenti – tra gli altri Appignano, Belforte del Chienti, Castelfidardo, Caldarola, Camerano, Camerino, Civitanova Marche, Colmurano, Castelraimondo, Corridonia, Esanatoglia, Falerone, Francavilla d’Ete, Fermo, Grottamare, Grottazolina, Loreto, Loro Piceno, Mogliano, Montecosaro, Montefano, Montegranaro, Montelupone, Monte San Giusto, Monte San Pientrangeli, Monteprandone, Monteurano, Pievetorina, Pioraco, Osimo, Pollenza, Petriolo Porto San Giorgio, Potenza Picena, San Severino, Recanati, Sant’Angelo in Pontano , San Severino, Serrapetrona, Tolentino, Treia e Urbisaglia - il sindaco Romano Carancini e l’assessore alla Sicurezza e alla legalità Mario Iesari.
Il progetto, ha detto il primo cittadino di Macerata, rappresenta “la nuova frontiera della legalità ed è un mezzo affinché il valore fiducia torni ad essere il ponte tra chi viene amministrato e chi amministra, una riduzione delle istanze tra i cittadini e le Amministrazioni grazie all’impegno dei sindaci”. Altro tratto distintivo del progetto, ha tenuto a sottolineare Carancini, quello di “lavorare insieme in maniera orizzontale, senza alcuna supremazia. Il Comune di Macerata ha avviato il percorso e ha assembrato le varie esperienze, e questo ci inorgoglisce, ma la vera forza sta nell’eliminare le contrapposizioni e andare avanti in maniera sinergica”.
L’incontro di oggi fa seguito a quello avvenuto lo scorso 4 giugno, al quale hanno partecipato i rappresentanti dei Comuni di Osimo, Loreto, San Severino Marche, Tolentino, Fermo, Ancona, Castelfidardo, Recanati, Civitanova Marche, Montefano e Treia, che ha dato vita a due tavoli di lavoro in cui sono state approfondite le funzionalità del progetto, le caratteristiche tecniche e gli aspetti riguardanti la privacy e dai quali è emersa la necessità e l’importanza della sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra tutti i soggetti coinvolti.
Nel corso dell’incontro odierno, sono stati illustrati i risultati raggiunti e i Comuni di Macerata, con il Comandante Danilo Doria e il commissario Maura Castellucci, Fermo con l’assessore alla Polizia municipale Mauro Torresi, San Severino con l’assessore Giovanni Gabrielli, Tolentino con Jacopo Orlandani assessore alla Viabilità e alla Polizia municipale e Castelfidardo con il Comandante della Polizia municipale Paolo Tondini, hanno illustrato alla platea le esperienze dei propri Comuni e le aspettative.
Largo spazio è stato dato anche all’aspetto della privacy in merito al quale è intervenuto il responsabile della detenzione dei dati (DPO) del Comune e della Provincia di Macerata Giulio Maria Salerno che ha ampiamente illustrato ai presenti la tutela della privacy nel Sistema Integrato di videosorveglianza in base a quanto stabilito dal Regolamento dell’Unione Europea n. 679/2016 e dal conseguente decreto legislativo del 10 agosto 2018, n. 101.
I prossimi passi, come ha riferito l’assessore Mario Iesari, "consisteranno, per le Amministrazioni comunali che vorranno aderire al progetto, nell’adozione del Protocollo d’intesa tramite una delibera di Giunta dedicata da approvare entro il prossimo mese di dicembre. Protocollo che contiene gli obiettivi del progetto, la definizione degli impegni tra cui quelli a tutela della privacy, la durata e l’apertura all’adesione al protocollo stesso e il coinvolgimento delle Prefetture e delle Forze dell’ordine."
Macerata saluta una nuova centenaria.
Questa mattina grande festa nella casa di riposo di Villa Cozza per la signora Maria Pia Compagnucci che oggi compie 100 anni.
Nata a Macerata il 13 novembre 1919, nonna Maria Pia ha vissuto in città dove ha svolto la professione di insegnante di educazione fisica fino all’età di 65 anni.
Vedova di Cesare Orlandoni, ha un figlio, Andrea, che vive a Bolzano e dieci, tra nipoti e pronipoti. Oggi la sua famiglia le si è stretta intorno per festeggiare insieme al personale della Casa di riposo la ricorrenza del secolo di vita.
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha espresso parere favorevole al sesto stralcio del Programma di ripristino e messa in sicurezza della rete stradale delle zone colpite dal terremoto dell’ottobre 2016, elaborato da Anas Spa, che prevede ulteriori interventi per oltre 3 milioni 600 mila euro nel Comune di San Severino Marche.
Lo stanziamento si andrà infatti ad aggiungere ai 6 milioni di euro del quinto stralcio del Piano Anas che, in qualità di soggetto attuatore, ha definito un lungo elenco di lavori di ripristino di ponti, cavalcavia e sottopassi stradali.
Nel nuovo stralcio viene prevista la sistemazione del ponte dei Cappuccini, per un importo di circa 180mila euro che presenta lesioni all’arco con distacco parziale della muratura, ma anche del ponte di via Varsavia, per un importo di quasi 300mila euro, dove si registrano ammaloramenti diffusi del calcestruzzo, infiltrazioni nella soletta e problemi ai marciapiedi molto degradati, e del ponte di via Aristide Merloni, per un importo in questo caso di altri 300 mila euro circa per mitigazione dell’erosione spondale e per sistemazione dei cordoli e dei marciapiedi oltre che per la sistemazione del piano viabile e delle barriere di sicurezza.
Tra le opere, inoltre, quelle di sistemazione delle strade comunali a servizio della frazione Maricella, dove si registrano cedimenti delle scarpate e assenza di opere di regimazione idraulica, della frazione Bura, dove andranno anche in questo caso effettuate opere di regimazione idraulica.
Altri interventi sono previsti sulla strada comunale Corogliano – Villa Margarucci, per un importo di oltre 160mila euro, sulla Elcito – Canfaito, per un importo di quasi 1 milione e 200 mila euro, sulla Pitino – Castellano, per un importo di oltre 355mila euro. In tutti questi casi le opere sono destinate al rifacimento del corpo statale dissestato, ma anche alla sistemazione di opere di regimazione idraulica.
Si concluderanno entro il mese di novembre a Pieve Torina i lavori per il recupero strutturale, mediante miglioramento sismico, di una palazzina in via Marconi, a ridosso della SP 209.
"Si tratta di un altro passo sulla via della ricostruzione - sottolinea il sindaco Alessandro Gentilucci - e la questione fondamentale è che tre famiglie torneranno finalmente alla normalità, abbandonando definitivamente le SAE. Sono proprio loro il simbolo di quello che mai abbiamo smesso di ribadire: restiamo a Pieve Torina, nei luoghi dove siamo nati e cresciuti e qui non solo ricostruiamo, ma nel ricostruire l'obiettivo è migliorare la qualità della nostra vita".
Con queste parole il primo cittadino del comune maceratese annuncia l'imminente conclusione dei lavori effettuati sull'edificio in questione, di proprietà comunale, che ha una superficie di 340mq distribuita su due piani. Oltre a questo, un nuovo spazio aggiuntivo, originariamente occupato dall'autorimessa comunale, sarà destinato a diventare un nuovo appartamento perché l'autorimessa troverà una collocazione alternativa in zona PIP 2, sempre lungo la SP 209. Anche qui i lavori sono stati avviati e presto nell'area industriale sorgerà un nuovo e funzionale spazio ad uso della macchina operativa del Comune.
Proseguono poi gli interventi mirati alla realizzazione del nuovo asilo nido, della palestra della scuola e della pista ciclabile “sempre nell’ottica di creare una situazione di miglior vivibilità del nostro contesto cittadino che - conclude Gentilucci - deve tornare a qualificarsi come luogo di aggregazione della comunità e di interesse anche per chi voglia tornare a viverci o, semplicemente, visitarlo”.
“Abbiamo ascoltato talmente bene i commercianti che l’Amministrazione comunale ha recepito in pieno tutte le loro richieste relative alla programmazione degli eventi natalizi del centro. Se però, come si legge dai giornali, nonostante questa grande disponibilità e condivisione continua a serpeggiare lo scontento, c’è da sospettare che il vero motivo di questo gran parlare a mezzo stampa sia dovuto ad altro, perché francamente trovo questi attacchi incomprensibili." L'Assessore al Turismo di Civitanova Maika Gabellieri replica a alcune esternazioni del presidente dell'Associazione dei commercianti della città costiera "Centriamo".
"Essere accusata di non ascoltare i negozianti, perché impossibilitata a partecipare ad una riunione - di cui non sapevo nulla fino al pomeriggio prima -, è una polemica talmente sterile che non serve davvero a nessuno, a meno che non si pensi che attaccare l’assessore al Turismo o l’Amministrazione porti più gente in centro - prosegue la Gabellieri rivongendosi a Debora Pennesi -. Concordare qualche giorno prima le riunioni con l’assessore di riferimento è il minimo che si possa fare: ho chiesto di spostare l’incontro perché era in concomitanza con i miei impegni di lavoro, ma mi è stato negato e per questo non ho partecipato. Di incontri e riunioni ne abbiamo organizzati tanti e la Giunta ha sempre tenuto conto di tutte le proposte, tra cui ad esempio quella di accendere le luminarie una settimana prima rispetto a quanto è stato sempre fatto, dedicare un sabato sera allo shopping ed organizzare animazioni per le vie."
"Per arricchire il programma, l’Assessorato sta scegliendo altre iniziative che sono in via di definizione, come sempre accade nella prima metà di novembre - prosegue l'Assessore - . Il programma completo, infatti, lo racconteremo in esclusiva nel corso di una conferenza stampa ufficiale che si svolgerà la prossima settimana a Palazzo Sforza, quando potremo mostrare anche i manifesti e il resto del materiale da distribuire nel punto informativo. Il Comune fa la sua parte per il rilancio del commercio nel borgo storico e mette a disposizione una somma, in base alle disponibilità, per rendere sempre più attrattivo il calendario di Natale; un lavoro che l’Amministrazione svolge da sempre collaborando con i commercianti e con le associazioni di categoria."
"Siamo però chiamati tutti a fare maggiormente squadra, per garantire una felice ripresa del tessuto commerciale e del turismo cittadino, limitando le polemiche sterili che finiscono per distorcere i fatti e vanno a danneggiare l’immagine di una città in continua crescita, la cui vitalità in tanti ci invidiano” conclude l'assessore.
Un fine settimana ricco di piccoli, grandi passi verso un ritorno alla normalità quello vissuto a Caldarola nei giorni scorsi. Dopo l’inaugurazione della Chiesa di Pievefavera, la prima in muratura, riaperta dopo il terremoto del 2016 che aveva danneggiato tutti i 15 luoghi di culto, frazioni comprese, nel fine settimana è tornata a vivere nel centro storico - fino a qualche mese fa zona rossa - la prima famiglia di caldarolesi. Si tratta del signor Vincenzo, della moglie Maria e del figlio che hanno potuto riabilitare la loro casa non danneggiata dal sisma, ma comunque chiusa per 3 anni in attesa della messa in sicurezza delle abitazioni vicine.
Il signor Vincenzo attendeva da tempo il rientro a casa dopo aver vissuto in appartamenti in affitto prima a Civitanova poi a Tolentino, e dopo essersi visto assegnare una SAE.
Resta l'amaro in bocca per il tempo perso e per i soldi pubblici spesi. Tre anni durante i quali sono state fatte poche cose a causa delle lungaggini burocratiche: i muri pericolanti sono stati messi in sicurezza, ma le pietre e calcinacci caduti quel terribile 30 ottobre 2016 sono ancora lì. Il comune di Caldarola sta attendendo la risposta da parte della Protezione civile in merito all’apertura di un capitolo di spesa che riguarda personalmente il caso del sig. Vincenzo perché a sue spese ha dovuto sostenere alcuni lavori interni per danni causati da infiltrazioni provenienti dell'abitazione a fianco.
Certo, la gioia di essere tornati a casa propria non ha prezzo, ma resta l’amarezza per la sensazione che si sarebbe potuto fare di più e la comprensibile insicurezza nell’essere circondati da case gravemente compromesse dal terremoto.
in ogni modo soddisfatto il sindaco Guseppetti: “Sono dei primi, importantissimi, passi verso il centro storico. Molti altri sono ancora da fare, ma se si fossero scelte altre procedure con meno paletti e meno “carte” forse saremmo più avanti. Noi malgrado questo stiamo lavorando sodo per la zona perimetrata, piani attuativi e aggregati volontari. Non ci fermiamo!”
Si è svolta questa mattina a Camerino, presieduta dal Prefetto Iolanda Rolli, la prima riunione del Comitato provinciale per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica itinerante, alla presenza dei vertici della Polizia di Stato - Questore Antonio Pignataro -, dell'Arma dei Carabinieri , il Comandante provinciale Colonnello Michele Roberti e della Guardia di Finanza, Amedeo Gravina.
Sono intervenuti i rappresentanti dei Comuni di Camerino, Castelraimondo, Gagliole, Matelica, Esanatoglia, Pioraco, Sefro, Fiuminata, Fiastra, Muccia, Pieve Torina, Visso, Castelsantangelo sul Nera, Ussita.
Un incontro necessario per fare il punto della situazione e tracciare un percorso da seguire, in vista dell’apertura dei cantieri, che dovranno occuparsi della ricostruzione, per scongiurare il rischio di infiltrazioni da parte della criminalità organizzata.
Dopo un primo contatto diretto con i Sindaci di tutti i Comuni della provincia, il Prefetto ha avviato una nuova modalità di rapporto prevedendo che periodicamente si svolgano riunioni del COSP itineranti, tenendo come riferimento le 4 Compagnie dei carabinieri della Provincia.
Nelle prossime due settimane, dopo Camerino, le riunioni verranno organizzate a Tolentino, Civitanova Marche e Macerata. L'obiettivo è quello di instaurare un rapporto diretto e continuo tra il territorio - attraverso i Sindaci -, la Prefettura e i vertici delle Forze dell'Ordine e rendere sempre più visibile e concreta la vicinanza del comparto sicurezza ai cittadini e alle istituzioni della provincia e alle loro istanze.
Nel corso dell’incontro sono state gettate le basi per dare vita ad uno strumento operativo, agile, in grado di favorire lo scambio informativo su tutte le tematiche riguardanti la sicurezza. Uno strumento di lavoro collegiale utile a promuovere piani di intervento non limitati al singolo territorio comunale, per una prevenzione sempre più efficace di tutti quei fenomeni che incidono sul quotidiano dei cittadini, il rafforzamento dello scambio informativo tra Polizie Locali e Forze dell'Ordine e delle misure di sicurezza stradale, il monitoraggio delle cooperative di lavoro che forniscono manodopera agricola, il contrasto al caporalato e al lavoro irregolare.
La riunione è stata anche l’occasione per affrontare il tema dello spaccio di sostanze stupefacenti e delle dipendenze in generale prevedendo un rafforzamento sinergico dell’attività di contrasto, secondo le indicazioni fornite dalla circolare recentemente diramata dal Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese.
Il Prefetto ha, poi, richiamato l'attenzione dei Sindaci e dei Comandanti delle Stazioni dei carabinieri del cratere, sui rischi connessi a eventuali fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata nei cantieri presenti in quel territorio.
Occorre - ha ribadito il Prefetto - un grande patto di legalità e trasparenza che coinvolga le istituzioni, oltre alla Prefettura, alle Forze dell'Ordine e all'Autorità Giudiziaria, per emarginare ed escludere dal sistema economico produttivo chi, perseguendo obiettivi illeciti e operando fuori dalle regole, mina alla base i principi di correttezza e lealtà, incrina il clima di fiducia tra gli operatori economici, indebolisce il tessuto economico maceratese.
La riunione del Comitato è stata preceduta da un incontro tecnico con il Comandante della Compagnia dei Carabinieri di Camerino, capitano Cara e con i Comandanti delle Stazioni dipendenti e dei Reparti Sede nel corso del quale è stata illustrata al Prefetto la situazione del territorio.